“Faenza e la mal’aria”, un incontro sull’inquinamento in città

Ne parlano questa sera, 30 ottobre, il biologo Gianni Tamino e l’epidemiologo Edoardo Bai

Faenza Malaria

Le associazioni Faenza eco-logica e Rete emergenza climatica e ambientale Emilia-Romagna organizzano un incontro sull’inquinamento e la qualità dell’aria nella città delle ceramiche. L’appuntamento, dal titolo “Faenza e la mal’aria“, è mercoledì 30 ottobre alle ore 20.30 nella Sala delle associazioni, in via Laderchi 3.

«Faenza è la città delle ceramiche conosciuta in tutto il mondo, ma anche la città dell’aria cattiva. Chi arriva a Faenza per prima cosa sente la sua “puzza”», affermano gli organizzatori. «Nella zona nord di Faenza ci sono cinque centrali a biomassa, di cui una che brucia anche rifiuti, e una centrale a biometano. Ci sono poi due industrie di ceramica e l’autostrada; ma anche tanta gente che ci vive. Quale è l’impatto sulla salute di questi grandi impianti, molti di questi a rischio di incidente rilevante?».

Durante l’incontro si parlerà di questi temi con Gianni Tamino, biologo e membro dell’associazione Isde – Medici per l’ambiente, che si è occupato dell’impatto ambientale delle centrali a biomassa, a biogas e biometano; ed Edoardo Bai, epidemiologo e medico del lavoro, membro dell’associazione Isde- Medici per l’ambiente e autore di L’industria della ceramica, i vantaggi della produzione e la necessità di tutelare la salute pubblica. Modera la giornalista Linda Maggiori, attivista di Faenza eco-logica.

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