Volley giovanile / Le ragazzine allenate da Falchetti hanno chiuso la stagione superando nella fase finale Faenza, Cervia 1969 e Master Olimpia, centrando il tris dopo i successi di Under 13 e 14. Al via le prove di reclutamento e il Camp
L’Under 12 della Teodora Mib Service che ha vinto il titolo provinciale
Con il successo nella giornata conclusiva del campionato territoriale Under 12femminile, tenutasi il 26 maggio nella palestra del Golf Club a Milano Marittima, la Teodora Mib Service centra il tris in provincia dopo i successi colti anche nelle categorie Under 13 e 14. Le piccole ravennati condotte da Dora Falchetti, Stefania Di Lorenzo ed Erika Gelosi sono giunte all’epilogo finale di domenica scorsa dopo aver vinto 3-0 tutte le gare disputate nel corso della stagione regolare. Epilogo dove si sono confermate grazie alla triplice vittoria ancora con il massimo scarto, ai danni di Faenza, Cervia 1969 e Master Olimpia incontrate nell’ordine. Queste le giallorosse scese in campo: Sara Caroli, Alessia Catalani, Asia Catalani, Maria Cerrato, Gaia Costa, Emma Dall’Oppio, Arianna Di Stefano, Anna Dradi, Francesca Papa, Caterina Pazzaglia, Alice Piani, Beatrice Ratti, Virginia Rossi e Sofia Terzieva.
Reclutamento La Teodora Mib Service dal mese di maggio ha iniziato il reclutamento per formare le squadre agonistiche che parteciperanno ai campionati Under 11, 12, 13 e 14 della prossima stagione. Le ragazze possono andare a conoscere gli allenatori e a provare gratuitamente nelle palestre di Ravenna fino a metà giugno. Sono anche aperte le iscrizione al “Teodora Camp” estate 2019: a partire da lunedì 10 giugno, quattro settimane di giochi, sport e divertimento riservate a ragazzi e ragazze dai 7 ai 14 anni al centro sportivo Aquae Sport Center Porto Fuori. Per informazioni: www.teodoratorrione.it – ufficiostampa@teodoraravenna.it – 339.6222823.
L’azienda sanitaria pubblica risponde alla lettera aperta di una madre che aveva raccontato l’odissea vissuta con la figlia per avviare un percorso di inserimento lavorativo
L’Ausl Romagna risponde a Maura Masotti, la madre che con una lettera aperta alla stampa locale aveva raccontato l’odissea vissuta con la figlia disabile: nove mesi di attesa per una visita necessaria per intraprendere un percorso di inserimento lavorativo. L’azienda sanitaria si scusa per le difficoltà, dovute alla fase di sperimentazione della riorganizzazione ma ricorda che non erano una prestazione in emergenza-urgenza. Ecco il testo della risposta Ausl:
In merito alla lettera aperta a firma Maura Masotti, relativa ai tempi per le pratiche valutative funzionali ad un inserimento lavorativo, l’Azienda Usl intende in primo luogo scusarsi per le difficoltà relative all’accesso ai servizi e assicura che è già in atto il massimo impegno per migliorare la situazione.
Nello specifico, rispetto ai tempi di attesa della presa in carico della utente presso il Programma Disabilità Intellettiva e Autismo Adulti di Ravenna, collocato all’interno dell’Unità Operativa “Riabilitazione Psichiatrica”, va evidenziato che per la corretta formulazione di un Progetto di Vita Individuale e Integrato, è indispensabile una conoscenza del funzionamento adattivo personale, relazionale e sociale dell’utente, che si ottiene con percorsi valutativi scientifici che necessitano di tempi congrui, non trattandosi peraltro d’interventi in emergenza urgenza. Tale spiegazione non vuol certo rappresentare una giustificazione: la considerazione verso tali problematiche ha anzi portato, per questo tipo di pazienti e le loro famiglie, alla formulazione di un Programma Aziendale specifico con professionisti competenti e formati. La conseguente riorganizzazione, con la costituzione di equipe multidisciplinari finalizzate alla lettura dei bisogni multidimensionali delle persone con disabilità, ha purtroppo in alcuni casi espresso qualche criticità organizzativa nel periodo di sperimentazione.
