venerdì
12 Settembre 2025

Faenza parte con il piede giusto, Ravenna perde in casa con il minimo scarto

Rugby C1 / Disputata la prima giornata del girone E di campionato, con i manfredi che vincono in casa del Bologna 1928 e i porpora oro che si inchinano al Castel San Pietro

Parte con il piede giusto Faenza, cade ma senza farsi male Ravenna. La prima giornata del girone E del campionato di Serie C1 di rugby ha dato il via alla stagione, che porta così il primo sorriso soprattutto ai manfredi, capaci di vincere in modo abbastanza netto a pieve di Cento contro il Bologna 1928. Grazie a questo successo il Faenza si porta subito solitario in testa alla classifica, con una lunghezza di vantaggio sull’Er-Lux Forlì. Conquista invece il suo primo punto Ravenna, che perde di misura in casa con il Castel San Pietro, dimostrando comunque di aver imboccato la strada giusta. Il gioco che i porpora oro hanno sviluppato, pur essendo ancora da perfezionare in alcune situazioni, ha fatto vedere che la squadra ha una propria fisionomia e buone potenzialità. Domenica prossima è in programma la seconda giornata, con Ravenna di scena a Imola, mentre Faenza sfida in casa Forlì.

I tabellini
Ravenna Rugby-Castel San Pietro Rugby 12-13
RAVENNA RUGBY: Zinzani (20′ st Loforte), Balella (20′ st A. Sangiorgi), Fattori (33′ st Di Discordia), Xella, Biagiotti (20′ st Gaudenzi), De Zerbi, Tassinari, Bassi, Barbaro, Cersosimo, Shehu, Deggiovanni (12′ st M. Gardini), Bado, Cantatore (dal 12′ st Gordini), Trolio. A disp.: Burgalassi.
METE: Barbaro e Cersosimo.

Rugby Bologna 1928-Faenza Rugby 17-24
FAENZA RUGBY: F. Trioschi (Farolfi), Di Bari, Dal Pozzo, Gualandri, Artizzu (Zoli), Ruffini (M. Trioschi), M. Drei, D. Mac can, F. Drei, Canal, Falco, Baldi ni, Pambieri, Cafaggi (Verità), Ortolani. A disp.: Carrari, Laterza, Satalino. All.: B. Maccan.
METE: Ruffini (2) e D. Maccan (2).

Risultati (prima giornata): Er-Lux Rugby Forlì 1979-Imola Rugby 31-19, Ravenna Rugby-Rugby Castel San Pietro Terme 12-13, Rugby Bologna 1928-Faenza Rugby 17-24.

Classifica: Faenza 5 punti; Er-Lux Forlì 4; Bologna 1928 e Ravenna 1; Imola 0; Castel San Pietro* -4 (* penalizzato di otto punti).

Prossimo turno (seconda giornata, domenica 8 ottobre): Castel San Pietro-Bologna 1928, Imola-Ravenna, Faenza-Er-Lux Forlì.

«Quando salvai la vita a Jeffrey Lee Pierce». Le memorie di un deejay…

Ricordi e progetti di Luigi Bertaccini, da 35 anni dietro la consolle. «Il futuro? La radio»

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Luigi Bertaccini con Marco Turci in consolle al Peter Pan di Marina di Ravenna

«Aveva preso in una sera delle pasticche che a una persona normale sarebbero bastate per un mese, così siamo finiti a rincorrerlo per alcune ore in spiaggia, lui nudo, in febbraio». Lui era Julian Cope, tra le leggende (anche grazie proprio agli acidi, probabilmente) della scena psichedelica mondiale, passato dallo Slego negli anni ottanta. E poi c’è quell’aneddoto su Jeffrey Lee Pierce, «a cui ho salvato la vita. Aveva preso troppa roba, forse non troppo buona, era svenuto in bagno e per farlo riprendere gli ho dato un colpo molto forte nel petto…». A ricordare due tra le varie storie in cui si è imbattuto in tanti anni di carriera («ora che ci penso, in effetti, la differenza rispetto a oggi stava soprattutto nelle droghe…») è il noto dj ravennate Luigi Bertaccini, oggi 54enne (all’insegna del motto che «i 50 sono i nuovi 20») che ha da poco festeggiato i 35 anni dietro la consolle (tra i locali a cui ha legato il suo nome i romagnoli Vidia, Slego o Cap Creus, ma anche il Rolling Stone e i Magazzini Generali di Milano).

