sabato
27 Settembre 2025

Daini, la Regione: «No abbattimento ma cattura, sterilizzazione e trasferimento»

L’assessora regionale all’Agricoltura presenta il piano di intervento per ridurre l’impatto degli ungulati con rischi per gli automobilisti sulla Adriatica

Non c’è alcun piano di abbattimento dei due nuclei di popolazione di daini presenti nelle pinete di Lido di Classe (Ravenna) e Lido di Volano (Ferrara). È quanto sostenuto dall’assessora regionale all’Agricoltura, Simona Caselli, rispondendo ad alcune interrogazioni consiliari in Assemblea legislativa.

«Sono prive di fondamento – ha spiegato Caselli – le notizie di stampa che a più riprese hanno attribuito alla Regione Emilia-Romagna la volontà di avviare, per quanto riguarda i daini, interventi di abbattimento». Per azzerare le problematiche riguardanti la presenza di un numero elevato di questi ungulati – l’ultimo censimento del 2018 ne ha contati complessivamente 311, il doppio rispetto al 2016 – che creano pericoli per il traffico di automezzi nelle strade adiacenti alle due aree, «la Giunta regionale – ha proseguito Caselli – sta lavorando ad un Piano sperimentale per la gestione condiviso con gli altri enti territorialmente interessati: Carabinieri Forestali e Parco del Delta del Po. Un piano che prevede la cattura e sterilizzazione degli animali e il loro trasferimento presso strutture idonee messe a disposizione dai privati o in aree di presenza storica di questa specie sul territorio regionale».

L’operazione sarà condotta a più riprese, per numeri limitati di capi e sarà affidata a personale tecnico specializzato in operazioni analoghe effettuate con successo nella Riserva naturale di Castelporziano (Roma) e nel Parco di San Rossore (Pi). L’intervento, ha spiegato l’assessore, è stato illustrato recentemente anche al Prefetto di Ravenna, alla luce del concreto pericolo per la pubblica incolumità rappresentato dalla presenza di un numero così elevato di animali di grossa taglia in un territorio molto abitato e attraversato da un importante asse viario di interesse nazionale.

Il Piano prevede la preventiva installazione da parte di Anas e dei soggetti gestori delle strade che attraversano l’area di sistemi di prevenzione per evitare incidenti stradali e di cartelli per gli automobilisti.

Trovato con 50 grammi di hashish divisi in 18 dosi e 400 euro: 55enne arrestato

I Finanzieri l’hanno fermato per notificargli un ordine di esecuzione per la carcerazione con sospensione della pena

Foto FinanzaNel portaoggetti della bici aveva 50 grammi di hashish, suddivisi in 18 dosi pronte per essere vendute, e addsso aveva 400 euro in contanti, frutto dell’attività di spaccio. Il 23 luglio scorso la guardia di finanza di Ravenna ha arrestato a Cervia un tunisino di 55 anni, con precedenti, e privo di permesso di soggiorno. Il controllo dei militari della tenenza locale è nato quando hanno fermato l’uomo nei pressi di un domicilio non dichiarato, per notificargli un ordine di esecuzione per la carcerazione con contestuale sospensione della pena. Il 55enne avrebbe mostrato segni di nervosismo ed essendo una vecchia conoscenza dei Finanzieri, che lo avevano già arrestato nel 2013 e nel 2015, si è deciso per una perquisizione d’iniziativa. Al termine delle attività l’uomo è stato denunciato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e per immigrazione clandestina. Nella giornata odierna in tribunale è stata convalidata la misura cautelare ed il cittadino extracomunitario è finito agli arresti domiciliari in attesa dell’udienza fissata per la prima metà di settembre.

Su una barca nel Candiano con 670 kg di vongole pescate illegalmente: sei denunciati

I molluschi erano stati raccolti nel Piombone con una idrorasca che danneggia il delicato fondale marino. Il pescato gettato di nuovo in acqua perché ancora vivo

Foto1La guardia di finanza della sezione operativa navale di Marina di Ravenna ha fermato alle prime ore di stamani, 24 luglio, una barca con sei persone a bordo che dalla piallassa Baiona si immettevano nel porto canale con un carico di 670 kg di vongoe pescate illegalmente in valle. Sono stati denunciati per bracconaggio ittico e pesca in zona e tempi vietati. Il pescato, considerato lo stato ancora vitale, è stato reimmesso in ambiente marino. Sequestrati il natante da diporto di circa 8 metri, i due motori fuoribordo da 300 cv e tutta l’attrezzatura utilizzata per la pesca, compresa una potente idrorasca il cui uso è vietato. Alla vista dei militari, gli occupanti del natante avevano tentato di allontanarsi velocemente ma la reazione dei Finanzieri ha impedito la fuga.

