giovedì
25 Settembre 2025

Maltempo, temporali in arrivo per 24 ore

Un minimo depressionario sul Tirreno centrale in lento spostamento potrebbe portare precipitazioni nel Ravennate

Temporale PioggiaDalla mezzanotte di oggi, giovedì 22 agosto, alla mezzanotte di domani, venerdì 23, sarà attiva nel territorio ravennate l’allerta meteo numero 77, per temporali, emessa dalla protezione civile e da Arpae. L’allerta è gialla conultabile sul portale Allerta meteo Emilia-Romagna.

In particolare, nel corso della giornata di venerdì 23 agosto la formazione di un minimo depressionario, posizionato sul Tirreno centrale ed in lento spostamento verso nord-est, determinerà condizioni di moderata-forte instabilità con associate precipitazioni a carattere di rovescio anche temporalesco che potranno interessare anche il territorio della Bassa Romagna.

Si raccomanda di mettere in atto le opportune misure di autoprotezione, fra le quali, in questo caso fissare gli oggetti sensibili agli effetti della pioggia e della grandine o suscettibili di essere danneggiati; prestare attenzione alle strade eventualmente allagate e non accedere ai sottopassi nel caso li si trovi allagati.

Plastiche in mare, una giornata con due appuntamenti per capire quanti danni fanno

Il 26 agosto a Marina di Ravenna la liberazione di una tartaruga curata dopo aver ingerito materiale in acqua e un incontro con la giornalista Mariasole Bianco della Rai

Mariasole Bianco

La plastica in mare e le iniziative per contrastarne la diffusione sono i temi della giornata in programma a Marina di Ravenna il 26 agosto.

Alle 16 la liberazione, in alto mare, di una tartaruga curata da Cestha dopo aver aver ingerito plastica. Dopo una lunga cura, sarà finalmente possibile liberare nel suo habitat naturale la tartaruga che il Cestha ha curato dopo aver ingerito plastica in mare, un problema che è sempre più diffuso in ogni oceano e mare del pianeta. Chi lo desidera potrà seguire con la propria imbarcazione i mezzi del Cestha e della Capitaneria di Porto che porteranno al largo la testuggine e assistere al momento della liberazione.

Alle 18.30 nella sede della Lega Navale (via Molo Dalmazia 101) un incontro gratuito e aperto al pubblico con Mariasole Bianco e Simone D’Acunto direttore del Cestha, Centro Sperimentale per la Tutela degli Habitat. Mariasole Bianco, esperta di mare e oceani e giornalista Rai e di Radio24 condurrà un incontro sul problema dell’inquinamento dei nostri mari, con particolare rilievo soprattutto a quello del mare Adriatico. Con lei dialogherà D’Acunto che attraverso Cestha tenta di curare il mare. L’ingresso é gratuito fino a esaurimento dei posti disponibili.

L’appuntamento si inserisce nel ricco programma di appuntamenti che anticipano Adrireef, il festival che si svolgerà a Marina di Ravenna dal 30 agosto all’1 settembre.

Al via la festa nazionale dell’Unità: ci sono Prodi, Calenda, Cantone, Cottarelli

Al Pala De Andrè dal 23 agosto al 9 settembre la kermesse democratica in piena crisi di governo: sul palco dei dibattiti i protagonisti della scena politica nazionale

Alessandro.Barattoni
Il segretario provinciale Alessandro Barattoni

Alle 18.30 il segretario provinciale Alessandro Barattoni e il sindaco Michele de Pascale faranno gli onori di casa sul palco per l’inaugurazione. La serata dalle 20.30 sarà dedicata allo scrittore Andrea Camilleri, recentemente scomparso: ospiti le attrici Anna Galiena e Monica Guerritore.

Il 24 agosto alle 18.30 si parlerà di Russia Gate con Giovanni Tizian: il giornalista de l’Espresso auto del “Libro nero sulla Lega” salirà sul palco a dialogare con Gianpiero Cioffredi, presidente dell’Osservatorio per la Legalità. Dalle 20 una conversazione su Benigno Zaccagnini: al politico ravennate, scomparso 30 anni fa, è intitolata anche la sala dei dibattiti.