Una vita dedicata alla musica, con esperienze in case discografiche e naturalmente nel mondo della radio, avendo diretto la storica emittente libera cesenate Radio Melody negli anni ottanta, tornata qualche anno fa in una versione digitale, con i dj storici.
«È una gran fatica, oggi, portare il rock tra la gente, stanno cambiando non solo i gusti delle persone ma anche il modo di fruizione dei concerti nei club, dove non si va più per fare festa come una volta. Per le  nuove generazioni, poi, il rock è diventato una bestia anziana, mentre invece ci siamo accorti sorprendentemente che è tornato di moda l’ascolto radiofonico, forse perché gli album non vanno più di moda. Noi abbiamo ripreso a fare la radio, come la facevamo una volta, senza compromessi, proponendo cose nuove, e ci siamo accorti che attraverso il metodo del podcast ci ascoltano fino a Houston e siamo entrati nelle top 20 di mixcloud mondiali».

A questo link è possibile ascoltare e scaricare le ultime puntate di Melody Box, il programma di Radio Melody in onda su Radio Icaro Rubicone

I programmi futuri di Bertaccini sono quindi incentrati sulla radio, con l’intenzione di riproporre il format che ha funzionato in queste ultime due estati al Peter Pan di Marina di Ravenna, con interviste “live” a protagonisti della scena rock italiana, feste a tema nei locali della Romagna e l’impegno organizzativo rivolto alla nuova edizione di Across the movies (rassegna di film e musica cesenate).

Inquinamento, misure antismog fino al 31 marzo: coinvolte Ravenna, Faenza e Lugo

Sul sito internet della regione tutte le informazioni e le mappe. Tornano anche le domeniche ecologiche

Fino al 31 marzo 2018 in trenta comuni dell’Emilia-Romagna (in provincia di Ravenna sono interessati Lugo, Faenza e il capoluogo) dal lunedì al venerdì e nelle domeniche ecologiche dalle 8.30 alle 18.30 non potranno circolare i veicoli diesel fino all’euro 3 e benzina fino all’euro 1 e i ciclomotori pre-euro. Inoltre in tutti i comuni dell’Emilia-Romagna sotto i 300 metri di altitudine, nelle unità immobiliari con altri sistemi di riscaldamento scatta il divieto di utilizzo dei camini con efficienza energetica inferiore al 75 percento e in quelli aperti alimentati a legna.

Sono le misure antismog previste nel “Piano aria integrato regionale” (Pair2020), a cui si affiancano le misure emergenziali previste – in caso di superamento dei limiti di pm10 per più giorni consecutivi – sia nel Pair che nel “Nuovo Accordo per la qualità dell’aria nel bacino padano” firmato quest’anno dall’Emilia-Romagna con il ministero dell’Ambiente insieme a Lombardia, Piemonte e Veneto che, per la prima volta, ha fissato interventi comuni nelle quattro regioni dell’area padana.

Sul sito “Liberiamo l’aria” sono pubblicate tutte le informazioni per i cittadini comune per comune, con dati in tempo reale (bollettini aggiornati ogni lunedì e giovedì), ordinanze, mappe, misure emergenziali e deroghe in vigore. Tra queste, ad esempio, la libertà di circolazione per i mezzi con almeno tre persone a bordo se omologati per 4 o più posti e con almeno 2 persone, se omologati per 2 o 3 posti a sedere (car pooling).

Una petizione contro l’inizio della scuola posticipato in regione al 17 settembre

Firmano più di 250 docenti, genitori e studenti. L’assessore: «Ne parleremo in novembre»

Offerta Ponte 2 Giugno Hotel Rimini Bambino Gratis Mezza Pensione Vacanze Last MinuteNo all’ipotesi di apertura posticipata dal prossimo anno scolastico il terzo lunedì di settembre per favorire il turismo balneare. Lo scrivono più di 250 docenti, genitori, studenti e cittadini in un appello al Consiglio regionale dell’Emilia-Romagna, che da oggi si può firmare anche on line, promosso dal comitato bolognese Scuola e Costituzione.

