domenica
14 Settembre 2025

Ha quasi un etto di hashish: arrestato un trentenne al parco Mita

L’uomo si è alzato alla vista dei poliziotti che lo hanno controllato. Era stato espulso nel 2018 e quindi non era regolarmente sul territorio nazionale

Un trentenne è stato arrestato dalla polizia  per i reati di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e immigrazione clandestina. L’uomo è stato sorpreso durante un controllo nel parco Mita di via Ravegnana, a Faenza.  Una volta all’interno del parco gli agenti hanno notato un uomo seduto su una panchina che, accortosi della presenza dei poliziotti, si è alzato  velocemente cercando di raggiungere la vicina uscita.

L’uomo è stato raggiunto e fermato dai poliziotti che lo hanno poi condotto negli uffici del Commissariato di Faenza, poiché risultato privo di qualsivoglia documento di identificazione. Sottoposto a foto segnalamento dattiloscopico, l’uomo è stato identificato per un 30enne tunisino  con precedenti per reati contro il patrimonio e la disciplina in materia di sostanze stupefacenti; all’atto dell’identificazione ha consegnato una dose di modica quantità di hashish riferendo di esserne assuntore. Gli agenti hanno quindi eseguito la perquisizione personale che è stato trovato in possesso di ulteriori due involucri in cellophane, occultati sulla persona e all’interno dei pantaloni, contenenti sostanza stupefacente per un peso complessivo di grammi 90. Il trentenne risultato anche non in regola con le norme sul soggiorno degli stranieri in Italia perché già espulso nell’anno 2018, è stato dichiarato in arresto per i reati di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e immigrazione clandestina.

La ministra renziana Bonetti al mercato coperto per parlare di famiglia

Il 17 gennaio nello spazio dibattiti presenterà le misure contenute nella Finanziaria

BonettiLa ministra Elena Bonetti, esponente di Italia Viva con delega a Pari opportunità e Famiglia nel secondo governo Conte, sarà a Ravenna il 17 gennaio per un incontro aperto al pubblico alle 20.30 nello spazio dibattiti del mercato coperto in cui si parlerà di proposte e iniziative a favore di famiglie e persone, il cosiddetto “family act”, il pacchetto famiglia che comprende le misure inserite nella Finanziaria.

Elezioni regionali, Giorgia Meloni in piazza a Ravenna con un flash mob

La leader di Fratelli d’Italia si fermerà poi per un pranzo al ristorante Millelire

Giorgia MeloniUltimi giorni di campagna elettorale in vista delle elezioni regionali e parata di “big” anche a Ravenna.

Venerdì 17 gennaio in piazza del Popolo ci sarà Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia.

L’appuntamento è a mezzogiorno per quello che viene annunciato come un flash mob.

Il tour della Meloni proseguirà con visite alla basilica di San Vitale e alla Tomba di Dante per terminare con il pranzo al ristorante Millelire di piazza Kennedy.

Troppe polveri sottili, scatta l’emergenza: abbassare il riscaldamento a 19 gradi

Tra i provvedimenti in vigore fino a giovedì 16 gennaio anche il divieto di sosta con motore acceso per tutti i veicoli

Smog
Tra i primi fattori dell’inquinamento dell’aria c’è il traffico veicolare

Sulla base dei risultati del bollettino Liberiamolaria (http://bit.ly/bollettinoaria) che mettono in evidenza il superamento dei limiti massimi di polveri sottili nei tre giorni consecutivi e precedenti, da domani (martedì 14 gennaio), a Ravenna, Faenza e Lugo oltre alle misure di limitazione della circolazione già in vigore dal lunedì al venerdì, scatteranno ulteriori limitazioni.

Tali misure saranno in vigore fino a giovedì 16 gennaio compreso. Lo stesso giovedì 16 gennaio sarà emesso il nuovo bollettino della qualità dell’aria, che darà indicazioni per i giorni successivi.

