domenica
14 Settembre 2025

Centenario Dante: nel 2020 il concerto di Muti, un nuovo museo e una “nuova” piazza

In arrivo anche due mostre dedicata al Sommo Poeta, una al Mar curata da Giuseppe Antonelli

Dante Chioschi RavennaL’appuntamento culturale per tutta la città da mettere in agenda nel 2020 è sicuramente quello del 4 settembre quando un concerto del maestro Riccardo Muti aprirà a Ravenna le celebrazioni per i 700 anni dalla morte del Sommo Poeta.

Un appuntamento che la città attende da tempo, oggetto come sempre accade anche di numerose polemiche.

Tra le novità che lasceranno un segno c’è l’annunciata risistemazione di piazza Caduti, che sarà ridisegnata immaginando una nuova viabilità, maggiore spazio al verde e che vuole essere di rilancio per l’intera area.

A questo si aggiunge il riallestimento del Museo di Dante, già in fase di affidamento, che sarà inaugurato entro l’estate e sarà all’insegna della multimedialità e della ricerca storica. Le opere che ora sono lì esposte saranno invece portate (e saranno visibili) nella cosiddetta Casa di Dante, dove ora si trova l’emeroteca (che sarà completamente trasferita alla Classense) la quale ospiterà anche un bookstore con oggetti di design dedicati al Sommo ma che potrebbe aprire solo ai primi del 2021.

Ma appunto Dante innerverà tutto l’anno culturale ravennate. In particolare si preparano due mostre autunnali che so- no all’interno di un unico progetto espositivo dal titolo “Dante gli occhi e la mente”, con riferimento a un verso del Paradiso in cui Dante dice che l’arte deve pigliare gli occhi per avere la mente. Un titolo unico per due progetti paralleli e complementari. Il primo si intitola “Le arti al tempo dell’esilio” ed è curata da Massimo Medico, direttore dei musei civici e medievali di Bologna. Oltre ai prestiti ospitati in San Romualdo, l’esposizione sarà una mostra diffusa sul territorio, con suggerimenti ai visitatori di percorsi per fruire di tutto ciò che è inamovibile, a cominciare, per esempio, dagli affreschi staccati da Santa Chiara che sono oggi esposti al Museo Nazionale.

L’altra sezione del progetto espositivo avrà invece sede al Mar e sarà a sua volta composta da due parti. Il sottotitolo questa volta sarà “Un’epopea popolare” e il curatore sarà Giuseppe Antonelli, docente a Pavia, linguista e filologo autore del celebre volume Il Museo della lingua italiana. Il filo conduttore sarà quindi soprattutto testuale e metterà insieme documenti scritti, ma anche video, filmati, contenuti multimediali per raccontare la ricezione popolare della Commedia nell’arco dei secoli. Come contrappunto ci sarà inoltre una selezione di dieci opera che hanno un riferimento più o meno esplicito ai temi danteschi, dall’esilio all’amore, curata internamente al Mar da Giorgia Salerno e Davide Caroli.

Picchia il barista del Costa Cafè e poi se la prende con i carabinieri: arrestato

Un 31enne, ubriaco, ha creato un parapiglia venerdì sera in centro all’ora dell’aperitivo

CarabinieriÈ stato arrestato il 31enne, ravennate, che venerdì sera ha scatenato un parapiglia al Costa Cafè, dell’omonima piazza in centro a Ravenna.

All’ora dell’aperitivo i tanti passanti non hanno potuto fare a meno che notare i lampeggianti dei carabinieri, giunti sul posto per calmare l’uomo che avrebbe scagliato dei piattini contro un barista, colpendolo poi con alcuni schiaffi e un calcio. Il 31enne se l’è presa anche con i militari, che l’hanno arrestato quindi per violenza, resistenza e oltraggio (ma dovrà rispondere – come scrive il Carlino Ravenna – anche di “lesioni personali, minacce, danneggiamento e ubriachezza manifesta”).