«Indignati da questa proposta di sottomissione della cultura e della scuola a interessi di mercato», i firmatari chiedono invece alla Regione «un calendario scolastico con tempi distesi, rispettosi delle esigenze didattiche, dei tempi di apprendimento degli studenti e di quelle sociali dei genitori». Quindi «inizio delle lezioni anticipato il più possibile», anche «per garantire i 200 giorni di lezione previsti per legge che possono essere ridotti da eventi come elezioni, ordinanze dei sindaci, calamità naturali». La legge Gelmini – ricorda la petizione – «ha già ridotto drasticamente dal 2008 le ore di lezione settimanali e altri tagli sono intollerabili».

Sul fronte del calendario scolastico, ha osservato in una nota, l’assessore regionale alla Scuola, Patrizio Bianchi, «nessuna decisione è stata ancora presa e su un tema come il calendario scolastico la posizione di famiglie, genitori e insegnanti è ovviamente importante e attesa. Come già detto – ha concluso Bianchi – ne parleremo a novembre nella Conferenza regionale del sistema formativo, dove sono rappresentati tutti i soggetti interessati».

E sull’argomento si è espressa anche la Federalberghi dell’Emilia-Romagna. «Confermiamo come sempre la nostra disponibilità ad un confronto su questo tema con la Regione – spiega l’associazione – fermo restando che siamo per la cultura e per la scuola, essendo anche noi genitori prima ancora che imprenditori. Siamo sicuri – viene aggiunto – che le decisioni future terranno conto delle esigenze di tutti: studenti, famiglie, lavoratori, economia regionale, senza limitare l’attività scolastica». A giudizio degli albergatori regionali, ancora, «da alcuni anni a questa parte l’inizio dell’anno scolastico suscita purtroppo polemiche che coinvolgono anche gli operatori del turismo balneare dell’Emilia-Romagna.Tutto è nato da una richiesta della categoria, di spostare di due giorni, dal venerdì al lunedì successivo, l’inizio delle lezioni scolastiche. È bene ricordare – viene sottolineato – che il numero dei giorni di lezione, previsti per legge (200 nell’arco dell’anno scolastico), è rimasto invariato. Pertanto – conclude Federalberghi – anticipare l’inizio delle scuole vuole dire di fatto anticiparne la chiusura; tenendo inoltre conto che le singole Istituzioni scolastiche hanno l’autonomia di procedere ad adattamenti del calendario scolastico fatto salvo il numero delle giornate previste». (Ansa.it)

Abuso d’ufficio: assolti con formula piena quattro dirigenti Ausl, tra cui due ex dg

L’indagine era partita da un esposto di una dottoressa, nel 2015. Per il gup “il fatto non sussiste”. A processo c’erano anche Carradori e Des Dorides

ospedale, ausl genericaIl fatto non sussiste. Pur in attesa delle motivazioni, si può dire che per le difese di quattro dirigenti Ausl quella di questa mattina si stata una giornata trionfale: tutti assolti con formula piena in abbreviato dal Gup Piervittorio Farinella. L’accusa era di abuso d’ufficio. In sintesi: per la Procura avrebbero bloccato il trasferimento di una dottoressa da Ravenna a Faenza. In seguito secondo il pm avrebbero favorito tre giovani medici tramite un bando pubblico per un progetto nel settore in cui la stessa lavora, quello delle Cure Primarie.

Tra i quattro a processo c’erano due ex direttori generali dell’Ausl ravennate: Tiziano Carradori (in carica dal 2004 al 2012) e Andrea Des Dorides (che lo ha succeduto e che è stato il primo dg dell’Ausl Romagna).  I due erano difesi rispettivamente da Giovanni Scudellari e Mauro Brighi. Insieme a loro l’accusa aveva coinvolto il direttore unico delle Cure Primarie di Ravenna Riccardo Varliero (difeso dagi avvocati Paola Bravi e Lucia Varliero) e Alberto Minardi, direttore del distretto di Ravenna difeso dall’avvocato Ermanno Cicognani. La procura aveva chiesto quattro mesi, la difesa l’assoluzione. È arrivata questa mattina dopo le ultime repliche e quaranta minuti di camera di consiglio.

La vicenda era stata innescata da un esposto della stessa dottoressa. L’inchiesta era partita tra il 2014 e il 2015.  In città fece rumore una visita dei forze dell’ordine all’Ausl, si era alla fine del 2014,  per  acquisire le carte nel mirino dell’inchiesta che andavano dal 2009 al 2013 e portavano la firma dei quattro dirigenti.  Carradori, oggi direttore del Sant’Anna di Ferrara, si è sempre detto tranquillo sull’inchiesta nel quale era rimasto coinvolto.