Il giornalista Massimo Giannini intervista Gianrico Carofiglio il 25 agosto alle 21.30: “Conversazione sulla politica e altre cose”.

Il 26 agosto l’ex ministro Pier Carlo Padoan alle 18.30 parlerà di energie rinnovabili con Catia Bastioli, Gianluca Benamati. Alle 20 un altro ex ministro: Marco Minniti intervistato su sicurezza e libertà. Dalle 21.30 invece serata dedicata a Stefano Cucchi: la sorella Ilaria e l’avvocato Fabio Anselmo racconteranno la vicenda di dieci anni fa. A seguire la proiezione del film “Sulla mia pelle”.

Uno dei nomi caldi ogni volta che tira aria di governo tecnico o simile sarà sul palco il 27 agosto: Carlo Cottarelli rifletterà sui nodi della politica economica italiana alle 20. Alle 21.30 il presidente del Pd Paolo Gentiloni, ex premier, intervistato da Massimo Giannini de La Repubblica.

Il lavoro è il tema di cui si parlerà alle 21.30 del 28 agosto con Maurizio Landini, segretario Cgil, e Andrea Orlando, ex ministro della Giustizia. Alle 20 intervista a Dario Franceschini, altro pezzo esponente importante del Pd.

Il professor Romano Prodi torna alla festa dell’Unità dopo anni: intervistato da Lucia Annunziata, alle 21.30 del 29 agosto, parlerà di Europa.

Conversazione interessante in chiave politica nazionale quella in programma il 30 agosto: il direttore de l’Espresso, Marco Damilano, intervista Carlo Calenda. E lo stesso Damilano la sera successiva intervisterà David Sassoli, presidente del Parlamento Europeo alle 21.30. Il 31 agosto alle 20 sarà invece in programma un dibattito sulla libertà di stampa con Federica Angeli de la Repubblica e Paolo Berizzi.

Mafia e legalità al nord dopo il processo Aemilia sono l’argomento sul tavolo alle 17 del 3 settembre per l’incontro con Rosi Bindi, ex presidente della commissione parlamentare Antimafia e il magistrato Nicola Gratteri. Alle 20 “Storia segreta della ‘ndrangheta” ancora con Gratteri. Alle 21.30 l’ex presidente dell’Anac, Raffaele Cantone, sarà sul palco per spiegare come la corruzione alimenta le mafie. Quello di Cantone è anche uno dei nomi che circola per un nuovo governo.

Il presidente nazionale di Confindustria, Vincenzo Boccia, ospite il 4 settembre: “L’Italia è ferma” è il titolo del dibattito moderato da Sarah Varetto, ex direttrice di SkyTg24.

Diritti e uguaglianza sono il tema della serata del 6 settembre: Monica Cirinnà e Costantino della Gherardesca tra gli ospiti alle 18.30 per un confronto sulle parità.

Non poteva mancare la Brexit: il 6 settembre Roberto Gualtieri e Guy Verhofstadt alle 20 proveranno a rispondere alla domanda “quale futuro per l’Ue?”. Alle 21.30 invece torna Walter Veltroni, il primo segretario del Pd: “I valori della sinistra contro l’odio”.

Il weekend del 7 e 8 settembre si chiude la festa dell’Unità e a Ravenna arriva il segretario nazionale Nicola Zingaretti. Il 7 alle 12 “Una birra con Nicola”: incontro con gli Under 30. Alle 17.30 dell’8 settembre la manifestazione di chiusura.

Trovato morto in casa sua, il cadavere a terra nel sangue: indagini della polizia

L’uomo non rispondeva a un conoscente che si è rivolto alle forze dell’ordine. Nell’abitazione c’è una finestra danneggiata. Si cerca di capire se si è trattato di incidente, suicidio o morte violenta

Un uomo di cinquant’anni è stato trovato morto nella sua abitazione in vicolo Montini a Faenza nel tardo pomeriggio di ieri, 21 agosto. Il cadavere era a terra, riverso nel sangue. Sull’episodio indaga la polizia. Sulle prime battute non è stata esclusa alcuna pista, dall’incidente al suicidio ma anche una morte violenta: l’appartamento avrebbe una finestra danneggiata. Da chiarire se al momento del decesso ci fossero altre persone sul posto. Il ritrovamento è avvenuto quando un conoscente si è rivolto alle forze dell’ordine perché non riusciva a mettersi in contatto con l’uomo che poi è stato trovato morto.

