martedì
08 Luglio 2025

Cavolini è il nuovo presidente della pro loco: «Siamo al lavoro per i nuovi eventi»

Il rinnovo del consiglio direttivo all’inizio di agosto. Confermati gli appuntamenti storici per l’autunno e l’inverno: si comincia il 21 settembre con il pranzo alla Festa del Volontariato. Novità in arrivo per la notte di Halloween in versione romagnola con la Piligrena

Halloween La Piligrena 3Dall’1 agosto la pro loco di Lugo ha un nuovo consiglio direttivo: il presidente è Cristiano Cavolini, già vicepresidente, che prende il posto di Mauro Marchiani (il candidato sindaco dell’M5s alle Amministrative di maggio). L’associazione si è già rimessa al lavoro e ha stilato il calendario delle iniziative fino all’Epifania 2020.

«Per l’autunno e l’inverno abbiamo confermato tutti gli eventi che fanno ormai parte della tradizione di questa città – spiega il neo presidente Cavolini – e che sono entrati nel cuore dei cittadini lughesi. Abbiamo puntato sulla continuità, forti del successo che questi eventi hanno riscosso, e sull’impatto positivo che sono in grado di suscitare. I nostri volontari non hanno mai smesso di lavorare e non vedono l’ora di ripartire con lo stesso carico di entusiasmo e passione, l’immutato attaccamento alla città e con la grande voglia di fare qualcosa di bello e stimolante per Lugo».

Si comincia sabato 21 settembre con la Festa del Volontariato per la quale i volontari della pro loco si occuperanno dell’allestimento e della preparazione del pranzo per un importante momento di aggregazione e unione all’interno della festa.

La settimana dopo, sabato 28 settembre, torna l’appuntamento con la storia e l’omaggio a Francesco Baracca, con il viaggio a Nervesa della Battaglia, per visitare la città gemellata con Lugo dove il grande aviatore cittadino trovò la morte.

Poi si arriva al 31 ottobre, la Notte di Halloween – La piligrena: «Vogliamo rendere questo appuntamento sempre più interessante e impattante – precisa Cavolini – e stiamo valutando alcune idee e alcune novità da concretizzare in quella occasione».

Si passa poi a dicembre alla magica atmosfera di Natale con “Dona” i Mercatini di Natale, la coloratissima mostra-mercato dell’articolo natalizio e da regalo, altro punto fermo dell’attività organizzativa dell’associazione, che si snoderà nelle giornate dell’1, 7,  8, 14 e 21 dicembre tra bancarelle di prodotti tipici, oggettistica, artigianato tipico ed artistico, e tutto quello che potrà suggerire idee-regalo vincenti.

E infine, mercoledì 5 gennaio, tutti insieme, bambini, adulti e volontari della Pro Loco, in piazza e nelle vie del centro storico di Lugo ad aspettare l’arrivo della Befana.

Il sindaco: «La Ravegnana riaprirà tra il 26 e il 28 agosto in entrambi i sensi»

L’annuncio di De Pascale per la statale 67 interrotta all’altezza di San Bartolo da dieci mesi, dal 25 ottobre quando crollò la diga e causò la morte di un tecnico della protezione civile

IMG 7012Tra il 26 e il 28 agosto la statale 67 Ravegnana che collega Ravenna e Forlì sarà riaperta al traffico in entrambe le direzioni dopo dieci mesi di lavori all’altezza di San Bartolo, per il ripristino dell’argine del fiume Ronco su cui corre l’asfalto, dopo il crollo della diga in cui morì un tecnico della protezione civile. L’annuncio è arrivato dal sindaco Michele de Pascale nel corso di una intervista rilasciata al Resto del Carlino nei giorni scorsi. La riapertura avverrà quindi nei tempi previsti sei mesi fa quando in municipio a Ravenna venne presentato il progetto per la messa in sicurezza dell’area.

