martedì
19 Agosto 2025

Protocollo sicurezza, sindaco e prefetto premono per il rinnovo: vertice convocato

E intanto l’opposizione chiede un consiglio comunale straordinario per affrontare la questione dei dragaggi «in stallo da 7 anni»

Il porto di Ravenna
Il porto di Ravenna

È in scadenza il protocollo sulla sicurezza nel porto di Ravenna varato per la prima volta nel 2008 e poi rinnovato successivamente. Il sindaco e il prefetto chiedono che il rinnovo arrivi quanto prima senza arretramenti sul tema della sicurezza. «Abbiamo chiesto all’Autorità portuale di garantire che fino al 20 luglio siano pienamente operativi i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza (Rlss). Nel frattempo per le parti c’è un altro mese per trovare l’intesa che auspichiamo; a tal fine la prefettura, in accordo con il Comune ha convocato un incontro il 22 giugno per effettuare una verifica dell’attuale stato delle trattative in corso». Come previsto dal contratto nazionale, se entro il 20 luglio non si dovesse arrivare all’accordo tra le parti, «l’Autorità portuale dovrà agire d’imperio perché sul tema della sicurezza non si può ipotizzare alcun tipo di arretramento».

Il protocollo in questione è uno strumento, primo caso in Italia,  che tramite l’attività dei rappresentanti dei lavoratori addetti alla sicurezza, in collaborazione con gli enti e le istituzioni preposte, e le imprese del settore, pianifica e attua controlli e interventi in una situazione di reciproca fiducia.

«Grazie a questo impegno e a questa volontà di tutta la comunità ravennate, in primo luogo le organizzazioni sindacali – scrivevano nei giorni scorsi Mdp e Sinistra per Ravenna -, il porto di Ravenna ha anticipato le normative nazionali e le leggi vigenti e si è dotato da anni di un protocollo sulla sicurezza che ha consentito di migliorare le condizioni di lavoro delle attività che vengono svolte, in particolare quelle di carico, scarico e movimentazione nei piazzali».

E sempre il porto, ma sotto il profilo delle infrastrutture, sarà l’argomento di un consiglio comunale straordinario richiesto dai consigliere di opposizione (Lista per Ravenna, Cambierà, Forza Italia, Gruppo Alberghini, Lega Nord e Ravenna in Comune). Al centro ci sarà il progetto per l’hub portuale inserito nel piano operativo triennale 2017-19 dello scalo ravennate. «Dall’ottobre 2014, il progetto definitivo è congelato presso il Ministero, essendo diventato oggetto, per molteplici aspetti, di voluminose indagini penali. Di qui lo stallo totale, da sette anni, di un qualsivoglia benché minimo approfondimento del porto, che ha prodotto gravi danni ad ogni sua potenzialità di sviluppo e perfino al mantenimento. Ancora oggi non è dato conoscere in concreto  se nel 2017 si potrà estrarre, dal livello storico dei fondali, il primo metro cubo di fanghi».

Serve manutenzione al ponte mobile, resterà chiuso al traffico per una settimana

Lavori “per evitare pericoli per gli utenti”. Costo 160mila euro, cantiere in estate

Pontemobile
Il ponte mobile sul Candiano è stato inaugurato nel 2010

Il ponte mobile sul canale Candiano ha bisogno di lavori di manutenzione straordinaria urgenti. Per questo nei giorni scorsi Autorità Portuale ha affidato ad Azimut, nelle vesti di gestore, il compito di eseguirli e con ogni probabilità entro l’estate il manufatto dovrà rimanere chiuso per circa una settimana consecutiva, al fine di consentire questo intervento.

Lavori che porteranno qualche disagio al traffico turistico verso Marina di Ravenna ma che – se eseguiti come si ipotizza al momento durante il periodo di chiusura delle imprese – dovrebbero impattare meno su quello industriale.

I lavori che si andranno a portare a termine sul ponte avranno un costo totale di circa 157mila euro (122mila euro di importo di lavori più altri 35mila come fondo di riserva) e sono stati affidati alla stessa Azimut.