Non sarebbe la prima volta che l’uomo si ubriaca e perde le staffe al Costa Cafè, almeno secondo quanto scrive sui social il titolare del locale, Dino Dalfiume.

Il dipendente malmenato dal 31enne (il cui arresto è stato convalidato ed è stato poi sottoposto all’obbligo di firma) ha riportato una prognosi di sei giorni, ma già ieri (sabato) era al lavoro, scrive sempre il Carlino.

Raccolti 1.100 euro per il corredo scolastico dei bambini di famiglie in difficoltà

Al concerto di Capodanno di Ravenna. Nel 2019 riforniti oltre 400 studenti

Noreda
Il concerto di Noreda Graves di Capodanno (foto Eleonora Rapezzi)

Il concerto di Capodanno al teatro Alighieri di Ravenna, oltre al successo di pubblico, entusiasta per la coinvolgente esibizione della soprano Noreda Graves, ha totalizzato una raccolta di 1.100 euro che saranno destinati al progetto “Tutti i bambini e le bambine vanno a scuola 2020”.

Il progetto, promosso dal Tavolo delle Solidarietà con il coordinamento dell’assessorato ai Servizi sociali per permettere alle famiglie in difficoltà di mandare a scuola i propri figli con un corredo scolastico completo e adeguato, ha la finalità di ridurre il divario sociale tra le famiglie e permettere alle bambine e ai bambini di affrontare l’impegno scolastico con maggiore serenità.

Il progetto si avvale della preziosa collaborazione delle associazioni: Arci associazione Genitori, Auser Volontariato Ravenna, Avvocato di Strada, Casa delle Donne, Centro di Ascolto Caritas, Croce Rossa Italiana, Comitato Cittadino Antidroga, R.C. Mistral Protezione Civile, Punto d’Incontro Francescano, Progetto Uomo, Rompere il Silenzio.

La prima parte del progetto si realizza nel mese di giugno al termine dell’anno scolastico, quando le famiglie sono invitate a lasciare a scuola zaini e grembiuli che non verranno più utilizzati. Zaini e grembiuli vengono ritirati dai volontari che provvedono al lavaggio, sistemazione e stiratura dei grembiuli.

L’ultimo sabato di agosto e il primo sabato di settembre nei principali supermercati della città e di diverse frazioni del forese i volontari effettuano la raccolta del materiale di cancelleria, che poi viene inventariato e preparato per la distribuzione secondo criteri basati sul tipo di scuola e classe frequentata, al termine i volontari procedono alla distribuzione alle famiglie segnalate dai servizi sociali.

Risultati 2019. Per quanto riguarda la città è stato consegnato materiale didattico a 167 famiglie per un totale di 312 bambini/e e ragazzi/e di cui 172 delle scuole elementari, 83 delle scuole medie inferiori e 57 delle scuole superiori; nel forese il materiale raccolto ha raggiunto 46 famiglie per un totale di 92 tra bambini/e e ragazzi/e. Il totale complessivo degli studenti riforniti è di 404. Sono stati consegnati circa 145 grembiuli e 107 zaini tra raccolti e acquistati.

Novità in Darsena: in primavera passerella e sottopasso, aspettando l’Orangerie

In arrivo alcuni interventi pubblici, grazie anche alle risorse statali del Bando Periferie

Orangerie
Un rendering del progetto Orangerie

Dopo una serie di interventi privati che hanno reso la zona sicuramente più viva e frequentata (come lo spazio polifunzionale Pop Up o il brew-pub Darsenale), in darsena a Ravenna potrebbe finalmente vedersi anche la mano “pubblica”, grazie in particolare alle risorse statali del cosiddetto Bando Periferie (circa 12 milioni di euro destinati a Ravenna, che verranno però utilizzati soprattutto per le infrastrutture fognarie).