 

Cmc in tribunale per il mercato coperto: sì al ricorso di un’azienda in subappalto

Coop Alleanza e Consorzio Integra che hanno vinto il bando del Comune per riqualificare la struttura confermano l’apertura prevista per fine ottobre, dopo quattro anni di cantiere: ignorate le diffide dell’avvocato di una ditta riminese che lamenta un errato conteggio dei crediti fino a novembre 2018

Mercatocop8Il cantiere per la riqualificazione del mercato coperto di Ravenna, con inaugurazione prevista per la fine di ottobre dopo quattro anni di lavori, avrà uno strascico in tribunale in sede civile. All’inizio di agosto il giudice Alessia Vicini ha accolto un ricorso per un accertamento tecnico preventivo presentato in primavera dalla ditta Fratelli Franchini di Rimini che ha lavorato alla realizzazione degli impianti elettrici e meccanici in subappalto da Cmc. Un perito dovrà verificare lo stato dei luoghi e valutare il lavoro svolto dall’azienda riminese fino a novembre 2018. Per il prossimo 11 settembre è fissata l’udienza con la nomina formale dell’ingegnere Claudio Galli come consulente tecnico d’ufficio (Ctu). In quella sede le parti potranno nominare i propri periti. La procedura prevede il deposito della bozza di perizia, le controdeduzioni dei periti di parte e infine la perizia definitiva con le risposte alle parti. Gli addetti ai lavori non hanno dubbi che sarà una questione di diversi mesi. A proposito di tempi, vale la pena ricordare che quando il bando del Comune per i lavori fu aggiudicato a Coop Adriatica (poi confluita in Coop Alleanza 3.0) eravamo nel 2010 e si ipotizzava la riapertura nel 2012.

Mercatocop12La stesura della perizia non inciderà sui tempi di completamento delle opere: il consorzio Mercora (costituito da Coop Alleanza e Integra) che ha vinto il bando del Comune per la ristrutturazione e ha poi affidato i lavori alla Cmc, ha deciso di non sospendere il cantiere come aveva chiesto con due diffide l’avvocato della Franchini prima di presentare il ricorso e il giudice che ha accolto la richiesta per l’accertamento non ha disposto l’interruzione dei lavori. La perizia si baserà sulla lettura delle carte ma anche su eventuali sopralluoghi in piazza Andrea Costa, ammesso che il proseguimento dei lavori renda accertabile lo stato delle opere risalente a quasi dieci mesi fa.

Come facile intuire leggendo i nomi della aziende coinvolte, la questione si innesta sulla crisi della Cooperativa muratori cementisti che il 4 dicembre ha presentato la richiesta, poi accolta, di concordato preventivo. Per capire i contorni della vicenda pendente in tribunale oggi occorre un passo indietro per inquadrare il cantiere nel suo complesso.

Mercatocop10Il bando già citato è in project financing. Venne aggiudicato a Coop Adriatica e Ccc di Bologna (quest’ultima diventata poi Integra) che costituirono la società di progetto Mercora (da mercato coperto Ravenna). Integra ottenne l’affidamento dei lavori e incaricò la sua consorziata Cmc. E il colosso delle costruzione stipulò un contratto da circa 1,3 milioni di euro con l’aziende riminese, realtà consolidata e nota a livello internazionale nel settore dell’impiantistica. La Fratelli Franchini ha portato avanti i lavori facendo fronte ai ritardi dei pagamenti di Cmc, aggrappandosi anche alle rassicurazioni di chi nella catena degli affidamenti stava sopra alla cooperativa. Fino a novembre 2018 quando la situazione si è fatta insostenibile.

