Duecentomila euro per il guardrail del cavalcavia che finisce nei campi

Via dei Granatieri a Fornace Zarattini parte dalla Faentina e scavalca l’A14 Dir: il ponte degli anni Settanta serve un solo residente e i fondi agricoli. Spesa a carico del Comune

Ponte

Il cavalcavia di via dei Granatieri a Fornace Zarattini sopra l’A14

Una strada bianca che serve un solo residente e qualche fondo agricolo: questa è via dei Granatieri. La stradina si trova a Fornace Zarattini e ha la particolarità di scavalcare sia l’autostrada grazie ad un cavalcavia sia i binari della tratta Ravenna-Godo grazie ad un cavalcaferrovia, entrambi costruiti solo a servizio del residente e degli agricoltori. Due ponti ai lati di via Faentina ma che, una volta attraversati, portano al percorso non asfaltato: via dei Granatieri, appunto, che ha infrastrutture degne di strade ben più importanti. Una di queste ora costringe il Comune ad investire e non poco: la delibera approvata in giunta lo scorso dicembre per la manutenzione del cavalcavia sulla A14 prevede un appalto da ben duecentomila euro.

I soldi finiranno nella sostituzione del guardrail di protezione del ponte. Palazzo Merlato dovrà sostituire quelli attuali con altri che rendano più sicura la circolazione sul ponte. Traffico che, come si potrà immaginare, non è troppo intenso e consiste nel passaggio di un unico residente che risulta abitare nella strada e dei mezzi diretti alle attività agricole presenti in zona.
È probabile che se l’autostrada fosse stata costruita oggi non si sarebbe pensato ad un ponte studiato appositamente per una via di questo genere. Quarant’anni fa, però, la situazione era diversa: “Negli anni Settanta il tracciato stradale di via dei Granatieri – si legge nel progetto di manutenzione – fu modificato a seguito dei lavori del tronco di diramazione dell’A14”. Progetto che richiedeva l’attraversamento di diverse strade comunali fra le quali anche via dei Granatieri. Furono pertanto realizzati sia il cavalcavia con struttura mista in ferro e cemento armato per sormontare l’autostrada sia le relative nuove rampe di accesso.

Il ponte è in parte di proprietà di Società Autostrade ma una convenzione stabilisce che tutti i cavalcavia che attraversano l’A14 Dir siano gestiti dal Comune per quanto riguarda la segnaletica e i sistemi di protezione. Sarà a carico di Autostrade invece il rifacimento dei cordoli. Ad essere “particolarmente deteriorata” è la situazione dei pannelli della rete metallica che andrà ora sostituita con guardrail più sicuri.
Oltre a costare una bella cifra, il cantiere del ponte sarà particolarmente impegnativo perché – pur servendo i campi – il traffico non può essere interrotto: “I lavori – si legge ancora nel progetto – dovranno essere svolti senza la chiusura totale del tratto di strada in argomento, al fine di consentire il transito all’unico residente e alle attività agricole presenti in zona, a meno della fase di montaggio della barriera bordo ponte che necessità la chiusura totale della carreggiata per la presenza dei mezzi di sollevamento per la posa in opera”. Un bell’impegno, per una strada bianca.

Il cavalcaferrovia di via dei Granatieri, sul lato opposto di via Faentina rispetto al ponte sull’autostrada, è invece figlio di un contratto di concessione dell’inizio degli anni Novanta tra Cmc e Ferrovie Italiane. L’opera rientrava nei lavori per il raddoppio della linea ferroviaria Ravenna-Russi e doveva eliminare il passaggio a livello. Ne è venuto fuori un ponte a otto campate. Una decina di anni fa si era ipotizzato che via dei Granatieri potesse diventare una nuova circonvallazione con un collegamento attorno alla città tra via Faentina e la zona del centro Iperbarico.

EROSANTEROS POLIS BILLBOARD 15 04 – 12 05 24
NATURASI BILLB SEMI CECI FAGIOLI 19 – 28 04 24
CONAD INSTAGRAM BILLB 01 01 – 31 12 24