mercoledì
16 Luglio 2025

Incontro con un chirurgo di Medici Senza Frontiere alla Domus Nova di Ravenna

Leonardo FrisariOggi, 11 novembre, alle 18.30 alla sala riunioni della Domus Nova si terrà un incontro con Leonardo Frisari, chirurgo pediatra di Medici Senza Frontiere.

Il dottore  parlerà della sua esperienza di operatore umanitario in tantissimi paesi colpiti da conflitti dimenticati, fra cui Siria, Yemen, Repubblica Democratica del Congo, Gaza e Iraq.

Queste le parole pronunciate da Frisari durante una delle sue recenti missioni:«Lo Yemen sta morendo nel buio e nel silenzio, strangolato da un embargo disumano che non fa passare gli aiuti, il cibo, il carburante per far funzionare i pozzi della poca acqua potabile che c’è. Una guerra che non risparmia nessuno, dove non ci sono “bombardamenti chirurgici”: io di chirurgico ricordo solo le operazioni che ho dovuto fare a persone innocenti colpite dalle bombe mentre camminavano in strada coi figli, mentre aravano un campo o facevano la spesa al mercato».

L’incontro, ad accesso gratuito, ha l’obiettivo di aprire un confronto su questi temi tra i partecipanti e gli operatori.

L’ex ministro Elsa Fornero a Ravenna per parlare di pensioni

Il 15 novembre alla sala D’Attorre per un evento organizzato da due cittadini

Elsa ForneroL’ex ministro del Lavoro Elsa Fornero sarà il 15 novembre (alle 18) a Ravenna per presentare alla Sala D’Attorre per illustrare lo stato del welfare in Italia, dedicando particolare attenzione al tema delle pensioni.

Al termine dell’incontro ci sarà spazio per approfondimenti e dialogo.

L’evento è organizzato a titolo personale da due privati cittadini (Andrea Calafiore e Filippo Onoranti) “per offrire alla cittadinanza un’occasione di approfondimento su uno dei nodi cruciali dell’economia nazionale”.

È Mauro Mambelli il nuovo presidente provinciale di Confcommercio Ravenna

L’imprenditore è stato eletto per acclamazione dal Consiglio provinciale. Accanto a lui il vice Fausto Mazzotti, presidente Confcommercio Lugo

Mauro Mambelli 2Mauro Mambelli (attuale presidente comunale) è il nuovo presidente Confcommercio della provincia di Ravenna. Lo ha deciso per acclamazione il Consiglio provinciale, che ha eletto alla vicepresidenza vicaria Fausto Mazzotti, presidente dell’associazione di Lugo.

Il nuovo comitato di presidenza è composto, oltre che da Mauro Mambelli e Fausto Mazzotti, dal presidente provinciale uscente Paolo Caroli, (numero uno anche dell’associazione di Faenza), Andrea Passanti, vice presidente vicario Confcommercio Ravenna, e Nazario Fantini, neo presidente Confcommercio Cervia.

Nel corso del suo discorso di insediamento, Mambelli ha poi fatto il punto sulla situazione economica in provincia di Ravenna, partendo dal costante calo delle imprese attive presso il Registro della Camera di commercio: negli ultimi 10 anni se ne sono perse oltre 3.400, passando dalle 38.028 imprese attive in provincia a circa 34.600. Tra i settori più colpiti, il commercio, le costruzioni e l’agricoltura.

Numerosi i temi affrontati nel corso della relazione, a partire dal turismo, con la richiesta di uno sforzo maggiore sulle “Destinazioni”, il porto, senza dimenticare il blocco delle attività off-shore che rischia di far perdere a Ravenna centinaia di posti di lavoro «a causa di una politica miope sul futuro», le crociere, i collegamenti stradali e ferroviari, la rigenerazione dei centri storici e le chiusure delle attività, i giovani e la formazione per facilitare le assunzioni stagionali.

