Deposito di gnl, il giorno dopo l’assemblea non si placano le polemiche

Il Pri si schiera a favore del sindaco, il Meetup “A Riveder le Stelle” è fortemente critico. Legambiente perplessa sull’investimento economico ma spezza una lancia a favore dell’amministrazione

deposito gnl assembleaHa lasciato strascichi l’assemblea di lunedì sera a Marina di Ravenna sul nuovo deposito costiero di gnl che Pir ed Edison vogliono costruire e che dovrebbe essere in funzione entro il 2021. Oltre ai cittadini hanno partecipato anche diverse realtà associative e politiche che non rinunciano, il giorno dopo, a dire la loro. Il Pri, con il segretario comunale Stefano Ravaglia, si schiera nettamente a fianco dell’azienda: «Ogni componente è necessario che faccia la propria parte per rendere partecipi i cittadini delle località interessate verso un progetto che potrà avere ricadute economiche positive per tutto il territorio; non sono gli imprenditori o la politica che giudicano la sicurezza dell’impianto, ma gli organi preposti che vigilano sul rispetto di regole estremamente severe per impianti di questo tipo». Di fronte ad investimenti «così importanti» l’Edera ha apprezzato la linea di condotta tenuta dal sindaco Michele De Pascale.

Il Meetup a Rivedere le Stelle critica – come ha fatto in sala con Francesco Santarella – le modalità di informazione della cittadinanza: «. Sebbene immaginiamo che tutte le procedure di legge siano state rispettate, se davvero interessa la partecipazione ed il coinvolgimento della cittadinanza tanto sbandierate dal Sindaco, sappiamo bene che le modalità per rendere noti i progetti al grande pubblico non sono certamente quelle adottate prima della riunione di Marina di Ravenna. Se i progetti sono sicuri, convenienti ed utili per la popolazione, i cittadini sono così stupidi o in malafede da schierarsi sempre per il no e non esser perciò degni di una corretta informazione preventiva?». Si è trattata insomma «di un’accorata difesa del progetto da parte del Sindaco».

Da pare sua Legambiente, intervenuta con due rappresentanti a Marina, tira le fila di una serata che «ha lasciato molti dubbi ai presenti». L’investimento – dice l’associazione –  è «giustificato dalla necessità di utilizzare entro il 2021 combustibili a basse emissioni, in cui il gnl viene considerato una novità, mentre riteniamo che le vere novità stiano nell’elettrificazione delle strutture di navigazione come ci dimostrano altre realtà europee, ma anche nazionali, che non sono state minimamente prese in considerazione. Un investimento finalizzato a rispondere alle richieste di una Direttiva europea la cui finalità non è certamente quella di un miglioramento dell’ambiente in cui viviamo, ma più per ragioni geopolitiche fortemente aleatori». Da parte sua Legambiente si dice però soddisfatta della scelta dell’amministrazione, intervenuta con i suoi rappresentanti, che si è presa «l’impegno di aggiornare la cittadinanza su ogni tipo di sviluppo inerente al progetto , continuando il confronto iniziato con aggiornamenti che ci auguriamo vengano presentati in sedute pubbliche come quelle dell’altra sera».

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