lunedì
08 Settembre 2025

Anche il ministro Franceschini alle celebrazioni per l’Annuale della morte di Dante

In programma il corteo con i figuranti, la cerimonia dell’olio e alla Classense convegno e visite guidate

50505Domani, domenica 10 settembre, sono in programma le celebrazioni del 696° Annuale della morte di Dante, momento nel quale trova la sua massima espressione l’omaggio di Ravenna al Sommo Poeta, nell’ambito del programma Ravenna per Dante.

Alle 9.15 da piazza del Popolo partirà il corteo celebrativo presieduto dal sindaco di Ravenna Michele de Pascale con l’assessora alla Cultura Elsa Signorino e il sindaco di Firenze Dario Nardella. Al corteo si uniranno i gonfaloni delle città di Ravenna e Firenze e i figuranti dell’associazione storica “Quelli del Ponte”. Quest’anno alla cerimonia prenderà parte anche Dario Franceschini, ministro dei Beni e delle attività culturali e del turismo.

Il corteo muoverà da piazza del Popolo alla volta della basilica di San Francesco, dove l’arcivescovo di Ravenna-Cervia, monsignor Lorenzo Ghizzoni, presiederà alle 9.45 la Commemorazione della morte di Dante, celebrazione eucaristica animata dalla Cappella Musicale di San Francesco diretta da Giuliano Amadei.
Il corteo raggiungerà poi la sala Dantesca della biblioteca Classense, dove alle 11 circa i sindaci di Ravenna e Firenze conferiranno un saluto istituzionale, precedendo l’intervento del ministro. A seguire il professor Marco Petoletti, docente di Letteratura latina medievale e umanistica presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, proporrà per la tradizionale prolusione il tema L’ultimo rifugio, l’ultima Musa: le egloghe di Dante.

Seguirà tra le 12.45 e le 13 l’omaggio reso da Firenze all’Esule: la Cerimonia dell’Olio. Dalla biblioteca Classense ci si dirigerà presso la Tomba dove, con un solenne cerimoniale ormai codificato negli anni, i rappresentanti del Comune di Firenze offriranno l’olio al sepolcro del Poeta, accendendo la lampada votiva che arde ininterrottamente dal 1908, dono anch’essa della città di Firenze.

Nel pomeriggio, dalle 15 alle 19 (ultimo ingresso alle 18), sarà possibile partecipare alle visite guidate speciali condotte dai bibliotecari della Classense: un itinerario dantesco in Classense. Visita speciale tra le sale e i libri antichi della biblioteca (prenotazione obbligatoria a: prenotazioni_eventi@classense.ra.it).

Per informazioni: www.classense.ra.it.

Pusher steso sull’erba ai giardini pubblici, incastrato dai cani antidroga

Trovati sei involucri di plastica. Arrestato 22enne da vigili e finanzieri

Foto Marijuana
I vigili con la marijuana sequestrata

I vigili urbani lo hanno notato mentre era steso sul prato dei giardini pubblici e stava controllando con lo sguardo i loro movimenti. Insospettiti, gli agenti della Municipale si sono avvicinati per il controllo e il giovane – un 22enne nigeriano – si è dimostrato da subito nervoso e restio. È stato semplice per i vigili scoprire un involucro di plastica nera che l’uomo stava cercando di nascondere. Altri cinque sono stati trovati nei dintorni dai cani antidroga della finanza. In tutto una decina di grammi di marijuna, già pronti per essere venduti.

Il ragazzo è stato quindi arrestato – i fatti risalgono al pomeriggio di ieri, venerdì 8 settembre – e questa mattina il giudice lo ha condannato a sei mesi di reclusione e al pagamento di 1.800 euro di multa (pena sospesa).

Ai danni del ragazzo sono scattate anche le pratiche per l’espulsione, essendo risultato irregolare (oltre che gravato da precedenti).