Le ulteriori limitazioni sono: divieto di transito anche ai veicoli diesel precedenti all’euro 5 (dalle 8.30 alle 18.30); divieto di sosta con motore acceso per tutti i veicoli; potenziamento dei controlli sui veicoli circolanti in base alle limitazioni della circolazione in vigore; divieto di uso (in presenza di impianto alternativo) di generatori di calore domestici alimentati a biomassa legnosa aventi prestazioni energetiche ed emissive che non sono in grado di rispettare i valori previsti almeno per la classe 4 stelle; abbassamento del riscaldamento fino ad un massimo di 19°C (+ 2 di tolleranza) nelle case, negli uffici, nelle attività ricreative, di culto, commerciali e sportive e 17°C (+ 2 di tolleranza) nei luoghi che ospitano attività produttive e artigianali (sono esclusi ospedali ed edifici assimilabili, scuole e edifici assimilabili); divieto di combustione all’aperto (residui vegetali, falò, barbecue, fuochi d’artificio ecc…); divieto di spandimento di liquami zootecnici senza tecniche ecosostenibili.

Nebbia fitta e asfalto ghiacciato: scontro fra due camion, una persona ferita

La strada è rimasta bloccata a lungo per il recupero dei mezzi e i soccorsi

D6bd5bed 89e7 4cf4 89a1 Cfc065993635Un incidente tra due camion sulla Romea dir, nella mattinata di oggi 13 gennaio in un punto con nebbia fitta e asfalto scivoloso per le basse temperature, ha causato un ferito e disagi al traffico per l’interruzione della circolazione tra la rotonda di Sant’Alberto e lo svincolo per le Bassette. I due mezzi pesanti si sono scontrati frontalmente. Sul posto oltre al 118 anche la polizia stradale e la guardia di finanza.

In 3,2 milioni davanti alla tv per la puntata di Linea Verde su Ravenna e Cervia

Share del 20,9 percento per il programma di Rai Uno che ha mostrato saline, monumenti e anche l’agriturismo La Spagnera

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Le sfogline all’agriturismo La Spagnera di San Pietro in Vincoli, riprese da Linea Verde

Sono stati oltre 3,2 milioni gli spettatori (con uno share del 20,9 percento) della puntata di Linea Verde di ieri mattina, domenica 12 gennaio, dedicata a Ravenna e Cervia.

“Le vie del sale” era il tema della puntata, che ha mostrato però oltre alle saline di Cervia anche i monumenti di Ravenna e le tradizioni della Romagna, dando in questo senso ampio spazio alle coltivazioni e alle produzioni dell’agriturismo La Spagnera di San Pietro in Vincoli (di cui abbiamo parlato anche noi a questo link).

È possibile rivedere la puntata a questo link: https://www.raiplay.it/video/2020/01/linea-verde—lungo-le-vie-del-sale-8b212fd2-735d-4fbb-a83f-b10221d8bd46.html

È squalificato e va a vedere la squadra dalla curva avversaria: gaffe di Pellizzari

Tifosi del Ravenna Fc inferociti: il difensore era al Mapei Stadium tra i tifosi della Reggio Audace mentre in campo i compagni di squadra perdevano 3-1. Su Instagram le scuse del 22enne

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Il difensore Stefano Pellizzari con il diesse Matteo Sabbadini

La squadra per cui è tesserato gioca nella sua città d’origine ma lui è squalificato e così va allo stadio a vedere la partita dalla curva di casa, cioè tra i tifosi avversari dei colori per cui gioca. La gaffe di Stefano Pellizzari, 22enne difensore del Ravenna cresciuto nelle giovanili della Juventus, non è piaciuta ai tifosi giallorossi. È successo ieri, 12 gennaio, al Mapei Stadium di Reggio Emilia in occasione della partita tra Reggio Audace e Ravenna (campionato di serie C, 3-1 per i padroni di casa). Il giovane calciatore ha postato su Instagram una storia con una foto della curva ospite scattata proprio dalla parte opposta dello stadio. Lo screenshot è presto circolato sulle bacheche social del tifo organizzato con duri attacchi al calciatore per lo scarso attaccamento alla maglia.

