Il Frecciarossa retrocedeva e ha urtato il regionale, 6 feriti tra i 500 passeggeri

Ripresa graduale della normale circolazione sulla tratta Bologna-Rimini via Forlì dopo lo scontro fra due treni a Faenza. Solo ferite lievi per i viaggiatori. Indagini della procura

Incidente ferroviario 10 dicembre 2023Le Ferrovie dello Stato rendono noti alcuni dettagli della dinamica dello scontro fra due treni avvenuto poco dopo le 20 di ieri, 10 dicembre, sulla linea Bologna-Rimini all’altezza di Cosina, località nel comune di Faenza. Un Frecciarossa proveniente da Lecce e diretto a Venezia Santa Lucia è retrocesso per inerzia a bassa velocità in relazione alla pendenza della tratta e, nel retrocedere, ha urtato un Regionale che viaggiava nella stesso senso di marcia ma era regolarmente fermo al segnale rosso. Sulle cause della “retromarcia” sono in corso approfondimenti. Potrebbe essere stata una manovra del Frecciarossa per riallinearsi dietro il segnale di stop, una “retromarcia” come a volte capita.

La procura di Ravenna ha aperto un fascicolo per disastro ferroviario e disposto il sequestro dei convogli coinvolti. Per ricostruire la dinamica dell’incidente la procura ravennate disporrà consulenze specifiche e raccoglierà testimonianze.

In un primo momento dalle autorità erano stati comunicati 17 feriti lievi. Il conteggio definitivo invece va aggiornato a sei, oltre al macchinista del treno regionale, secondo le informazioni divulgate sempre da Ferrovie dello Stato. Tutti i refertati risultano essere stati dimessi. I viaggiatori a bordo dei due treni erano quasi 500 (circa 400 sul Frecciarossa e 60 sul regionale): sono stati assistiti da Trenitalia e da Trenitalia Tper e un nuovo convoglio li ha portati a destinazione. Ai viaggiatori fermi nelle stazioni di Forlì e Faenza è stata da assistenza con 5 bus che hanno effettuato servizi specifici per superare la tratta ferroviaria interrotta.

Dalle 12.20 di oggi, 11 dicembre, la circolazione ferroviaria fra Forlì e Faenza, sulla linea Bologna-Rimini è in graduale ripresa. Durante le attività necessarie per la liberazione della linea, i treni Alta Velocità, Intercity e Regionali hanno utilizzato il percorso alternativo via Ravenna, con ritardi fino a 120 minuti. Alcuni Regionali sono stati cancellati ed è stato predisposto un servizio di autobus insieme al potenziamento dell’assistenza ai clienti.

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