Consorzio Bonifica: «Dopo l’alluvione 5 interventi urgenti per 275mila euro»

Il presidente Asioli: «Le opere necessarie per la messa in sicurezza
della rete dal rischio idrogeologico richiedono 64 milioni di euro»

Per interventi urgenti di ripristino della rete idrogeologica in provincia di Ravenna, dopo i danni causati dal maltempo del 5 e 6 febbraio, il Consorzio di bonifica della Romagna occidentale ha attivato tramite richiesta alla Regione cinque procedure per circa 275mila euro complessivi. «Mentre prosegue la nostra attività per risolvere le situazioni dovute all’emergenza – afferma il presidente del Consorzio, Alberto Asioli – diventa sempre più chiaro quanto siano necessarie le ulteriori opere, da realizzare secondo un ordine di priorità prestabilito, che il Consorzio ha già da tempo portato all’attenzione delle autorità preposte, per un totale di quasi 64 milioni di euro».

Gli interventi di somma urgenza da 275mila euro riguardano in primo luogo il ripristino delle rotture arginali verificatesi negli scoli consorziali Canal Vela ad Alfonsine e Fosso Vecchio a Villa Prati di Bagnacavallo. Necessario è anche il ripristino, tra Voltana e Alfonsine, dell’impianto idrovoro Ballirana, sommerso sempre dalla rotta del Canal Vela. Nel territorio del comune di Ravenna i lavori di somma urgenza riguardano invece il ripristino dei canali scaricatori degli impianti idrovori denominati Primo e Secondo Bacino, a Mandriole e Casal Borsetti, necessari per mettere in sicurezza allevamenti di bestiame e impianti di cogenerazione e, nel caso del Secondo Bacino, anche alcune case in prossimità dell’abitato di Casal Borsetti. Infine l’ultimo intervento urgente è relativo al ripristino della chiavica nel Canale di Bonifica in destra di Reno dello scolo Marcaccina, presso l’abitato di Sant’Alberto. Tutti gli interventi, assicurano dal Consorzio, verranno effettuati nell’arco di due settimane.

Per quanto riguarda il distretto di pianura contro il rischio di dissesto idrogeologico sarebbero cinque gli interventi prioritari. Si parte dalla messa in sicurezza del Canale di Bonifica in Destra di Reno, con la riprofilatura e il consolidamento degli argini, passando poi alla costruzione di una cassa di espansione per la laminazione delle piene del Canale dei Mulini da realizzare tra gli abitati di Castel Bolognese e Solarolo. Per quanto riguarda il Fosso Vecchio (che attraversa i comuni di Faenza, Cotignola, Bagnacavallo e Alfonsine) e il collettore Zaniolo (comuni di Imola, Massa Lombarda e Conselice) sono invece necessari, per il primo, una nuova cassa di espansione e per entrambi la sistemazione idraulica degli scoli afferenti. Ultimo intervento necessario in pianura sarebbe la messa in sicurezza degli abitati di Lugo e Cotignola attraverso la sistemazione idraulica e la riqualificazione ambientale degli scoli Acque Chiare, Canaletta di Budrio e Arginello, con la realizzazione di nuove casse di espansione e il completamento della cassa Brignani.

Undici sarebbero invece gli interventi da realizzare nel distretto montano per la messa in sicurezza di invasi e bacini nei comuni di Casola Valsenio (duramente colpito dal maltempo dei giorni scorsi), Riolo Terme, Brisighella, Dovadola, Tredozio, Imola, Borgo Tossignano e Casal Fiumanese.

EROSANTEROS POLIS BILLBOARD 15 04 – 12 05 24
NATURASI BILLB SEMI CECI FAGIOLI 19 – 28 04 24
CONAD INSTAGRAM BILLB 01 01 – 31 12 24