Si assicura comunque il massimo impegno, da parte dei servizi, nell’ottica della risoluzione di tali problematiche sia relativamente alla paziente specifica – per la quale, terminata la fase di studio e conoscenza, sarà condiviso un Progetto di Vita che possa massimizzarne le competenze – sia per tutti gli utenti che afferiscono al Programma.
Il micologo Adler Zuccherelli ha dedicato una parte dei suoi campi per ricostruire un ambiente con la vegetazione spontanea romagnola
A Carraie, nelle campagne ravennati, è tornato il bosco di pianura. Da 25 anni Adler Zuccherelli, micologo, autore di vari libri sui funghi e membro della Società degli studi naturalistici della Romagna, ha deciso di far tornare una parte dei suoi campi a quello che sarebbe stato il loro aspetto primordiale: un bosco planiziale, ossia un bosco di pianura.
Non più colture intensive, ma querce, frassini, pioppi, olmi e decini di altre specie arboree e arbustive che caratterizzano la vegetazione spontanea della pianura romagnola. Con gli alberi sono tornati anche i fiori, tra tutti le delicate orchidee, indicatori biologici importanti per la qualità dell’ambiente e del terreno.
Sabato 1 giugno alle 10 ci sarà una visita guidata dedicata alla storia di Adler e del suo bosco, di come lo ha fatto (ri)nascere e di come, giorno per giorno, lo sta crescendo. Il ritrovo è in via Formella Superiore, all’ingresso del bosco. La visita dura circa due ore ed è condotta da Adler Zuccherelli e Matteo Mingazzini. Pranzo conclusivo al sacco, in autogestione. Per ulteriori informazioni e prenotazioni, chiamare il numero 349 3523188, oppure consultare la pagina Facebook “Romagna Sentieri”.
L’Azienda sta applicando le sanzioni amministrative, così come prevede il Decreto Lorenzin
Sono state contestate le prime sanzioni alle famiglie di minori che sono stati individuati dall’Ausl come non in regola per una o più delle 10 vaccinazioni obbligatorie previste. Nel Ravennate sono sette le famiglie multate, a fronte di rifiuti perentori alle ulteriori offerte di vaccinazione.
Il Decreto Lorenzin pone in capo alle Ausl il compito di applicare la sanzione amministrativa (166 euro più le spese di notifica) per i casi verificati di bambini e adolescenti, in fascia d’età 0/17 anni, per i quali sia stata verificata l’inottemperanza, dopo reiterati inviti.
In questo momento i servizi dell’Azienda Usl stanno completando la verifica dello stato vaccinale di bambini e ragazzi iscritti a scuola per l’anno scolastico 2018/19 e, come previsto dalla Legge, l’Ausl restituirà alle scuole che ne hanno fatto richiesta, l’elenco degli alunni con l’indicazione di quelli non in regola con le vaccinazioni obbligatorie. Per questi minori i servizi vaccinali stanno procedendo a verificare attentamente la sussistenza di tutte le condizioni previste dalla normativa, verifica propedeutica alla contestazione della sanzione.
Il processo si farà a settembre. Il giovane ha urlato con il controllore e si è messo a correre alla fermata in viale Randi
Era senza biglietto sul bus da Forlì a Ravenna e quando è passato il controllore ha cominciato a urlare, alla fermata di viale Randi è sceso inseguito da tre dipendenti di Start e da una volante della polizia di passaggio fino a quando è stato arrestato. È accaduto ieri, 30 maggio. Protagonista della vicenda un 25enne nigeriano che dovrà rispondere di resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali. A suo carico già un precedente per guida in stato di ebrezza e per immigrazione clandestina (la sua permanenza in Italia è in attesa di definizione).
Per fermarlo non è stato facile. I poliziotti hanno raggiunto il 25enne mentre si trovava in una zona residenziale di viale Randi, e dopo avergli inutilmente intimato più volte di fermarsi, uno degli agenti è sceso dalla volante e si è posto all’inseguimento dell’uomo, mentre l’altro agente ha proseguito in auto con l’intento di chiudergli la via di fuga.
Quando è stato raggiunto da uno dei poliziotti, il fuggitivo si è scagliato violentemente contro l’agente, spintonandolo e colpendolo ripetutamente con calci e pugni. L’intervento del secondo poliziotto ha bloccato il giovane. Uno dei poliziotti, a causa delle lesioni subite, è stato accompagnato al pronto soccorso dove è stato dimesso con una prognosi di 7 giorni.