Il calciatore ha rimosso la storia e in serata ne ha pubblicata una per chiedere scusa: «Vorrei chiedere scusa a tutto l’ambiente Ravenna Fc, in primis a società e tifosi. Non era nel mio intento creare una situazione del genere, è stato un errore. Mi assumo tutte le mie responsabilità».

Pellizzari è alla seconda stagione con il Ravenna. A luglio, quando venne annunciato il ritorno, il direttore sportivo Sabbadini disse: «Giocatore molto duttile, che può ricoprire senza problemi tutti i ruoli della difesa. L’anno scorso nonostante qualche infortunio di troppo che lo ha frenato ha comunque messo a referto 20 partite con ottime prestazioni. E’ un ragazzo che ha ancora margini di miglioramento e su cui Foschi fa affidamento, abbiamo trovato l’accordo per accontentarlo aggiungendo questo tassello importante alla nostra rosa».

Al Mic di Faenza una nuova sezione dedicata a Vicino Oriente ed Egitto antichi

Il 18 gennaio taglio del nastro per il riallestimento al Museo Internazionale delle Ceramiche di Faenza

08Inaugura il 18 gennaio, alle 17 (ingresso gratuito), la nuova sezione dedicata a Vicino Oriente ed Egitto antichi del Museo Internazionale delle Ceramiche in Faenza che è stata completamente riallestita. L’ultimo allestimento risaliva al 1999.

Oltre a rinnovati supporti espositivi e apparati didattici, la sezione propone un notevole incremento delle collezioni esposte con il recupero di un tassello importante della sfaccettata storia ceramica dell’Oriente prossimo. Le opere forniscono nuove possibilità di narrazione trasversale alle varie culture e di approfondimento delle origini della millenaria storia dell’arte ceramica.

Saranno esposti nuovi oggetti provenienti sia dai depositi del Mic di Faenza per l’ambito palestinese, sia dal MuCiv di Roma attraverso un significativo nucleo di ceramiche dell’Iran del Periodo del Ferro (1200-800 a.C.). Contestualmente torneranno a essere ammirabili una serie di reperti dell’Antico Egitto.

«Al nucleo vicinorientale è stata avvicinata – spiega la conservatrice del Mic Valentina Mazzotti –  una selezione di ceramiche dell’Antico Egitto del Mic, che seppur frammentarie sono rappresentative delle principali produzioni dall’epoca predinastica a quella ellenistica. Il cospicuo fondo di reperti dell’Antico Egitto era stato esposto fino agli anni Novanta del secolo scorso accanto ai frammenti islamici donati in epoca prebellica dall’orientalista Frederick Robert Martin».

Il riallestimento della sezione del Vicino Oriente ed Egitto antichi è stato accompagnato anche da una generale ridefinizione degli apparati didattici, curata per la parte grafica dallo Studio Manzi e Zanotti. «Questo nuovo impianto didattico – spiegano dal museo – ha consentito una più chiara contestualizzazione dei reperti esposti e delle culture di riferimento attraverso la predisposizione di mappe geografico-culturali e linee del tempo, che permettono di collocare le più salienti tappe storico-artistiche delle varie civiltà e di creare un proficuo confronto tra le medesime per cogliere i momenti di genesi parallela». Inoltre con l’ausilio degli studenti del Liceo Artistico per il design di Faenza, coordinati dai professori Massimo Piani e Laura Dalmonte, è stato possibile proporre la ricostruzione grafica delle forme di riferimento di alcuni reperti di Mesopotamia, Iran, Anatolia ed Egitto per meglio comprendere la lettura morfologica dei frammenti.

A corredo è stata pubblicata la “Guida del Vicino Oriente ed Egitto antichi” (edizione EMIL) che ha visto la partecipazione di Gabriella Manna del Museo delle Civiltà (MuCiv) di Roma per la ricostruzione degli aspetti collezionistici; Paola D’ Amore già in carico al Museo d’Arte Orientale “G. Tucci” di Roma, oggi confluito nel MuCiv, per le produzioni di Mesopotamia, Anatolia e Iran; Stefano Anastasio della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Firenze per le ceramiche palestinesi e Federica Facchetti del Museo Egizio di Torino per il nucleo dell’Antico Egitto.  Essa era stata oggetto di un precedente allestimento nel 1999, accompagnato da un approfondito catalogo, sempre curato da esperti del Museo di Roma.