L’intervento che cambierà volto al lungocanale – lungo via D’Alaggio, da via Zara fino all’Almagià circa – è quello in corso di realizzazione della nuova passerella sopraelevata (di 80 cm) in legno e acciaio zincato. Si tratta del primo stralcio, di 280 metri (il progetto ne prevede una lunghezza complessiva di oltre un chilometro) e 5,5 metri di larghezza; un cantie- re partito in autunno e destinato a terminare in primavera, a fronte di un investimento statale di 700mila euro, anticipati dall’Amministrazione comunale. Sono previsti spazi di sosta, sedute che si alternano a gradoni, rampe e scalinate, con la passerella che sarà ornata da fioriere e alberature, illuminata e dotata di portabiciclette, oltre che di leggii per la “passeggiata letteraria” (con citazioni che andranno da Dante a Dario Fo).

Sarà inaugurato a breve, nella zona della testata, anche il prolungamento del sottopasso dei binari che di fatto renderà la stazione bifronte, con un ingresso pedonale anche affacciato sul canale. Secondo il piano di Rfi (Rete Ferroviaria Italiana) – che si è sobbarcata l’investimento da oltre 1,5 milioni – l’apertura ufficiale è prevista entro il mese di maggio, con svariati mesi di ritardo rispetto alle previsioni degli anni scorsi.

Infine, entro la primavera dovrebbe partire anche il cantiere per la cosiddetta Orangerie, quasi un milione di euro di contributo pubblico in questo caso per recuperare un’area finora poco conosciuta ai cittadini, quella di via Pag adiacente l’ex tiro a segno. Qui il progetto prevede la realizzazione di una serra con spazi per artisti e co-working, punti ristoro, un parco-giardino pubblico e la risistemazione degli orti.

Anche Adriano Galliani a Ravenna per sostenere la candidatura di Lucia Borgonzoni

Il senatore di Forza Italia per un aperitivo al Salone dei Mosaici il 14 gennaio

GallianiNuovo volto noto in arrivo a Ravenna nell’ambito della campagna elettorale per le elezioni regionali del 26 gennaio.

Il 14 gennaio sarà infatti al ristorante Millelire del Salone dei Mosaici, in piazza Kennedy, Adriano Galliani, senatore di Forza Italia ma soprattutto un pezzo di storia del calcio italiano, come dirigente del Milan e braccio destro di Berlusconi (oggi è invece amministratore delegato del Monza, in serie C).

Galliani interverrà alle 18, introdotto dal commissario provinciale di Forza Italia, Bruno Fantinelli. Parteciperanno alla serata anche Alberto Ancarani, capolista, e gli altri candidati di Fi al consiglio regionale, Monica Burattoni, Simone Lucchi e Daniela Mazzoni. Seguirà aperitivo.

Galliani naturalmente sosterrà la candidatura di Lucia Borgonzoni, aspirante presidente sostenuta dalla coalizione di centrodestra.

Un “bosco” nella rotonda dell’autostrada: a Faenza nuovi 231 alberi

Foto Rotonda Autostrada 1Sono partiti stamattina, sabato 11 gennaio, i lavori di piantumazione di 231 alberi all’interno della rotonda situata all’ingresso faentino dell’autostrada A14 Bologna-Taranto.

Si tratta di un’iniziativa realizzata dal Servizio Ambiente e Giardini del Comune di Faenza in collaborazione con diversi gruppi di volontari che hanno manifestato interesse verso l’ambiente e intendono arricchire il verde della città, tramite la sottoscrizione di un nuovo patto di collaborazione.

Le associazioni coinvolte sono: l’Associazione “Fuori Dal Coro”; l’Associazione “Fatti D’Arte”; l’Associazione “Fronte Comune”; l’Associazione “Gruppo Di Acquisto Solidale Faenza”; l’Associazione “Piantiamola”; il gruppo “Friday For Future”; ”Gev”; ”Legambiente”; i Tecnici Servizio Giardini e tanti altri.

