Il sindaco: «Bene il rigassificatore, ma ora parliamo anche di estrazioni»

De Pascale dopo l’incontro con il ministro Cingolani: «Nuova stagione per Ravenna come grande polo industriale»

De Pascale Bonaccini Cingolani

De Pascale con Bonaccini e (al centro) il ministro Cingolani

«Finalmente dopo molti anni ho avuto la percezione che il Governo inizi a rendersi conto dell’enorme potenziale e know-how presente a Ravenna in termini di sicurezza e transizione energetica». Lo ha dichiarato il sindaco Michele de Pascale dopo l’incontro di ieri (4 maggio) con il ministro per la Transizione ecologica Roberto Cingolani, che ha di fatto dato il via libera per l’arrivo a Ravenna di uno dei due rigassificatori che il Governo si è impegnato a installare in Italia entro il 2023.

«La grave crisi energetica che si è aperta e la necessità di implementare le quote di gnl con nuove capacità di rigassificazione – scrive in una nota De Pascale -, ha portato obbligatoriamente il Governo italiano a guardare all’hub di Ravenna come una possibile localizzazione, ma grazie all’incontro promosso dal presidente Bonaccini, siamo riusciti ad affrontare in maniera complessiva le quattro proposte sull’Energia che ho lanciato qualche giorno fa».

«Quindi è massima la disponibilità di Ravenna – continua il sindaco – in tempi rapidi a poter installare un Fsru (unità di rigassificatore galleggiante), ma vi è anche la richiesta di tempi altrettanto rapidi per lo sviluppo del parco eolico Agnes, il cui iter di approvazione il ministro si è impegnato a seguire direttamente, e la necessità di aprire un confronto serio e rigoroso con il Governo anche sul tema della produzione nazionale, completamente e colpevolmente eluso dal decreto approvato questa settimana».

«L’obiettivo – prosegue la nota di De Pascale – è una nuova stagione per Ravenna come grande polo industriale, con lo scopo di rendere più competitiva l’economia italiana, garantendo sicurezza ed economicità degli approvvigionamenti energetici e dando nel contempo un contributo importante ad accelerare la riduzione di emissioni clima-alteranti. Ravenna non è semplicemente un luogo dove collocare un rigassificatore per fare comprensibilmente fronte a un’emergenza fortissima, ma è il luogo strategico in cui pianificare e concretizzare una nuova strategia energetica nazionale. Ravenna può garantire alla pianura padana una parte significativa della sua sicurezza energetica diminuendo sia i costi che l’impatto ambientale e rendendoci anche più liberi di difendere i nostri valori di libertà e democrazia, non solo nei confronti della Russia».

«Ringrazio il ministro – termina il sindaco – per aver ascoltato le nostre proposte, che credo abbia profondamente apprezzato, e per aver dato piena disponibilità a presentarle personalmente al Presidente Draghi e a lavorare insieme nei prossimi mesi per concretizzarle».

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