Entrano in albergo per rubare nelle stanze, due donne inseguite dal proprietario

Hanno preso le chiavi approfittando dell’assenza del portiere ma sono state scoperte dalla cameriera quando avevano già preso gioielli e contanti: denunciate per furto

Approfittando dell’assenza del portiere alla reception di un hotel, due donne sono entrate e hanno preso le chiavi di una stanza da dove hanno portato via gioielli e 40 euro in contanti ma sono state scoperte dalla cameriera e bloccate dal proprietario. È successo alle 13 di ieri, 20 agosto, in un albergo a Lido di Savio. Le donne, una 31enne e una 25enne nomadi disoccupate con precedenti, sono state denunciate per furto in concorso dai carabinieri che sono arrivati mentre il titolare della struttura sta inseguendo a piedi le ladre che tentavano la fuga. Trascorsa la notte in camera di sicurezza, le due giovani sono comparse in tribunale dove il giudice ha convalidato l’arresto, sottoponendole alla misura cautelare della custodia in carcere a Forlì.

«Introdurre in Emilia-Romagna l’app che invia la posizione al 112 per le emergenze»

Dopo il caso in Cilento dell’alpinista morto dopo la chiamata di emergenza, la proposta di Fratelli d’Italia in consiglio regionale per rendere il territorio attrezzato per “Where are U”

Access Adult Blur 261628Estendere all’intera Emilia-Romagna l’applicazione “Where Are U” che agevola la localizzazione di eventuali emergenze, soprattutto in contesto extra-urbano. A chiederlo, attraverso un’interrogazione depositata in consiglio regionale, sono i rappresentanti di Fratelli d’Italia, Giancarlo Tagliaferri, Fabio Callori e Michele Facci. L’iniziativa arriva dopo le polemiche per la morte del turista francese in Cilento con le difficoltà dei soccorritori a individuare il ferito dopo la telefonata al 112.

«“Where Are U” è l’applicazione ufficiale per l’emergenza – affermano i tre di Fdi –, disponibile per tutti i sistemi operativi degli smartphone, collegata alle Centrali uniche di risposta (Cur) del numero europeo d’emergenza 112. Con questa applicazione è possibile richiedere l’intervento di forze di pubblica sicurezza, vigili del fuoco e soccorso sanitario, inviando automaticamente la propria posizione all’operatore 112. L’eccezionalità di questa applicazione consiste nel fatto che è connessa al sistema informativo della Cur 112, permettendo una localizzazione puntuale anche nei casi in cui il chiamante non sappia o non sia in grado di dire esattamente dove si trova».

L’app risulta oggi utilizzabile in Lombardia, Liguria, Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige, nelle province di Agrigento, Catania, Caltagirone, Enna, Messina, Siracusa e Ragusa e nella città di Roma. L’applicazione rileva la posizione dello smartphone e, al momento della chiamata, la trasmette tramite rete dati o tramite Sms. Il doppio canale assicura sempre l’invio della posizione ogniqualvolta sia possibile effettuare una telefonata. L’applicazione dispone della possibilità di eseguire una chiamata silenziosa nel caso in cui l’interessato non sia in grado o non possa parlare.

«Sarebbe auspicabile giungere all’utilizzo di un’unica applicazione per l’accesso all’emergenza-urgenza su tutto il territorio nazionale – continuano gli esponenti di Fdi – in modo da consentire a qualsiasi cittadino, indipendentemente dalla regione di residenza, di accedere prontamente ai servizi di emergenza. L’Italia è in ritardo nell’applicazione del sistema di geolocalizzazione per le emergenze nonostante la direttiva dell’Unione europea lo renda obbligatorio. Nel caso dell’alpinista francese deceduto nel Cilento dopo essere caduto in un burrone, del motociclista caduto nel canale di scolo sotto la strada provinciale 68 di Bobbiano di Travo o della signora piacentina smarritasi nei boschi della Romagna, l’applicazione avrebbe consentito tempi di intervento molto più rapidi, magari anche salvando delle vite».