Alla Franchini fu detto che una volta uscita di scena la Cmc, sostituita con un’altra ditta, il completamento dei lavori sarebbe stato riaffidato a chi li aveva svolti fino a quel momento. E infatti quando la Ediltecnica prese il posto di Cmc, si aprì immediatamente un dialogo che pareva andare a buon fine. Secondo quanto si apprende da fonti qualificate, si era arrivati all’accordo su tutto e gli operai riminesi erano già tornati in cantiere. Mancava solo la formalità di una firma sul contratto. Che non è mai arrivata. Perché poco dopo la Ediltecnica ha fatto marcia indietro e ha messo la Fratelli Franchini alla porta. Questo succedeva la scorsa primavera. Poco dopo alla Fratelli Franchini è stata recapitata una comunicazione dalla Cmc in cui si diceva che rispetto alla contabilità elaborata dagli uffici riminesi, ai ravennati risulterebbe una sostanziale differenza. Traduciamo in numeri: la Franchini ritiene di vantare un credito di 800mila euro da Cmc per quanto fatto, la Cmc ritiene che invece quel credito vada decurtato di circa 240mila euro. E sostiene questo sulla base di uno stato di consistenza dei lavori elaborato a dicembre 2018 ma, secondo la versione sostenuta dai proponenti del ricorso, realizzato senza interpellare i dirigenti riminesi. È quindi in quel momento che la Fratelli Franchini si è rivolta all’avvocato Paolo Pieri di Cesena per inviare due diffide con cui richiedere la sospensione dei lavori e l’accertamento ufficiale di quanto fatto, anche perché quel credito finirà nel concordato alla voce chirografari e quindi tra chi difficilmente vedrà soddisfazione.

Arrestato pusher: per i carabinieri era il fornitore di molti turisti a Marina

In manette un 20enne originario del Gambia individuato dopo aver fermato alcuni clienti negli stradelli dietro ai bagni. In tribunale ha patteggiato 8 mesi e 1.200 euro di multa

Image005I carabinieri della compagnia di Ravenna, nella notte di giovedì 15 agosto, a Marina di Ravenna hanno arrestato un ventenne originario del Gambia con l’accusa di spaccio: per i militari il ragazzo era probabilmente il pusher di riferimento di molti giovani in vacanza al mare. Quando il ragazzo è stato fermato è stato trovato in possesso della cifra corrispondente a quanto appena sborsato dai clienti fermati in precedenza. Nell’abitazione sono stati trovati 30 grammi di marijuana oltre a un bilancino di precisione. Stamani, 16 agosto, il giudice ha convalidato l’arresto e accolta la richiesta di patteggiamento: otto mesi di reclusione e una multa di 1.200 euro.

L’arresto è arrivato al termine di un servizio mirato alla repressione del fenomeno dello spaccio di stupefacenti nei luoghi della movida rivierasca, nella zona retrodunale dei bagni. I militari hanno monitorato i movimenti di possibili clienti del pusher, fermandone alcuni in possesso di alcune dosi di marijuana. Alcuni di loro erano già noti ai carabinieri por il loro consumo di droga. Nonostante le prime resistenze, che comunque non sono valse loro ad evitare una segnalazione in prefettura, non hanno potuto che ammettere di avere appena comprato la marijuana da un ragazzo straniero che operava nella zona.

Ferragosto, lo spettacolo dei fuochi d’artificio sul molo di Marina di Ravenna

Molti col naso all’insù per ammirare i colori che hanno illuminato il cielo del 15 agosto

Il cielo notturno del 15 agosto si è illuminato anche quest’anno con i colori dei fuochi d’artificio realizzati dalla pro loco. Alle 23.45 il primo lancio e, come tradizione, erano in tanti sulla spiaggia o sul molo ad ammirare lo spettacolo in aria. Qui sotto una gallery di foto dei fuochi.