Reddito di solidarietà regionale, campagna informativa: ecco chi può riceverlo

Servono Isee inferiore a 3mila euro e residenza in Emilia-Romagna da 24 mesi. Da 80 a 400 euro mensili su una carta prepagata

Furto SoldiParte la campagna informativa sul reddito di solidarietà (Res) introdotto dalla Regione Emilia-Romagna che lo finanzia con 35 milioni di euro l’anno:
si chiama “Tutti responsabili” ed è rivolta alle persone in grave difficoltà economica in possesso dei requisiti necessari per accedere al sussidio – reddito Isee inferiore ai tremila euro e residenza in regione da almeno 24 mesi – che sarà assegnato attraverso una carta acquisti prepagata (di valore variabile da un minimo di 80 a un massimo di 400 euro mensili, a seconda del numero dei componenti delle famiglie).

La campagna si rivolge anche a tutti coloro che lavorano nell’ambito del sostegno alle persone in difficoltà e desiderano conoscere più da vicino il Res: ad esempio gli operatori dei servizi sociali pubblici o del terzo settore, i volontari e chiunque voglia accompagnare un conoscente o un parente in stato di bisogno verso questa nuova opportunità. 20mila le famiglie potenzialmente interessate su tutto il territorio regionale, secondo i date forniti da via Aldo Moro.

Sul sito della Regione sono disponibili tutte le informazioni: a chi rivolgersi per inoltrare la domanda, cosa significa aderire ad un progetto personalizzato di attivazione sociale e inserimento lavorativo, qual è il percorso obbligatorio da seguire per ottenere, e soprattutto mantenere, il contributo economico.

«Il Reddito di solidarietà nella nostra regione può dirsi operativo a tutti gli effetti, e ne siamo particolarmente soddisfatti – sottolinea la vicepresidente della Regione e assessore al Welfare, Elisabetta Gualmini –. Siamo consapevoli che non si tratta di traghettare una famiglia dalla povertà al benessere, ma abbiamo dato vita ad uno strumento che consente ai cittadini in grave difficoltà economica di affrontare i problemi più impellenti ed allontanare il rischio dell’esclusione sociale. Non consiste in una semplice misura assistenzialistica, ma richiede anche l’accettazione e il coinvolgimento della famiglia in un progetto personalizzato e finalizzato a superare la condizione di povertà per riconquistare, passo dopo passo, la propria autonomia».

Ladro in cantiere scoperto da un passante, fugge ma va verso la polizia: arrestato

In manette un 36enne: il rumore di un vetro in frantumi ha attirato attenzione. Ritrovati gli arnesi da scasso

Il rumore di un vetro in frantumi ha attirato l’attenzione di un passante in un parcheggio e quando il ladro nel cantiere edile si è accorto di essere stato scoperto è scappato nella direzione da cui arrivava la polizia. Un 36enne italiano è stato arrestato poco dopo le 21 di ieri, 1 ottobre, per tentato furto aggravato in via Renato Serra a Ravenna.

Il passante ho notato la sagoma del ladro che si muoveva vicino a un container nel cantiere e ha chiamato il 112. A carico del 36enne numerosi precedenti. Un sopralluogo nel cantiere ha permesso agli agenti di rinvenire, nelle adiacenze del container adibito ad ufficio, alcuni utensili che molto probabilmente sono stati utilizzati dall’uomo per infrangerne la finestra di accesso.

L’uomo è stato arrestato per il reato di tentato furto aggravato e all’udienza per direttissima che si è svolta nella mattinata odierna al tribunale di Ravenna. L’autorità giudiziaria ha convalidato l’arresto, concesso i termini a difesa e rimesso in libertà l’imputato in attesa del rito previsto per l’8 novembre prossimo.

Anche una faentina di 9 anni tra i 16 solisti protagonisti allo Zecchino d’Oro

1.Sara Calamelli Di Faenza RA
Sara Calamelli

Ci sarà anche una bambina di Faenza tra i 16 piccoli solisti che interpreteranno le 12 canzoni in gara alla 60esima edizione dello Zecchino d’Oro. Si tratta di Sara Calamelli (9anni) che canterà la canzone “Una parola magica”, con musica e testo di Stefano Rigamonti.