Prosegue l’intensa attività di vigilanza delle Fiamme Gialle a contrasto della pesca abusiva di vongole nell’area ravennate. I militari del reparto operativo aeronavale di Rimini, di cui fa parte il reparto di Marina, mantengono elevata l’attenzione nei confronti del fenomeno del prelievo abusivo di molluschi, sia per i connessi aspetti di carattere fiscale e sanitario, ma anche per la tutela dell’ambiente marino, particolarmente sensibile e delicato.

L’assessora Ouidad Bakkali nominata vicesegretaria regionale del Pd

«Il modello di buon governo emiliano-romagnolo va difeso e rilanciato»

Ouidad.Bakkali
Ouidad Bakkali

L’assessora del Comune di Ravenna Ouidad Bakkali è stata nominata vicesegretaria del Pd dell’Emilia-Romagna nella nuova segreteria istituita da Paolo Calvano.

«Ringrazio il segretario Calvano  – ha detto Bakkali – e la comunità regionale del partito per questo atto di fiducia nei miei confronti. Il lavoro da fare è tanto e complesso in questa fase delicata per la nostra Regione che dovrà  affermare nei prossimi mesi un’identità chiara sui temi che l’hanno resa la miglior Regione d’Italia su tanti versanti , ma soprattutto a partire da quello della cura delle persone. Il modello di buon governo emiliano romagnolo va difeso nei suoi valori fondanti, migliorato laddove necessario e rilanciato verso le sfide del futuro».

«Siamo soddisfatti di questa nomina – ha dichiarato il segretario del Pd provinciale Alessandro Barattoni – che premia e valorizza le competenze e la passione di Ouidad per la politica e l’amministrazione. Questo incarico è motivo di orgoglio per la nostra federazione e per tutto il partito regionale. Sono certo che Bakkali contribuirà a costruire proposte serie e credibili, in grado di rispondere alle sollecitazioni dei cittadini e alle attese delle persone, delle famiglie e delle nostre comunità. In questo momento è importante rendere il nostro partito plurale, capace di essere al fianco di tutti, ma soprattutto di chi fa più fatica e oggi è più fragile ed esposto. Nei prossimi mesi ci attendono sfide importanti. Le auguriamo buon lavoro – conclude Barattoni – e lo estendiamo anche a tutti i componenti della nuova segreteria».

 

Per la prima volta in B la Rekico debutterà di fronte al pubblico del “Cattani”

Basket B / I faentini disputeranno faranno l’esordio ospitando il 29 settembre i marchigiani del Porto Sant’Elpidio. Friso: «Il nostro è un girone con tante formazioni ambiziose, da affrontare con la giusta mentalità ed entusiasmo»

Massimo Friso
Il tecnico della Rekico Massimo Friso

Una stagione in viaggio lungo la via Emilia e la costa Adriatica che partirà però dal PalaCattani. La Lega Nazionale Pallacanestro ha comunicato i gironi della Serie B e i calendari della stagione 2019/20 con la Rekico che è stata inserita nel girone C insieme a formazioni dell’Emilia Romagna, delle Marche e dell’Abruzzo. Queste saranno dunque le sue prossime avversarie: Cento, Cesena, Faenza, Pallacanestro Piacentina Piacenza, Ozzano, Rimini, Ancona, Civitanova Marche, Fabriano, Jesi, Porto Sant’Elpidio, Sutor Montegranaro, Senigallia, Chieti, Giulianova e Teramo.

Passando al calendario, i Raggisolaris esordiranno in casa domenica 29 settembre alle 18 con Porto Sant’Elpidio: mai nelle quattro stagioni in B avevano avuto il turno inaugurale al PalaCattani. La prima trasferta sarà invece la settimana successiva sul campo della neopromossa Sutor Montegranaro. La stagione regolare terminerà domenica 19 aprile e per la prima volta dopo diverse stagioni ritornerà la pausa natalizia, con il campionato che si fermerà nel week end del 29/30 dicembre. Confermati i due turni infrasettimanali (mercoledì 16 ottobre a Chieti e mercoledì 29 gennaio in casa sempre contro gli abruzzesi) e la Final Eight di Coppa Italia che si terrà dal 6 all’8 marzo in una sede da definire. La novità regolamentare riguarda i playoff con l’abolizione della Final Four in campo neutro e l’aumento da tre a quattro del numero delle promozioni in A2, che spetteranno alle vincitrici dei quattro tabelloni playoff. Nella post season le prime otto del girone C si incroceranno con il girone D, comprendente società di Lazio, Puglia, Campania e Basilicata. Immutata la formula playout: l’ultima retrocede in C Gold insieme alle perdenti degli spareggi salvezza che coinvolgeranno le classificate dal 12° al 15° posto.

