Euro4, il centrodestra si intesta la vittoria e il dietrofront della Regione

La Lega: «E pensare che il Pd aveva respinto un nostro emendamento che andava in quella direzione». Il sindaco difende Bonaccini: «Scelta lungimirante e coraggiosa»

Smog Blocco AutoSi parla di automobili, ma per quanto riguarda il dietrofront della Regione sui diesel Euro 4 tocca tirare fuori la storia del carro. Inteso come quello del vincitore su cui tutti vogliono salire. Di chi è il merito se la giunta Bonaccini ha fatto retromarcia e deciso di far circolare questa tipologia di auto? Per il sindaco Michele de Pascale si è trattato di una «decisione coraggiosa e lungimirante, presa dopo il confronto con i sindaci. Saper rivedere, migliorandolo, un provvedimento, ascoltando cittadini e territori, senza perdere di vista gli obiettivi strategici, è l’ennesima prova dell’autorevolezza della guida della nostra Regione».

Il miglioramento della qualità dell’aria «è un tema vero e urgente» dice de Pascale e sono servite anche le polemiche che «hanno avuto l’utilità di aprire un dibattito e informare la comunità su vincoli che comunque, per quanto giustamente prorogati, devono vederci impegnati nel loro rispetto, fianco a fianco amministratori e cittadini».

Alessandro Barattoni, segretario provinciale Pd, parla di «direzione giusta» e di «un compromesso» che non penalizza le piccole imprese e i cittadini.  «C’è un problema ambientale su cui dobbiamo sensibilizzare tutti per il quale sono stati comunque previsti dalla Regione investimenti importanti: cinque milioni di euro dal 2019 che serviranno per incentivi economici per la rottamazione dei veicoli più inquinanti oltre all’abbonamento gratuito al bus per chi viaggia in treno e il pagamento del bollo per tre anni a chi compra un’auto ibrida».

D’altra parte l’opposizione, specie il centrodestra, ha buon gioco a intestarsi il merito della vittoria. La Lega Nord regionale è soddisfatta del passo indietro ma si dice «sconcertata» perché pochi giorni fa lo stesso Carroccio aveva sollevato il problema « presentando un emendamento in commissione regionale che andava nella stessa direzione della decisione».  Provvedimento che è stato «bocciato per partito preso, senza ascoltare ragioni. Mail Pd  ha dovuto cambiare direzione e darci ragione su tutta la linea». A livello comunale, Lista per Ravenna «ha ragione di compiacersi particolarmente della correzione del provvedimento, per aver avanzato questa richiesta da subito, il 2 ottobre, con un question time al sindaco di Ravenna, e il 4 ottobre, con un ordine del giorno per il consiglio comunale, tramite il nostro capogruppo Ancisi». Dello stesso tenore il commento di Veronica Verlicchi (lista civica La Pigna) su Facebook: «Siamo stati i primi a chiederlo».

In Provincia, Gianfranco Spadoni (civici per Ravenna) parla di «resa della Regione» ma sottolinea che «la vera vittoria è stata raggiunta dai cittadini, specie quelli con meno possibilità economiche, i quali alla fine  non vedranno soffocato il diritto al movimento e alla libertà». Da parte sua Confesercenti Emilia-Romagna esprime «soddisfazione» per la decisione assunta da Bonaccini:  «La scelta del blocco infatti, che non coinvolgeva le altre regioni della pianura padana, avrebbe causato gravi difficoltà e un non comprensibile divario nel settore del commercio e della mobilità dei cittadini, senza raggiungere risultati utili a ridurre l’inquinamento delle nostre città» Per Confesercenti «è necessario trovare soluzioni condivise con tutte le regioni e le associazioni di categoria, per trovare strategie di contrasto all’inquinamento realmente adeguate che non gravino sull’economia dei nostri territori».

Arriva anche la reazione della Confcommercio Regionale, anch’essa ovviamente soddisfatta: «Crediamo che non siano contrapposte le esigenze del lavoro e più in generale della corretta fruizione delle città con le ragioni di una sempre più impellente tutela della buona qualità dell’aria: è una sfida che richiede l’abbandono di posizioni ideologiche e la capacità di pianificare con equilibrio e buon senso la fruizione delle città e del territorio, rilanciando la tradizionale capacità di concertazione che ha sempre contraddistinto l’Emilia Romagna».

Le nuove regole per ora sono dettate dalle ordinanze dei sindaci, in attesa che la Regione aggiorni il Pair 2020 sulla base del nuovo orientamento.  Il sindaco Michele de Pascale ha firmato il provvedimento che rettifica quella entrata in vigore l’1 ottobre, eliminando già dal 9 ottobbre  il divieto di circolazione per i diesel euro 4 (restano invariate le altre misure per migliorare la qualità dell’aria, con il blocco alla circolazione degli autoveicoli diesel fino all’euro 3, benzina fino all’euro 1 e i ciclomotori pre-euro; i divieti si applicano in via ordinaria dal lunedì al venerdì, dalle 8.30 alle 18.30, e nelle domeniche ecologiche).

Poiché però l’aggiornamento del Pair 2020 conterrà anche, come annunciato ieri, misure diverse nel caso di sforamenti dei limiti massimi di legge per quanto riguarda la concentrazione di polveri sottili nell’aria, e prevederà un rafforzamento delle domeniche ecologiche, una volta che queste ed altre azioni saranno declinate dalla Regione nei dettagli tecnici, il Comune di Ravenna le recepirà in una successiva ordinanza, che andrà a sostituirsi completamente a quella entrata in vigore l’1 ottobre.

MAR MOSTRA SALGADO BILLB 15 – 21 04 24
EROSANTEROS POLIS BILLBOARD 15 04 – 12 05 24
NATURASI BILLB SEMI CECI FAGIOLI 19 – 28 04 24
CONAD INSTAGRAM BILLB 01 01 – 31 12 24