All’udienza per direttissima che si è svolta in tribunale a Ravenna l’arresto è stato convalidato, sono stati concessi i termini a difesa e l’imputato rimesso in libertà, in attesa del processo fissato per il 25 settembre prossimo.
È successo a Ravenna durante le prove della cerimonia della festa della Repubblica. L’uomo non è in pericolo di vita
Il coltello utilizzato dalla donna, in piazza poco dopo l’arresto
Il capo picchetto d’onore della Guardia Costiera è stato accoltellato in piazza del Popolo, in centro a Ravenna, durante le prove per la cerimonia ufficiale della Festa della Repubblica. La vittima è capitano di vascello alla Capitaneria di Porto di Ravenna, l’ufficiale di più alto grado presente in piazza, ed è stato ferito al volto e al collo. Lesioni non gravi, curate prontamente all’ospedale di Ravenna, da dove è stato dimesso poco dopo. Ma stando alle testimonianze e alla dinamica dell’accaduto, non si troverebbe in pericolo di vita solo per puro caso.
Il momento dell’arresto in piazza
Ad aggredire l’uomo è stata una donna moldava che è arrivata in piazza al termine delle prove, imprecando ad alta voce. Avvicinatasi alle spalle all’uomo – che a quanto pare non conosceva – lo ha fatto girare e l’ha colpito con un coltello da caccia (potenzialmente letale) al collo prima di essere prontamente fermata dal comandante della Polizia municipale di Ravenna, Andrea Giacomini.
La donna, ammanettata, è stata poi trasportata in una cella del comando provinciale dei carabinieri di Ravenna, a disposizione dell’Autorità giudiziaria.
(foto tratte da un video pubblicato su Facebook da Gianfranco Alcantarini)
Il muro dovrebbe risalire al 1975, realizzato per preservare la pittura con una intercapedine. L’edificio era stato il primo asilo comunale e ora, con 400mila euro finanziati dalla Regione, verrà riadattato per servizi pubblici, attività culturali e ricreative
Durante i lavori di restauro di Villa Verlicchi a Lavezzola è stata abbattuta una contro-parete, nella stanza al piano terra prospicente il giardino all’italiana, ed è riemerso un dipinto floreale verde brillante che continuava probabilmente per tutta la stanza e che potrebbe risalire all’inizio del Novecento.
La notizia di questi dipinti era già presente nei documenti dell’Amministrazione e ha le sue origini nell’acquisto da parte del Comune della villa da Marcello Verlicchi, nel 1975, quando si decise di preservarlo con un’intercapedine, permettendo così all’intera villa di trasformarsi per trent’anni nel primo asilo nido comunale. Mercoledì 29 maggio l’intera contro parete è stata demolita e quello che poteva sembrare solo una serie di fregi si è rivelato per tutta la sua grandezza.
La parte sottostante è andata perduta a causa dell’umidità risalente e si intravedono i segni di un dipinto precedente che è in fase di valutazione, oltre a zone che risultano distaccate. Ora si dovrà procedere alla messa in sicurezza, intervenendo con iniezioni di consolidamento, poi seguirà il restauro vero e proprio, che si preannuncia complesso.
«È molto probabile – si legge in una nota diffusa dal Comune di Conselice – che la stanza fosse utilizzata come ufficio di rappresentanza per le attività commerciali dell’opificio della famiglia Verlicchi, la cui abitazione era situata al piano nobile della villa».
Il progetto di restauro conservativo di villa Verlicchi, a firma dell’architetto Cristina Bucchi, è finanziato dal programma locale Leader, approvato dalla Regione Emilia–Romagna per un costo di 400mila euro; riporta sul territorio una serie di spazi per servizi pubblici, attività culturali e ricreative. In particolare, troveranno sede nella villa un museo del libro d’artista, laboratori e spazi per il Crac (Centro in Romagna per la ricerca arte contemporanea), un centro di aggregazione per il tempo libero e per l’associazionismo sportivo, sede di associazioni di volontariato locale e spazi per eventi ed iniziative all’aperto.
