venerdì
12 Settembre 2025

L’Olimpia Teodora piega al tiebreak Perugia e si aggiudica il 1° “Trofeo Guerra”

Volley A2 femminile / In quello che ha rappresentato un antipasto del prossimo campionato, le ragazze di Angelini soffrono a lungo la Bartoccini, ma le strappano il secondo set e in rimonta ribaltano il risultato, vincendo al quinto dopo una battaglia di quasi due ore

Ravenna-Perugia 3-2
(20-25, 29-27, 16-25, 25-14, 15-10)
OLIMPIA TEODORA RAVENNA: Scacchetti 2, Bacchi 15, Neriotti 8, Kajalina 11, D’Odorico 8, Menghi 12, Panetoni (L); Aluigi 12, Paris (L), Ceroni 6, Drapelli. Ne: Torcolacci, Vallicelli. All.: Angelini.
BARTOCCINI GIOIELLERIE PERUGIA: Lotti 16, Repice 11, Mazzini 1, Pascucci 21, Garcia Zuleta 11, Fiore 16, Giampietri (L); Puchaczewski, Rimoldi, Barbolini. Ne: Mancinelli, Kotlar, Santibacci. All.: Bovari.
ARBITRI: Laghi e Satanassi di Ravenna.
NOTE – Ravenna: bs 9, bv 5, errori 16, muri 7; Perugia: bs 14, bv 4, errori 18, muri 15. Durata set: 23′, 33′, 22′, 21′, 13′ (tot. 112′).

Esultanza Teodora Torneo Guerra
Un esultanza delle giocatrici dell’Olimpia Teodora, vincitrici del “1° Trofeo Sergio Guerra”

È un’Olimpia Teodora che riesce a superare i passaggi a vuoto quella che in rimonta si aggiudica il “Trofeo Sergio Guerra”, battendo al tiebreak Perugia al Pala De Andrè in quello che ha rappresentato il momento clou della manifestazione benefica del “#sediciguerra Bovo-Guerra Day” che ha coinvolto soprattutto i ragazzi delle scuole per tutta la giornata. In un vero e proprio antipasto del campionato di A2 le ravennati inseguono per i primi tre set, riuscendo a strappare al fotofinish il secondo, mentre nel finale si scaldano e chiudono con buon vantaggio gli ultimi due parziali, conquistando la prima edizione del trofeo dedicato allo storico allenatore capace di vincere 11 scudetti consecutivi. Nonostante qualche indecisione le ragazze del tecnico Angelini hanno il merito di rimanere in partita anche grazie alla grinta di capitan Bacchi e di sfruttare al meglio il calo delle ospiti nel finale, dove i punti di Aluigi e Menghi, oltre che della giovanissima opposto Ceroni, suggellano al meglio la vittoria per le padrone di casa.

In apertura del primo set Angelini schiera in campo la regista Scacchetti in diagonale con Kajalina, Bacchi e D’Odorico schiacciatrici, Menghi e Neriotti centrali, Panetoni libero. L’Olimpia Teodora deve subito inseguire sul 4-6, ma grazie all’ottimo turno di servizio di Kajalina trova il sorpasso sul 7-6. Il turno in battuta di Pascucci segna il contro-parziale che vale agli ospiti il 7-10, mentre le ragazze di Angelini perdono il filo della partita finendo sotto anche di 9 sull’11-20. Nel finale Ravenna prova la rimonta e torna fino al 19-23, ma deve cedere comunque 20-25.

Nel secondo parziale entrano Aluigi e Paris per D’Odorico e Panetoni, ma l’Olimpia Teodora deve ancora inseguire di fronte a una Perugia davvero in palla. Ravenna si trova sotto di 5 sul 10-15 a metà set, ma reagisce con orgoglio guidata da capitan Bacchi e si riporta sotto sul 14-15. La squadra di Angelini continua a inseguire e salva ben tre set point, dal 22-24 al 25 pari, poi riesce a mettere la testa avanti sul 26-25 e a pareggiare il conto alla terza occasione (29-27).