Muore durante una scalata sul Monte Bianco il 21enne Andrea Chaves, cantore di Dante

Studente piemontese, aveva un rapporto speciale con Ravenna. Sindaco e assessore: «Un figlio per la città, nel nome del Sommo Poeta»

Chaves
Andrea Chaves a Ravenna in una foto pubblicata su Facebook da “Dante in rete”

È morto in un tragico incidente durante una scalata sul Monte Bianco, venerdì 8 settembre, Andrea Chaves Lopes, 21enne studente piemontese noto a Ravenna per la sua passione per Dante e la Divina Commedia.

A esprimere cordoglio per la sua morte in rappresentanza di Ravenna sono in una nota inviata alla stampa il sindaco Michele De Pascale a l’assessore alla Cultura Elsa Signorino. «Andrea – si legge nella nota – aveva un rapporto speciale con la nostra città. Venne per la prima volta a Ravenna da studente liceale in occasione delle attività di “Dante in rete” e colpì da subito tutti per la sua passione per Dante e per la Commedia che in pochi anni imparò integralmente a memoria, segnalandosi per la sua interpretazione appassionata e vissuta. Divenne poi eccellente studente alla facoltà di Lettere all’Università di Bologna, con il sogno di laurearsi proprio sulla Commedia. A chi gli chiedesse cosa portasse un giovane a sacrificare tanto tempo a questo studio, rispondeva che sentiva la chiamata a consegnare ai suoi coetanei la bellezza dei versi di Dante capaci di colmare molti vuoti. Quella stessa bellezza che cercava nella montagna, di cui era innamorato, ma di cui purtroppo è stato vittima. Da quella prima occasione sempre più spesso veniva a Ravenna; innumerevoli le sue presenze agli eventi di “Dante in rete”, della Divina Commedia nel mondo, delle visite guidate ai mosaici danteschi di RavennAntica, ai convegni e alla scuola estiva dei frati. L’ultima sua interpretazione dantesca è avvenuta sabato scorso in occasione di Oltredante, dove ha recitato diversi canti del Purgatorio. Ravenna perde oggi un giovane dal talento eccezionale, un prezioso studioso, un amico sempre presente, un figlio perché tale era diventato in nome di Dante».

A esprimere cordoglio, tra gli altri, è anche Manuela Mambelli, curatrice del Museo Dantesco e coordinatrice del progetto Dante in Rete.  «Il nostro carissimo Andrea, appena ventunenne – scrive su Facebook – era noto non solo per essere un fine dicitore della “Divina Commedia” (la conosceva tutta a memoria sin dal liceo!), ma anche per essere un ragazzo dal cuore d’oro, intelligente e sensibilissimo. Grande amante della montagna e campione di karate. Teso sempre alle cose più alte, alle vette, in ogni campo».

Ossessioni contemporanee al Museo Zauli di Faenza

Prima edizione di un nuovo festival. Quattro concerti dal 10 al 13 settembre

Arevalos

Nasce il festival di musica contemporanea Ossessioni al Museo Carlo Zauli in collaborazione con Scuola Sarti sotto la direzione artistica di Donato D’Antonio, con la collaborazione di Area Sismica.

«I concerti – spiegano i promotori  – puntano l’attenzione su alcuni elementi tipici delle musiche dei nostri giorni attraverso evidenti relazioni con quei compositori che hanno fatto da apripista con le tematiche contemporanee, quali Satie, Cage, Scelsi».

Si parte il 10 settembre alle 18 con Guovssahas “la luce che si può ascoltare”, una conferenza-concerto che prevede una prima parte di racconto di miti e leggende legati al fenomeno delle aurore, e la spiegazione scientifica sulla loro origine.

Lunedì 11 alle 21, secondo appuntamento con Piano Soundscapes, il format con cui Lorenzo Meo porta all’attenzione del pubblico un vario caleidoscopio sonoro e stilistico di musiche del XX e XXI secolo.

