Mareggiata, bagni allagati Chiesto lo stato di calamità

Confesercenti e Confcommercio chiedono l’intervento delle autorità a sostegno degli operatori. Evento causato da scirocco e alta marea

Le associazioni di categoria Confcommercio e Confesercenti, in rappresentanza dei molti stabilimenti balneari dei lidi ravennati colpiti dall’improvvisa mareggiata nel tardo pomeriggio del 16 giugno, chiedono al Comune, alla Regione e a tutte le realtà preposte «di tenere conto di questa situazione, degli aiuti che sono necessari e di attivarsi con le procedure per la dichiarazione di stato di calamità naturale della costa al fine di mettere in condizione gli operatori di poter proseguire la stagione turistica, già complicata che non è certo iniziata nel migliore dei modi».

Il Comune di Ravenna ha voluto sottolineare che «a differenza di precedenti situazioni non ci è stata comunicata nessuna allerta meteo che ci consentisse di attivare misure di prevenzione e di contenimento dei danni. Questo lascia pensare ad un evento anomalo di innalzamento del mare, non prevedibile con gli attuali criteri di monitoraggio e che merita uno studio e un approfondimento». I tratti di costa più colpiti sono quelli in corrispondenza di Marina di Ravenna, Punta Marina, Lido Adriano e Lido di Dante. A causare l’evento è stata la combinazione di vento di scirocco con alta marea.

I funzionari delle due associazioni hanno seguito gli eventi atmosferici anche recandosi in tutti i lidi colpiti per verificare la situazione degli stabilimenti balneari dopo gli allagamenti e le ingressioni marine che hanno interessato diverse strutture e spiagge: «Si è senza dubbio trattato di una situazione anomala, inusuale e imprevista per il periodo che non si verificava da tempo. I danni sono ingenti, gravi e per superare questa fase abbiamo da subito richiesto interventi di somma urgenza che di ripristino degli arenili erosi». Si stanno stimando in queste ore l’entità dei danni. Gli imprenditori e i lavoratori dei bagni da subito si mobilitati nel tentativo di far trovare pronte già da questa mattina le strutture ai turisti.

La Cassa di Risparmio di Ravenna ha deliberato un plafond di due milioni di euro per consentire agli operatori turistici di fruire di finanziamenti volti a ripristinare i beni mobili ed immobili danneggiati dalle intemperie.

È già arrivata anche una dichiarazione di Michele de Pascale, segretario provinciale del Pd e candidato sindaco del centrosinistra al ballottaggio: «Dal primo giorno, se toccherà a noi, lavoreremo al fianco degli operatori per recuperare i danni, superare le rigidità normative e rivedere i regolamenti nazionali, regionali e comunali che limitano la possibilità di difesa degli stabilimenti balneari. Lo straordinario lavoro dei bagnini e l’intervento tempestivo dei vigili del fuoco hanno consentito di arginare danni gravissimi. Oltre a esprimere la mia piena solidarietà agli operatori, rivolgendo loro un caloroso ringraziamento per quello che hanno fatto questa notte, invito tutti i ravennati ad andare al mare il prossimo week-end per sostenerli. Insieme ce la possiamo fare».

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