Naturalmente si può pensare ciò che si vuole di ogni progetto che mira a cambiare un pezzetto di città. E naturalmente si può sperare che non sempre questi cambiamenti includano nuove superfici commerciali o ampliamenti di quelle esistenti. Va però anche detto che resta una bella differenza tra un raddoppio di un centro commerciale, tra il veder sorgere un’intera nuova area su un terreno incolto e un intervento su una zona già riqualificata. Per cui, ovviamente lecito per Legambiente essere contrari all’abbattimento degli alberi nell’arena Borghesi di Faenza per far spazio a un ampliamento di 300 mq di un punto vendita che acquista l’area, ma magari distinguerla da altre operazioni di cementificazione per decine di migliaia di metri quadri di terreno incolto (a differenza di quanto pubblicato nel dossier dell’associazione reginale) potrebbe addirittura risultare utile alla causa delle battaglie per l’ambiente…