Secondo quanto si può leggere nella procedura di affidamento, firmata dal presidente di Autorità Portuale Daniele Rossi, “nel corso di svolgimento del servizio di gestione” si sono riscontrate “anomalie nel funzionamento” che richiedono “interventi urgenti”. Tutto per evitare “l’insorgere di problematiche” che possono danneggiarne la funzionalità e “la sicurezza per gli utenti”.

Una relazione tecnica firmata da un ingegnere di Ap individua gli interventi necessari: tensionamento dei tiranti, ripristino dei giunti coprispalla, inserimento di blocchi di posizione e trasferimento dei comandi di terra, sostituzione e spostamento degli anemometri e dei sensori. La relazione sottolinea che in futuro potrebbero insorgere anomalie e malfunzionamenti “legati alla peculiarità e alla complessità tecnica della struttura del ponte mobile, compresi gli impianti elettromeccanici che potrebbero incidere sulla corretta movimentazione”. Questi i motivi per cui gli interventi sono urgenti, “al fine di scongiurare il verificarsi di eventi pericolosi anche per l’utenza”.

Costato undici milioni di euro, costruito in due anni e inaugurato nel 2010, il ponte mobile ha avuto alterne vicende e diversi imprevisti. Nei suoi primi tre anni di vita si è aperto una manciata di volte e nel 2013 la mancata apertura aveva bloccato il passaggio della Madonna Greca. Causa di quel malfunzionamento erano stati i topi che, a quanto pare, avevano rosicchiato alcuni cavi necessari alla manovra. Stesso copione ma colpevole diverso un anno dopo: il ponte non si aprì a fine 2014 impedendo una veleggiata in Darsena e bloccando una settantina di barche. In quel caso fu errore umano e Autorità portuale con l’ex presidente Galliano Di Marco parlò di un possibile sabotatore, peraltro mai trovato. Dopo quell’episodio il ponte fu affidato ad Azimut e la situazione è migliorata, senza disagi e con aperture periodiche per verificarne la funzionalità.

L’Avvocatura deciderà se i bookshop statali andranno a Ravennantica in anticipo

Il ministero ha dato mandato al Polo museale regionale di chiedere il parere dell’organo giuridico che già l’assiste nel contenzioso con l’attuale gestore privato del servizio di bigliettazione a basilica di Classe, mausoleo di Teodorico e museo nazionale

IMG 0952Sarà il parere dell’Avvocatura dello Stato, interpellata dal Polo museale regionale su mandato della direzione generale Musei del ministero dei Beni culturali, il tassello decisivo per stabilire se si potrà anticipare l’affidamento alla Fondazione Ravennantica dei servizi di biglietteria e bookshop nei tre siti di proprietà statale a Ravenna (museo nazionale, basilica di Classe e mausoleo di Teodorico) risolvendo i disagi in corso dall’inizio di giugno quando è deflagrato il contenzioso tra Polo museale e l’attuale gestore privato (Novamusa) ed è quindi venuta meno la qualità di alcuni servizi forniti (ridotta disponibilità di materiale turistico nei negozi e bigliettazione solo tramite macchinette o senza carta di credito). È questo l’esito dell’incontro di Roma, spalmato su due giorni, tra Comune di Ravenna e ministero.

Come noto Ravennantica ha dato disponibilità ad anticipare, anche in via transitoria, l’attuazione dell’accordo di valorizzazione sottoscritto a febbraio dal ministro Dario Franceschini e dal sindaco Michele de Pascale, che prevede l’assunzione della gestione dei servizi al pubblico dei luoghi della cultura statali di Ravenna da parte della stessa Fondazione a partire da novembre.