Oltre alla loro collaborazione, l’evento vedrà il contributo di Società Autostrade, della Provincia di Ravenna, della cooperativa vitivinicola “Caviro”, dell’Associazione degli Agricoltori e della Polizia Municipale, che sta regolamentando il traffico durante l’accesso alla rotonda per poter garantire e agevolare lo svolgimento dei lavori.

Ortopedico dell’ospedale di Lugo si licenzia a quasi 50 anni: «Troppa burocrazia»

Lo sfogo di Luigi Milandri è diventato virale sul web. «Ci hanno allontanato dai pazienti per compilare documenti. E gli stipendi sono i più bassi d’Europa»

MilandriÈ diventato virale sul web lo sfogo dell’ortopedico dell’ospedale di Lugo Luigi Milandri che si è licenziato a fine anno, pubblicando sui social una foto in cui si fa una flebo di antibiotici per poter lavorare (alcuni anni fa, quando era all’ospedale di Faenza) nonostante una grave infezione.

«Il 31 dicembre 2019 è stato il mio ultimo giorno di lavoro all’Usl della Romagna. Mi sono licenziato. Dopo undici anni», scrive Milandri. Undici anni, continua, di «abnegazione, sacrificio e passione».

«La più grande delusione – continua l’ortopedico, entrando nel merito delle sue motivazioni – è che nessuno (non mi riferisco ai colleghi) mi ha chiesto perché. Perché a quasi 50 anni con un bagaglio di esperienza e conoscenze da trasmettere ai più giovani ho deciso di mollare. E non sono il solo, negli ultimi cinque anni a Lugo, di quattro che eravamo nella fascia 40-50, tre se ne sono andati. Ma a nessuno interessa. Se esce uno di cinquant’anni ed entra uno di trenta, non è la stessa cosa. Al momento, il mio pensiero ed apprezzamento è per coloro che restano, che tengono duro garantendo un servizio sociale fondamentale. Perché 365 giorni all’anno 24h al giorno in Italia, negli ospedali, c’è un medico pronto ad aiutarvi, bravo o meno bravo, affabile o cinico, ma c’è».

«Io ho mollato – spiega Milandri – perché nell’ospedale pubblico una crescente burocratizzazione del lavoro ha progressivamente allontanato il medico dal paziente tenendolo inchiodato per ore al computer. Ho deciso di fare il medico per visitare, per stare in sala operatoria e non per compilare certificati Inps, Inail, chiudere cartelle e compilare schede DRG (diagnosis-related group), cartella elettronica, ecc. Se penso ai Natali senza scartare i regali con i miei figli, alle corse a Lugo o Faenza di notte con la nebbia per urgenze dopo avere lavorato dodici ore, tornando a casa alle 2 o 3 di notte e la mattina alle 8 puntuale in sala operatoria perchè la reperibilità non contempla il riposo il giorno successivo. Ai pasti regolarmente saltati, alla dilagante mancanza di rispetto da parte di un’utenza sempre più saccente ed arrogante. Tutto ciò è logorante. Molti potrebbero pensare che è remunerativo, non è così, gli stipendi dei medici in Italia sono tra i più bassi in Europa ed assolutamente inadeguati al grado di competenze, stress e logoramento psico-fisico che tale professione comporta. Ho scritto questo post perché avrei voluto gridare, con tutto il fiato che ho in corpo, queste cose a chi ‘governa’ la sanità in Italia ma non è possibile».

In 1.200 hanno donato oltre 20mila euro per la campagna elettorale di Bonaccini

Il risultato della prima settimana del crowdfunding a sostegno del presidente uscente dell’Emilia-Romagna

Stefano BonacciniNella giornata di ieri, 10 gennaio, ad una settimana esatta dall’apertura del crowdfunding a sostegno della campagna elettorale di Stefano Bonaccini, la raccolta di fondi sul web ha superato i 20.000 euro (sono quasi 24.000 la mattina dopo).