Nel terzo periodo tornano D’Odorico e Panetoni, ma dopo la rimonta l’Olimpia Teodora allenta la tensione e il set è tutto in favore delle ospiti. Angelini prova a scuotere le sue ragazze sul 3-9 con il timeout e Ravenna torna sotto a -3 sull’8-11. Perugia è però brava a riprendere subito il controllo del match e scappa via, chiudendo abbastanza facilmente 16-25.

Nel quarto set entrano di nuovo Aluigi e Paris, mentre Ceroni sostituisce Kajalina. Ravenna parte bene proprio grazie all’entusiasmo della giovanissima opposto numero 4 e, dopo il primo allungo sull’11-6, conduce per tutto il parziale. Angelini fa rifiatare capitan Bacchi facendo rientrare D’Odorico, mentre le sue ragazze chiudono per 25-14 un set mai in discussione.

Il tiebreak si apre in equilibrio fino al 4 pari, poi Menghi con una veloce e un ace mette a segno il mini allungo del 7-4, prima che le padrone di casa vadano al cambio di campo in vantaggio 8-5. Aluigi firma il +4 sul 10-6 e l’Olimpia Teodora è brava a non abbassare la tensione fino in fondo, chiudendo la partita con D’Odorico al secondo match point: 15-10.

La rimonta della Bunge si ferma sul più bello: nel test la spunta la Lube in 4 set

Volley Superlega / Sotto 2-0 a Civitanova contro i campioni d’Italia, nel terzo parziale la squadra di Soli reagisce dimezzando lo svantaggio ma nel quarto perde in volata. Bene il trio formato da Marechal, Poglajen e Buchegger, con l’austriaco che firma 17 punti

Civitanova-Ravenna 3-1
(25-18, 25-23, 20-25, 26-24)
CUCINE LUBE CIVITANOVA: Kovar 5, Cester 5, Zhukouski 1, Juantorena 17, Stankovic 5, Sokolov 13, Marchisio (L); Candellaro 2, Casadei 4, Larizza, Milan 9. All.: Medei.
BUNGE RAVENNA: Marechal 13, Diamantini 7, Orduna, Poglajen 11, Vitelli 3, Buchegger 17, Goi (L); Raffaelli, Marchini 1, Georgiev 2 , Klobucar. Ne: Pistolesi. All. Soli.
ARBITRI: Rossetti e Mattei.
NOTE  – Macerata: bs 22, bv 2, muri 5, errori 14. Ravenna: bs 25, bv 3, muri 4, errori 11. Durata set: 21’, 24’, 23’, 24’ (tot. 92’). Spettatori 400 circa.

Test Lube Bunge 2
Il muro della Bunge non sempre è riuscito a fermare i forti avversari marchigiani

Ci prova a Civitanova la Bunge, che impegna la Lube in un match durato quattro set, inchinandosi ai campioni d’Italia dopo essere rientrata in partita nella terza frazione e aver lottato a lungo anche nel quarto periodo, perso ai vantaggi dopo una bella rimonta. Come contro Santa Croce, anche questa volta Buchegger, Marechal e Poglajen vanno in doppia cifra, mentre al centro si alternano Diamantini (7 punti per lui), Vitelli e Georgiev, con Orduna che dirige bene in regia i compagni.

Senza l’infortunato Grebennikov e gli americani Sander e Christenson, impegnati in nazionale, i padroni di casa scendono in campo con l’ex Cmc Zhukouski al palleggio, Sokolov opposto, Kovar e Juantorena schiacciatori, Cester e Stankovic centrali e Marchisio libero. In attesa dell’arrivo del cubano Gutierrez e con Mazzone indisponibile, la Bunge risponde con il regista Orduna in diagonale con Buchegger, i martelli Poglajen e Marechal e al centro Diamantini e Vitelli (Goi in seconda linea).