La gestione della piscina comunale affidata a una società controllata da Arco Lavori

Il consorzio che ha presentato il progetto per il nuovo impianto detiene il 51 percento della Pool 4.0 che ha vinto il bando pubblico per mezzo punto in più rispetto al gestore uscente Nuova Sportiva, il cui direttore commerciale detiene l’altro 49 percento dei vincitori. Il consigliere comunale Panizza (Misto): «Il 31 agosto scade il contratto e non si sa quando riaprirà la vasca»

PiscinaIl nuovo gestore della piscina comunale di Ravenna, aggiudicatario di un contratto per un anno con rinnovo per un secondo, è la società Pool 4.0 controllata al 51 percento da Arco Lavori e per il restante 49 percento da Davide Gilli. Arco è il consorzio che ha presentato il progetto per la realizzazione del nuovo impianto mentre Gilli era il presidente e legale rappresentante della società Sportiva che si aggiudicò l’appalto per la gestione della piscina comunale nel 2004, poi passato alla società Nuova Sportiva di cui Gilli è stato direttore commerciale (Nuova Sportiva è arrivata seconda in graduatoria dietro a Pool 4.0 per 0,5 punti). A rendere noto le informazioni sulla struttura di via Falconieri è Emanuele Panizza, consigliere comunale del gruppo misto che da mesi porta avanti una battaglia per la migliore funzionalità della “Gambi”.

Panizza lamenta una circostanza particolare: il prossimo 31 agosto scadrà la proroga di otto mesi concessa a Nuova Sportiva dopo la scadenza naturale del 31 dicembre scorso «ma ad oggi l’utenza della piscina comunale, alcuni dipendenti e tutti coloro che lavorano in attività correlate all’impianto non conoscono ancora la data di riapertura dell’impianto dopo la probabile chiusura per il cambio di gestione e gli usuali lavori di manutenzione ordinaria annuali».

Il consigliere all’opposizione, fuoriuscito dal gruppo Cambierà, fa sapere di aver ricevuto dagli uffici comunalei una copia del capitolato di gestione che regola l’attività dell’impianto: «È stata inserita la chiusura annuale per i lavori di manutenzione ordinaria ed il previsto ricambio dell’acqua e relativa pulizia delle vasche. È stato indicato un periodo di due-tre settimane quando è stato ampiamente dimostrato che 10-11 giorni sono sufficienti per ottemperare a tutti gli interventi normalmente previsti. L’anno scorso solo la rottura di un tubo due giorni prima dell’apertura comportarono poi la chiusura dell’impianto a due settimane e mezzo». Panizza segnala la mancanza delle date «del periodo estivo e le relative incombenze quali l’apertura e chiusura del tetto nonché la predisposizione all’utilizzo della vasca esterna per i bambini».

Mondiali di paracadutismo con tuta alare: una settimana con gli uomini volanti

Cerimonia inaugurale con il lancio dei 68 atleti nei cieli di Punta Marina con le bandiere delle proprie nazioni. Poi le gare dal 25 agosto all’aeroclub Pull Out

Tuta AlareSarà il lancio dei paracadutisti con le bandiere delle proprie nazioni, venerdì 23 agosto alle 19 nei cieli sopra al bagno Bbk di Punta Marina, a inaugurare i campionati mondiali di paracadutismo con tuta alare che si terranno a Ravenna dal 23 al 30 agosto all’aeroporto La Spreta. Per la prima volta l’evento iridato, giunto alla quinta edizione, si terrà in Italia e sarà valevole anche come primo campionato federale europeo. Sarà inoltre l’occasione per l’aeroclub Pull Out di Ravenna di festeggia il trentesimo anniversario dalla fondazione.

