Autobus perde una ruota. I sindacati proclamano uno sciopero: «Servono manutenzioni» Seguici su Telegram e resta aggiornato Sarebbe il sesto caso in pochi anni. «Gli autisti sono stanchi di rischiare» Una ruota dal peso di 110 kg circa si è staccata da un autobus di Start Romagna, in servizio a Ravenna, rotolando pericolosamente sulla carreggiata, poi in un prato e finendo a decine di metri in un orto. È successo il 24 agosto, nei pressi di Porto Fuori. Secondo i sindacati, sarebbe almeno il sesto caso negli ultimi tre anni. «Anche questa volta i passeggeri, pedoni, utenti della strada e conducente ne sono usciti indenni! Conducenti e tecnici di officina non devono lavorare sperando che non capiti proprio a loro l’aver provocato una tragedia», commentano in una nota inviata alla stampa in maniera unitaria i sindacati, che hanno proclamato uno sciopero di tutti i lavoratori il 28 agosto per l’intera giornata. «Scopo dello sciopero – continua la nota dei sindacati -, oltre a evidenziare a tutta l’utenza e la cittadinanza il grave stato della situazione è quello di obbligare Start Romagna a risolvere le tante problematiche dei mezzi e della relativa manutenzione ripristinando condizioni minime di sicurezza. Le scelte dei dirigenti aziendali, incentrate alla continua ricerca del risparmio, incidono negativamente sulla sicurezza: le ruote degli autobus continuano a staccarsi e rotolare sulle strade, vengono utilizzati pneumatici ricoperti che spesso perdono l’intero battistrada anch’esso estremamente pericoloso nell’eventualità che venga “lanciato” dall’autobus contro un pedone, ciclista o motociclista oppure facendo perdere stabilità di guida al conducente. Di recente l’intervento dello Spsal dell’Asl di Ravenna, richiesto dai Rls del bacino, ha imposto l’inserimento di specifiche procedure operative di sicurezza mancanti, ma purtroppo si deve constatare la reiterata inerzia dei responsabili aziendali, relativamente alle necessarie integrazioni tecnico/organizzative da tempo evidenti, che deprime il servizio Tpl della provincia di Ravenna anche sulla sicurezza dei mezzi impiegati. Continuano infatti le azioni unilaterali, poste in essere da Start Romagna spa sul nostro territorio, con la ennesima chiusura per un intero turno di lavoro della sola Officina del bacino di Ravenna, quale ritorsione verso il personale del reparto costretto a trasferirsi precedentemente a Cesena e, per la settimana appena trascorsa, a Forlì». «Con questa situazione – termina la nota – è evidente che la maggioranza dei lavoratori del territorio trovino insostenibile il clima aziendale, osservando giorno dopo giorno il deterioramento di quello che resta di un bacino, un tempo con adeguati risultati e gestione. I conducenti sono stanchi di rischiare continuamente la propria e altrui incolumità a causa della incapacità di dirigenti lautamente retribuiti che non sono in grado di “far rimanere a galla” l’azienda di trasporto pubblico della Romagna che sta letteralmente colando a picco». Total0 0 0 0 Forse può interessarti... Una commessa da 400 milioni di euro per Rosetti Marino L'azienda apre una palestra con istruttore in sede per i dipendenti Cgil e Usb proclamano sciopero a Marcegaglia per il contratto integrativo aziendale Seguici su Telegram e resta aggiornato