Mascherine e guanti monouso obbligatori per parrucchieri, estetisti e tatuatori

L’ordinanza regionale dell’Emilia-Romagna si aggiunge al decreto del consiglio dei ministri con disposizioni particolari per i lavoratori fino al 3 aprile

UnnamedL’ultima ordinanza regionale emessa l’8 marzo dal presidente dell’Emilia-Romagna – a integrazione del decreto della presidenza del Consiglio dei ministri – contiene alcune prescrizioni per le attività di parrucchieri, estetisti e tatuatori. Gli addetti impegnati nel servizio a contatto con i clienti devono, dal 10 marzo al 3 aprile, indossare una mascherina e guanti monouso, lavarsi le mani fra un cliente e l’altro con gel idroalcolico e pulire le superfici con soluzioni a base di alcol o cloro. Per entrare più nello specifico, le disposizioni riguardano le attività classificate con i codici ateco: 96.02.01 (Servizi di saloni di barbiere e parrucchiere); 96.02.02 (Servizi di istituti di bellezza) 96.02.03 (Servizi di manicure e pedicure) 96.09.02 (attività di Tatuaggio e piercing).

Questo il resto delle indicazioni contenute nell’ordinanza (valida fino al 3 aprile):

– alle persone con sintomatologia da infezione respiratoria e febbre (maggiore di 37,5 gradi C) è fortemente raccomandato di rimanere a casa e limitare al massimo i contatti sociali, contattando al telefono il proprio medico curante o il numero verde regionale 800-033033;

– in tutti i casi possibili, nello svolgimento di riunioni, adottare modalità di collegamento da remoto con particolare riferimento a strutture sanitarie e sociosanitarie, servizi di pubblica utilità e coordinamenti attivati nell’ambito dell’emergenza Covid-19, comunque garantendo il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di un metro ed evitando assembramenti;

– sono sospese le attività di palestre, centri sportivi, piscine, centri natatori, centri benessere, centri termali (fatta eccezione per l’erogazione delle prestazioni rientranti nei livelli essenziali di assistenza), centri culturali, centri sociali, centri ricreativi;

– al fine di prevenire ancor più efficacemente il rischio di contagio nella popolazione anziana e dei disabili, è disposta la sospensione dell’attività dei centri semiresidenziali per anziani e per disabili (centri diurni) e dei centri socio-occupazionali per disabili su tutto il territorio regionale incentivando dove possibile percorsi di domiciliarità.

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