Confagricoltura: «Quotazioni delle pesche dimezzate, impossibile fare qualità»

L’allarme dell’associazione di categoria in Emilia-Romagna: bilancio del settore a metà estate con un una perdita media del 30-40 percento

pesca nettarina frutta agricoltura campagna«Le quotazioni di pesche e nettarine si sono dimezzate nel corso dell’anno, rispettivamente da 45-60 a 20-28 cent/kg e da 47-60 a 30-38 con costi di produzione non inferiori a 60 centesimi al chilo: è improrogabile l’attuazione di un piano frutticolo nazionale suddiviso per comparto e areale; necessari correttivi alla programmazione dell’offerta. Le aziende frutticole della regione abbandoneranno presto la produzione se non diamo loro un fattivo supporto». L’allarme arriva dal vice-presidente dei frutticoltori di Confagricoltura Emilia Romagna, Nicola Servadei: il bilancio di mezza estate di un produttore di pesche e nettarine si chiude quest’anno con una perdita media del 30-40 percento.

Allo scenario piuttosto nero per le quotazioni, Confagricoltura aggiunge anche il calo della produzione lorda vendibile dovuto ai danni da cimice asiatica e batteriosi oltre che agli effetti di eventi meteorologici eccezionali quali grandinate e trombe d’aria: uno scarto di produzione stimato all’incirca tra il 20 e il 25 percento.

Vale la pena ricordare che quasi un terzo della produzione italiana di pesche e nettarine proviene dall’Emilia-Romagna, ma il trend quantitativo è in caduta libera da almeno due anni: nel 2018 la produzione regionale di pesche è stata di 103.600 tonnellate (-11,5 percento sul 2017); quella delle nettarine di 168.200 tonnellate (- 5,2).

«Una crisi di mercato senza precedenti che richiede immediate misure d’emergenza: la sospensione dei mutui; la sospensione del pagamento dei contributi Inps oltre a sgravi previdenziali e fiscali. È sempre più costoso e difficile puntare sulla frutticoltura di qualità a causa soprattutto dei cambiamenti climatici (aumento di fitopatie e insetti killer), eppure sembra essere l’unica via d’uscita. Infatti chi è riuscito a produrre nettarine del calibro “AA” ha spuntato quotazioni di gran lunga superiori pari a 62-70 cent/chilo», spiega Servadei.

I numeri del settore ortofrutticolo dell’Emilia-Romagna parlano di 20.000 aziende attive sul territorio e di 200.000 addetti impiegati nell’aggregato agroindustriale; una superficie totale di 104.000 ettari (il 10 percento della Sau regionale); una Plv di 1.151 miliardi di euro pari al 25 percento della Plv agricola regionale e che rappresenta il 12 percento della Plv ortofrutticola nazionale.

Nuovo dirigente comunale, esposto in procura di Ancisi: «Si sapeva già il nome»

Il consigliere comunale di opposizione ha ricevuto una lettera anonima con la previsione di come sarebbe andata la selezione per lo Sportello unico dell’Edilizia: 18 candidature scremate da una commissione per la scelta finale del sindaco. È l’ottava volta che De Pascale ricorre alla nomina diretta senza concorso

MerlatoIl sindaco di Ravenna ha nominato il nuovo dirigente dello Sportello unico per l’edilizia per cui si erano candidate diciotto persone, dopo il pensionamento del titolare dell’incarico a metà luglio, e il consigliere comunale Alvaro Ancisi (Lpr) ha presentato un esposto in procura: appena scaduto il termine per la presentazione delle domande (30 aprile) il decano dell’opposizione ha ricevuto una lettera anonima che prevedeva con dovizia di particolari il futuro esito della selezione, confermato dai fatti.

La scelta per il servizio di gestione e controllo dell’edilizia è caduta sull’ingegnera Valeria Galanti, in arrivo dall’Unione dei Comuni della Bassa Romagna: «Galanti è stata promossa alla qualifica di dirigente solo ora, a titolo precario, e non per concorso, bensì nominata politicamente dal sindaco attraverso una specie di selezione per titoli e colloquio, in cui la scelta del vincitore non la fa la commissione, bensì il sindaco stesso».