Il commento del coach Massimo Friso al girone e al calendario: «Di solito era il girone B a essere quello con le maggiori pretendenti alla promozione, mentre quest’anno tanti club ambiziosi saranno nel C: oltre a Cento, Cesena, Chieti e Fabriano ci sono squadre interessanti come Ancona, Jesi e Rimini e non vedo nessuna formazione materasso. Sarà un girone molto duro, ma anche stimolante, da affrontare con la giusta mentalità e con grande entusiasmo. Esordiremo in casa contro Porto Sant’Elpidio, sfida da affrontare con la massima attenzione come dovremo fare per tutta la stagione. Al momento è difficile fare ranking nel girone, perché a parte le prime della classe che hanno già costruito roster molto competitivi, le altre formazioni sono ancora attive sul mercato e potranno rinforzarsi nelle prossime settimane. La prima trasferta sarà invece a Montegranaro, un campo davvero caldo che ho avuto modo di testare di persona qualche anno fa da allenatore. Come sempre non mi piace parlare troppo del calendario, perché il nostro obiettivo dovrà essere quello di arrivare pronti all’inizio della stagione, lavorando duramente per essere competitivi in questo difficile girone».

Il calendario della Rekico

1ª giornata: Rekico-Porto Sant’Elpidio (andata 29/9; ritorno 12/1)
2ª giornata: Montegranaro-Rekico (andata 6/10; ritorno 19/1)
3ª giornata: Rekico-Cento (andata 13/10; ritorno 26/1)
4ª giornata: Chieti-Rekico (andata 16/10; ritorno 29/1)
5ª giornata: Rekico-Ancona (andata 20/10; ritorno 2/2)
6ª giornata: Cesena-Rekico (andata 27/10; ritorno 9/2)
7ª giornata: Rekico-Jesi (andata 3/11; ritorno 16/2)
8ª giornata: Civitanova Marche-Rekico (andata 10/11; ritorno 23/2)
9ª giornata: Rekico-Ozzano (andata 17/11; ritorno 29/2)
10ª giornata: Rimini-Rekico (andata 24/11; ritorno 15/3)
11ª giornata: Rekico-Fabriano (andata 1/12; ritorno 22/3)
12ª giornata: Rekico-Senigallia (andata 8/12; ritorno 29/3)
13ª giornata: Piacenza-Rekico (andata 14/12; ritorno 5/4)
14ª giornata: Rekico-Giulianova (andata 22/12; ritorno 11/4)
15ª giornata: Teramo-Rekico (andata 5/1; ritorno 19/4)

Abbandonano un furgone e 20mila euro di attrezzi rubati e scappano a piedi nei campi

Due malviventi inseguiti dai carabinieri nella zona industriale di Lugo

Refurtiva RecuperataHanno notato in piena notte un furgone procedere ad andatura sospetta in via Piratello, nella zona industriale di Lugo, e così i carabinieri hanno iniziato a seguirlo.

Accortosi dei militari, il conducente con una manovra improvvisa si è infilato tra i filari di un campo agricolo, abbandonando il mezzo con il motore acceso e scappando a piedi tra i campi insieme a un’altra persona che era a bordo del furgone.

Da un immediato controllo, il furgone è risultato rubato in provincia di Ferrara e al suo interno i carabinieri hanno recuperato attrezzature da officina e ricambi per mezzi agricoli che si è poi scoperto erano stati rubati nel corso della notte da una ditta del Forlivese.

Il materiale rinvenuto, del valore di oltre 20mila euro, così come il furgone, al termine degli accertamenti sono stati restituiti ai legittimi proprietari.

Sono ancora in corso da parte dei carabinieri della compagnia di Lugo attività investigative, anche attraverso l’utilizzo dei sistemi di videosorveglianza, allo scopo di individuare anche i due malviventi.

