I centri termali sono presìdi sanitari e possono restare aperti: «Accessi sicuri»

I rappresentanti del settore e l’assessore regionale elogiano la qualità dei servizi forniti

Terme Emilia RomagnaI ventiquattro centri termali dell’Emilia Romagna – tra cui Punta Marina, Cervia e Riolo in provincia di Ravenna – sono accessibili anche con le nuove disposizioni dell’ultimo Dpcm perché inquadrati come presìdi sanitari.

L’apertura è ribadita dall’assessore regionale al Turismo, Andrea Corsini e dal presidente del Circuito Termale dell’Emilia Romagna Lino Gilioli. Per Corsini «salute e sicurezza sono ancor più al centro oggi, in questi non facili mesi di pandemia, degli obiettivi di tutti i responsabili dei centri termali per mantenere sempre più alta la qualità dei servizi offerti». Per Gilioli «la qualità delle acque termali, la qualificazione del personale e dell’assetto organizzativo e la presenza continua dei medici sono un punto di forza dei centri».

Anche Federterme-Confindustria è intervenuta per ringraziare le scelte prese dalle istituzioni: «Hanno compreso l’importanza del sistema termale italiano in un momento drammatico per il Paese. Le terme italiane sono un punto di eccellenza e sicurezza al servizio della comunità».

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