Circa 1.200 donatori hanno risposto all’appello per sostenere il presidente uscente e ricandidato per la coalizione del centrosinistra alla guida della Regione Emilia-Romagna attraverso la piattaforma progressiveacts.eu.

Il crowdfunding prosegue all’indirizzo https://www.progressiveacts.eu/projects/stefano-bonaccini-presidente

«Ringrazio tutti i cittadini che con tante piccole donazioni stanno dimostrando di credere nella nostra proposta per costruire un’Emilia-Romagna ancora più forte e più giusta», ha dichiarato Bonaccini, aggiungendo: «Abbiamo scelto di raccogliere fondi in maniera trasparente e democratica, per un campagna nella quale parlo delle nostre proposte – come ho fatto fino ad oggi e come continuerò a fare, ogni giorno – e mai per lanciare offese o fake news. Andiamo avanti insieme».

Spacca finestrino e ruba dall’auto in sosta: individuato grazie alla dash cam

Denunciato un pluripregiudicato, al momento però irrintracciabile. Dopo il colpo si era fatto curare ferite a una mano al pronto soccorso

Polizia LocaleSono diverse le denunce registrate a Faenza negli ultimi mesi del 2019 per furti nelle auto parcheggiate, con i proprietari che si sono ritrovati il finestrino del proprio veicolo infranto.

L’autore potrebbe essere stato individuato dalla polizia locale che ha denunciato un pluripregiudicato del 1984, marocchino senza fissa dimora, al momento però irrintracciabile. Al momento a suo carico c’è un furto, aggravato, quello dello scorso novembre ai danni di una famiglia, derubata di un dispositivo elettronico mentre stava mangiando al ristorante Ponte Rosso.

Nel rompere il finestrino però il ladro ha attivato la dash camera di bordo dell’auto che lo ha ripreso durante la fuga. Gli agenti si sono messi così sulle tracce in particolare della mountain bike bianca utilizzata dal ladro, risalendo al proprietario che, messo alle strette, ha confessato di aver prestato quella sera la bici a un’altra persona. Il marocchino poi denunciato che, stando alla banca dati della Polizia locale, corrispondeva con la descrizione creata grazie alle immagini della telecamera di bordo.

L’uomo, inoltre, alcuni giorni dopo il colpo denunciato, risulta essersi rivolto al Pronto Soccorso per delle ferite alla mano destra che possono essere compatibili con la rottura del finestrino.

«Purtroppo – commenta in una nota la polizia locale faentina – in questi furti i danni economici più rilevanti risultano essere quelli che riportano i veicoli forzati, più delle cifre irrisorie sottratte. Si raccomanda pertanto, quando si parcheggia il veicolo, di aver cura di non lasciare in vista neppure le monete, evitando così di incoraggiare balordi di passaggio a colpi maldestri».

Elezioni, la giornata di Lucia Borgonzoni in provincia di Ravenna. Le foto

La candidata del centrodestra a Faenza, Bagnacavallo e Ravenna

Intensa giornata di campagna elettorale in provincia di Ravenna, quella di ieri (10 gennaio), per Lucia Borgonzoni, candidata del centrodestra alla presidenza della Regione alle elezioni del prossimo 26 gennaio.

Prima ha partecipato a un pranzo elettorale organizzato dalla Lega a Faenza (al ristorante Casa Spadoni), poi ha fatto visita ad Agrintesa e all’Associazione Romagnola Apicoltori di Bagnacavallo per completare la giornata con l’aperitivo organizzato da Alberto Ancarani di Forza Italia al centralissimo Caffè Nazionale di Ravenna.