Il 12 settembre alle 21 è invece la volta di un omaggio a John Cage, in cui alcune delle sue invenzioni più conosciute e divertenti, come l’utilizzo del Toy Piano e del pianoforte preparato, vengono arricchite dal suo invito ad accogliere i suoni così come arrivano, per il piacere che danno.

Infine Matteo Ramon Arevalos presenta, tra gli altri, compositori pionieri della trasformazione sonora del piano: Erik Satie, Henry Cowell e John Cage. Arevalos (nella foto) eseguirà una propria composizione, ispirata alla rifrazione della luce, con gli elementi polimaterici dell’artista Roberto Pagnani.

Prenotazione obbligatoria. La biglietteria apre un’ora prima del concerto e chiude 15 minuti prima dell’inizio del concerto. Posti a sedere limitati e non numerati.  Info: 333 8511042.

Una domenica tra temporali, vento e mare mosso

Nuova allerta della protezione civile fino alla mezzanotte del 10 settembre

PoggiaMentre è attiva quella per lo stato del mare di sabato (a questo link), il Comune di Ravenna rende noto che dalla mezzanotte di oggi, sabato 9 settembre, alla mezzanotte di domani, domenica 10, sarà attiva nel territorio comunale l’allerta meteo numero 99, per criticità idrogeologica per temporali, vento e stato del mare, emessa dall’Agenzia regionale di protezione civile e da Arpae Emilia Romagna. L’allerta è gialla.

Si raccomanda – si legge nella nota del Comune – di mettere in atto le opportune misure di autoprotezione, fra le quali, in questo caso, fissare gli oggetti sensibili agli effetti del vento e della grandine o suscettibili di essere danneggiati, non accedere a moli e dighe foranee e argini di corsi d’acqua.

La Bbc a Ravenna per un servizio sull’Islam in Italia. Si parlerà del corso per imam

L’emittente londinese racconterà l’esperienza del progetto universitario rivolto agli esponenti delle confessioni religiose che non hanno stipulato intese con lo Stato. «Lo abbiamo fatto per l’integrazione pacifica»

Bbc
La Bbc a Ravenna

L’emittente londinese Bbc è a Ravenna per realizzare un servizio radiofonico dedicato all’Islam in Italia. I microfoni dell’autorevole operatore racconteranno l’esperienza del corso di formazione rivolto agli esponenti delle confessioni religiose che non hanno stipulato intese con lo Stato iniziato a Ravenna nel maggio scorso.

«Scopo del corso, bandito dal Ministero degli Interni – spiega il professor Giovanni Cimbalo, docente di diritto Ecclesiastico all’Università di Bologna e direttore del corso – è quello di coinvolgere le diverse confessioni religiose in un processo di integrazione pacifica e costruttiva nella società italiana attraverso l’osservanza di diritti e di doveri in modo da evitare che l’appartenenza religiosa sia una delle cause del disagio sociale, dell’emarginazione, della creazione di isole culturali e sociali che pregiudicano la convivenza pacifica delle popolazioni. Si tratta del primo corso di questo genere in Italia».

Corso Imam
I partecipanti del corso

«Il corso– continua il docente – rappresenta inoltre un unicum rispetto alle modalità con cui si contrastano fondamentalismo e sentimenti di estraneità perché punta all’integrazione passando attraverso il dialogo e la formazione. Il nostro obiettivo è di fornire alle guide spirituali delle varie confessioni gli strumenti per conoscere la Costituzione e i diritti di cui possono godere per gestire i rapporti tra la propria confessione e lo Stato italiano. Questo è stato il motivo della riuscita di questa esperienza a Ravenna e dell’interesse suscitato non solo fra i media nazionali ma anche e soprattutto tra quelli internazionali».