Mambelli, infine, si è detto soddisfatto per i rapporti che in questi anni sono stati si sono instaurati con le amministrazioni locali e le altre associazioni.

Treni, tagliata Faenza dalle fermate dei Freccia Argento: pendolari in difficoltà

Le prime novità dell’orario invernale in vigore dal 15 dicembre: le corse mattutine sono molto utilizzate da chi si reca a Bologna per studio o lavoro

Freccia ArentoL’orario invernale dei treni (in vigore dal prossimo 15 dicembre) contiene una novità negativa per i pendolari ravennati e romagnoli. Trenitalia, che carica sul proprio sito gli orari delle tratte man mano che vengono definite con Regione e Rfi, in questi giorni ha pubblicato quelli che riguardano i Freccia Argento. Dalla lettura emerge il taglio completo della fermata di Faenza in sei corse, quelle più utilizzate.

Va detto che l’orario non è ancora completo: Trenitalia potrebbe compensare con un aumento delle corse tramite servizio regionale. D’altra parte questo tipo di soluzioni potrebbe comportare un sovraffollamento delle carrozze, considerando che chi si muoveva sulle “frecce” per lavoro ora dovrà ripiegare su altre soluzioni.

I Freccia Argento – anche se di lunga percorrenza – sono treni molto utilizzati dai pendolari, soprattutto quelli romagnoli: percorrono la dorsale adriatica tra Bologna ed Ancona. In particolare i pendolari faentini non potranno più contare sul treno 8802 delle 6.29 (con arrivo a Bologna alle 7.01), sul Freccia Argento 8804 (che parte alle 7.49 e arriva nel capoluogo regionale alle 8.15) e sul treno delle 8.49 con arrivo alle 9.15 (8806). Si tratta di tre linee, come è evidente dagli orari, su cui contavano lavoratori e studenti universitari. Si pone anche il problema del ritorno, con i pendolari faentini che perdono il Freccia Argento delle 17.45 (con arrivo alle 18.11, numero 8819) e pure quello delle 19.45, con arrivo alle 20.11 (numero 8825) . In totale sono otto le corse che non fermeranno più nella stazione faentina.

Ravenna, in 18mila alla Maratona dei record – FOTO – VIDEO – Tutti i vincitori

Cinquemila i runner che hanno partecipato alle due gare competitive

Maratona Ravenna 2019 DarsenaErano 13mila i runner alla partenza questa mattina (vedi video qui sotto), domenica 10 novembre, in via di Roma, per un’altra edizione da record della Maratona di Ravenna Città d’Arte.

Circa 8mila hanno partecipato alla 10,5 km ludico-motoria, aperta davvero a tutti, mentre erano 5.098 gli agonisti in gara nella maratona vera e propria (2.266 iscritti) e nella mezza maratona (2.832) partita subito dopo.

Qui sotto una gallery della manifestazione, che ha coinvolto l’intera città.

Altre 5mila persone hanno partecipato sabato alle corse riservate alle famiglie e ai cani con i loro padroni (a questo link le foto).

Con 18mila partecipanti è stato così polverizzato il record di 15mila presenze fatto registrare appena dodici mesi fa.

I risultati

Nella 42,195 Km successi di atleti keniani con il primato della manifestazione sia nella prova maschile che in quella femminile. A tagliare per primo il traguardo tra gli uomini è stato Japheth Kosgei in 2h10”42 accolto dagli appalusi dei tantissimi ravennati assiepati lungo il percorso su Via di Roma. La vincitrice della gara femminile è stata invece Pascalia Jepkogei in 2h33”28. Nella Half Marathon vittoria del keniano Sammy Kipngetich in 1h08”27 e della ruandese Clementine Mukandanga in 1h14”12.