Il primo set è sotto il segno dalla Lube, che parte subito forte con un break importante (16-11 di Cester) per poi chiudere 25-18. Nel secondo periodo c’è maggiore equilibrio, i padroni di casa diventano più fallosi in battuta e la Bunge ne approfitta per lottare punto a punto, in particolare con Marechal: il break decisivo arriva nel finale, con i “cucinieri” che la spuntano 25-23 grazie a Juantorena. La formazione di Soli parte bene nella terza frazione, scattando prima sul 3-8 e poi sul 9-16 a firma di Diamantini, per infine resistere al tentativo di rimonta dei marchigiani, dimezzando le distanze (20-25, punto finale che arriva con l’errore di Sokolov). Nel quarto set c’è ancora equilibrio, ma i campioni d’Italia lo rompono fuggendo sul 23-20 con Juantorena. Vitelli, con due punti di fila, e Buchegger riportano il parziale in parità: ai vantaggi, però, decide Milan.

Aveva oltre un chilo di marijuana a casa: arrestato un 27enne in Darsena

L’uomo è stato sopreso mentre vendeva una dose ad un 25enne. Dopo la convalida è finito in carcere. Un altro giovane fermato a Lugo

SpaccioNella tarda serata di lunedì 25 settembre è stato sorpreso a vendere droga in zona Darsena. Ha tentato la fuga ma è stato bloccato ed arrestato. I carabinieri hanno trovato poi a casa sua una grossa quantità di marijuana. I militari della stazione di Via Alberoni stavano tenendo sotto controllo un uomo che sembrava in attesa di qualcosa. E’ poi stato avvicinato da un’altra persona che gli ha passato un involucro in maniera fulminea. I carabinieri sono intervenuti. Il primo, 25enne nigeriano, è stato trovato in possesso di 7 grammi di marijuana. Il secondo, connazionale 27enne regolarmente residente a Ravenna, ha tentato la fuga ma è stato bloccato.

Nella successiva perquisizione domiciliare, i carabinieri hanno trovato 1,35 chili di marijuana con tutto il necessario per pesare, frazionare e confezionare le dosi. Così è scattato l’ arresto con l’accusa di spaccio e detenzione ai fini di spaccio. Stamani a seguito della convalida gli si sono spalancate le porte del carcere.

Un altro arresto per spaccio a Lugo dove i carabinieri di San Lorenzo hanno perquisito un 24 enne domiciliato a Lugo, di origini marocchine. Sono stati trovati 7 grammi di hashis pronto allo spaccio, materiale per il conezionamento  ed una consistente somma di denaro contante, in biglietti di vario taglio, ritenuta provento dell’attività di spaccio che veniva sottoposto a sequestro dai militari operanti.

Donato un ecografo di ultima generazione all’ospedale di Lugo: è costato 26mila euro

A regalare il macchinario è stata l’associazione lughese Pro-chirurgia. Già 18 i suoi interventi a favore dell’Umberto I

Consegna Del Nuovo Ecografo, Ospedale Di Lugo, 26 Settembre 2017(1)Martedì nel reparto  di endocrinologia dell’ospedale di Lugo si è svolta la consegna del nuovo ecografo che l’associazione lughese Pro-chirurgia ha acquistato prima dell’estate. Per l’occasione erano presenti il sindaco di Lugo Davide Ranalli, i medici del servizio, la direzione sanitaria e i rappresentanti della Bcc e degli altri enti che hanno contribuito tramite le loro sovvenzioni all’acquisto della macchina.

Si tratta di un ecografo di ultima generazione che consente di eseguire l’elastosonografia, una nuova tecnica ecografica in grado di fornire informazioni sulla consistenza di un tessuto o di un nodulo in tempo reale. “È considerata una sorta di palpazione elettronica”, come ha spiegato Sara Versari, dell’équipe medica dell’unità operativa di endocrinologia dell’ospedale di Lugo.

La macchina è costata circa 26mila euro. “Questo ecografo ci consente senza dubbio di compiere un miglioramento del nostro servizio”, ha sottolineato Marisa Bagnoli, direttrice sanitaria dell’ospedale di Lugo.