Il servizio realizzato a Ravenna rientra nel programma ‘Heart and Soul’ della Bbc World Service, farà parte di un più ampio documentario di 30 minuti dedicato al tema dell’Islam in Italia e verrà tramesso live il 6 ottobre alle 15.30 (orario in Italia) oppure sarà disponibile in forma di podcast.

Riapre a Conselice una scuola materna con quasi un secolo di storia

L’edificio costruito nel 1930 è stato completamente riqualificato e messo in sicurezza anche dal punto di vista sismico

Inaugurazione Materna Conselice 2Dopo un intervento strutturale durato un anno, che ha ridisegnato completamente gli spazi educativi, qualificato e messo in sicurezza l’edificio anche dal punto di vista sismico, è stata inaugurata questa mattina (sabato 9 settembre) a Conselice, la scuola dell’infanzia “Regina Margherita”, risalente agli anni ’30 del Novecento.

Alla cerimonia hanno partecipato il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, il sindaco, Paola Pula, l’assessore ai Servizi educativi e scolastici, Carlo Bertocchi, il dirigente dell’Istituto comprensivo di Conselice, Gennaro Zinno, e la dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale, Agostina Melucci.

«Questa rinnovata scuola dell’infanzia – ha affermato il presidente Bonaccini – è certamente bella, ma è soprattutto innovativa e sicura, anche dal punto di vista sismico. Perché investire nella sicurezza per noi è una priorità assoluta. Lo abbiamo dimostrato con il Piano regionale di edilizia scolastica che come Giunta abbiamo varato subito a inizio legislatura e con il quale abbiamo investito complessivamente 130 milioni di euro per 225 interventi di ristrutturazione, messa in sicurezza, efficientamento energetico e costruzione di nuovi complessi e palestre, che a Conselice dovrà riguardare la scuola secondaria di 1^ grado e la scuola primaria di Lavezzola».

La scuola è stata costruita nel 1930. L’edificio, moderno ed elegante per i canoni dell’epoca, è oggi posto sotto tutela delle Belle arti. La progettazione e la direzione lavori sono stati curati dall’Ufficio tecnico del Comune di Conselice, che ha posto particolare attenzione alla tutela dell’identità dell’edificio e contemporaneamente alla ridistribuzione degli spazi interni, per incrementare la funzionalità dell’edificio sotto molteplici aspetti.
I lavori, costati complessivamente 920mila euro, hanno consentito di aumentare la sicurezza della scuola, grazie all’adeguamento antisismico, ad arricchirla con nuove e più moderne dotazioni impiantistiche e a curare l’ambiente esterno per consentire anche una didattica all’aperto.
Sulla copertura sono stati installati altri 36 nuovi pannelli fotovoltaici, che con i 41 installati nel 2010 rendono la struttura completamente autosufficiente dal punto di vista energetico. Altri accorgimenti energetici si trovano nell’impianto di illuminazione, che si accende e si spegne autonomamente quando si entra e si esce da ogni stanza, mentre il riscaldamento e il raffreddamento sono a pavimento. L’edificio è stato totalmente coibentato, con isolamenti interni delle pareti per non compromettere l’aspetto architettonico del fabbricato. Nonostante resti invariato il volume dell’edificio, la nuova scuola dell’infanzia è stata completamente riprogettata al suo interno per assecondare le nuove esigenze didattiche. Ospiterà sei sezioni, due per i piccoli con area per il riposo, due per i mezzani e due per i grandi. A disposizione anche due spazi polivalenti. I nuovi spazi esterni, aumentati del 40%, ospitano aiuole aromatiche, orti e piccoli percorsi naturalistici a supporto della didattica più avanzata che punta all’educazione fuori dall’aula come miglioramento dell’offerta formativa per i più piccoli. Un nuovo corridoio, progettato anche per la didattica, si trova immerso nel cortile, rendendo più luminosi anche gli spazi interni.