I supporti espositivi sono stati potenziati avvalendosi del supporto di Contemporanea Cantieri per l’incremento del numero delle vetrine e di ILTI LUCE per la predisposizione l’impianto di illuminazione a led all’interno delle teche e dei pannelli didattici in esterno.

L’inaugurazione sarà preceduta da una breve introduzione da parte dei curatori in Sala Conferenze del Mic.

Sardine, in duecento anche a Castel Bolognese. E a Bologna attesi Pif e Afterhours

Ultimo appuntamento in provincia prima della manifestazione nazionale. Gardin (Lega): «Sono solo il sintomo della malattia della sinistra»

Oltre 200 sardine – almeno secondo quanto dichiarato dagli organizzatori – hanno partecipato nella mattinata di domenica 12 gennaio alla manifestazione di piazza Fanti, a Castel Bolognese, davanti al monumento della staffetta partigiana.

Si è trattato dell’ultimo appuntamento in provincia prima della manifestazione nazionale in programma, a una settimana dalle elezioni regionali, il 19 gennaio a Bologna. Sul palco per l’occasione anche le rock band Afterhours e Subsonica e il regista e conduttore televisivo Pif.

Ad attaccare le Sardine è stata in queste ore la segretaria provinciale della Lega, Samantha Gardin, candidata con il Carroccio alle Regionali, secondo la quale sono solo «il sintomo della malattia della sinistra italiana».

«Il fatto che alle loro adunanze non portino bandiere e simboli – dichiara in una nota la Gardin – dimostra, in realtà, quello che è il loro vero messaggio: sono il sintomo della malattia della sinistra emiliana. L’assenza di simboli di partito è infatti la dimostrazione del fatto che il loro unico collante è l’anti-leghismo. Nei fatti, il movimento delle “sardine” dice un’altra cosa molto chiara: il Pd, come i suoi dirigenti, anche locali, viene oggi percepito come un apparato totalmente screditato sotto un profilo democratico progressista, vissuto come parte integrante dell’establishment, come un “estraneo” rispetto alla cittadinanza attiva, un pezzo della “Casta”, insomma. Da qui le ragioni per le quali il movimento delle sardine si è accreditato: per dare voce ai cittadini di quella parte politica che oggi è allo sbando e non riesce più a rappresentarli. In ogni caso le piazze, quando sono civili e composte, ben vengano, anche quelle di sinistra. Che la piazza di sinistra esista mi pare onesto riconoscerlo, che questa sia prevalente mi sembra arbitrario e fazioso».

M5s, candidato Presidente pulisce la spiaggia con i parlamentari: «Stop trivelle»

Simone Benini: «Atto di giustizia voluto dal Movimento per stimolare la transizione verso le energie rinnovabili»

«Lo stop alle trivelle, l’applicazione dell’Imu, l’aumento di 25 volte dei canoni delle concessioni sono un atto di giustizia sociale voluto e attuato dal Movimento 5 Stelle, per stimolare la transizione verso tecnologie ecologiche e le energie rinnovabili». Così Simone Benini, candidato M5S alla presidenza della Regione Emilia Romagna, oggi da Lido di Dante, dove, insieme a candidati e attivisti, ha partecipato alla pulizia della spiaggia dai rifiuti, in particolare la plastica.

«Stiamo lavorando anche sulla riconversione delle aziende locali che oggi si occupano della manutenzione delle piattaforme, che vogliamo trasformare in eolico o fotovoltaico offshore. In questo modo le nostre maestranze, sul territorio, avranno garantito il lavoro con un impatto positivo sull’ambiente».

«Abbiamo anche in serbo un piano regionale per liberare l’Emilia Romagna dal petrolio e dalle fonti fossili nel giro di una quindicina d’anni, approdando a una maggiore efficienza energetica e favorendo la produzione di energia da fonti rinnovabili» ha aggiunto Benini.