L’associazione di tutela dei cittadini ricorda che molti hanno pagato per l’acquisto di mobili che non hanno ricevuto
Il fallimento di Mercatone Uno sta mettendo in difficoltà in prima battuta i suoi 1.800 dipendenti, di cui quarantina nel negozio di Russi (uno degli 8 punti vendita in regione su 55 in Italia), ma anche i tanti clienti che hanno acquistato mobili dall’azienda e che ora si trovano senza i soldi spesi, magari per le caparre, e senza i beni acquistati. «Sono moltissimi i cittadini in queste condizioni che si stanno rivolgendo ai nostri sportelli, in queste ore – fa sapere la Federconsumatori di Ravenna –. Molti di loro hanno attivato finanziamenti per far fronte agli acquisti effettuati e ora stanno pagando le rate per merci che non sono mai state loro consegnate». Federconsumatori ha organizzato un’assemblea pubblica per martedì 18 giugno, alle 20, nella Camera del Lavoro di Ravenna, in via Pellegrino Matteucci 15 con l’intenzione di fornire tutela a tutti i clienti di Mercatone Uno per mezzo dei suoi avvocati. «In attesa di un accordo da raggiungere al ministero per lo Sviluppo Economico, consigliamo a tutti gli utenti coinvolti di effettuare l’insinuazione al passivo entro e non oltre il 20 settembre 2019. Per informazioni e assistenza, i cittadini si possono rivolgere agli sportelli».
Baseball A1 / Ieri sera, giovedì 30 maggio, i rossoblù hanno sconfitto 4-1 i bolognesi al “Casadio”. Sempre sul diamante di casa, questa sera (ore 20.30) la squadra di Bortolotti affronta l’UnipolSai
I giocatori del Godo Baseball schierati prima di un match
Il Godo Baseball continua a dare grandi soddisfazioni ai propri tifosi, superando nel massimo campionato italiano prima San Marino, nella passata giornata, e poi, nell’anticipo di ieri sera (giovedì 30 maggio), addirittura i tricolori della Fortitudo Bologna, alla loro prima sconfitta stagionale, con il risultato di 4-1. Nello scorso weekend, infatti, i rossoblù erano riusciti a compiere l’impresa di espugnare con il punteggio di 4-2 il campo di Serravalle, dove gioca una delle formazioni che lottano per il titolo. Nella precedente partita, disputata al “Casadio”, i titani avevano vinto 11-4, spezzando una sfida comunque in bilico fino al settimo inning. Questa sera, venerdì 31 maggio, alle ore 20.30 sempre sul diamante di casa, i ragazzi di Bortolotti puntano a una clamorosa doppietta contro i felsinei della UnipolSai in una Gara2 riservata ai lanciatori italiani.
Guardando gli avversari, il direttore sportivo Attilio Casadio spiega che «la Fortitudo è una squadra fortissima in ogni reparto, con pochi difetti nella costruzione che hanno fatto durante la off-season. I bolognesi hanno cambiato molti giocatori e non è semplice in una squadra vincente fare tanti cambiamenti, anche se li hanno sostituiti con atleti di livello altrettanto valido. A mio avviso abbiamo qualche chance anche sul monte di lancio italiano, grazie a un Galeotti in un ottima forma. Lo stesso Luca Di Raffaele ha lanciato molto bene negli ultimi due incontri con Castenaso e anche Gabriele Piumatti ha chiuso la partita in un modo eccellente ed è una freccia molto importante nel nostro arco. Alessandro Ciarla viene da una settimana di influenza e con il San Marino non era al 100%, ma ora si è ristabilito e sarà disponibile».