“È il 18esimo intervento a favore dell’ospedale di Lugo fatto dall’associazione Pro chirurgia – ha sottolineato Gabriele Sangiorgi, presidente dell’associazione. Le Amministrazioni di Lugo e della Bassa Romagna hanno sempre dimostrato attenzione e disponibilità nei nostri confronti. In questo caso la donazione è stata possibile anche grazie a un importante intervento da parte della Bcc – Banca di credito cooperativo ravennate, forlivese e imolese”.

Tentato furto in ospedale, confermata in appello la condanna per Daniela Poggiali

In secondo grado la difesa non strappa l’assoluzione.  L’ex infermiera è accusata di aver provato a sottrarre dieci euro dal portafoglio di un anziano

Poggiali durante il processo in Assise a Ravenna

L’ex infermiera Daniela Poggiali è stata condannata in appello a tre mesi di carcere e cento euro di multa per un tentato furto in ospedale. Lo scrive l’agenzia Ansa. Il processo si è tenuto a Bologna, in appello.  I fatti del processo risalgono alla sera del 19 ottobre 2013 e il suo difensore, l’avvocato Lorenzo Valgimigli, annuncia ricorso. Oggetto del tentativo di furto sarebbero dieci euro sottratti da un portafoglio di un anziano che era andato in ospedale a Lugo, dove Poggiali lavorava, per assistere la moglie.

Poggiali ha un’altra condanna a quattro anni e mezzo per furti in corsia, con appello fissato tra un mese.  Era poi stata condannata dalla Corte di assise di Ravenna all’ ergastolo per l’omicidio di una sua paziente, la 78enne Rosa Calderoni morta l’8 aprile 2014 a poche ore dal ricovero, è stata recentemente assolta in secondo grado; la procura generale sta preparando il ricorso in Cassazione.

Un gemellaggio lungo sessant’anni: la città celebra l’amicizia con Chartres

Sabato 30 settembre una serie di iniziative insieme ad una delegazione francese. Ospite anche il sindaco Jean-Pierre Gorges

Cattedrale Chartres
La cattedrale di Chartres, città gemellata con Ravenna

Da sessant’anni Ravenna e Chartres sono gemellate. Si tratta di uno dei rapporti più longevi in Europa e il 30 settembre sarà celebrato con una serie di eventi. Per questo sabato sarà una giornata dedicata a celebrare questo anniversario con ufficialità e un programma di eventi. I rappresentanti istituzionali delle due città si incontreranno in municipio alle 9. Il sindaco Michele de Pascale accoglierà Jean-Pierre Gorges, sindaco di Chartres, che sarà accompagnato dal vicesindaco Elisabeth Fromont, dall’assessore a Sport e istruzione Karine Dorange, da Patrick Géroudet assessore alle Relazioni internazionali.

Il programma della giornata proseguirà nella sala D’Attorre di via Ponte Marino, alle 10, dove, alla presenza dell’assessora alle Politiche europee Ouidad Bakkali, si svolgerà la premiazione al concorso “Gemelliamoci”, ideato dall’associazione ravennate “Amici di Chartres” e rivolto a tutte le scuole secondarie di primo grado di Ravenna.

Seguirà alle 11 in largo Chartres, angolo Istituto comprensivo statale Guido Novello, l’inaugurazione del mosaico dal titolo “Campo fiorito – Cattedrale”, vetrata realizzata dagli allievi del biennio specialistico di Mosaico dell’Accademia di Belle arti, condotto dal professor Leonardo Pivi. L’opera è liberamente ispirata ad una delle vetrate della cattedrale di Chartres. Gli allievi della sezione musicale accoglieranno le delegazioni eseguendo gli inni nazionali di Francia, Italia e quello europeo.