Nei campionati italiani di Maratona, titoli assoluti per René Cunéaz, tesserato Cus Pro Patria Milano, e Sarah Giomi, Dribbling, entrambi al primo successo a livello nazionale. Il 31enne valdostano ha chiuso le sue fatiche in 2h20”22, alle sue spalle Joachim Nshimirimana dell’Atletica Casone Noceto, toscano d’adozione ma originario del Burundi, nazione per la quale ha partecipato a due Olimpiadi, con il tempo di 2h24”27. Terzo posto per Andrea Astolfi, Cus Pro Patria Milano, in 2h24”33. Nella gara femminile Sarah Giomi, 34enne di Bolzano, ha centrato il titolo con il record personale in 2h40”10. Sul podio tricolore anche la romagnola Martina Facciani, argento col tempo di 2h42”25 e la bergamasca Eliana Patelli in 2h45”13. Nella giornata ravennate sono stati poi assegnati anche i titoli italiani Master e quelli dei Campionati tricolori Bancari e Assicurativi. Tutte le classifiche sono disponibili su www.tds-live.com.

Bicchieri di plastica in terra per la Maratona. Gli organizzatori: «Chiediamo scusa»

Gli uomini di Hera al lavoro per ripulire. «Il prossimo anno solo materiali compostabili»

Bicchieri MaratonaCircolano sui social alcune foto, come quella qui a fianco, su bicchieri di plastica abbandonati a terra nel percorso della Maratona di Ravenna Città d’Arte. E non tarda ad arrivare un comunicato congiunto di Comune e organizzatori della manifestazione, Ravenna Runners Club.

«In una bellissima giornata come quella di oggi, nella quale la Maratona ha nuovamente bruciato tutti i record, facendo vivere bellissimi momenti agli atleti, ai cittadini, a tutta la nostra comunità e portando le bellezze di Ravenna alla ribalta internazionale – si legge nella nota congiunta – ci dispiace e ci scusiamo del fatto che nell’ambito di un’organizzazione dell’evento pressoché perfetta non sia stato evitato l’impiego di bicchieri di plastica nei quali sono state versate le bevande distribuite ai punti di ristoro».

«Naturalmente – puntualizzano Comune e organizzatori – grazie all’intervento degli uomini e dei mezzi di Hera la città tornerà a essere pulita e accogliente quanto prima. Ciò non significa naturalmente che l’attenzione che già da tempo è stata dedicata a ridurre i consumi di plastica e a sensibilizzare la collettività a comportamenti ambientalmente responsabili, come ad esempio questa estate con la campagna #ilmaredicebasta, non debba interessare anche eventi di una portata tale quella della Maratona. Per questo l’edizione 2020 terrà sicuramente in considerazione questo aspetto, prevedendo l’esclusivo impiego di materiali compostabili».

Il Woodpecker di Milano Marittima tornerà a essere una discoteca, ma solo nel 2021

Burocrazia e problemi tecnici stanno rallentando il progetto di riqualificazione della suggestiva cupola ideata da Filippo Monti nel cuore della pineta

Woodpecker Cervia

Il progetto va avanti, ma ci vorrà più tempo del previsto per vedere rinascere il Woodpecker, la storica discoteca di Milano Marittima degli anni ‘60 dalla struttura avveneristica con la cupola in vetroresina, ideata dall’architetto Filippo Monti (e su cui ora campeggiano i murales del celebre street artist Blu). Non prima del 2021.

A rivelarcelo è Riccardo Guerrini, titolare della ditta Balsera Costruzioni che si è aggiudicata il bando del Comune di Cervia per la riqualificazione e la rigenerazione del locale. «Il problema sono gli allacci, non essendoci in zona energia elettrica e dovendo richiedere per ogni intervento i permessi all’ente Parco (l’ex discoteca si trova nel cuore della pineta di Milano Marittima, vedi foto, ndr). Servirà un anno, credo, solo per risolvere questo problema». Nel frattempo l’area è stata ripulita e sono state smaltite le macerie presenti, ma i lavori veri e propri inizieranno quindi solo nel 2020.