L’alternativa Ue al Gps Usa si chiama Galileo, un lughese cura i suoi satelliti

Il racconto di Riccardo Ravaglia impegnato a Monaco a controllare la “buona salute” dei 26 dispositivi in orbita attorno alla terra

Galileo Gps Europeo Il navigatore che vi guida per la strada si affida a dei satelliti, nella maggior parte dei casi quelli della rete Gps controllata dal Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti d’America. L’Europa sta implementando il suo sistema di posizionamento autonomo che si chiama Galileo: quando uno dei 26 satelliti attualmente in orbita ha una anomalia lampeggia un alert su uno schermo a Monaco di Baviera davanti agli occhi di un 31enne ravennate. Da quasi sei mesi Riccardo Ravaglia, originario di San Severo di Cotignola, lavora per una controllata dell’Agenzia spaziale tedesca (Dlr): «Per semplificare diciamo che facciamo in modo che i satelliti siano operativi e in buona salute. Costruzione, lanci e vendita del servizio non ci riguardano. Nello specifico il mio compito è gestione e investigazione sulle anomalie». Se vi chiedete cosa ci sia scritto sul biglietto da visita è presto detto: space segment maintenance engineer.
Negli ultimi sei anni a mezzo – dopo la triennale in Ingegneria aerospaziale a Bologna e la magistrale in Ingegneria astronautica a Roma – Ravaglia ha lavorato in Lussemburgo per la Ses, una delle più importanti società europee di gestione di satelliti commerciali. Che nella quasi totalità dei casi vengono utilizzati per traffico televisivo. Avete sentito parlare di satelliti Astra? Ecco, erano il pane quotidiano dell’ingegnere lughese. «Mi trovavo bene ma avevo voglia di cambiare. Ho 31 anni, dovrò lavorare per almeno altri 35 e non volevo fare lo stesso lavoro. Nell’azienda in cui ero non c’erano altre possibilità e ho cominciato a guardarmi attorno». Con dei paletti ben precisi: trasloco in Olanda o in Germania. «Il luogo in cui vivo per me è molto importante».
Sul lavoro la lingua rimane l’inglese ma fuori dall’ufficio c’è da fare i conti con il tedesco: «Quindici anni fa in una estate mi ero messo sui libri per impararlo un po’ da solo ed è stato un piacere scoprire che riesco ancora a cavarmela a livello turista. Qualche giorno fa ho prenotato un appuntamento per tagliarmi i capelli al telefono. Ma a settembre farò un corso che mi offre l’azienda».
Per chi ha trent’anni nel 2019 che significato ha lo sbarco della Luna avvenuto vent’anni prima di nascere? «L’interesse per tutto quello che riguarda lo spazio ce l’ho da sempre. Ovvio che faccio un po’ di filtro: mi gusto l’articolo tecnico sulla rivista scientifica ma non leggo nemmeno una riga sull’ultima trovata di Elon Musk. Dell’allunaggio tutt’ora mi lascia stupito pensare a cosa sono stati capaci di fare a quel tempo. E mi fa sempre più tristezza vedere quella marea di commenti di chi sostiene che sia stata tutta una finzione».

Blue Sky regala al Circolo Velico Ravennate il titolo italiano di vela d’altura

Vela / Grande risultato per l’imbarcazione di Terrieri, guidata dai fratelli Bodini, nella manifestazione tricolore disputata a Crotone. Battuto Sugar 3, fresco di titolo iridato

Vela
Grande soddisfazione per il Circolo Velico Ravennate grazie a Blue Sky di Claudio Terrieri

Motivi di grande soddisfazione per il Circolo Velico Ravennate giungono da Crotone, in Calabria, dove Blue Sky di Claudio Terrieri ha trionfato nel campionato italiano assoluto di vela d’altura, mettendo in fila alcuni tra i team più competitivi nell’agguerrito mondo delle regate in tempo compensato. Il Grand Soleil 43 guidato dai fratelli Lorenzo e Marco Bodini, già olimpionici azzurri, ha tenuto testa agli estoni di Sugar 3, considerati tra i favoriti della vigilia in quanto freschi vincitori del titolo iridato messo in palio a Sebenico all’inizio di giugno, riuscendo nell’impresa di difendere il punto di margine sul quale poteva contare alla vigilia della giornata conclusiva. Primo assoluto con tre lunghezze sull’Italia 11.98 di Kikkas Ott, Blue Sky, che al timone contava sulla presenza dello stesso Terrieri, ha messo poi in fila il Mylius 14e55 Milù III di Andrea Pietrolucci, finito terzo, e lo Scuderia 50 Altair 3 di Sandro Paniccia, già campione italiano nel 2018 che ha chiuso la sua fatica ai piedi del podio.