Non piacciono le fioriere anti terrorismo, protesta Sì Anelli. «Ma sono temporanee»

Sui social monta la polemica contro le protezioni installate in centro a Ravenna. L’Amministrazione lo aveva anticipato: «Tra gusto estetico e protezione privilegiamo quest’ultima. Ma arriveranno i pilomat»

21433164 10212110631835306 7146995038476052967 NLe fioriere anti-terrorismo installate in questi giorni in dodici accessi al centro pedonale di Ravenna stanno già facendo discutere. Sui social network sono tantissimi i ravennati che si stanno lamentando per l’estetica, tra cui anche Marcello Casadio della storica gioielleria di Ravenna Sì Anelli. «Qualcuno senza avvertire ha messo questo vaso a 40 centimentri di distanza dal nostro negozio (in via Matteotti, ndr)», ha scritto a corredo di una foto pubblicata su Facebook, continuando: «Se c’è qualcuno che è d’accordo ci avvisi perché a me e ai clienti che finora l’hanno visto diciamo che fa tenerezza, perché piangere no, si piange per cose più importanti».

21553164 10214252875697972 1830480176 NLa risposta a Casadio era arrivata in maniera “preventiva” nel comunicato con cui l’Amministrazione aveva annunciato l’avvio dei lavori di installazione, partendo da quelli per le barriere New Nersey di piazza Kennedy. Sindaco e vicesindaco avevano annunciato infatti che il piano di protezione – partito in tutta Italia – prevede l’utilizzo in futuro dei cosiddetti pilomat, fittoni a scomparsa «più efficaci e meno impattanti» ma «in una fase preliminare transitoria», l’impiego di grandi fioriere.

«Visto il ricchissimo calendario di eventi e manifestazioni previsti già da settembre, in attesa delle soluzioni definitive – scrivevano sindaco e vicesindaco – dovranno essere predisposte nelle zone che richiedono maggiore attenzione protezioni temporanee, che purtroppo non saranno esteticamente adeguate. Stiamo lavorando affinché nel più breve tempo possibile possano essere sostituite; ma in questo momento riteniamo che sia prioritario essere previdenti e privilegiare, tra gusto estetico e protezione, quest’ultima».

Piazza Kennedy diventa rock: «Per dare visibilità a band locali. E contro i bigotti»

Al via il Jfk Square Festival. Parlano i curatori, dei ravennati The Doormen

Jfk
Nella foto i curatori del Jfk Square Festival Andrea Allodoli (a sinistra) e Luca Malatesta della rock ban ravennate The Doormen, in concerto il 16 in piazza Kennedy ma anche il 13 settembre all’osteria del Pancotto di Gambellara

Durante le prove del primo giorno, in piazza Kennedy sono già passati alcuni anziani a controllare il livello del rumore delle chitarre, preoccupati per il riposino pomeridiano. Ma questa volta Ravenna si presenta diversa rispetto a qualche anno fa, quando un concerto venne interrotto poco dopo le 21 di sera dai carabinieri per le proteste di alcuni residenti. A suonare la chitarra, allora, c’era Luca Malatesta, oggi invece curiosamente alla sua prima esperienza come direttore artistico di una rassegna, forse la prima vera e propria rassegna rock – con palco e bancarelle in un luogo aperto al pubblico – del centro di Ravenna. Si tratta del Jfk Square Festival, fortemente voluto dai commercianti che si sono impegnati (e riuniti in un’Associazione Temporanea d’Imprese) a realizzare un cartellone di eventi in grado di animare la tanto chiacchierata nuova piazza pedonale del centro storico. A questo giro i carabinieri non dovrebbero arrivare e la musica potrà continuare fino all’1 di notte, come in una città vera.