«Tornerà a essere in primo luogo una discoteca», sottolinea poi Guerrini, che rivela come sia un investimento fatto in particolare per le due figlie, che lo gestiranno personalmente e che da anni stavano cercando un locale, tanto che hanno seguito appositamente anche tutto il percorso di partecipazione per la riqualificazione del Woodpecker, sperando poi in un bando comunale.

Non sarà solo una discoteca, però, ma un luogo aperto tutto l’anno in grado di unire al divertimento anche aspetti legati alla cultura e alla gastronomia. L’ idea progettuale infatti è quella di destinare il Woodpecker – citiamo dal testo inviato dal Comune – a «luogo multifunzionale e centro di esperienza dedicato all’espressione musicale, alla pratica artistica, allo svago culturale ed all’incontro informale con attività, iniziative, concerti e spettacoli, mostre ed esposizioni, degustazioni e tipicità, laboratori creativi, percorsi e natura». L’obiettivo del bando del Comune è infatti quello di creare un luogo «di socialità aperta e inclusiva in un contesto altamente suggestivo».

La durata della concessione è di 15 anni, con possibilità di rinnovo per ulteriori 10 anni. Il concessionario dovrà corrispondere al Comune un canone annuo non soggetto ad Iva (al quale andrà aggiunto l’adeguamento Istat a decorrere dalla seconda annualità contrattuale) di mille euro per la prima annualità; duemila per la seconda, tremila per la terza e le successive. L’impresa dovrà anche provvedere ad allestire l’immobile con arredi, attrezzature e quant’altro occorra per renderlo idoneo.

Si chiude in casa e minaccia la sorella: «Ho una pistola». Denunciata una 57enne

Sequestrata una Beretta con 22 cartucce. La donna rifiutava qualsiasi contatto con i famigliari

PistolaSi è chiusa in casa, rifiutando qualsiasi contatto con i famigliari. E alla sorella che insisteva per incontrarla, ha ricordato che in casa aveva una pistola.

Arrivati sul posto, i poliziotti sono entrati in casa sequestrando in effetti una pistola Beretta calibro 7,65 e 22 cartucce, che a dire della donna, era appartenuta in passato al padre.

La donna – una 57enne ravennate – dopo essere stata calmata e portata in ospedale per le cure del caso, è stata denunciata per i reati di minacce e detenzione abusiva di armi.

Fa inversione davanti alla polizia: in auto aveva un coltello e martelli frangivetro

Denunciato un 33enne nell’ambito di un servizio straordinario nei comuni di Bagnacavallo e Lugo

PoliziaAlla vista della polizia, ha fatto inversione di marcia. Così gli agenti hanno inseguito e fermato l’auto sospetta, identificando alla guida un 33enne residente a Lugo, di nazionalità albanese. All’interno del veicolo i poliziotti hanno trovato un coltello da cucina con lama di 9 centimetri e due martelli frangivetro.

L’uomo non ha saputo giustificarne il possesso ed è stato denunciato per il reato di “porto d’armi o oggetti atti a offendere”.

La denuncia è arrivata nell’ambito di un servizio straordinario di controllo del territorio, disposto dal questore che ha interessato i comuni di Lugo e Bagnacavallo, che ha portato all’identificazione complessivamente di 58 persone, di cui 12 risultate con precedenti penali e di polizi,- e 18 veicoli.

Inaugurato il nuovo pronto soccorso di Faenza, a cinque anni dall’inizio dei lavori

Investimento da quasi 5 milioni di euro. Sarà potenziato anche il personale, in particolare nelle ore notturne

Inaugurazione Pronto SoccorsoÈ stato inuagurato sabato pomeriggio, 9 novembre, alla presenza del presidente della Regione Stefano Bonaccini e del sindaco Giovanni Malpezzi, il nuovo Pronto soccorso dell’ospedale di Faenza. Erano inoltre presenti il direttore generale dell’Ausl Romagna Marcello Tonini, il direttore medico del presidio Davide Tellarini, il direttore del reparto Raffaella Francesconi, il direttore del servizio Attività tecniche Enrico Sabatini.