La direzione generale Musei «auspica che il parere dell’Avvocatura – si legge nella nota diramata dalla direzione generale Musei – consenta nel più breve tempo possibile il ripristino della piena operatività e qualità dei servizi al pubblico operanti presso gli insigni luoghi della cultura statali del patrimonio ravennate». Nel testo non sono presenti riferimenti alla questione occupazionale: oggi infatti Novamusa impiega otto persone per il servizio e l’interruzione anticipata dei rapporti tra ministero e Novamusa potrebbe compromettere la validità della clausola sociale che impone a Ravennantica la conservazione dei posti di lavoro.

«La sussistenza di un contenzioso con l’attuale concessionario – continua la nota del ministero – ha determinato la sospensione di alcune delle prestazioni previste dalla convenzione in essere. Mentre è stato possibile assicurare con personale del Polo museale l’apertura regolare di tutti i siti monumentali, si sono dovuti registrare alcuni disagi per cittadini e turisti, limitati alla chiusura del bookshop e alla riscossione tramite carta di credito degli importi dovuti per l’acquisto dei biglietti d’ingresso ai predetti luoghi della cultura. Le attività museali, didattiche e di accoglienza al pubblico, si stanno svolgendo senza alcuna riduzione, grazie alla efficace risposta all’attuale contingenza assicurata dal personale ministeriale, che ha dato prova spiccata consapevolezza e senso di responsabilità».

L’esito dell’incontro romano spinge Confindustria Romagna a incalzare le istituzioni auspicando che l’Avvocatura sia celere «per evitare che i disservizi in corso dai primi giorni di giugno si protraggano ancora a lungo, con un danno di immagine che una città con otto monumenti tutelati dall’Unesco non può permettersi».  Gli Industriali contiuano: «Gli imprenditori investono continuamente nelle proprie attività, perché siano in linea con un turismo sempre più moderno ed esigente. Non è ulteriormente sostenibile che disservizi come quelli in corso rischino di pregiudicare tutti gli sforzi compiuti».

Infine occorre ricordare che Novamusa ha presentato ricordo al Tar contro il provvedimento del Polo museale che la allontana dal servizio. Il pronunciamento è atteso per fine giugno e l’amministrazione pubblica è assistita dalla stessa Avvocatura, l’organo che tutela in sede giudiziaria gli interessi patrimoniali e non patrimoniali dello Stato e di altri enti ammessi al patrocinio, ai quali presta pure la propria consulenza.

«Più personale in servizio, nessun disagio nel weekend con un solo traghetto»

Nel weekend sul Candiano mancherà uno dei natanti, le rassicurazioni dell’azienda di trasporti pubblici che non ha completato la manutenzione entro la scadenza del certificato di idoneità alla navigazione

Uno dei due traghetti che collegano le sponde del Candiano tra Marina di Ravenna e Porto Corsini

Sarà aumentato il personale addetto alla navigazione e all’imbarco per snellire le operazioni a terra del traghetto sul Candiano tra Marina e Porto Corsini perciò anche se nel weekend 17-18 giugno sarà in funzione solo uno dei due natanti, perché l’altro è in manutenzione, «non si prevedono particolari disagi per la clientela che accederà al servizio». Lo fa sapere una nota scritta dell’azienda di trasporto pubblico Start.

Nei fine settimana estivi, proprio per via della maggiore affluenza ai lidi, sono due i traghetti che fanno la spola tra le sponde del canale ma il secondo (denominato Azzurro) entrerà in funzione forse solo a fine giugno perché il 31 maggio è scaduta l’idoneità alla navigazione, un certificato che viene rilasciato dagli enti competenti a seguito di quello che può essere considerato l’equivalente del tagliando per le auto. La scadenza era nota da tempo ma, secondo quanto fanno sapere i sindacati, l’azienda Start non si è mossa con i tempi sufficienti per arrivare al rinnovo tempestivo.

«Per assicurare la massima sicurezza nella navigazione – è la spiegazione fornita da Start –, su richiesta ed in collaborazione con  l’ente tecnico di sorveglianza Bureau Veritas, sono in corso interventi aggiuntivi rispetto alle lavorazioni normalmente programmate che non consentono la messa in servizio del traghetto Azzurro per il prossimo fine settimana come previsto. È in programma una intensificazione del servizio del traghetto Baleno in funzione».