Nel pomeriggio alle 17.30, nella sala espositiva di vicolo degli Ariani, ci sarà l’inaugurazione della mostra “Reveries Textiles” – Suggestioni su tela – di Dominique Marielle, alla presenza dell’assessora Bakkali. A conclusione della giornata celebrativa al Teatro Rasi alle 21 si terrà il concerto, omaggio alla musica francese, per pianoforte e clarinetto con musiche di C. Saint-Saëns, Pierné, Debussy, J.Massenet e Klosé. Al pianoforte Marco Santià e al clarinetto Matteo Succi.

L’ anniversario sarà sottolineato anche dalla presenza di 32 cittadini di Chartres che saranno ospitati, come è di consuetudine fare con gli scambi che si sono susseguiti negli anni, da alcune famiglie di Ravenna. Arriveranno in città giovedì 28 settembre e ripartiranno il 2 ottobre.

Un piano strategico per Dante: Comune e Regione firmano puntando al Ministero

Obiettivo: spingere il governo a riconoscere il ruolo protagonista di Ravenna e dell’Emilia-Romagna, individuando le risorse necessarie

Protocollo Dante Firma Bonaccini De PascaleUna firma per spingere il ministero dei Beni Culturali a partecipare attivamente e a portare le risorse necessarie alla celebrazione del settimo centenario della morte di Dante Alighieri. Questo è in sintesi il senso del protocollo firmato questa mattina da Regione e Comune. I due enti vogliono definire un piano strategico che individui «obiettivi di miglioramento urbanistico, di conservazione, valorizzazione, promozione e didattica del patrimonio dantesco nel territorio regionale, in particolare in quello ravennate. Inoltre, dal punto di vista economico dovranno essere messi in campo interventi finanziari speciali»

In vista dell’appuntamento del 2021 «si punterà a coinvolgere il ministero dei Beni e delle attività culturali e del turismo affinché riconosca il ruolo protagonista di Ravenna e dell’Emilia-Romagna, individui le risorse necessarie per sostenere la realizzazione di un programma di celebrazione e nomini, di conseguenza, un Comitato nazionale per le celebrazioni strutturato secondo un principio di rappresentanza anche delle istituzioni e dei territori interessati alle celebrazioni dantesche». Tra gli obiettivi, anche quello di attivare una collaborazione con la Regione Toscana e il Comune di Firenze, terra natale del sommo poeta, per condividere eventi e metodologie di intervento che mettano a valore, complessivamente, l’esperienza dantesca, e con essa il grande tributo alla cultura italiana e mondiale.

Una settimana di festa contro degrado e insicurezza attorno ai giardini Speyer

Dall’1 ottobre la prima edizione della Farini Social Week: concerti, sport, laboratori musicali, letture, degustazioni.

1404 Giardini SpeyerPer contrastare degrado e senso diffuso di insicurezza nei giardini Speyer e nella zona circostante, il Comune di Ravenna si gioca la carta dell’animazione: da domenica 1 a sabato 7 ottobre si terrà la prima edizione della festa del quartiere Farini. La manifestazione, grazie al coordinamento del progetto di cittadinanza attiva del Comune, ha visto riuniti aziende, associazioni, commercianti e residenti del quartiere per dare vita ad un programma partecipato di attività: concerti, dimostrazioni sportive, laboratori musicali, letture, degustazioni di prodotti e tanto altro. Le organizzazioni e i gruppi partecipanti sono 29 e per la prima volta nel centro città il mercato con 55 ambulanti con diverse e selezionate merceologie.

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«Si tratta di un evento – hanno commentato gli assessori Massimo Cameliani e Valentina Morigi – inteso a restituire la piena e serena fruizione del quartiere Farini ai cittadini anche in attuazione del principio che rendendo un ambito cittadino partecipato e animato lo si renda più sicuro».

Si parte quindi domenica 1 ottobre in viale Farini dalle 9 alle 19 con il mercato cittadino in collaborazione con il Consorzio Il mercato. Dalle 14.30 tra i giardini Speyer e piazzetta Anita Garibaldi sono previste animazioni per bambini, dimostrazioni sportive e il concerto della banda cittadina.

