Incidente nella notte sulla via Emilia, la vittima era un apicoltore della Granfavo

Travolto da un’auto mentre era in bici, ha perso la vita Stefano Magalotti, 34 anni. Indagata per omicidio stradale una 22enne

Stegano Magalotti

Stefano Magalotti (a sinistra) con il suo collega Matteo Farinelli durante la consegna del premio “Due gocce” nel 2015

La vittima dell’incidente sulla via Emilia di lunedì notte era un apicoltore faentino che avrebbe compiuto 35 anni a settembre. Si chiamava Stefano Magalotti e dal 2013 gestiva insieme a Matteo Farinelli la società agricola Granfavo di Brisighella.

I due erano finiti anche sui giornali per aver vinto nel 2015 con il loro miele il premio “Due gocce” del prestigioso concorso Grandi Mieli d’Italia.

«Piango la morte di un amico e collega – ha scritto su Facebook il collega Matteo –. Non è giusto morire a 35 anni, e non è giusto che siano i genitori a seppellire i propri figli. Addio Stefano».

Magalotti è morto sul colpo dopo essere stato travolto da un’auto attorno all’1 della notte tra lunedì e martedì mentre stava tornando a casa in bici sulla via Emilia, tra Faenza e Castel Bolognese, insieme a un amico con cui aveva trascorso la serata in alcuni locali della zona.

A travolgerlo una ragazza di 22 anni alla guida di una Opel, indagata per omicidio stradale. Rientrava da una cena con amici e gli esami a cui è stata sottoposta in ospedale dovranno confermare o meno il tasso alcolemico fuorilegge (tra 1,3 e 1,4 g/l) che aveva fatto segnare – secondo quanto riportato sul Carlino Ravenna in edicola oggi, 5 agosto – al primo tentativo del test con l’etilometro eseguito dopo l’incidente. Il secondo, necessario per legge, non è stata in grado di sostenerlo in quanto, in stato di shock, non avrebbe immesso la quantità sufficiente di aria nell’apparecchio.

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