Ancisi fa riferimento a una procedura legittimamente prevista dal testo unico degli enti locali per l’inserimento di figure dirigenziali nella pianta organica del Comune: una commissione di esperti sceglie chi invitare ai colloqui (12 su 18) e poi presenta una triade di nomi al sindaco che ha l’ultima parola. Con Michele de Pascale è già successo sette volte: sei volte per confermare dirigenti che era già stati arruolai in questo modo dal predecessore Fabrizio Matteucci, la settima, per assegnare il comando della polizia municipale a un ex capitano dei carabinieri. Per tutti il loro incarico è a tempo determinato: il contratto scade quando scade il mandato del sindaco. La scelta di ricorrere a numerose conferme era già stata al centro di un nostro editoriale nel 2017.

«La lettera che ho ricevuto – spiega Ancisi –, pur non firmata era così dettagliata, contenendo notizie molto interne al Palazzo, che, compiuto qualche accertamento, ho dovuto trasmettere tutto alla procura della Repubblica per non incorrere, stante la mia funzione pubblica di consigliere comunale, nell’eventuale omessa denuncia di reato, sanzionata dall’articolo 361 del codice penale. Sapevo tuttavia quanto sono difficili indagini del genere, causa il sottile velo di regolarità con cui queste gare vengono scientificamente confezionate da molti enti pubblici».

Il consigliere comunale fa poi una riflessione sull’indipendenza dei dirigenti: «Il Testo Unico dei Comuni fissa come cardine del sistema la totale autonomia della dirigenza nella gestione dei servizi comunali, nelle loro determinazioni (3.404 nel 2018), nelle certificazioni di regolarità che devono applicare alle deliberazioni del Consiglio e della Giunta comunale (1.006), nelle ordinanze (2.101). Di qui la domanda angosciosa: i dirigenti a contratto possono essere autonomi, quando non sono eroi, se dipendono dal sindaco la loro sorte professionale/familiare, nonché una carriera e una posizione di lavoro che può aumentarne o ridurne alla grande i compensi, e se i lauti premi di risultato sono definiti da una commissione “indipendente” nominata dal sindaco?».

Notte d’oro: sul palco Noemi e Rocco Hunt per il “concertone” in piazza a Ravenna

La cantautrice e il rapper protagonisti alla notte bianca della città bizantina il 5 ottobre

Noemi 625x405 1Saranno la cantautrice Noemi e il rapper Rocco Hunt i protagonisti del “concertone” della Notte d’Oro 2019, la notte bianca di Ravenna, in programma sabato 5 ottobre.

Sul palco saliranno quindi la cantautrice romana (vero nome, Veronica Scopelliti) rivelatasi nel 2009 grazie alla partecipazione a X Factor e poi protagonista per ben cinque volte al Festival di Sanremo, e il rapper campano che Sanremo (nella sezione Nuove Proposte) lo ha vinto nel 2014. Rocco Hunt ha da poco ottenuto un grande successo con la canzone “Benvenuti in Italy”, sorta di inno degli Europei Under 21 di questa estate e singolo estratto dal nuovo album “Libertà”, in uscita il 30 agosto.

Rocco HuntIl concerto ravennate è pubblicizzato dal Comune con mesi di anticipo anche attraverso i cartelloni elettronici luminosi che informano sul traffico in tempo reale, in particolare lungo le strade che portano al mare.

 

Collinelli campionessa mondiale nell’inseguimento a squadre su pista juniores

Ciclismo / Reduci dalla vittoria nella stessa gara ai recenti europei, la ravennate e le sue compagne confermano il titolo iridato dello scorso anno battendo di soli sette millesimi la Nuova Zelanda

Collinelli Esultanza Mondiale
Sofia Collinelli esulta con la medaglia d’oro mondiale