Lunedì 2 l’appuntamento è alle 17 in piazzetta Anita Garibaldi con il laboratorio di percussioni per bambini e adulti a cura di Konahouro Dioma.

Martedì 3 alle 17 gli operatori del mercato contadino di viale Farini invitano tutti per un Aperitiv’orto, degustazione di prodotti e di storie, mentre alla libreria Dante in via Diaz parte la pedalata per bambini e famiglie con lettura di libri in collaborazione con Nati per leggere e Fiab. Alle 17,30 ad Acer si discute di condomini collaborativi e di abitare spazi comuni.

Mercoledì 4 dalle 14.30 alle 17.30 a Città Attiva incontro con l’associazione Romania Mare a cui seguono alle 18,30 le letture multilingue ad alta voce a cura di Vivavoce e Associazione Terra Mia.

Giovedì 5 alle 18.30 al Grinder coffee lab di via di Roma per la rassegna Globe Trotter l’incontro è con Roberta Barlati che racconta la sua esperienza di vita e di lavoro a Dubai.

Venerdì 6 alle 17 si parte da CittAttiva per una visita al quartiere Farini a cura del Fai Ravenna e Fai Giovani Ravenna.

Sabato 7 si festeggia tutti insieme l’ultimo giorno della festa del quartiere Farini con il pranzo autogestito di avvicinato dove ciascuno porta il proprio pranzo e lo condivide con i partecipanti. Nel pomeriggio musica, animazioni, invasioni poetiche, laboratori per bambini, scambio di libri, esibizione di parkour in collaborazione con Emergency, Apurimac Onlus, Parrocchia di San Giovanni Evangelista, Museo NatuRa, Cardamomo, Shine Parkour. Dalle 19 Farini social week diventa Notte d’oro con street food, musica e balli persiani ai Giardini Speyer, la festa Rockabilly da Grinder e il PlayDrinkBar all’osteria Il Paiolo di piazzale Farini.

Una nuova laurea magistrale pronta al debutto alla facoltà di Beni Culturali

Interamente in inglese, il corso unisce i diritti umani e il patrimonio culturale. Molti gli sbocchi internazionali che sono possibili

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Un momento della giornata di benvenuto agli studenti alla presenza dei docenti e delle autorità cittadine

Funzionari della Banca Mondiale, esperti nell’elaborazione e gestione di progetti per la valorizzazione del patrimonio culturale, specialisti in diritti umani impegnati nelle missioni internazionali, esperti di progettazione all’interno dell’Unione Europea o di altri organismi internazionali.

Sono questi – secondo una nota della Fondazione Flaminia – alcuni degli sbocchi dei futuri laureati in “International Cooperation on Human Rights and intercultural Heritage”, nuova laurea magistrale internazionale interamente in lingua inglese che è partita quest’anno nella sede di palazzo Verdi a Ravenna su iniziativa del Dipartimento di Beni Culturali dell’Università di Bologna, Campus di Ravenna.

«A rendere questa laurea un unicum in Italia– ha spiegato questa mattina il professor Mario Neve, coordinatore del corso di laurea in occasione dell’avvio delle lezioni e giornata di benvenuto agli studenti internazionali – il connubio tra diritti umani e patrimonio culturale che non si trova altrove si formino esperti di cooperazione allo sviluppo internazionale».

L’escavo dei fondali si regge su una cassa di colmata piena di fanghi sotto processo

La Nadep sorge su un’area di Sapir che incassa un milione all’anno di affitto dall’Autorità portuale: non è mai stata sequestrata ma i 650mila mc di sedimenti al suo interno per la procura sono da considerare rifiuti dopo la scadenza delle autorizzazioni. Dieci manager alla sbarra per reati ambientali

Nadep
In primo piano la cassa di colmata Nadep, adiacente alla piallassa Piomboni. Ha una capienza di 900mila mc e sorge su un’area di 17 ettari