La manifestazione è patrocinata dalla Federazione aeronautica internazionale, dal Comune di Ravenna, da Aeroclub d’Italia (AecI) e dal Coni e richiamerà a Ravenna oltre 68 atleti provenienti da 16 Paesi e 15 giudici mondiali Fai. Dal 25 al 30 agosto si svolgeranno i lanci di gara di tutti gli atleti partecipanti, mentre la cerimonia di chiusura si terrà il 30 all’aeroclub Pull Out con le premiazioni, accompagnate dall’esibizione spettacolare del campione mondiale di aliante acrobatico, Luca Bertossio.

«Siamo molto onorati di ospitare l’evento – afferma l’assessore comunale allo Sport, Roberto Fagnani -. Il paracadutismo con tuta alare è una disciplina affascinante che porta gli atleti a oltrepassare i limiti umani per provare l’esperienza del volo, un atavico desiderio umano. Sarà anche l’occasione per richiamare tanti appassionati per godere di uno spettacolo unico».

Il paracadutismo con tuta alare è uno sport estremo che consiste nel lanciarsi da un aereo indossando la tuta alare (wingsuit) che aumenta la superficie del corpo umano, conferendogli un profilo alare, trasformando la velocità data dalla forza di gravità in planata orizzontale. Il primo campionato mondiale si è tenuto nel campo di aviazione di Netheravon (Wiltshire, Inghilterra) nel 2015. Stati Uniti e Repubblica Ceca le altre nazioni che hanno ospitato fino ad oggi l’evento.

Contributo comunale da 150 euro per gli under 18 che fanno sport, domande aperte

C’è tempo fino al 30 agosto, possono beneficiarne chi ha svolto la pratica sportiva per almeno quattro mesi tra settembre 2018 e giugno 2019. Da quando esiste l’iniziativa già 833 beneficiari

SportC’è tempo fino al 30 agosto per poter accedere ai contributi previsti dal bando del Comune di Ravenna riguardante ragazzi e ragazze che abbiano praticato uno sport per almeno quattro mesi nell’anno sportivo 2018/2019 (ovvero da settembre 2018 a giugno 2019) con società sportive riconosciute dal Coni o associazioni sportive aderenti o riconducibili a enti di promozione sportiva.

I requisiti necessari per accedere al contributo sono: un Isee, rilasciato nel 2019, non superiore a 15mila euro, avere un’età compresa fra i 6 e i 18 anni ed essere residenti nel comune di Ravenna da almeno un anno. Il contributo, per ciascun minore interessato, sarà di 150 euro se il giustificativo o la somma dei giustificativi di spesa presentati sarà pari o superiore a tale cifra. Se la somma delle spese giustificate risulterà inferiore a 150 euro, l’ammontare del contributo sarà pari a tale somma. Per ciascun nucleo familiare non potrà essere erogata una somma di contributo superiore a 400 euro. Il Comune procederà alla formulazione della graduatoria fino ad esaurimento delle risorse disponibili, quantificate in 40mila euro. Le domande vanno redatte da uno dei genitori o da chi esercita la responsabilità genitoriale, su apposita modulistica in distribuzione allo Sportello unico polifunzionale di via Berlinguer 68 o alle sedi degli uffici territoriali decentrati e scaricabile a questo link.

Per ogni ulteriore informazione ci si può rivolgere al Servizio sociale associato in via M. D’Azeglio 2 oppure si consiglia di telefonare allo 0544 482550 dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 13, e martedì e giovedì anche dalle 15 alle 17 o inviare una mail all’indirizzo accoglienzasociale@comune.ra.it

Finora sono 654 le famiglie, e 833 i bambini e le bambine, che hanno beneficiato del contributo economico da quando il Comune ha deciso di incentivare e sostenere la pratica sportiva. L’obiettivo è di andare incontro alle esigenze di quelle famiglie che affrontano con difficoltà le spese sportive dei propri figli, cercando di evitare che i disagi economici impediscano di praticare sport, importante per lo sviluppo psico-fisico e per l’acquisizione di stili di vita sani e corretti fin dalla più giovane età.

