A un certo punto, decidono i Comuni. Decidono i Comuni come gestire i parchi, se aprire i giochi e adesso anche se fare incontrare i bambini l’ultimo giorno di scuola delle classi finali.

E vogliamo vederlo, un Comune che dice no, non si può fare, se quello vicino lo fa.

Per uno come quello di Ravenna si tratta di numeri importanti, migliaia di bambini e ragazzini e ragazzi che in gran parte dovranno peraltro essere accompagnati dai genitori. Non una passeggiata, ma pare che ultimamente i momenti simbolici, in mancanza di fatti concreti, siano irrinunciabili.

Per esempio a giugno aprono i centri estivi ma non le materne comunali. Del resto non riaprono nemmeno le statali… Tutto rimandato a settembre, o almeno si spera. Ecco, a settembre, almeno si cominci da queste classi, le “prime” di ogni ordine e grado. E magari il problema non sia lasciato solo ai Comuni…