La vicenda ha mandato su tutte le furie Alberto Ancarani, consigliere comunale di Forza Italia, che ha presentato un question time al sindaco: «Appare incredibile che con le intere stagioni autunnale, invernale e primaverile a disposizione Start non abbia provveduto a far effettuare per tempo le necessarie operazioni. Il Comune di Ravenna, socio di Start Romagna attraverso Ravenna Holding, intende prendere provvedimenti nei confronti dei dirigenti di Start Romagna per le loro gravi inadempienze?».

Intanto Start ricorda agli utenti che, oltre alle emettitrici di terra e al personale incaricato della vendita dei biglietti presente sul posto, è oggi possibile acquistare i biglietti (e gli abbonamenti) per il traghetto tramite le app per smartphone Drop Ticket e My Cicero.

Tentato furto di due cani, denunciati quattro dipendenti di un ristorante etnico

Due Labrador attirati fuori dalla recinzione di casa con delle frattaglie, uno è stato investito in strada

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Foto repertorio

Hanno utilizzato delle frattaglie per attirarli fuori dall’abitazione, poi la loro intenzione era quella di far salire in auto e rubare due cani Labrador da un’abitazione di Longana. Ma una volta in strada, uno dei due cani è stato investito da un’auto e i ladri sono fuggiti a mani vuote.

L’episodio è accaduto il 10 maggio e i carabinieri, dopo oltre un mese di indagini, sono riusciti a identificare i presunti ladri. Si tratta di quattro cinesi tra i 32 e i 37 anni, dipendenti di un noto ristorante etnico di Forlì. Sono stati denunciati per tentato furto aggravato.

Non solo Alfonsine: ecco a Cervia «il labirinto di mais più grande d’Europa»

Dopo Galassi apre anche il Dedalo: tre percorsi, spazi all’aperto, arena di paglia e giochi

FotoaereaApre oggi – venerdì 16 giugno – anche l’altro labirinto di mais della provincia di Ravenna. Con i suoi 10 ettari è più grande di quello di Alfonsine e secondo gli organizzatori della società agricola “La Lunarda” si tratterebbe del più grande di mais in Europa.

Si chiama Labirinto Dedalo e in realtà i percorsi sono tre. Sul posto anche spazi all’aperto dove poter cenare o fare aperitivi, un’arena di paglia e giochi per bambini.

Dedalo si trova in via Argine Destro Savio, 17, a Cervia.

Al via i lavori per la pista ciclopedonale tra Ponte Nuovo e Madonna dell’Albero

Quattro mesi di cantiere lungo via del Pino. Investimento da 300mila euro del Comune

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Via del Pino

La prossima settimana inizieranno i lavori relativi al primo stralcio della pista ciclopedonale tra Ponte Nuovo e Madonna dell’Albero, nel tratto da via Dismano a via dell’Ulivo, lungo via del Pino, per un investimento di 300mila euro da parte del Comune di Ravenna. La durata prevista è di quattro mesi.

Gli interventi – citiamo il comunicato dell’Amministrazione – riguarderanno la realizzazione di un percorso ciclopedonale che da via dell’Ulivo a Ponte Nuovo si colleghi a un altro percorso che farà parte di una nuova urbanizzazione tra via dei Cotogni e l’asilo; l’adeguamento del percorso esistente nel tratto successivo fino a via Dismano; l’allargamento dei marciapiedi in via Dismano fino al percorso ciclabile che sottopassa la rotonda Myrdal Alva, quella “delle tartarughe”; l’adeguamento dell’impianto di pubblica illuminazione lungo via del Pino; il tombamento del tratto di fosso esistente di fronte alla parrocchia unitamente alla sistemazione dell’area sterrata adiacente; l’integrazione della segnaletica necessaria lungo il nuovo percorso.

I lavori inizieranno con la realizzazione del percorso ciclabile tra via dell’Ulivo e via dei Cotogni per poi proseguire con la sistemazione delle aree in fregio alla parrocchia e alle scuole.