«E’ stato un campionato bellissimo e molto combattuto – ha spiegato un soddisfatto Claudio Terrieri a margine della premiazione -. Merito della flotta, che seppur non imponente per numero vantava un livello molto elevato, e delle condizioni, sempre eccellenti e regolari. Eravamo consapevoli di poter contare su una barca performante, ma non ci consideravamo certo tra i favoriti della vigilia e consolidare la nostra posizione in classifica giorno dopo giorno è stato fantastico. Il duello con Sugar 3, che al timone e alla tattica impegnava i fratelli Montefusco, non ha conosciuto tregua e si è segnalato come uno dei motivi trainanti di questa fantastica manifestazione. I complimenti e un grazie di cuore vanno a tutto il team che, nonostante la pressione crescente, ha tenuto alta la concentrazione regalandosi, e regalandomi, questo importante successo».

Un equipaggio, quello di Blue Sky, che a parte i fratelli Bodini, incaricati di tattica e regolazione delle vele di prua, e Andrea Ribolli, ex componente del gruppo sportivo delle Fiamme Gialle responsabile della randa, era composto da semplici appassionati: Raul Vendemini (trimmer), Stefano Paoli (drizze), Nicholas Zupanchic (drizze), Francesco Ponzi (prodiere) e Roberto Vettorelli (prodiere).

Davide Ranalli è il nuovo presidente dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna

Il sindaco di Lugo eletto con 21 preferenze, 6 schede bianche, una nulla. A capo del consiglio designata Rita Brignani (Pd), vicepresidente Enrico Zini (Lega)

Unione Bassa Romagna 2019Il sindaco di Lugo Davide Ranalli è stato eletto nuovo presidente dell’Unione di Comuni della Bassa Romagna, guidata nella scorsa consiliatura da Luca Piovaccari. La nomina, con 21 preferenze, 6 schede bianche e una nulla, è avvenuta, il 22 luglio, in occasione della prima seduta del Consiglio dell’Unione che ha eletto anche Rita Brignani (Pd) presidente del consiglio, designato vicepresidente Enrico Zini (in quota a Lega Bassa Romagna) e convalidato anche i 31 consiglieri nominati dai Consigli comunali dei nove comuni che costituiscono l’istituzione.

Il consiglio è così formato da: Stefano Folicaldi, Antonio Melandri, Valentina Marangoni, Fiorenzo Bombardini, Matteo Giacomoni, Giulia Baccherini, Rita Brignani, Andrea Sangiorgi, Linda Melandri, Matteo Mingazzini, David Morini, Mara Savioli, Giacomo Baldini, Gianmarco Rossato, Paola Dalla Valle, Fabrizio Lolli, Salvatore Cacciatore e Mara Taroni (Partito Democratico); Anna Garuffi (Con i Cittadini); Cristiano Ercolani e Simonetta Bosi (Vivi Bagnara); Matteo Parrucci, Matteo Baioli e Federigo Bedeschi (Insieme per Sant’Agata nell’Unione); Stefano Gemignani (Movimento 5 Stelle); Enrico Zini, Claudio Baldini, Barbara Magnani e Maria Elena Morra (Lega Bassa Romagna); Oriano Casadio (Centro Destra per l’Unione) e Italo Di Giacomo (Reagiamo Conselice).

«L’Unione dei Comuni della Bassa Romagna ha assunto una grande forza nel corso di questi anni, a volte complicati – ha dichiarato Davide Ranalli –. L’Unione è infatti nata nell’anno della grande crisi economica che ha sconvolto anche l’economia delle nostre comunità. Il processo che ha portato alla nascita di questa realtà è stato il frutto di uno sforzo politico messo in campo da tanti amministratrici e amministratori che hanno permesso di fare un passo in avanti verso la realizzazione di una delle prime Unioni per capacità di integrare i servizi in questi anni. Abbiamo saputo portare avanti servizi fondamentali per i cittadini, come quelli alla persona, che abbiamo raccordato con quelli sanitari. Proseguiremo con le politiche che abbiamo portato avanti in questi anni, come quelle a favore dell’ambiente, per una maggiore sicurezza dei cittadini e per le politiche educative. Abbiamo inoltre l’esigenza di determinare politiche urbanistiche non espansive, sulla traccia di quanto già fatto negli ultimi cinque anni».