Volley / Domani, sabato 1° giugno, al Pala Costa, a partire dalle 15 si assegnano il “Trofeo Daniele Gatti”, il “Memorial Paolo Borghi” e il “Trofeo Romagna culla della pallavolo”. Masotti: «Il nostro Comitato ha intrapreso da alcuni anni un percorso della memoria per ricordare coloro che tanto hanno dato alla pallavolo ravennate e nazionale»
Il presidente del comitato ravennate della Fipav, Mauro Masotti
Ultimi atti della stagione agonistica 2018/19 per quanto riguarda le squadre del comitato territoriale Fipav Ravenna. Domani, sabato 1° giugno, sono in programma, infatti, le finali dei tre tornei post-campionato organizzati dal comitato per ricordare importanti figure della pallavolo ravennate, che hanno dato un prezioso apporto al comitato cittadino. Alle 15, al PalaCosta, si assegna, dopo le 20 partite giocate nel girone di qualificazione, il “Trofeo Daniele Gatti”, riservato alle formazioni Under 14 e 16 femminili. In lizza quattro formazioni, impegnate in questi giorni nelle semifinali così composte: Pallavolo Faenza-Russi e Va Manù Benelli-Massavolley. Alle 17 sarà la volta del “Memorial Paolo Borghi”, voluto dal comitato per ricordare il primo capitano della nazionale maschile di pallavolo e della Robur scudettata, nonché alto dirigente di Fipav e Coni, per formazioni Under 14, 16 e 18 maschili. Cinque le squadre in lizza che stanno completando il girone: tre formazioni del Porto Robur Costa, il Volley Club Cesena e la Pallavolo Alfonsine. Infine, alle 19, scenderanno in campo le finaliste del “Trofeo Romagna culla della pallavolo”, torneo femminile Open fino alla Prima Divisione. A contendersi il trofeo saranno la Pallavolo Faenza che ha sconfitto in semifinale per 3-0 l’Involley Under 16 e la vincente dell’altra semifinale che uscirà dalla sfida tra Pallavolo Faenza Under e Fulgur Mixer Bagnacavallo.
«Tutte le organizzazioni e associazioni – sottolinea Mauro Masotti, presidente del comitato Fipav di Ravenna – devono i loro successi alle persone che le compongono e le fanno vivere. Il nostro Comitato ha intrapreso da alcuni anni un percorso della memoria per ricordare coloro che tanto hanno dato alla pallavolo ravennate e nazionale e di conseguenza ha promosso iniziative per ricordare Sergio Guerra, Vigor Bovolenta, Roberto Lobietti e altri che hanno lasciato il segno. Quest’anno abbiamo organizzato due importanti tornei post-campionato e li abbiamo dedicati a due persone che si sono distinti per spirito di servizio e qualità degli apporti dati al volley sia nazionale che locale. Paolo Borghi ha avuto una carriera importante sia come atleta che come dirigente, conquistando prima i cinque scudetti del secondo dopoguerra con la mitica Robur di Angelo Costa, con cui arrivò anche alla nazionale azzurra, poi arrivò ai vertici del CONI, contribuendo in maniera importante al progetto dei Giochi della Gioventù di fine anni ’60 e tra il 1993 e il 1995 fu Presidente nazionale della Fipav. Dopo questi successi, una volta andato in pensione e rientrato da Roma, ebbe la modestia e l’umiltà di mettersi ancora al servizio della nostra pallavolo, presiedendo il nostro Comitato dal 1999 al 2008, dimostrando quanto tenesse al nostro movimento. E’ scomparso nel dicembre 2016 e mi sembrava giusto ricordarlo alla cittadinanza e alla nostra pallavolo».
Masotti continua dicendo che «Daniele Gatti invece ha raggiunto importanti risultati come tecnico e soprattutto educatore e programmatore. Dalla sua Faenza aveva fornito importanti contributi alla nostra Federazione, in cui aveva ricoperto importanti ruoli nel Settore Scuola e Minivolley, nel Centro di Qualificazione Nazionale, nella Commissione Tecnico Scientifica Nazionale e nel Centro Studi Fipav; nostro docente nazionale, ha collaborato col nostro Comitato per quasi 40 anni, in cui si è distinto come docente dei corsi di formazione per i tecnici e come selezionatore provinciale dei nostri migliori giovani. Come atleta era stato palleggiatore nella Spem Faenza sino alla Serie B, come allenatore ha guidato numerosi sestetti, sempre vicini alla sua Faenza, dove è stato insegnante di educazione fisica per oltre 30 anni. Il progetto di educazione motoria per la scuola denominato “Giocasport” è frutto di una sua idea ed è uno dei tanti contributi dati al volley e ai giovani, la sua grande passione. Molti tecnici di oggi devono ringraziare proprio Daniele per il suo apporto. Poliedrico (scrisse anche due favole per bambini, sempre di ambientazione sportiva), Daniele Gatti è stato anche preparatore atletico di livello internazionale nel pugilato, tennis, nuoto, pallacanestro e calcio, oltre che nella pallavolo, dove contribuì nella stagione 1992-93 ai successi della Teodora Messaggero. Dopo la sua morte, che risale all’agosto 2017, questo Comitato intende ricordarlo come esempio di dedizione alla pallavolo nei suoi tanti aspetti. Anticipo che anche in futuro non mancheranno le occasioni di ricordare i nostri “eroi” della causa pallavolistica: tra pochi giorni, ad esempio, ricorderemo il grande Valmore De Pol con una 24ore in spiaggia. Perchè la memoria è la linfa che ci ricorda chi siamo e ci sprona a fare sempre meglio per la pallavolo».