Il fulcro per la realizzabilità del progetto “Hub portuale” per approfondire i fondali del Candiano è un’area di circa 17 ettari di proprietà della Sapir, terminalista controllato dagli enti pubblici, tra via Trieste e la sponda destra del Candiano a ridosso della piallassa Piomboni tra Ravenna e Marina. Lì si trova la cassa di colmata denominata Nadep che ha una capacità di 900mila metri cubi: l’intenzione dell’Autorità portuale è di usarla per il deposito dei fanghi del nuovo dragaggio che dovrà iniziare nel 2019 per il tempo necessario (circa un anno) alla loro stratificazione che consenta di separare la parte conferibile alle cave da quella che invece servirà per alzare il piano campagna delle future piattaforme logistiche. La cassa verrà utilizzata in maniera determinante, riempita e svuotata più volte, nell’ambito delle operazioni di movimentazione e definitiva collocazione dei sedimenti da dragare. Attualmente Sapir incassa dall’Autorità portuale un affitto che ammonta a poco meno di un milione di euro all’anno.

Oggi l’area accoglie circa 650mila mc di materiale dragato in passato e chiamato di categoria B dalle definizioni stabilite dalla legge: si può usare per opere infrastrutturali ma non per il riempimento delle cave. Il materiale al suo interno è una parte di quello al centro di un processo che vede alla sbarra dieci manager del mondo portuale (Ap, Cmc e Sapir) per presunti reati ambientali: l’accusa ritiene che i fanghi siano stati lasciati oltre i termini concessi dalle autorizzazioni (in gergo chiamate R13) che prevedevano lo svuotamento e quindi vadano considerati alla stregua di rifiuti. Nel dettaglio i sedimenti nella Nadep fanno riferimento a una autorizzazione che era stata rilasciata alla Cmc. Su questa stessa vicenda in passato Alvaro Ancisi, consigliere comunale di opposizione, ha sollevato il caso delle mancate fideiussioni a garanzia.

Dalla presentazione pubblica si apprende che il nuovo progetto di Ap prevede lo svuotamento della Nadep con il trasferimento del materiale nella cassa di colmata Trattaroli che a sua volta dovrà essere prima svuotata del materiale al suo interno e conferibile in cava: queste due operazioni richiederanno circa 150mila viaggi di camion per un costo stimato tra 7 e 10 milioni di euro che, come fa sapere Ap, rientrano nei 235 totali previsti per il progetto.

«Tutta la tempistica e il successo di questo progetto girano attorno alla cassa Nadep», ha detto il presidente dell’Autorità portuale alla presentazione pubblica. Abbiamo quindi chiesto ai vertici di via Antico Squero di poter capire meglio come verrà gestita la questione dei materiali oggi depositati in quella cassa: ci hanno risposto ricordando che la Nadep non è mai stata oggetto di alcun sequestro, «vi è però una vicenda giudiziaria ancora aperta e dunque preferiamo non entrare più approfonditamente nella questione». Considerata la criticità della cassa Nadep per il progetto, «l’intenzione di Ap è provvedere al suo svuotamento ponendo poi in essere tutte le eventuali azioni di rivalsa a tutela degli interessi pubblici».

Una volta svuotata, la Nadep potrà diventare lo spazio da utilizzare per il deposito dei fanghi del nuovo dragaggio che dovrà iniziare nel 2019 per il tempo necessario (circa un anno) alla loro stratificazione che consenta di separare la parte conferibile alle cave da quella che invece servirà per alzare il piano campagna delle future piattaforme logistiche.