Torna la festa della birra al centro sportivo di Mezzano. Cover band tutte le sere

Moka Club
Un concerto dei Moka Club

Arriva alla 13esima edizione la festa della birra di Mezzano, “Che sbirrata”.

L’appuntamento è al centro sportivo di via Reale 278/h dal 24 al 29 luglio con stand gastronomico aperto tutte le sere dalle 19.30 con tanto di menù texano (oltre ai classici piatti romagnoli, hot dog e hamburger) e naturalmente fiumi di birra.

Tutte le sere cover band, con tributi a Queen e Vasco Rossi e a chiudere, lunedì 29, i noti Moka Club.

«Solo 2mila “interi” sui 27mila ingressi del Mar, di cui 8.665 gratuiti: una farsa»

Alvaro Ancisi di Lista per Ravenna torna sui numeri del Museo d’arte. «E il Comune in tre anni ha speso 1,2 milioni…»

Mar Ravenna Museo ArteIl decano dell’opposizione Alvaro Ancisi torna all’attacco del Comune per la gestione del Mar, il Museo d’Arte della città di Ravenna. In particolare il consigliere comunale di Lista per Ravenna punta il dito contro il bilancio semestrale presentato nelle scorse settimane che parlava di circa 27mila ingressi complessivi al museo, di cui quasi 15mila per le mostre fotografiche tra cui quella del celebre Oliviero Toscani.

«Dalle 27.417 presenze del Mar – sottolinea Ancisi dati alla mano – bisogna detrarre, perché non passano dalla biglietteria del Mar, 4.180 “ingressi mostre dei bambini”, in sostanza scolaresche, e 1.974 (contati peraltro a mano) ad “eventi della Sala Martini”, cioè conferenze, presentazione di libri, incontri di vario genere, non mostre d’arte.

La biglietteria del Mar, secondo i dati in mani ad Ancisi, ha potuto così registrare solo i seguenti due dati certi: «”ingressi interi: 2.007; incasso: 12.634″, pari ad un prezzo di biglietto medio di 6,3 euro; “ingressi omaggio: 8.665”. Sfido chiunque a trovare, tra i 4.158 musei d’Italia, uno solo in cui il rapporto tra visitatori paganti il prezzo intero e visitatori gratis sia così devastante. Si aggiunge la farsa degli “ingressi ridotti (compreso ingresso con visita guidata e aperitivo): 10.491; incasso: € 56.782”, dove non si capisce quanti di questi soldi “incassati” corrispondano alle spese pagate dal Mar per le visite guidate ( 37,25 euro ciascuna) e per gli aperitivi (5,50 euro a persona)».

Ancisi conclude ricordando come il Comune negli ultimi anni della passata gestione (quella con curatore scientifico Claudio Spadoni) avesse azzerato i contributi per il Mar mentre “i soldi pagati al nuovo corso dal Comune stesso tra il 2017 e il 2018 o da pagare nel 2019 assommano ad oltre 1,2 milioni. Né c’è speranza che vada meglio nel secondo semestre di quest’anno, giacché l’Istituzione, prevedendo nel bilancio del 2019 una diminuzione delle entrate rispetto a quelle pur magrissime del 2018, si giustifica col fatto che in questo periodo ricade la Biennale sul Mosaico, strepitosa macchina mangiasoldi, che non richiama utenti disposti a versarne qualcuno”.

L’Endas vuole riaprire il cinema Astoria: nel progetto previste anche palestre

L’associazione manterrebbe una sala per film d’essai, puntando poi su teatro, ginnastica e danza

C’è un progetto dell’Endas per riaprire la multisala Astoria di Ravenna. La notizia è riportata sulle pagine del Carlino Ravenna in edicola oggi, mercoledì 24 luglio, dove si legge che la nota associazione impegnata nell’ambito del tempo libero e dello sport avrebbe già sottoposto il proprio progetto all’Amministrazione comunale.

L’Endas avrebbe in mente di mantenere una sala per il cinema d’essai e poi sfruttare il resto del locale di via Trieste per spettacoli teatrali, saggi di danza e ginnastica, realizzando anche alcune piccole palestre peri tanti iscritti ai corsi di danza e ginnastica dell’Endas.

La proprietà dell’immobile è come noto della cooperativa di costruzioni Acmar, attualmente in concordato in continuità, con l’Astoria finita nella lista dei beni alienabili dal curatore fallimentare.

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