La trasmissione andrà in onda su Rai Uno tutte le domeniche dal 19 novembre al 10 dicembre – oltre a uno speciale in onda l’8 dicembre – sotto la direzione artistica di Carlo Conti.

Il Molino Spadoni vuole espandersi su due ettari. Ravenna in Comune dice no

Lista per Ravenna si astiene e propone ad Anas la creazione di una bretella che porti il traffico fuori dal paese

Molino Spadoni Sede Principale Ravenna Coccolia
Una veduta aerea della sede del Molino Spadoni a Coccolia

Il Molino Spadoni ha presentato un progetto di ampliamento e potenziamento dell’insediamento a Coccolia che prevede l’espansione del sito di altri 21mila metri quadrati, circa due campi da calcio. Nella riunione del consiglio territoriale di Roncalceci chiamato ad esprimere un parere sull’opera il voto è stato favorevole a larga maggioranza: un voto di astensione di uno dei due consiglieri di Lista per Ravenna e l’unico voto contrario di Ravenna in Comune.

A rappresentare Ric nel parlamentino del forese c’è Pippo Tadolini: «Credo che sia giusto proporre una riflessione sulla vicenda e sul perché del mio voto contrario». Le motivazioni sono essenzialmente legate alle perplessità sull’impermeabilizzazione di un’area a ridosso del fiume, sull’aumento del traffico pesante connesso al sito produttivo, sullo scarso coinvolgimento della popolazione, sui tempi stringenti concessi ai consiglieri per studiare i progetti, sui rischi di ulteriore inquinamento nella zona. «Confidiamo che gli uffici comunali preposti a controlli, sanitari, idrogeologici e della viabilità facciano il loro mestiere con il massimo del rigore e senza fare sconti a nessuno, nemmeno a eventuali padrini politici dell’operazione».

L’area – riconosce Tadolini – è già destinata a insediamenti produttivi «ma non necessariamente a un unico grande intervento». Inoltre «le opere compensative offerte dall’azienda ben poco hanno a che vedere con l’obiettivo di ridurre il traffico e la logica della compensazione non ci ha mai convinto e non ci piace perché sembra voler dire: tu, azienda, dacci qualcosa in cambio, e puoi fare ciò che vuoi. Ma in ogni caso, se proprio di compensazione bisogna trattare, allora che sia una vera trattativa, fra l’azienda, le istituzioni e la popolazione del territorio». E invece Tadolini ritiene che «la consultazione della popolazione sia stata pressoché nulla. Forse, forti del fatto che Coccolia in certo qual modo vive della vita di questa azienda, sia l’impresa sia l’amministrazione comunale hanno ritenuto di poter totalmente scavalcare una procedura che in democrazia, almeno nella nostra concezione di democrazia, dovrebbe essere la prassi. A tutto ciò aggiungasi la richiesta di parere in tempi strettissimi, e senza dare il tempo ai gruppi consiliari di poter esaminare a fondo la questione, interpellare propri esperti. Per cui, la consultazione del territorio interessato che la giunta comunale sicuramente vorrà sbandierare, di fatto sarà stata una vera e propria burletta».

Lista per Ravenna, con Ulisse Babini, motiva così la sua astensione: «LpRa, è  favorevole allo sviluppo di una delle aziende italiane più importanti nella macinazione di cereali, in grado di creare posti di lavoro e di valorizzare i prodotti dell’agricoltura anche locale. Abbiamo tuttavia espresso, con un voto di astensione, anche il disagio della popolazione locale e delle frazioni limitrofe che si recano a Coccolia, in farmacia, all’ufficio postale, negli altri esercizi commerciali o alla chiesa, per la condizione inaccettabile del traffico, intenso e pericoloso, che attraversa il paese lungo la strada statale n.67 Ravegnana e che questo progetto rischia di incrementare».

Questa la proposta di LpRa: «Abbiamo pertanto proposto che il Comune di Ravenna e gli altri enti preposti, Anas in primis, progettino la realizzazione di una strada alternativa, esterna al paese: una bretella che faccia deviare dal centro abitato gli automezzi pesanti di passaggio da e verso Forlì e tra l’A14 e il porto, nonché quelli diretti al Molino Spadoni stesso o anche alla De Angelis Rimorchi, l’altra importanza azienda situata nel centro di Coccolia».