Sono cresciute le piante: terminato l’intervento di protezione della duna di Marina

Inaugurati ufficialmente gli attraversamenti in legno, alla presenza di Paolo Carnevali dell’Eni

DunavivaCon la piantumazione di specie vegetali autoctone, da parte della Scuola di agraria e medicina veterinaria dell’Università di Bologna, che è avvenuta in autunno e i cui esiti si possono compiutamente apprezzare in questi giorni, è terminato l’intervento di protezione della duna di Marina di Ravenna realizzato da Eni, che si è occupata anche della direzione lavori, coordinata dal Comune, e promosso con Regione, Provincia e Comune. Le specie vegetali sono state piantate soprattutto sulla parte di duna fronte mare e al piede della duna.

DunaGiovedì mattina è stato compiuto un sopralluogo sul posto, alla presenza tra gli altri del responsabile del distretto centro settentrionale di Eni Paolo Carnevale, dell’assessore ai Lavori pubblici Roberto Fagnani e di Lucia Ferroni, vicepreside della Scuola di agraria e medicina veterinaria dell’Università di Bologna.

L’intervento di salvaguardia e ripristino della porzione di duna costiera tra Punta Marina e Marina di Ravenna, di fronte all’ex colonia, tra gli stabilimenti balneari Ai Tamerici e Ruvido, del valore di 500mila euro, è consistito nel controllo degli attraversamenti del corpo dunoso con percorsi obbligati, in legno, sospesi, che consentono l’accesso alla spiaggia senza che il corpo dunoso venga calpestato, favorendone quindi l’accrescimento morfologico e facilitando la colonizzazione delle specie vegetali pioniere. Il sistema di percorsi è accessibile per la maggior parte anche a persone con ridotte capacità motorie.

Musica, sport e spettacoli fino a settembre nelle piazze di Ravenna: il programma

Tra le novità gli itinerari serali tra i monumenti che arriveranno fino alla Basilica di Sant’Apollinare in Classe

Cartolina Mosadinotte 2017 1Le piazze di Ravenna come palcoscenici del calendario di eventi dell’estate predisposto da Comune, altri enti, associazioni di categoria, operatori economici, culturali e associazioni e presentato ufficialmente in municipio.

In piazza del Popolo, piazza Unità d’Italia, piazza San Francesco e piazza Kennedy, si accenderanno le luci di “Ravenna Bella di Sera” e si potrà assistere, da metà giugno a metà settembre, a spettacoli di musica, danza, teatro e sport.

Apre piazza Kennedy venerdì 23 giugno con la prima delle evoluzioni di ginnastica artistica, anche acrobatica, della rassegna “I 4 Elementi” che proseguirà anche per tutto luglio. Dal 5 luglio al 13 settembre verranno proposti concerti live in piazza Unità d’Italia e in piazza del Popolo con le rassegne “Summer in the city” e “Che spettacolo la piazza” e dal 24 luglio al 24 agosto in piazza San Francesco con la rassegna “Caffè Palumbo Music Live”.

Diversi gli eventi per i bambini: tra questi, in piazza del Popolo, lo spettacolo di burattini del 17 luglio “Fagiolino e il castello incantato”.

Il cinema incontra la musica con “Soundtrack” in piazza San Francesco dal 26 al 29 luglio mentre per “Sotto le stelle di Galla Placidia”, sempre in piazza San Francesco, dal 4 al 25 agosto, andranno tra l’altro in scena le suggestioni musicali di Argentina, Balcani, Irlanda e Spagna.

Inizio spettacoli alle 21.

IL CALENDARIO COMPLETO CON TUTTE LE RASSEGNE

Torna con alcune novità anche la rassegna “Mosaico di Notte”. Dal 4 luglio al 29 agosto, ogni martedì e venerdì dalle 21 alle 23, visite guidate toccheranno ben tre monumenti Unesco: la basilica di S. Vitale, il mausoleo di Galla Placidia e per la prima volta, nel percorso del venerdì, la basilica di S. Apollinare in Classe. Gli itinerari comprenderanno anche l’Antico Porto di Classe, la Domus dei Tappeti di Pietra, la Cripta Rasponi e i Giardini Pensili, il Museo Nazionale.  Servizio a pagamento, prenotazione obbligatoria ai numeri 0544.482838/35755/35404.