Il ritorno sull’amata pista fa esultare Sofia Collinelli, che dopo i buoni risultati ai campionati europei su strada (sesto posto nella cronometro, decimo nella corsa in linea) centra la vittoria ai campionati mondiali juniores in svolgimento a Francoforte sull’Oder, in Germania. Splende infatti l’oro conquistato dal quartetto rosa composto dalla ravennate assieme a Camilla Alessio, Eleonora Gasparrini e Giorgia Catarzi nell’inseguimento a squadre vinto, dopo una gara combattuta, per soli 7 millesimi di secondo sulla Nuova Zelanda. Le azzurrine, prime nella specialità ai recenti campionati europei, confermano così il titolo dello scorso anno vinto in 4’28”398 e con un organico diverso, a eccezione di Collinelli e Catarzi, avvalorando la scuola italiana in questa disciplina con una radice profonda e significativa già nelle giovani categorie.

Collinelli Con Papa E Gasparrini Mondiale
Sofia Collinelli con papà Andrea e la compagna Gasparrini

Per la figlia d’arte (il papà Andrea è stato campione olimpico ad Atlanta 1996) rappresenta un eccezionale “strike” di titoli internazionali di specialità, essendo sempre stata protagonista nell’accoppiata 2018 ad Aigle (Mondiale più Europeo), ripetuta in questa stagione, prima agli Europei di luglio a Gand e ora ai Mondiali in Germania. «La Nuova Zelanda è stata molto forte – racconta Sofia Collinelli – ma noi di più; riconfermarsi è stato grandioso. Personalmente avevo più esperienza e sono riuscita a gestire al meglio la gara. Tra i successi di questo biennio nella specialità, questo è stato il più bello, anche per come è arrivato».

Collinelli In Pista Mondiale
Sofia Collinelli e le altre azzurre in azione in pista

Con il miglior crono registrato in qualifica ieri (4’28”192), mercoledì 14 agosto, le azzurrine in semifinale infliggono oltre otto secondi di distacco alle padrone di casa della Germania. Il CT Salvoldi schiera Catarzi al posto di Vittilio sapendo che il gruppo allargato è ben amalgamato e nella sfida con le tedesche, che vale l’accesso per la finale oro-argento, Collinelli e compagne arrivano quasi a doppiare le avversarie che frantumano il treno perdendo un’atleta. Già sulla carta la “corsa all’oro” Italia-Nuova Zelanda prometteva di essere davvero avvincente proprio per lo spessore di entrambe le nazioni. In qualifica  le neozelandesi si sono piazzate alle spalle dell’Italia per poco più di un secondo. Alessio, Gasparrini, Collinelli e Catarzi sull’anello tedesco sprigionano tutta la loro forza e la conquista del titolo iridato è un vero capolavoro azzurro: 4’26”060 il crono dell’Italia contro i 4’26”067 della Nuova Zelanda, argento. Sette millesimi che valgono il gradino più alto del podio.

L’omicida di Lido Adriano davanti al giudice invoca la legittima difesa

La testimonianza della donna che ha accoltellato il compagno nella piadineria all’interrogatorio del gip. Ma l’arresto è stato convalidato

Omicidio Piadinaro Lido AdrianoMaila Conti, la cinquantunenne che nella notte fra lunedì e martedi scorso ha accoltellato e ucciso il compagno Leonardo Politi in una piadineria di Lido Adriano che gestivano assieme, durante l’interrogatorio del giudice per le indagini preliminari Andrea Galanti, ha spiegato il suo gesto come un atto di legittima difesa contro l’aggressione dell’uomo.
È quanto riportano i quotidiani ravennati nell’edizione dei Ferragosto.