Oltre 100mila euro dal Comune come premio ai migliori progetti per i nuovi stradelli

Ultime settimane di tempo per architetti e professionisti per partecipare al concorso di idee. Si partirà poi con il primo stralcio a Marina di Ravenna e Punta Marina nel 2019

RAVENNA 20/07/2010. CONFERENZA DI PRESENTAZIONE PROGETTI STRADELLI
Uno dei progetti per gli stradelli retrodunali vincitori del concorso di idee bandito dal Comune nel 2010, finiti nel dimenticatoio

Nel 2010 il Comune di Ravenna corrispose circa 40mila euro ai due progetti vincitori del concorso di idee per la riqualificazione degli stradelli retrodunali degli stabilimenti balneari di Marina di Ravenna e Punta Marina. Idee che sarebbero dovute servire al Comune per poi procedere con la progettazione definitiva e dare conseguentemente via ai lavori con l’obiettivo di vedere realizzato il nuovo percorso pedonale per l’estate del 2013. Poi però i 4 milioni di euro che sarebbero dovuti arrivare al Comune allo scopo (tramite finanziamenti europei) furono dirottati dalla Regione in altri settori e il tutto finì nel dimenticatoio.

Ora la nuova Amministrazione ravennate, come noto, è tornata alla carica e pare che questa possa essere finalmente la volta buona. In agosto è stato infatti pubblicato ufficialmente un nuovo bando di concorso (questa volta internazionale) di progettazione “per la riqualificazione delle fasce retrodunali degli stabilimenti balneari e dei relativi stradelli di accesso”. Architetti e professionisti hanno tempo fino al 31 ottobre per iscriversi (e poi fino al 17 novembre per consegnare il progetto) con il Comune che mette in palio in questo caso (più complesso rispetto al vecchio concorso, prendendo in considerazione tutti i 35 chilometri di costa ravennate) oltre 100mila euro: circa 62mila euro per il primo classificato e quasi 21mila euro ciascuno per il secondo e il terzo. A ribadire le intenzioni del Comune è stato nei giorni scorsi l’assessore Roberto Fagnani a Cervia durante la conferenza del ciclo “SeDici Architettura 2017-2018” della rivista dell’abitare Casa Premium, dove ha potuto dare risposta anche ad alcuni dubbi degli architetti presenti, relativi in particolare alla fase successiva al concorso, quando sarà possibile affidare direttamente i lavori ai professionisti che hanno partecipato e che potranno poi presentarsi con un consorzio o un’associazione di imprese in grado di realizzare il progetto.

Il progetto di riqualificazione degli stradelli sarà realizzato in tre stralci: il primo a Marina e Punta Marina (nel 2019 secondo i piani dell’Amministrazione), il secondo per i lidi sud (nel 2020) e il terzo per i lidi nord a fine legislatura (2021). Complessivamente saranno impegnati dal Comune oltre 10 milioni di euro, provenienti a quanto pare dall’Imu sulle piattaforme, ma che in ogni caso – ha assicurato Fagnani – non sono più in discussione.

In estrema sintesi, l’obiettivo è quello di trasformare gli stradelli in un percorso turistico-naturalistico e di farne – per usare le parole del sindaco – «luoghi di incontro, di aggregazione, di svago e di relax accessibili a tutti. Non più il “retro” dei bagni, ma un nuovo ingresso al mare».

In agosto meno turisti a Ravenna, ma dopo i primi otto mesi il bilancio è positivo

Trainata dal comune di  Cervia, la provincia è la seconda in regione dopo Rimini come numero di pernottamenti

RAVENNA 07/08/03: CALDO IN CITTA'. TURISTI IN CERCA DI UN POCO DI FRESCO.
Turisti in centro a Ravenna.

Oltre 20mila pernottamenti in meno al mare e oltre mille in meno in città, rispetto al 2016. I dati Istat sui turisti del mese di agosto si chiudono con il segno meno nel comune di Ravenna, che però complessivamente chiude i primi otto mesi dell’anno (tradizionalmente i più importanti) con una perfomance nettamente positiva rispetto all’anno scorso. A condizionare i dati probabilmente anche la chiusura questa estate del camping Bisanzio, struttura che garantiva quasi 10mila presenze all’anno sul territorio.

