Grano più costoso e nuove abitudini di consumo: com’è difficile fare il fornaio

Il sindacato provinciale di Confcommercio organizza la festa della categoria al teatro di Bagnacavallo, mentre le difficoltà di importazione e le scorte della Cina rendono sempre più scarsa la disponibilità della  materia prima principale

CECCOLINIIl prezzo del grano è schizzato a cifre mai raggiunte insieme a quello di altre materie prime, l’energia sempre più cara e le abitudini di consumo cambiano con una riduzione costante degli acquisti di pane. È lo scenario che i fornai lamentano alla vigilia dell’appuntamento in programma domenica 8 maggio dalle 10.30 al teatro Goldoni di Bagnacavallo: il sindacato panificatori artigiani di Confcommercio della provincia di Ravenna organizza “Fornai artigiani in festa”.

A quasi quattro anni di distanza dall’ultimo evento provinciale della categoria che si è svolto al Museo delle Ceramiche di Faenza, il Sindacato ha deciso di organizzare questa iniziativa per premiare il lavoro dei fornai e la fedeltà associativa.

«Anche in altri momenti abbiamo assistito ad aumenti, ma per brevi periodi – si legge in un comunicato –. Oggi purtroppo la situazione è diversa e nessuno sa quando si tornerà ad una condizione normale e per questo molti panifici saranno costretti ad aumentare i prezzi. Ai nostri clienti lo diciamo quotidianamente, non è colpa nostra se i prezzi aumentano, però noi per stare sul mercato, pur riducendo i margini, dobbiamo combattere questa congiuntura sfavorevole». Per due anni la lotta con le restrizioni dell’emergenza epidemiologica e ora la guerra in Ucraina che ha fatto ulteriormente lievitare i prezzi delle materie prime, «anche se a dire il vero l’aumento dei prezzi delle materie prime è già in atto da qualche mese».

Particolarmente preoccupante è oggi l’attuale e crescente scarsità di grano (sia tenero che duro), le cui importazioni coprono oltre il 60 percento del fabbisogno nazionale poiché l’Italia non è in grado di produrne più del 40. Il blocco delle importazioni da Russia, Ucraina e Kazakistan, le recenti decisioni di alcuni Governi produttori di grano quali Ungheria e Lituania di bloccare tutte le esportazioni di cereali per garantire il fabbisogno nazionale, hanno drasticamente ridotto le quote disponibili sia di mais che di grano, causando non solo aumenti fortissimi dei prezzi di acquisto ma, ciò che è ancor più grave, il rischio di indisponibilità di farina per la panificazione. A ciò si aggiunga l’ingente accumulo di scorte di mais e frumento da parte della Cina, che coprono oramai oltre il 50% delle disponibilità mondiali.

Sembra profilarsi una flebile speranza dall’osservazione dei consumi recenti, anche se è presto per affermare che c’è un cambio di tendenza dei consumatori. Secondo i dati forniti dal report Ismea (Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare) la spesa dei prodotti alimentari nei primi nove mesi del 2021 è cresciuta rispetto al 2020. Buone notizie arrivano anche per il comparto del pane che, insieme ai dolci da ricorrenza, segnano un recupero dei valori di spesa rispetto ai primi nove mesi 2020 (+8%). Il pane fresco che nei primi nove mesi 2020 aveva perso il 10% dei volumi si ritrova ora gradualmente a recuperarli (+15% i volumi nel terzo trimestre), mentre i sostituti del pane che nel 2020 avevano recuperato il 7% perdono ora l’1%, rimanendo comunque su livelli ancora largamente superiori a quelli del 2019. In sostanza, nel 2021, i consumi domestici di pane (+8,5% in volume), mostrano una ripresa più che proporzionale della perdita 2020 dovuta agli allentamenti delle misure restrittive.

Questo il programma della giornata di domenica 8 maggio a Bagnacavallo:

Apertura con i saluti di Giancarlo Ceccolini, presidente del Sindacato Panificatori Artigiani Confcommercio provincia di Ravenna; Mauro Mambelli Presidente Confcommercio provincia di Ravenna; Eleonora Proni Sindaco di Bagnacavallo; Fabrizio Fabbri Direttore Generale Coap; Roberto Capello Presidente Federazione Italiana Panificatori. A seguire Premiazione di tutti i fornai presenti. Sarà presente Beppe Braida comico storico di ‘Zelig’ e conduttore di ‘Colorado’. Al termine buffe al ristorante Giardino dei semplici.

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