Conad cala un poker da 40 milioni di euro per crescere di 5mila mq in due anni

San Pietro in Vincoli, Arena Borghesi a Faenza, ex acetificio a Lugo, via Antica Milizia Ravenna: la rete si amplia di una superficie pari circa alla metà di un campo di calcio. Previsti 150 posti di lavoro. Il direttore dello Sviluppo di Cia Forlì che porta avanti gli investimenti: «Puntiamo su spazi medio-grandi, il modello iper è in crisi»

Un rendering del Conad che sorgerà a Lugo nell'area dell'ex acetificio Venturi. Sarà 2.200 mq con 50-60 dipendentiIl marchio Conad fa la voce grossa in provincia di Ravenna. La catena della grande distribuzione organizzata – presente nel nostro territorio con aziende private che fanno capo alla cooperativa Cia di Forlì – nel prossimo biennio si prepara a calare un poker di novità tra ampliamenti e nuove costruzioni. Un investimento di circa 40 milioni di euro: 150 posti di lavoro e aumento complessivo della superficie di circa 5mila mq. Ne abbiamo parlato con Stefano Gavelli, direttore Sviluppo e Ufficio tecnico di Cia.

Cominciamo dalla cronaca recente: via Antica Milizia a Ravenna. Il consiglio comunale ha approvato una variante per l’intervento. Cosa manca, quando inizieranno i lavori, quali sono i tempi e i dettagli economici?
«Sarà un investimento complessivo di circa 15 milioni, venti se consideriamo anche l’acquisto dell’area che risale a molto tempo fa. Contiamo di aprire il cantiere a maggio-giugno e arrivare all’inaugurazione per Pasqua 2022. A questo punto dobbiamo chiedere il rilascio delle concessioni edilizie. La variante approvata da poco era stata presentata nel 2015 e consiste nell’ampliamento della parte alimentare che passa da 1.500 mq a 2.500 in cui realizzeremo uno dei nostri superstore in cui saranno impiegati circa 70 lavoratori. Poi ci sono altri 2.500 mq non alimentari: ad esempio abbigliamento, elettronica, beni per la casa, potrà essere un marchio solo o due. Al momento è prematuro fare ipotesi, partiremo prendendo contatti con le aziende che non sono ancora presenti a Ravenna e vedremo. Ma potrebbe anche esserci una parte orientata verso la ristorazione».

Da tempo si vocifera che molti stiano corteggiando Decathlon per portare i francesi dello sport in città. Sarà la volta buona?
«In questo momento è davvero troppo presto per parlare di qualunque marchio».

Come dobbiamo immaginare la struttura?
«Non sarà un centro commerciale nel senso classico, non ci sarà una galleria di negozi. Si tratta di due blocchi indipendenti tra loro, abbastanza bassi, con una estetica simile e con parcheggi indipendenti, in gran parte interrati per non riempire di auto un’area all’ingresso della città».

Il vostro investimento ci dice che il mercato di Ravenna non è ancora saturo per la grande distribuzione organizzata (Gdo)?
«Se parliamo di spazi per alimentari Ravenna ha ancora una potenzialità inespressa: il dato che si prende in considerazione è quello di superficie di vendita ogni mille abitanti. Poi se escludiamo l’Extracoop dell’Esp, tutto il resto dell’alimentare in provincia è rappresentato da format abbastanza obsoleti, mancano Superstore di nuova generazione in grado di offrire servizi ed assortimento all’avanguardia. Penso che con le novità in arrivo nei prossimi anni si arriverà alla saturazione del mercato».

Saranno arrivate anche a lei le critiche di eccessiva espansione della Gdo a Ravenna…
«Credo che per i supermercati a Ravenna ci sia ancora spazio per uno o due superstore che offrano una alternativa all’unico iper».

In zona Pala De Andrè il Teodora avrà una Coop e non è molto distante da via Antica Milizia…
«Speriamo di essere i primi a inaugurare».

Che futuro prevede per il Sigarone in Darsena? Doveva ospitare un supermercato Conad e altri spazi pubblici.
«Si saprà qualcosa di più fra qualche mese. Conad è socia di una società immobiliare. Il progetto iniziale è stato accantonato e si stanno facendo valutazioni sulle superfici per un recupero che sia funzionale e appetibile. Non è escluso che la parte alimentare venga tolta per dare spazio ad altre destinazioni legate a intrattenimento, servizi e ristorazione».