«Inoltre, un altro nostro obiettivo è il piano regionale che abbiamo chiamato “Emilia Romagna pulita”. La nostra regione, che è attualmente tra le più inquinate d’Europa, potrà diventare quella più verde e pulita grazie a un piano straordinario decennale di investimenti per la transizione che coinvolga Regione, Stato ed Europa, mettendo fine all’austerità sugli investimenti ambientali. Siamo in emergenza climatica, non c’è tempo da perdere».

«Il Movimento 5 Stelle viene spesso accusato di essere il Movimento dei No; al contrario noi siamo qui oggi per dire dei gran bei Sì per risolvere la questione delle trivelle in Adriatico – ha detto il deputato M5S Carlo De Girolamo, che ha partecipato all’evento, insieme al senatore Marco Croatti e al deputato Vittorio Ferraresi –  Sì alla riconversione, Sì a soluzioni ecosostenibili, Sì alle energie rinnovabili, che salvaguardino posti di lavoro ma soprattutto l’ambiente, una delle nostre 5 stelle».

«Oggi abbiamo compiuto una raccolta simbolica di rifiuti in una spiaggia già martoriata da un scempio delle trivelle – ha commentato Croatti – Dobbiamo cambiare la rotta e investire sulle fonti rinnovabili e proteggere il nostro turismo».

L’appello di Marescotti: «Andate a votare contro la Lega: sono razzisti e fascisti»

Il celebre attore in un video sui social attacca Salvini e la «Bergonzoni»

Ivano MarescottiFinito in passato al centro del dibattito politico locale e nazionale per la (momentanea) svolta pentastellata, il celebre attore ravennate Ivano Marescotti lancia un appello agli elettori dell’Emilia-Romagna in vista delle elezioni del 26 gennaio.

«Andate a votare – dice Marescotti in un video che sta circolando sui social – perché c’è il rischio che vinca la Lega con la Bergonzoni (in realtà è Borgonzoni, ndr) presidente».  Marescotti invita non a votare «il meno peggio», ma contro la Lega, definito uno dei peggiori partiti d’Europa. «Neofascisti, razzisti, xenofobi», dice l’attore.

«Andate a votare, poi con Bonaccini faremo i conti…», conclude Marescotti, da sempre di sinistra, ma anche in aperta polemica con il Pd (sei anni fa si candidò alle Europee con la lista di Tsipras).

Il Comune di Ravenna ha speso 130mila euro per il videomapping delle feste natalizie

Il dato è riportato da Alvaro Ancisi di Lista per Ravenna. Quasi 35mila euro invece per “Parole Note” e i concerti di “Christmas Soul”

Capodanno Ravenna 2020Puntuale come ogni anno, Alvaro Ancisi di Lista per Ravenna, senza criticare la scelta del Comune, rende pubblici i costi che ha sostenuto l’Amministrazione per le iniziative natalizie. Un dato che avevamo già reso pubblico (con valori diversi per le varie iniziative ma complessivamente simili) nel nostro speciale sulle feste natalizie in provincia, ora più dettagliato grazie al contributo del decano dell’opposizione ravennate.

L’investimento più esoso è quello per il videomapping che quest’anno ha visto coinvolti (nuovamente) la Basilica di San Vitale e il Battistero degli Ariani, con la novità che ha riguardato la facciata del Mar. Complessivamente le proiezioni sono costate 130mila euro circa “cash”, di cui 21.600 per la parte artistica, puntualizza Ancisi. A questi il consigliere aggiunge 26mila euro di costi indiretti (per il personale del Comune che ci ha lavorato, il fitto figurativo per i locali impegnati, le stampe della tipografia interna, telefonate, spese postali, trasporti, utenze, materiali, mezzi e attrezzature varie, eccetera), arrivando a un totale complessivo di 156mila euro circa.

Lo spettacolo all’Alighieri del 30 dicembre “Parole Note” e la rassegna di concerti Christmas Soul (compresi quelli di Capodanno in piazza e all’Alighieri) sono invece costati al Comune di Ravenna 34.500 euro, che secondo Ancisi diventano 41.500 tenendo conto dei costi indiretti.

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