Complessivamente, in questi primo otto mesi del 2017, la città di Ravenna ha registrato oltre 175mila arrivi (ossia il numero di turisti presentatisi alla reception delle strutture ricettive, indipendentemente dalle notti trascorse), pari al 5,4 percento in più rispetto al 2016, che si chiuse con il record storico per quanto riguarda gli arrivi nel comune. Oltre 345mila, invece, i pernottamenti, in crescita del 6 percento. Al mare gli arrivi sono stati quasi 340mila (+7,6 percento) e i pernottamenti oltre 2 milioni (+4,5 percento). Complessivamente il comune di Ravenna chiude così a fine agosto con 514.958 arrivi (+6,8 percento) e 2.374.467 presenze-pernottamenti (+4,7 percento), secondo comune per importanza della provincia dopo Cervia che registra invece circa 669mila arrivi (il 10,1 percento in più rispetto al 2016) e oltre 3,1 milioni di pernottamenti (+4,3 percento).

A seguire, staccatissimi, il comune di Faenza con quasi 40mila arrivi (+10 percento rispetto all’anno scorso) e oltre 95mila presenze (+7,8) e quello di Lugo con quasi 19mila arrivi (+11,7 percento) e oltre 37mila presenze (+7,1). Da segnalare anche i principali territori collinari: Riolo Terme e Brisighella, con arrivi tra gli 11 e i 12mila e pernottamenti, rispettivamente, a quota 42mila (+22,3 percento per Riolo Terme) e quasi 27mila (+18,6).

Complessivamente Ravenna si conferma sul podio delle province più turistiche della regione con circa 1.280.000 arrivi nei primi otto mesi (in crescita di quasi il 10 percento, dietro a Bologna con 1,4 milioni e i quasi 3 milioni di Rimini) e 5.755.000 pernottamenti (+4,8 percento), seconda provincia in Emilia-Romagna dietro solo l’imprendibile Rimini (quasi 14 milioni di presenze nei primi otto mesi del 2017, in crescita del 3,2 percento). Complessivamente in Emilia-Romagna sono oltre 32 milioni le presenze registrate a fine agosto, in crescita di quasi il 7 percento rispetto all’anno precedente.

 

Debutto vincente, Martino esalta la sua OraSì: «È un successo che vale doppio»

Serie A2 / La vittoria dei giallorossi nella prima giornata sul campo di Roseto soddisfa il tecnico, che però non si accontenta: «Potevamo chiuderla prima e manchiamo ancora della necessaria fluidità di gioco»

Coach Antimo Martino
Il tecnico giallorosso Antimo Martino

«È una vittoria che su questo campo ha un valore doppio». Non nasconde la sua soddisfazione, il tecnico Antimo Martino, per il successo della sua OraSì nella gara di debutto nel campionato di Serie A2. Un’affermazione che nel punteggio finale può sembrare abbastanza netta (75-82), ma che è arrivata al termine di un match combattuto con un’avversario per tradizione ostico come Roseto. «Vincere qui non è mai semplice. Noi abbiamo ancora bisogno del ritmo giusto e della conoscenza necessaria di certi automatismi per evitare i momenti di alti e bassi».

Alla fine, comunque, i giallorossi hanno conquistato i due punti in palio e possono così continuare a lavorare sull’amalgama del gruppo e sui meccanismi tattici della squadra in vista dell’esordio casalingo di domenica prossima contro Orzinuovi (inizio ore 18 al Pala De André). «Questo successo è importante anche perché così torniamo a casa ad allenarci con serenità sugli aspetti in cui dobbiamo ancora crescere. A Roseto siamo stati bravi in alcuni momenti, meno bravi in altri. I nostri avversari si sono fatti sotto nel finale e noi abbiamo vinto grazie soprattutto alla nostra voglia di non mollare e alla nostra esperienza. Sono molto contento».

Qualche aspetto poco positivo, infatti, Martino lo individua nella prestazione dell’OraSì. «Siamo stati costretti a sputarla solo negli ultimi minuti, quando invece nel corso del match c’era stata qualche occasione per chiudere il discorso in modo definitivo. Manchiamo ancora della necessaria fluidità dell’azione, ma questo è normale in considerazione dei problemi che abbiamo incontrato durante il periodo di preparazione. Ho fiducia che in breve tempo miglioreremo sia in qualità di gioco – termina il coach giallorosso – sia in fase difensiva».

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