A San Pietro in Vincoli il ritrovamento di reperti interrati bloccherà il cantiere per il nuovo Conad?
«Aspettiamo il parere della Soprintendenza ma già ora sappiamo che la profondità dei ritrovamenti non interferisce con le quote del progetto quindi potrebbe anche essere deciso che non ci sarà bisogno di asportare i reperti. Prevediamo di inaugurare a Pasqua o al più tardi nell’estate 2020».

Costi?
«L’investimento è di circa 4,5 milioni di euro, ci saranno una trentina di dipendenti».

Quale futuro per gli attuali due supermercati?
«Sugli altri due spazi stiamo facendo valutazioni: uno dei due è di proprietà di uno dei soci di Cia mentre nell’altro siamo in affitto da un privato esterno».

Ci spostiamo a Lugo, all’ex acetificio Venturi. Partiti i lavori, qual è il punto della situazione?
«L’intervento è della società immobiliare Stuoie spa, controllata al cento percento da Cia. Sono in corso demolizioni e bonifiche. Il 31 luglio si firma l’accordo di programma, a settembre dovrebbero arrivare le concessioni, poi due anni di cantiere per un superstore da 2.200 mq con 50-60 dipendenti oltre a un bar, una farmacia, uno spazio per la cura della persona, la Casa della Salute, una parte di residenziale e uffici. Costo 15 milioni».

Come sarà l’impatto visivo?
«La progettazione è dell’architetto Bucci dello studio Cooprogetto di Faenza. Dovendo inserirsi in un contesto già urbanizzato, è stato progettato con un fronte particolarmente curato. Anche lì parcheggi interrati»

Si avvicina l’apertura del cantiere di Faenza con l’arena Borghesi.
«Si tratta di un ampliamento di 280 mq di un nostro punto vendita già esistente che diventerà di poco inferiore a 800 mq. Direi che i lavori potrebbero avere inizio, previo rilascio delle concessioni, tra fine 2019 e inizio 2020. Se così sarà potremo ridare l’arena alla disponibilità del Comune tra maggio e giugno. Successivamente procederemo con la ristrutturazione del nostro negozio con una chiusura totale ridotta a un paio di settimane. In tutto un investimento da circa 2,7-3 milioni di euro».

Sono state molte le polemiche attorno all’area e ai suoi alberi.
«Le polemiche sono state brillantemente superate dopo l’ultima presentazione del progetto che ha dato enfasi, finalmente, ai pregi del progetto come gli oltre 700mila euro di opere pubbliche che faremo o il fatto che gli alberi rimossi saranno ripiantanti e tutti con altri alberi già grandi ad alto fusto»

In tutti gli interventi Conad non c’è nessun iper. È un modello in crisi?
«Quello degli iper è un modello superato e alla loro crisi ha contribuito anche la situazione economica generale del Paese che ha portato molti individui a rivedere le proprie abitudini di consumo acquistando solo il necessario e quando necessario e ciò ha contribuito ad un rilancio delle strutture di prossimità, più comode e veloci per la spesa quotidiana».

Controlli etilometro nella settimana di Ferragosto: solo uno su 65 oltre i limiti

L’attività della polizia locale nei sette giorni clou dell’estate cervese dopo l’ordinanza anti-sballo del sindaco Medri: sanzionate due persone che bevevano alcolici passeggiando per strada

Sono state 170 le pattuglie della polizia locale di Cervia che hanno operato nella settimana di Ferragosto con controlli mirati a contrastare gli eccessi della movida. Controllate in tutto 140 persone, di cui 65 sottoposte all’etilometro: solo per un conducente è scattata la sanzione per guida in stato di ebbrezza.

Gli agenti hanno anche controllato le attività di vendita: 5 sono state beccate a vendere alcolici oltre l’orario consentito e quindi sanzionate. Diciannove persone sono state sorprese a consumare alcolici per strada e sanzionate per il divieto di consumo fuori dagli spazi di somministrazione, due persone multate per ubriachezza molesta e una persona per atti contrari alla pubblica decenza.