I lavori hanno riguardato complessivi 2.962 metri quadri coperti (1.332 costruiti ex novo e 1.630 ristrutturati) e 7.780 metri quadri di spazi esterni (3.380 di nuova viabilità e 4.000 di manutenzione straordinaria viabilità, parcheggi ed altre aree esterne).

Un intervento da 4,8 milioni di euro, di cui 3.750.000 finanziati dalla Regione e i restanti dall’Ausl.

I lavori sono iniziati nel maggio 2014. Due anni dopo si è dovuto procedere ad una variante dovuta a ritrovamenti archeologici e cambiamenti normativi. Successivamente, nel luglio 2017, la ditta affidataria ha comunicato di aver depositato pratiche per procedura di concordato, che ha ulteriormente spostato la data di fine lavori fino a oggi.

Sono state realizzate “un’ampia e luminosa” sala d’aspetto per pazienti cha accedono autonomamente, con una parte separata dedicata ai bambini; !un’ampia comoda e luminosa zona retro triage” dedicata all’attesa dei pazienti barellati, oltre a un’area ristoro. Sono presenti sei ambulatori comunicanti e la sala radiologica con una nuova attrezzatura digitale che permette un risparmio di dose del 30 percento, un’ampia zona di osservazione temporanea con monitor e un rapido collegamento con la Radiologia per la diagnostica maggiore se necessaria, con la Terapia Intensiva polivalente e con la Medicina d’urgenza.

Il reparto dispone di 17 medici più il primario, 37 infermieri e 19 oss più 2 coordinatori infermieristici. Con la nuova struttura saranno potenziati i percorsi fast track e i percorsi già in essere dedicati a particolari problematiche (violenza di genere, paziente fragile, paziente psichiatrico) con separazione dei flussi dei pazienti, maggior chiarezza nel percorso e riservatezza.

Sarà potenziato il personale – assicura in una nota l’Ausl – in particolare nella fascia notturna.

Nel corso del 2018 il Pronto soccorso di Faenza (Dipartimento di Emergenza Accettazione di primo livello) ha preso in carico 38.423 pazienti. Di questi, 4.291 hanno usufruito di un fast track pediatrico e 2.246 di un fast track ostetrico – ginecologico. Dati pressoché stabili anche per i primi 9 mesi dell’anno in corso

«Sappiamo bene- sottolinea il presidente della Regione, Stefano Bonaccini- quale importanza rivesta il Pronto soccorso per l’organizzazione di un ospedale e per l’idea che i cittadini si fanno dell’assistenza e delle cure; tanto è vero che abbiamo messo a punto uno specifico Piano regionale per migliorare ulteriormente la qualità dei servizi dei Pronto soccorso dell’Emilia-Romagna. E va proprio in questa direzione la struttura di Faenza, con quasi 10mila metri quadrati, tra spazi interni ed esterni, rinnovati o costruiti ex novo, ambienti pensati per la funzionalità di chi ci lavora e il comfort dei pazienti, tecnologie e attrezzature all’avanguardia. Parliamo di un investimento di quasi 5 milioni di euro – conclude Bonaccini – che si aggiunge alle risorse, ingenti, già rese disponibili per l’intero territorio regionale per rinnovare o costruire strutture laddove necessario, ma anche assumere nuovo personale in sanità, uno dei principali obiettivi che ci siamo posti da inizio mandato».

