Caso bookshop, riunione al ministero: trattative per anticipare la nuova gestione

Il vertice romano si prolunga su due giorni: si lavora per portare Ravennantica al posto di Novamusa prima dell’autunno

Proseguirà anche domani, 16 giugno, la trattativa iniziata oggi a Roma tra il ministero dei Beni culturali e il Comune di Ravenna per arrivare alla stesura dell’accordo che dovrà anticipare l’affidamento alla fondazione Ravennantica, di cui Palazzo Merlato è socio di maggioranza, della biglietteria e dei servizi aggiuntivi dei tre siti statali a Ravenna (museo nazionale, basilica di Classe, mausoleo di Teodorico) rispetto all’autunno quando arriverà a scadenza naturale l’accordo con l’attuale gestore entrato in rotta di collisione con il ministero per un contenzioso economico. Le parti si sono incontrade oggi, il vertice è andato avanti per tutto il pomeriggio e si chiuso con un rinvio che dovrà definire i contorni di una vicenda delicata.

Al tavolo romano per il Comune erano presenti il sindaco Michele de Pascale, l’assessore alla Cultura Elsa Signorino, Maurizio Tarantino (dirigente dell’Ufficio politiche e attività culturali) e Paolo Neri (direttore e segretario generale). Per il ministero dei Beni culturali invece Manuel Guido (direttore Servizio II direzione generale musei) e Marcello Tagliente della direzione generale musei. Alla riunione era stato convocato anche Mario Scalini, direttore del Polo museale regionale, per riferire sullo stato della situazione e sui provvedimenti che si intendono assumere per garantire la continuità dei servizi.

Proprio Scalini è firmatario di una lettera condivisa con le tre principali sigle sindacali, risultato di un vertice avviato nel pomeriggio di ieri a Bologna tra i rappresentanti dei lavoratori, il direttore del Polo regionale e Emanuela Fiori, responsabile ravennate del Polo museale. Nella lettera indirizzata al ministro Franceschini si propone che, fino all’ingresso del nuovo gestore dei servizi aggiuntivi e delle biglietterie nei monumenti statali di Ravenna, si debba salvaguardare la posizione degli otto dipendenti di Novamusa (attuale gestore) mantenendo attivi i bookshop, pur con le biglietterie gestite dai dipendenti del Mibact, come deciso autonomamente dal Polo museale. «Fp e Filcams Cgil ritengono questa proposta un importante passo in avanti nella salvaguardia dei posti di lavoro e nell’attivazione della clausola sociale, che garantirebbe il futuro occupazionale, assicurando al contempo un servizio di qualità per il turismo ravennate, in attesa della piena applicazione della convenzione sottoscritta dal ministro Dario Franceschini, dal presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini e dal sindaco di Ravenna Michele de Pascale».

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