Rekico, è tempo di semifinali: la serie inizia nella “tana” della forte Omegna

Basket B / I faentini continuano la loro corsa nei playoff con la trasferta di domani, sabato 11 maggio, a Verbania (ore 21), dove sfideranno in Gara1 la Paffoni. Baccarini: «Arriviamo a questo match con grande entusiasmo e con la testa libera da ogni tipo di pressione»

Mattia Zampa

La guardia della Rekico Mattia Zampa

Domani, sabato 11 maggio alle 21, al PalaBattisti di Verbania si alzerà il sipario sulla prima partita della semifinale tra Rekico e Paffoni Omegna, appuntamento prestigioso che sarà vissuto con grande entusiasmo dai supporters faentini. Almeno una cinquantina di loro raggiungeranno il palasport nonostante disti 370 chilometri da casa e molti altri tifosi si raduneranno al 99% Bar Cucina Biliardi in via Granarolo 177/4 a Faenza dove sarà trasmesso il match in diretta. Ennesima testimonianza della passione che c’è in città intorno ai Raggisolaris, protagonisti di una stagione da incorniciare. Martedì si ritornerà in campo ancora in Piemonte per la seconda sfida (ore 20.30), poi ci si sposterà al PalaCattani di Faenza giovedì 16 maggio (ore 20.30) per Gara3. L’eventuale Gara4 sarà ancora al PalaCattani e si giocherà domenica 19 maggio alle 18, mentre l’eventuale “bella” si terrà in Piemonte mercoledì 22 alle 20.30. Dalle tre alle cinque partite per decretare la finalista che incrocerà nell’ultimo atto dei tabellone 1 dei playoff una tra Urania Milano e Fiorentina Basket.

Come spiega il general manager Andrea Baccarini «la semifinale è un grande obiettivo raggiunto per la nostra società e rappresenta un ulteriore step nella nostra crescita. Dopo averla sfiorata nelle ultime due stagioni, questa volta siamo riusciti a centrarla, pur complicandoci la vita nel secondo tempo con San Miniato in Gara3, quando abbiamo vanificato un vantaggio di oltre venti punti, avendo un blocco soprattutto a livello mentale. Decisiva è stata la spinta del pubblico del PalaCattani ed infatti è stato fondamentale essere arrivati quarti, perchè abbiamo avuto il fattore campo a favore in una serie molto dura: non è un caso che nel girone A e B si siano qualificate le prime quattro».

Guardando l’avversario, dopo la Coppa Italia la Paffoni cerca la promozione serie A2, campionato in cui ha militato per l’ultima volta nella stagione 2015/16. La formazione piemontese è una delle maggiori accreditate di tutta la B al salto di categoria e lo ha dimostrato per tutta la stagione a suon di vittorie, conquistando il primo posto nel girone A dopo un lungo duello con Piombino e Firenze e superando San Vendemiano nei quarti di finale con un netto 2-0, nonostante l’assenza dell’ala\pivot Giuliano Samoggia. Il dirigente dei Raggisolaris continua dicendo che «arriviamo alla semifinale con Omegna con grande entusiasmo e con la testa libera da ogni tipo di pressione. Affrontiamo la squadra che ha vinto la Coppa Italia due mesi fa e sappiamo che ha un organico davvero competitivo: cercheremo di affrontarla nella maniera migliore, con quello spirito che ci ha permesso di disputare una stagione molto positiva. Inoltre per la prima volta giocheremo una serie playoff al meglio delle cinque gare e questo sarà un ulteriore stimolo. Come sempre potremo contare sul sostegno dei nostri tifosi: ci hanno sempre seguiti a ogni trasferta e verranno a sostenerci anche in questa occasione nonostante Verbania sia molto lontana da Faenza».

Omegna ai raggi X Il coach Marcello Ghizzinardi dispone di un organico completo in ogni reparto che fa della difesa la sua arma in più. Anche l’esperienza è una delle doti di Omegna, avendo giocatori come Marco Arrigoni, Santiago Bruno e Carlo Cantone che hanno vinto molti campionati di B giocando da protagonisti. Il miglior realizzatore è il pivot Jacopo Balanzoni, che sta viaggiando a 17 punti di media nei play off, fulcro del gioco e perfetto in coppia con Marco Arrigoni (11.5 punti) visto qualche anno fa in maglia Pallacanestro 2.015 Forlì, club con cui vinse la serie B. Un giocatore di talento che in questa categoria si è sempre fatto valere. Restando nel reparto lunghi, ci sono anche Lorenzo D’Alessandro, buon tiratore e in grado di ricoprire più ruoli dando così diverse soluzioni tattiche al quintetto, Giuliano Samoggia, pronto al rientro proprio nella semifinale contro Faenza, e il giovane Kadim Gueye (1997), impiegato per molti minuti contro San Vendemianio per sopperire all’assenza di Samoggia. La mente della Paffoni è Carlo Cantone, salito in A2 lo scorso anno con Cento, play d’ordine e di qualità, mentre il “braccio armato” è Alessandro Grande, classico realizzatore che ha segnato 11.5 punti nella post season. Nel reparto guardie ci sono anche Santiago Bruno, promosso in A2 lo scorso anno con la Bakery Piacenza, e l’under Guido Scali (classe 1998) arrivato a stagione in corso dalla Sangiorgese, per sopperire all’infortunio dell’ex di turno Alessio Donadoni, ancora fermo ai box anche se sulla via del recupero. Completano il roster piemontese i tre under classe 2000, Riccardo Ramenghi (ala), Gionata Guala (guardia) e Alessandro Bovio (ala). Raggisolaris e Paffoni non si sono mai incontrate in una partita ufficiale.

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