Per i calendari completi di tutti gli appuntamenti e altre informazioni: www.turismo.ra.it

Affittava online case per le vacanze a Marina, incassava la caparra e poi spariva

Denunciato un 25enne dai carabinieri. E a Russi un altro ragazzo beffato per l’acquisto di un attrezzo agricolo

Marina
Uno scorcio di Marina

Sul sito internet Subito.it metteva a disposizione appartamenti per le vacanze a Marina di Ravenna, riuscendo a farsi vesare la caparra in anticipo dai turisti, per poi far perdere le proprie tracce. Dopo aver ricevuto alcune denunce, i carabinieri hanno iniziato le indagini che hanno portato all’identificazione del truffatore, un ragazzo di 25 anne di Marina, italiano, denunciato in stato di libertà.

Un altro truffatore è stato denunciato dai carabinieri di Russi, dopo indagini di alcuni mesi. Si tratta di un rumeno di 53 anni che aveva venduto su internet un attrezzo agricolo a un giovane russiano, 23enne, incassando il bonifico da un centinaio di euro ma rendendosi subito dopo irreperibile. Fino all’arrivo dei carabinieri.

Sondaggio sulle materne del Comune: genitori entusiasti, insegnanti più critici

Il giudizio di oltre mille questionari

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Immagine di repertorio

È pari a 8,76, in una scala da 1 a 10, il giudizio complessivo che i genitori dei 1.694 bambini frequentanti le 19 scuole dell’infanzia del Comune danno al servizio.

L’amministrazione comunale ha infatti indagato la percezione dei genitori rispetto alla qualità del servizio ricevuto e all’importanza assegnata a ciascun componente del servizio stesso. Al questionario ha risposto il 63,75% dei genitori (1.080 risposte). Il giudizio più ricorrente è 10 (38,9%) e solo 18 persone (l’1,7%) hanno dato un valore inferiore a 6; il 12,69% ha dato un giudizio sufficiente (assegnando i punteggi 6 e 7) e l’85,61% ha dato un giudizio ottimo (assegnando i punteggi 8-9-10).

Oltre a una valutazione complessiva sul servizio, il questionario prevedeva domande specifiche su ciascuno dei 30 fattori che compongono nel loro insieme il servizio scuole per l’infanzia; è stato chiesto di indicare il livello di soddisfazione e quello di importanza, in una scala da 1 a 10. La media complessiva dei giudizi sui 30 fattori è stata 8,54.

«Il risultato dell’indagine sulla qualità percepita – ha commentato l’assessora alla Pubblica istruzione Ouidad Bakkali – ci restituisce dati davvero importanti. Questo risultato ci stimola a mettere in campo nuove sfide sul tema della qualità e dell’accoglienza dei nuovi bisogni delle famiglie ravennati. Il prossimo anno avvieremo, grazie al coordinamento pedagogico territoriale, una ricerca sul territorio per mappare e registrare con dati quantitativi e qualitativi i nuovi bisogni, con particolare attenzione alle famiglie che non frequentano i servizi per l’infanzia. Mentre la copertura sulla popolazione 3-6 anni va oltre il 90%, sulla fascia 0-3 vogliamo intercettare quel 65% che non frequenta l’asilo nido con l’obiettivo di mettere in campo politiche sempre più concrete e rispondenti. Altro obiettivo importante è l’aggiornamento del Progetto pedagogico dei servizi 0-6 anni del Comune per il quale lavoreremo insieme ad insegnanti, pedagogiste e famiglie».

