Una passeggiata fra i “paesaggi” della modernità al museo di Bagnacavallo

Negli spazi espositivi delle Cappuccine il 17 dicembre si apre la mostra sul tema, tra «sentieri battuti e nuove prospettive»

William Congdon

William Congdon, “Black City” (dettaglio), 1949

Sabato 17 dicembre alle 18, negli spazi del Museo Civico delle Cappuccine di Bagnacavallo, apre al pubblico la mostra collettiva “Il paesaggio. Sentieri battuti e nuove prospettive”, a cura di Davide Caroli. L’esposizione, si innesta nella programmazione triennale dedicata al paesaggio, tema sul quale verterà la proposta culturale della città di Bagnacavallo fino al 2024.
La mostra, in programma fino al 5 marzo, intende concentrarsi sulle due declinazioni previste per il 2022 – Paesaggio naturale – e 2023 – Paesaggio urbano –, e presentare una lettura contemporanea della raffigurazione del tema paesaggistico, con particolare attenzione agli esempi più interessanti emergenti a livello nazionale.

Manuel Felisi Dipinto

Manuel Felisi, “Vertigine”, 2022

La mostra, un percorso non cronologico ma tematico e stilistico per suggerire rimandi e affinità, immaginata come una vera e propria passeggiata, si apre con una prima sezione nella quale la strada è indicata da alcuni maestri del Novecento che hanno tracciato le linee lungo le quali si è sviluppata l’arte del XX secolo, Carlo Carrà, William Congdon, Giorgio Morandi, Ennio Morlotti, Mario Schifano, Mario Sironi. Seguono poi due sezioni dedicate agli elementi che costituiscono il paesaggio naturale: Acqua, nella quale sono presenti opere di Ermes Bajoni, Luca Barberini, Ettore Frani, Guido Guidi, Virgilio Guidi, Federica Giulianini, Roberto Pagnani, Marco Palmieri, Marina Paris, Armando Pizzinato; Terra, con opere di Paola Babini, Giulia dall’Olio, Massimiliano Fabbri, Andrea Francolino, Takako Hirai, Ernesto Treccani, Giorgia Severi.
Una successiva sezione racconta il Sogno del paesaggio e vede esposte opere di CaCo3, Andrea Chiesi, Josè D’apice, Eron, Filippo Farneti, Enrico Lombardi, Giuseppe Maestri, Enrico Minguzzi, Enzo Morelli, Mattia Moreni, Marco Neri, Massimo Pulini, Giulio Ruffini, Salvo, Tono Zancanaro, Carlo Zauli.
Chiude la mostra un’ultima sezione con un ulteriore elemento naturale: Aria, nella quale si fronteggiano un’opera di aeropittura futurista di Tato e un dipinto di Fabio Giampietro, a chiudere il cerchio spaziale e temporale del percorso.

Il progetto espositivo è accompagnato da un catalogo che include le immagini di tutte le opere e i testi di Davide Caroli, direttore del Museo Civico delle Cappuccine di Bagnacavallo, del professor Mario Angelo Neve, professore di Geografia presso l’Università di Bologna e un saggio del professor Stefano Bruzzese, docente di Storia dell’arte moderna presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.

L’ingresso è gratuito. Orari: martedì e mercoledì 15-18, giovedì 10-12 e 15-18; venerdì, sabato e domenica 10-12 e 15-19. Info: museocivicobagnacavallo.it, 0545 280911/13.

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