Una giornata all’insegna dello slogan “Liberiamo l’Emilia-Romagna”, con Borgonzoni che ha colto l’occasione anche per rispondere al centrosinistra che in questi giorni con sarcasmo l’ha presa di mira per una presunta gaffe: «Non ho mai detto che servirebbe l’assessorato al Turismo – ha dichiarato – ma che ne servirebbe uno che funzioni (come proverebbero anche diversi filmati pubblicati on line, ndr)». E per difendersi dai continui attacchi – come ha dichiarato – ha scherzosamente posato anche con l’attrezzatura da apicoltore duranta la visita di Bagnacavallo…

Ecco i Sardoni, i “nonni” delle Sardine pronti a scendere in piazza. Con Bonaga

Primo incontro pubblico del movimento lanciato da Daniele Perini. Ospite il filosofo bolognese

Sardoni RavennaE così dopo le Sardine è nato ufficialmente anche il movimento dei Sardoni, lanciato dal consigliere comunale Daniele Perini, noto anche per aver fondato l’associazione per la terza età Amare Ravenna. E alla terza età si rivolge anche questo nuovo progetto, nato di fatto ieri (10 gennaio) con la prima presentazione pubblica a Ravenna, alla presenza anche del filosofo Stefano Bonaga, volto noto anche al grande pubblico per la sua storia d’amore con Alba Parietti.

Bonaga
Stefano Bonaga alla sala Buzzi di Ravenna

«Noi Sardoni – è il manifesto del gruppo – ci presentiamo sulla scena della democrazia attiva come un caso paradossale di genitori e nonni adottati dai figli. Il loro esempio nelle piazze d’Italia ci ha rianimati. In una epoca di aumento dell’età media, questa conquista richiede una nuova funzione di responsabilità che la qualifichi come cittadinanza ancora attiva.
Il diritto al riposo dal lavoro non è in conflitto con il volere e potere contribuire al miglioramento del benessere della società. Nelle piazze le sardine hanno detto e ridetto che la Politica, la sua nobiltà ed efficacia, ha bisogno di tutti, giovani e vecchi. Noi Sardoni vogliamo arruolarci in questo movimento/esperimento e da oggi metteremo la nostra esperienza antica al servizio di nuove esperienze politiche, nel tentativo di migliorare il livello di civiltà e giustizia del nostro Paese».

Alla sala Buzzi alcune decine di Sardoni hanno partecipato alla prima riunione, arrivati anche da fuori Ravenna, con l’intenzione di scendere in campo e partecipare attivamente alla vita politica del Paese.

Anche la trap omaggia “L’infinito” di Giacomo Leopardi, con gli artisti del Mei

Il progetto del Meeting delle Etichette Indipendenti, che quest’anno torna a Faenza dal 2 al 4 ottobre

LeopardiIl Mei – Meeting delle Etichette Indipendenti omaggia i 200 anni de L’Infinito di Giacomo Leopardi.

Dopo lo spot del Mibact e della Rai trasmesso in tv con le voci di 22 cantautori e cantautrici, lo staff del Mei – che quest’anno si terrà a Faenza dal 2 al 4 ottobre – su idea del patron Giordano Sangiorgi e in collaborazione con il Lotostudio di Ravenna di Gianluca Lo Presti, ha voluto omaggiare il poeta con le voci di 30 tra cantautori, cantautrici, rock band, rapper e trapper del circuito “Indipendente ed Emergente” del Meeting.

Hanno aderito: Fabio Abate,  Alex Bevilacqua, Loredana Marino, Abbandono, Iacopo Ligorio & Le Canzoni Giuste, Simone Valeo, Antonio Pignatiello, NYA, Francis – Q, Rosetta Savelli, Angela Finotello, Andrea Seffusatti, Andrea Azzurra, Original Sicilian Style, Phomea, Monica P, Tonia Cestari, Alessandro Bellati, Valtura, Pindar, Malanova, Malpensa, Zois, Tizio Bononcini, Agnese Valle, Eleonora Bordonaro, Gemini, Davide Berardi, Mariangela  Ciurleo, Luca De Stefano e Lina Gervasi.

Dalle letture si otterrà una produzione finale da promuovere entro il mese di gennaio nei circuiti “indipendenti ed emergenti”, si legge in una nota del Mei.

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