La maggiore soddisfazione, con una media che supera il valore 9, è stata assegnata a 7 elementi: al primo posto “il grado di benessere del bambino/a a scuola” (9,15); seguono “il rapporto affettuoso tra personale educativo e bambino/a” (9,08), “l’orario di ingresso nel servizio” (9,07), “la cura igiene e pulizia dei locali e delle attrezzature” (9,06), “l’ accoglienza e la disponibilità degli educatori verso i genitori” (9,05), “la discrezione e riservatezza del personale” (9,03) e “la competenza e preparazione del personale” (9,01).

La minore soddisfazione, con una media inferiore a 8, compresa tra il 7,46 e il 7,91, i genitori l’hanno espressa su 4 elementi: all’ultimo posto con un valore medio di 7,46 “la conoscenza, da parte dei genitori, del ruolo della pedagogista nella scuola”, al penultimo posto “i tempi di risposte sull’esito della domanda di iscrizione” (7,67), al terzultimo posto “la conoscenza delle proposte educative della giornata” (7,89) e infine “la procedura per l’iscrizione” (7,91).

I fattori più importanti per i genitori, con una media superiore al 9,50, sono 5: al 1° posto “il grado di benessere del bambino/a alla scuola dell’infanzia” (9,75), seguito da “competenza e preparazione del personale” (9,72), “cura dell’igiene e pulizia dei locali e delle attrezzature” (9,66), “sostegno nell’affrontare eventuali problemi insieme ai genitori” (9,59), “il rapporto affettuoso tra personale educativo e bambino/a” (9,54).

Gli elementi ai quali i genitori assegnano la minore importanza, con una media inferiore a 9, sono 7: all’ultimo posto “occasioni di partecipazione dei genitori alle attività della scuola” (8,54), seguono “la conoscenza delle proposte educative realizzate nella giornata” (8,75)“, la facilità di acquisizione di informazioni sull’organizzazione della scuola (8,80), “tempi di risposta sull’esito della domanda” (8,82), “la conoscenza dell’organizzazione temporale della giornata” (8,85) e la “procedura per l’iscrizione” (8,94).

Anche le insegnanti hanno risposto al questionario e dal confronto tra i risultati dei questionari dei genitori e delle insegnanti emerge chiaramente che, in generale, le insegnanti percepiscono il servizio in maniera più critica dei genitori. La soddisfazione media complessiva stimata dalle insegnanti è 8,12, contro l’8,76 dei genitori; il valore più ricorrente per le insegnanti è l’8 mentre per i genitori è il 10.

Il camping Classe chiede subito l’ordinanza per i nudisti: «Ce ne faremo carico»

Il titolare del campeggio scrive al sindaco per poter replicare per tutta l’estate l’esperienza del festival naturista

Aner

Il titolare del Camping Classe di Lido di Dante, il campeggio affacciato sulla Bassona dove si è svolto a fine maggio il festival naturista, scrive una lettera alle istituzioni (tra cui sindaco, prefetto e comandante della Forestale) per chiedere che l’ordinanza emessa dall’Amministrazione in occasione del festival possa essere estesa all’intero periodo turistico estivo, a partire da questo mese di giugno. «Eventuali costi del bagnino di salvataggio – scrive – saranno a nostro carico».

«Dopo anni di assenza – continua la lettera di Roberto Giampreti – la presenza dei servizi di salvataggio, di polizia di sorveglianza e dei servizi igienici assicurati dal mio campeggio, hanno dato sicurezza alla zona turistica e si può subito dare applicazione alla Legge Regionale n.16/2006 sulla promozione del turismo naturista. È necessario quindi insistere sulla giusta strada intrapresa e in tal senso il Camping Classe offre la sua massima collaborazione. Naturalmente gradirei incontrare tutte le autorità coinvolte al fine di poter discutere sulla questione, valutare le diverse soluzioni possibili e trovare un valido accordo che possa durare nel tempo».

L’Amministrazione, al momento, ha dato la propria disponibilità a trovare una soluzione ma, stando a quanto pubblicato nei giorni scorsi dal Carlino, solo a partire dal prossimo anno.

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