Addio al Kojak, la discoteca di Porto Fuori diventa Hof. «Vigilantes anche in auto»

Si cambia pagina dopo le polemiche degli ultimi anni. «Dentro è tutto rinnovato, ci sarà l’acqua gratuita e faremo le multe a chi fuma»

Kojak Insegna
Il momento dello smontaggio della storica insegna del Kojak a Porto Fuori

Non esiste più un marchio che ha fatto la storia del mondo della notte a Ravenna e dintorni. «Kojak è un pezzo di storia di ognuno di noi. Oggi a malincuore dobbiamo dirgli addio», scriveva lo staff a fine settembre, tra l’incredulità generale di chi, almeno per una volta, aveva messo piede nel locale di Porto Fuori.

Sembrava una chiusura definitiva, mentre in archivio è andato solo il celebre marchio, finito spesso nella bufera negli ultimi due anni, a partire dal caso della ragazza minorenne finita all’ospedale per un’intossicazione di alcol e droga per finire con la petizione dei residenti, le ordinanze e le polemiche sollevate da forze di opposizione come la Lega, passando anche per alcuni giorni di chiusura forzata imposti dal questore.

Ma la discoteca in realtà a Porto Fuori ha già riaperto (per Halloween) e il 15 novembre è in programma l’inaugurazione ufficiale del nuovo progetto, che si chiama Hof, acronimo di Hall of Fun.

«Abbiamo cambiato gestione – ci raccontano al telefono i titolari, dello stesso staff del Matilda di Marina di Ravenna –, rinnovato totalmente il locale, con la consolle che è stata invertita, alcune zone rialzate, gli arredamenti rifatti».
I titolari preferiscono non entrare nel merito delle polemiche degli ultimi mesi, ma assicurano che ci sarà un servizio di vigilanza imponente, con operatori in strada e anche in auto, per il quartiere.

Le serate fisse saranno quattro al mese, due venerdì e due sabati, con appuntamenti specifici per un’età più elevata (over 20, per intenderci), con tanto di cene-spettacolo e apertura anticipata alle 22. «E ci sarà invece sempre la domenica pomeriggio senza alcol per i più giovani».

Il locale attuerà inoltre una politica di sensibilizzazione per l’ambiente utilizzando materiali di carta biodegradabili; all’interno sarà disponibile acqua gratuita attraverso appositi depuratori e i titolari annunciano provvedimenti, vere e proprie multe, per chi non rispetterà il divieto di fumo (sarà presente un’area fumatori) mentre verrà allontanato chi terrà un “comportamento considerato dannoso”.

E le donne entrano a 1 euro solo se hanno i tacchi…
All’Hof di Porto Fuori, almeno il giorno dell’inaugurazione (venerdì 15) le donne entro le 23.30 entrano a solo 1 euro. Ma solo se indosseranno le scarpe con il tacco. Una promozione-provocazione che già aveva fatto discutere al Matilda di Marina di Ravenna la scorsa primavera, con alcuni che avevano accusato la discoteca perfino di misoginia. I titolari (cgli stessi di Porto Fuori) si erano difesi sottolineando che non era stato imposto nulla a nessuno.

Cospargeva di feci e olio scale e muri di un condominio: non potrà più avvicinarsi

Provvedimento della polizia locale nei confronti di un 50enne, accusato di “atti persecutori”

Ripartizione SpeseHa imbrattato con feci in maniera reiterata biciclette e aree comuni di un condominio di Ravenna e cosparso con sostanze oleose le scale e i muri. Minacce e molestie reiterate nel tempo, tanto da aver provocato nei condomini “un grave stato di ansia, inducendoli a modificare le proprie abitudini di vita”.

Una situazione emersa nel corso di indagini della polizia locale di Ravenna che ha provveduto oggi (9 novembre) a dare esecuzione alla misura cautelare del divieto di avvicinarsi a meno di 500 metri dal condominio in cui risiedono le persone vittime di “atti persecutori”.

Un provvedimento emesso a carico dell’autore, individuato in un 50enne residente a Ravenna, di nazionalità rumena.

Riviste Reclam

Vedi tutte le riviste ->

Chiudi