Il caso ha voluto che, tirato un po’ per la giacca dal vescovo durante l’omelia del giorno di Sant’Apollinare, il sindaco si sia dovuto ricordare di aver assunto anche la delega Politiche per la famiglia proprio nello stesso giorno in cui una dirigente nazionale del Pd difendeva l’istituzione del Dipartimento Mamme nel partito per scongiurare «l’estinzione della razza italiana» dal sapore quanto mai salviniano. E anche De Pascale in consiglio comunale ha parlato della necessità di politiche per la natalità a fronte di un calo drastico di nuovi nati a Ravenna negli ultimi anni. Una questione quanto mai seria che, come dice il primo cittadino, non attiene solo alla libera scelta personale ed è quindi un campo in cui la politica può intervenire. Sul come, vedremo: si è parlato di un tavolo aperto a tutte le realtà interessate al tema della natalità. Di certo intanto c’è da apprezzare che il sindaco, pur essendo del Pd, non abbia seguito le orme del suo leader e abbia lasciato da parte il tema “mamme” parlando di genitorialità, senza distinzione di genere. E c’è da apprezzare ancora di più che non abbia fatto distinzione tra razze, etnie o altre amenità. Il rischio estinzione di cui parla De Pascale riguarda i ravennati del futuro, di qualsiasi origine. Speriamo che anche nel tavolo su queste due questioni siano tutti d’accordo.