«Abbiamo deciso di accettare l’invito di Beppe (Pietropaolo, titolare del Fellini e a capo dell’Ati che organizza, ndr) prima di tutto per la possibilità di dare spazio a band locali, e non, che solitamente non possono contare su questa visibilità – sono le parole di Malatesta e di Andrea Allodoli, i due curatori del festival, compagni anche nella rock band ravennate The Doormen – ma anche per il centro storico, dove le persone non sono “allenate” a certi eventi e certi suoni. C’era la possibilità di sfruttare piazza Kennedy dopo le tante polemiche e credo sia importante anche per i commercianti, che sono stati danneggiati dal cantiere e ora ci mettono pure dei soldi per ravvivarla».

Jfk Square FestivalCome mai, a Ravenna, tutto questo fermento in ambito rock e dintorni? «Perché oggi – risponde Allodoli –, anche se non si vendono più dischi come una volta, forse c’è più visibilità, c’è interesse verso questo lavoro visto dai ragazzi in qualche modo come artigianale rispetto al mondo digitale in cui vivono: ci sono persone che vogliono continuare a portare avanti quello in cui credono. Questo festival è soprattutto per loro». Oltre che – aggiunge sorridendo Malatesta – «per sporcare il ravennate bigotto che non è abituato a trovarsi di fronte a un palco con le chitarre o anche solo alla nostra locandina realizzata da un grafico visionario (Nicola Varesco, ndr), con palazzo Rasponi, le opere di Invader, un’auto con la targa di Ravenna e alla guida un John Fitzgerald Kennedy in versione zombie…».

La rassegna è stata bloccata dalla pioggia nella prima serata (il 2 settembre con Sunset Radio – che avevamo intervistato, qui – e Kuf, per una data che si sta cercando di recuperare) e quindi partirà ufficialmente sabato 9 settembre con due nomi della scena rock underground bolognese, Giungla (nome d’arte della solarolese Emanuela Drei) e Altre di B (noti anche per la loro presenza a “Quelli che il calcio”) con in apertura un duo ravennate di musica rock strumentale, i Cacao (qui la nostra recensione del loro album d’esordio). Il sabato successivo sarà la volta invece degli stessi Doormen (al lavoro – ci dicono – anche sul disco nuovo che uscirà il prossimo anno, a questo link invece la nostra recensione del loro ultimo album di due anni fa) e dei cesenati Sunday Morning (qui la nostra recensione del loro ultimo disco). Per poi concludere il mese di settembre, il 30, con il cantautore forlivese Giacomo Toni e due band al femminile, le milanesi I’m not a blonde e le ravennati Winonas.

E poi? Ci saranno nuove serate rock in centro a Ravenna? «Al momento vediamo di portare a casa buoni risultati con questa prima tranche, poi vedremo…».

Da segnalare per l’occasione anche la presenza in piazza di bancarelle, stand gastronomico in collaborazione con le attività del centro e postazioni per dj, ogni sera diversi (si parte il 9 con Piero Merola, che cura anche la comunicazione del festival).

In 12 in un appartamento: sequestrato. Affittavano a stranieri irregolari

Nei guai il titolare dell’agenzia immobiliare, il titolare e un intermediario

Appartamento SovraffollatoIl gip del tribunale di Ravenna ha convalidato il sequestro preventivo di un appartamento di Lido Adriano effettuato alcuni giorni fa dalla Polizia Municipale in quanto il proprietario, il titolare dell’agenzia immobiliare e una terza persona in qualità di intermediario – in concorso tra loro – davano alloggio a titolo oneroso a cittadini extracomunitari privi del titolo di soggiorno.

All’atto dell’accertamento erano 12 gli occupanti dell’appartamento, tutti provenienti dal Bangladesh, di cui 8 risultati irregolari sul territorio nazionale.
Le condizioni igienico sanitarie in cui vivevano sono apparse subito estremamente compromesse tanto da richiedere l’intervento anche degli ispettori sanitari dell’Ausl.

Sono tutt’ora in corso accertamenti amministrativi e fiscali atti a stabilire le incombenze in capo al proprietario e all’agenzia immobiliare.

