Bancarotta fraudolenta, la Procura ha chiesto 15 anni per Giuseppe Musca

Lunga requisitoria del pm. A processo ci sono anche moglie e figlio dell’imprenditore, per cui sono stati chiesti 13 e sette anni

X PAVANELLa procura ha chiesto 15 anni per Giuseppe Musca, ex vicesindaco di Ravenna degli anni Ottanta. La requisitoria è durata cinque ore. Musca è a processo per bancarotta fraudolenta davanti al tribunale collegiale presieduto da Milena Zavatti e composto anche dai giudici Beatrice Bernabei e Federica Lipovscek.

A processo anche la moglie dell’ex vicesindaco e imprenditore, Susi Ghiselli, e il figlio Nicola Musca. Per loro sono stati chiesti rispettivamente 13 e 7 anni.  L’inchiesta che ha portato all’arresto di Musca risale al 2016. Secondo la procura, in estrema sintesi, con un complesso gioco di società Musca avrebbe depauperato aziende sull’orlo del fallimento acquisendole e spogliandole dei beni rimasti e distraendo una trentina di milioni di euro. Nella prossima udienza le arringhe difensive, poi la sentenza.

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