La precisazione di Confesercenti dopo alcuni malintesi sui provvedimenti temporanei introdotti dopo il maltempo
Sono stati revocati tutti i divieti di balneazione introdotti in alcuni tratti della costa ravennate dopo gli eventi di criticità idraulica e le conseguenti piene dei fiumi dei giorni scorsi. Lo ribadisce la Confesercenti perché «alcuni articoli apparsi in un numero limitato di organi di informazione hanno determinato malintesi rispetto alla permanenza dei divieti temporanei». L’unico divieto esistente è all’interno dei corsi d’acqua (e non vicino o a ridosso, come è stato riportato da una agenzia stampa).
Quello alle porte, che coincide con la festa della Repubblica del 2 giugno, sembra essere il primo weekend balneabile per le temperature e il bel tempo: «Tutte le attività turistiche delle nostre località sono pronte ad accogliere gli ospiti con i servizi pienamente attivi compreso quello del salvataggio in mare, dove si potrà fare il bagno in tutta sicurezza grazie anche all’operatività piena degli assistenti ai bagnanti che vigileranno dalle loro torrette di avvistamento sul corretto e rispettoso uso degli specchi acquei antistanti tutti gli stabilimenti balneari».
Il sindaco è stato confermato con la percentuale record in provincia del 78,45 percento. Due donne e due uomini. La new entry è Laura Monti, consigliera comunale nella passata legislatura: prende il posto di Maria Luisa Liverzani che si ritira a vita privata
Luca Piovaccari, riconfermato primo cittadino di Cotignola con il 78,45 percento dei voti, è il primo dei 14 sindaci appena eletti in provincia di Ravenna che annuncia la sua squadra di assessori e assessore per il mandato 2019-2024. Quattro in tutto con una sola novità rispetto alla squadra precedente e alcuni spostamenti di deleghe.
Pier Luca Baldini è confermato vicesindaco e avrà le deleghe a Lavori pubblici, Urbanistica e Edilizia privata, Mobilità, Ambiente, Protezione civile, Polizia locale. Barbara Nannini sarà assessora a Politiche sociali e per la salute, Pari opportunità e diritti, Accoglienza e inclusione, Politiche abitative, Europa e Gemellaggi. A Federico Settembrini vengono affidati Cultura e turismo, Scuola e servizi per l’infanzia, Politiche giovanili, Informatica, Comunicazione. Laura Monti è l’unica novità e prende le deliche Bilancio, Tributi e Patrimonio che erano di Maria Luisa Liverzani. Il sindaco ha tenuto per sé le deleghe ad Attività produttive, Agricoltura, Sport, Personale, Legalità e sicurezza.
«La nuova giunta comunale che mi affiancherà per questo nuovo mandato è in larga parte la stessa che ha lavorato con me in questi ultimi cinque anni – ha dichiarato Luca Piovaccari –. Maria Luisa Liverzani ha espresso volontà di ritirarsi a vita privata e voglio ringraziarla per il lavoro generoso e qualificato fatto in questi anni. Nell’ultimo mandato amministrativo Laura Monti ha ricoperto il ruolo di consigliere comunale e ha fatto parte anche del consiglio dell’Unione, maturando un’esperienza che le consente di poter assumere questo nuovo ruolo con la giusta consapevolezza, con il vantaggio di potersi inserire in un gruppo già collaudato e affiatato. Il grande risultato maturato alle elezioni è la conferma del buon lavoro fatto finora, ma anche della fiducia che i cittadini hanno riposto nel nostro progetto politico per Cotignola, per questo la giunta si è messa subito al lavoro per dare concretezza al programma elettorale».