Particolare attenzione al centro della movida di Milano Marittima, con 12 pattuglie serali in postazione fissa. «Gli agenti – fanno sapere dal Comune – oltre a garantire la sicurezza per un pronto intervento in caso di necessità, sono stati un punto di riferimento per cittadini e turisti, svolgendo funzioni di “polizia di prossimità” tipiche del ruolo della polizia locale».

Alle forze dell’ordine e alla polizia locale va il ringraziamento della giunta comunale: «Hanno presidiato il territorio, svolgendo attività di prevenzione e, laddove è stato opportuno, anche di repressione, elevando contravvenzioni e denunce in base alle leggi e alle ordinanze in vigore. Tutto questo non ha impedito che, in alcune zone circoscritte, si siano verificati episodi e situazioni spiacevoli dovuti principalmente ad assembramenti troppo numerosi e ad abusi di bevande alcoliche. Per questo motivo rimane fermo il nostro impegno fin dalle prossime settimane ad elaborare in collaborazione con le associazioni di categoria una regolamentazione diversa per lo svolgimento delle feste, dei rumori e della vendita dell’alcool e del rispetto del decoro e dell’ordine pubblico. Ci impegneremo a sviluppare iniziative volte ad aumentare, a partire dalla scuola, dalle associazioni sportive e dalle famiglie, le consapevolezza sui danni provocati dall’uso e dall’abuso di sostanze in grado di alterare l’equilibrio psicofisco degli individui e per rendere più sicuri ed ordinati anche i momenti di divertimento».

Vandini (Italia in Comune): «Una riviera energy free per rilanciare il turismo»

Il coordinatore provinciale del partito di Pizzarotti presenta alcune proposte per dare una nuova identità al sistema attrattivo ravennate, «rimasto indietro rispetto agli anni in cui era all’avanguardia»

«Il nostro territorio per tornare ad essere un passo avanti deve caratterizzarsi per avere un’identità chiara e con uno sguardo volto al futuro, ad esempio attraverso un ampio progetto come potrebbe essere quello della prima riviera energy free». Pietro Vandini, coordinatore provinciale a Ravenna per Italia in Comune, parla di turismo e di rilancio del settore partendo da un presupposto: «La nostra offerta turistica non è innovativa. Negli anni 80, 90 e fino ai primi anni 2000 la nostra riviera era un passo avanti. Il problema è che noi siamo rimasti fermi e tanti altri ci hanno raggiunto se non superato».

Ecco la sua proposta: «Le politiche imprenditoriali, di pianificazione urbanistica e di sviluppo devono avere un imprinting culturale volto a questa transizione energetica. La nostra Regione è storicamente un terreno fertile per le rivoluzioni culturali che coinvolgono la politica, l’imprenditoria e lo sviluppo economico e anche in questa “rivoluzione” potremmo essere il traino per la nostra nazione. Con questa vocazione al risparmio energetico, oltre agli indubbi benefici ambientali, sono convinto si otterrebbero anche importanti risultati dal punto di vista dell’attrazione turistica».

Vandini prova a snocciolare qualche esempio: «Andranno aumentando le persone che si muovono con auto elettriche, quante sono le difficoltà che incontrerebbero queste persone se volessero venire in vacanza da noi? Allora perché non pensare ad incentivi per fare in modo che chi fa impresa nel turismo possa dotarsi di colonnine di ricarica per le auto elettriche?». Ma anche per la mobilità collettiva ci potrebbero essere, secondo l’ex grillino, idee da sviluppare: «Una città come Ravenna potrebbe quantomeno fare uno studio di fattibilità per un progetto tipo il People Mover di Bologna che colleghi tutti i lidi».

Vandini immagina un meeting internazionale a Ravenna, magari in corrispondenza con l’Omc, «dove si presentano progetti utili a trasformare le città e i territori rendendoli sempre più “energy free” e dove il progetto più interessante e innovativo viene regalato alla nostra città affinchè possa sperimentarlo e renderlo fruibile dai cittadini nella vita di tutti i giorni».

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