Rekico, sfilata di tutte le squadre e test con Ozzano in vista del campionato

Basket B / Domani dalle 18.30 al PalaCattani di Faenza verranno presentati gli organici del Basket 95 e della Raggisolaris Academy, poi a seguire lo staff tecnico e i giocatori della prima squadra. Alle 19.30 amichevole con i New Flying Balls

Gioacchino Chiappelli
L’ala della Rekico Gioacchino Chiappelli

A pochi giorni dal debutto in campionato la Rekico si presenta alla città e ai tifosi insieme al proprio settore giovanile, il fiore all’occhiello del club. Domani dalle 18.30 al PalaCattani di Faenza sfileranno sul parquet tutte le squadre del Basket 95 e quella della Raggisolaris Academy, poi toccherà allo staff tecnico e dirigenziale dei Raggisolaris e ovviamente ai giocatori che vestiranno la nuova canotta griffata Macron. Alle 19.30 ci sarà poi l’amichevole contro i New Flying Balls Ozzano (C Gold), ultimo test della preseason. Domenica la Rekico esordirà in campionato sul campo della Baltur Cento alle 18, partita che sarà trasmessa in diretta Facebook sulla pagina ufficiale della società.

I ravennati Rosetti e Baldini pronti a debuttare nelle batterie del Mondiale

Canottaggio / Oggi a Sarasota, negli Stati Uniti, inizia l’avventura iridata dei due atleti della Canottieri Ravenna. Rosetti fa parte dell’otto azzurro, mentre nel singolo Para-Rowing gareggia Baldini: «Voglio capire se in questi mesi sono riuscito a migliorare»

Rosetti In Barca
Bruno Rosetti in azione con la maglia della Canottieri Ravenna (foto Canottaggio.org)

Oggi, in occasione del terzo giorno di gare del Mondiale di canottaggio sul Nathan Benderson Park di Sarasota, in Florida (Stati Uniti), è previsto il debutto dei portacolori della Canottieri Ravenna, Bruno Rosetti e Simone Baldini. Il primo, ravennate doc, fa parte dell’otto azzurro e scenderà in acqua nelle batterie alle ore 13.35 (19.35 italiane), con l’obiettivo del primo posto molto difficile da centrare. L’Italia, che gareggerà in prima corsia, dovrà infatti vedersela con Gran Bretagna, Russia, Olanda, Australia e Cina e solo le due vincitrici delle gare si qualificheranno direttamente per la finalissima di domenica. Tutti gli altri partecipanti, invece, dovranno passare dai ripescaggi di giovedì prossimo, dove bisognerà piazzarsi nelle prime due posizioni per staccare il pass per la finale A.

Baldini 2 Foto Perna
L’atleta della Canottieri Ravenna Simone Baldini gareggia nel singolo Para-Rowing (foto Perna)

Farà il suo esordio alle ore 16.30 italiane (10.30 americane) l’altro atleta della Canottieri, il romano Simone Baldini, in gara nel singolo categoria Para-Rowing, che in corsia 4 sfiderà i rappresentanti di Stati Uniti, Israele, Gran Bretagna, Russia e Austria. I primi due classificati accedono alle semifinali, gli altri invece dovranno passare dai ripescaggi di mercoledì. Intervistato alla vigilia del Mondiale da Canottaggio.org, Baldini racconta la sua esperienza in nazionale, iniziata nello scorso aprile. «Questo è il mio primo mondiale di canottaggio e tutto quello che sto vivendo è per me una continua sorpresa. L’ambiente è bellissimo. Siamo riusciti a creare anche un bel gruppo unito. Insieme stiamo bene e ci sosteniamo a vicenda negli allenamenti».

E proprio il gruppo è l’elemento che, a detta dello stesso atleta classe ’81, differenzia il canottaggio dalle precedenti esperienze sportive da lui affrontate: «Venendo a fare il raduno insieme ai compagni della nazionale assoluta si è venuta a creare una bella situazione di scambio reciproco che va a vantaggio di tutti. Questo spirito di gruppo in particolare è una cosa che caratterizza il canottaggio. Devo dire che è davvero bello e stimolante».

Sugli obiettivi al Mondiale, Baldini preferisce non sbilanciarsi. «Per me sarà un test importante per comprendere se in questi mesi sono riuscito a migliorare. A Sarasota, infatti, ritroverò atleti con cui mi sono confrontato a Gavirate e a Poznan. Per quello che riguarda l’emotività, so gestirla bene perchè in passato ho già disputato competizioni a livello mondiale».

 

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