Prete compra sul web una stufa per la parrocchia, ma era una truffa

Dopo il bonifico, il sacerdote non è più riuscito a mettersi in contatto con il venditore e non ha ricevuto la merce. Il responsabile individuato dalla Mobile: è un pluripregiudicato di Pescara

Preti Pedo 2Aveva acquistato on line sul sito di annunci Subito.it una stufa a pellet da mille euro per la propria parrocchia. Ma dopo aver effettuato un bonifico su un conto corrente associato a una carta di credito prepagata, non è più riuscito a contattare il venditore e della stufa nessuna notizia. A finire truffato, questa volta, un sacerdote del Ravennate, che ha poi presentato puntualmente denuncia in questura.

Gli agenti della Squadra mobile della polizia di Stato sono riusciti a risalire al responabile incrociando i vari dati a disposizione. Si tratta di una sorta di truffatore seriale, un 35enne pluripregiudicato residente a Pescara, indagato ora in stato di libertà per truffa aggravata, sostituzione di persona, uso di atto falso e falsità materiale.

Obbligo vaccini per la scuola: 844 bimbi nella fascia 3-6 anni non sono idonei

Dati provinciali dell’Ausl che ha inviato l’appuntamento alle famiglie delle scuole d’infanzia. Al vaglio la situazione nei nidi

In provincia di Ravenna sono 844 i bambini nella fascia di età 3-6 anni (nati tra il 2012 e il 2014 compresi) non vaccinati o con cicli vaccinali incompleti e quindi allo stato attuale senza idoneità per l’iscrizione alla scuola dell’infanzia. Entro il 2 settembre scorso l’Ausl Romagna ha inviato ai genitori un invito (con data, orario e luogo) per effettuare le vaccinazioni mancanti o avere un colloquio con personale qualificato. Sono invece 8.591 le attestazioni di idoneità inviate alle famiglie dei bimbi che hanno effettuato tutte le vaccinazioni previste dalla norma per il loro anno di nascita. In totale in Romagna sono state inviate 24mila attestazioni di idoneità e 3.878 lettere per appuntamenti (736 a Cesena, 593 a Forlì e 1.705 a Rimini).

È l’azienda sanitaria pubblica a fare il punto della situazione a proposito dell’applicazione della legge 119 del 2017 (il cosiddetto decreto Vaccini), sulla scorta di quanto previsto dalla Regione Emilia Romagna: «L’attestazione di adempienza o l’invito per la vaccinazione, rappresentano la documentazione necessaria che si può presentare alle scuole per l’iscrizione. Le famiglie con figli in questa fascia d’età non hanno dunque al momento nessun obbligo di autocertificazione, né hanno la necessità di attivarsi per prendere un appuntamento».

Per le famiglie con figli nati negli anni tra il 2015 e il 2017 (compresi) e quindi in età da asilo nido, l’Azienda ha acquisito dai gestori delle strutture dei vari territori gli elenchi nominativi dei bimbi frequentanti e ha provveduto a verificarne lo stato vaccinale, restituendo ai gestori stessi le informazioni relative ai bambini in regola, le cui famiglie dunque non avranno alcun adempimento; le famiglie i cui figli iscritti ai nidi fossero risultati non vaccinati o con cicli vaccinali incompleti rispetto all’età, riceveranno a loro volta la lettera di invito con appuntamento, con la quale potranno iscriversi.

Per le famiglie con figli nati negli anni tra il 2001 e il 2011 compresi, che cioè frequentano o devono frequentare la scuola dell’obbligo, vi sono tempi più lunghi, in quanto la normativa concede finno al 31 ottobre per presentare alla scuola la documentazione necessaria per regolarizzare la propria posizione e fino al primo marzo 2018 per effettuare la vaccinazione per gli inadempienti. E sono al vaglio le misure, che saranno comunicate in tempo utile, per procedere in questo senso cercando anche in questo caso di minimizzare i disagi per le famiglie.

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