Secondo la testimonianza della donna di fronte al giudice, dopo un litigio fra i due iniziato in un ristorante vicino al chiosco dove è avvenuto l’accoltellamento, il Politi l’avrebbe raggiunta e continuato a molestarla, sferrandole anche alcuni pugni in testa. A quel punto, sempre secondo la sua versione, Amila Conti si sarebbe difesa impugnando un coltello da cucina trovato sul banco della piadineria e nella collutazione l’uomo sarebbe stato colpito all’addome, per poi allontanarsi ferito.
A sua discolpa la donna ha riferito anche di avere subito chiesto aiuto e chiamato il 118 spiegando che il compagno era ferito gravemente. Una ferita che poi è risultata fatale. Tuttavia è stato accertato dalla polizia giudiziaria che l’arma del delitto è stata ritrovata all’interno del chiosco ripulita da ogni traccia di sangue.
Secondo l’avvocato difensore di Amila Conti quindi si tratterebbe di un caso di legittima difesa da un’aggressione, sostenendo la tesi di un omicidio preterintenzionale e la conseguente richiesta per l’assistita degli arresti domiciliari e di un sostegno psicologico.

Di avviso ben diverso la Procura di Ravenna, che ha delineato il caso in occasione di una conferenza stampa, che ha sottolineato l’intenzione di Maila Conti di inquinare le prove – con il lavaggio del coltello – e tratteggiando un profilo della donna «incline a compiere atti di violenza», visti i trascorsi di reati contro la persona, resistenza a pubblico ufficiale e anche di stalking contro l’ex moglie della vittima. Tutti elementi che hanno portato alla convalida dell’arresto dell’omicida per il rischio di reiterazione dei reati.

Il giudice: «Non può non essersi accorta di aver trascinato la bici per 300 metri»

Resta in carcere la 28enne accusata di aver travolto e ucciso il giovane Stefano Baldisserra a Cervia

RAVENNA 11/08/2019. RAGAZZA TRAVOLGE ED UCCIDE UN CICLISTA 25ENNE POI SCAPPA, ARRESTATA.
I carabinieri sul luogo dell’incidente a Cervia

Dovrà restare in carcere la 28enne arrestata dai carabinieri con l’accusa di avere falciato e ucciso con la sua auto a Cervia, sul litorale, poco prima dell’alba di domenica il 25enne Stefano Baldisserra, ed essersi poi allontanata lasciando il ragazzo morto sulla strada. Lo ha deciso il Gip del Tribunale di Ravenna Andrea Galanti dopo aver convalidato l’arresto della giovane.

Il giudice, pur sottolineando il corretto comportamento dei genitori della 28enne (il padre ha chiamato l’Arma dopo avere visto le ammaccature sulla 500 rossa e la madre ha consegnato ai militari i messaggi scambiati su whatsapp), ha rilevato come le indagini abbiano chiarito che al volante vi fosse proprio la giovane.

Inoltre ha ritenuto non plausibile che la ragazza, al contrario da quanto lei sostenuto, non si fosse accorta di nulla pur avendo trascinato la bici per 3-400 metri.

Lo stesso Gip ha delineato un rischio di reiterazione del reato per fatti non identici (la patente le è stata ritirata) ma di natura analoga.

Confermati i fuochi d’artificio di Ferragosto a Punta e Marina di Ravenna

15 08.2016 Marina Di Ravenna Fuochi Di FerragostoDomani, 15 agosto, a partire dalle 23.45 è in programma a Marina di Ravenna lo spettacolo di fuochi artificiali, organizzato dalla pro loco di Marina di Ravenna, in zona faro.

Eventuali variazioni o altre informazioni saranno comunicate nella pagina Facebook della pro loco e nel sito www.marinadiravenna.org.

Continua nel frattempo sempre a Marina la festa del Mare e dello Sport che proseguirà fino al 17 agosto. Stand in piazza, con specialità di mare e di terra e mercatino lungo viale delle Nazioni.

Il 16 agosto ultimo appuntamento con il tour dei Bunker di Marina di Ravenna. Chi vuole partecipare può recarsi alle 19 al bar della festa.

A Punta Marina invece i fuochi d’artificio come da tradizione sono in programma la vigilia di Ferragosto, oggi, mercoledì 14, a partire dalle 23.

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