Un mercantile di 108 metri ormeggiato nel canale Piomboni. Panne posizionate per evitare la dispersione di una chiazza oleosa
Il mercantine Berkan B
Un cedimento imprevisto nello scafo durante i lavori per la demolizione ha aperto a metà il Berkan B, mercantile turco lungo 108 metri ormeggiato alla banchina del canale Piomboni, causando la dispersione in acqua di una chiazza oleosa che minaccia la vicina valle naturale. L’episodio avvenuto il 4 ottobre non ha causato feriti e non ha interrotto la navigazione ma, come si legge sulle pagine de Il Resto del Carlino che riporta la notizia, ha reso necessario l’intervento di mezzi antinquinamento di una ditta locale per il posizionamento di panne che assorbano le sostanze inquinanti impedendo il propagarsi fino alla pialassa dove non è ancora stato completato l’argine artificiale che dovra separare l’area industriale da quella naturale (le foto nella pagina sono state inviate da un lettore che ringraziamo). La capitaneria di porto sta seguendo la vicenda con attenzione: la frattura dello scafo potrebbe allargarsi fino a spezzare la barca in due tronconi con il conseguente affondamento in banchina.
Il Berkan B è un general cargo di 108 metri abbandonato nel 2009 da un armatore turco travolto dai debiti. Al terzo esperimento è andata venduta all’asta per meno di 100mila euro: comprata da una società di Pesaro e subito venduta a Spezia per essere smantellata a Ravenna esattamente dove si trova, ormeggiata in banchina nella pialassa Piomboni. È solo una delle diverse navi abbandonate nel Candiano.
Basket A2 maschile / Sottoscritta la tessera numero 1.000 da Elena Amaretti, che passerà alla storia della pallacanestro ravennate per questo atteso evento. Chiumenti: «Vedremo di non deludere il nostro grande pubblico»
L’abbonata numero mille dell’OraSì, Elena Amaretti
In prossimità del debutto casalingo stagionale in campionato, in programma domenica al Pala De André contro Orzinuovi (inizio ore 18) è arrivata la notizia da… mille e una notte in casa Basket Piero Manetti. E’ stato sottoscritto infatti l’abbonamento numero 1.000 da Elena Amaretti, che passerà alla storia della pallacanestro ravennate per questo atteso evento che si è concretizzato attorno a mezzogiorno. Si tratta di una soddisfazione davvero notevole per la società del presidente Roberto Vianello, che con il raggiungimento di questo traguardo vede confermare l’entusiasmo sempre crescente con il quale l’OraSì viene seguita da un numero sempre crescente di appassionati e tifosi.
Si attende, ora, un grande afflusso di pubblico per il debutto casalingo in campionato contro i bresciani e nel frattempo la squadra continua a lavorare in palestra. Ecco come Alberto Chiumenti si aspetta il match: «Contro una neopromossa che ha entusiasmo e carica mi aspetto una partita difficile sotto vari aspetti. Ho visto Orzinuovi giocare bene contro la corazzata Trieste, con ogni probabilità la squadra migliore del campionato. I nostri prossimi avversari non andranno di certo sottovalutati, perchè hanno la base della squadra che ha vinto la B e fanno della compattezza la loro arma migliore. Ruggiero, Scanzi, Fanton sono giocatori esperti e considero senza dubbio Orzinuovi un avversario temibile».
Il popolo dell’OraSì, che ha sfondato il tetto dei 1000 abbonamenti, aspetta con impazienza il match di domenica prossima: «Da parte nostra stiamo lavorando bene e cerchiamo di migliorare giorno dopo giorno per vedere poi dove saremo alla fine della stagione. Giocare la prima casalinga dà sempre una sensazione particolare, vedremo di non deludere il grande pubblico che ci sarà – termina Chiumenti – e di farci trovare pronti per lottare fino alla fine per la vittoria».
Volley Superlega / Superato il numero di abbonati della scorsa stagione, fino al 13 ottobre sarà possibile acquistare la tessera nella sede del Porto Robur Costa e al PalaCosta. Aperta anche la prevendita on line per la partita d’esordio contro Piacenza
Una schiacciata dell’opposto Paul Buchegger
Raggiunta quota 886 tessere vendute, e quindi superato il numero della scorsa stagione (868), a grande richiesta la campagna abbonamenti della Bunge per assistere alle partite casalinghe di Superlega e Challenge Cup prosegue anche la prossima settimana. Fino al 13 ottobre sarà infatti possibile acquistare l’abbonamento nella sede del Porto Robur Costa – in via G. Antonio Zani, 15 Edificio C – nelle giornate da lunedì 9 a venerdì 13 ottobre (orario 9.30-12.30), e al PalaCosta mercoledì 11, giovedì 12 e venerdì 13 ottobre, dalle ore 17.30 alle ore 20. I costi delle tessere sono rimasti invariati rispetto a quelli della passata stagione e in più sono previste nuove promozioni speciali: gli abbonamenti “Family”, indirizzati alle famiglie, “Young”, indirizzati ai giovani con prezzi variabili a seconda della età, e “Company”, indirizzati alle aziende e ai loro dipendenti.
E’ stata nel frattempo aperta sul sito www.bookingshow.it la prevendita on line dei biglietti singoli per assistere al primo match di campionato al Pala De André, in programma domenica 15 ottobre, che vedrà la Bunge affrontare la Wixo LPR Piacenza. Sarà possibile usufruire del periodo di prevendita fino alle ore 12 di sabato 14 ottobre: dal sito si dovrà stampare il biglietto che verrà convalidato direttamente alla porta d’ingresso del palazzetto. Questo il costo dei biglietti, a cui si dovranno aggiungere i diritti di prevendita (1.50 euro a biglietto): Tribuna Vip 20 euro; Tribuna Distinti 15 euro; Tribuna Gradinata 12 euro; Tribuna Rvs 12 euro. Non sono previste le riduzioni.
Dal campo Domani, sabato 7 ottobre, la Bunge effettuerà il suo ultimo allenamento congiunto in vista dell’esordio stagionale previsto mercoledì prossimo a Vibo Valentia in occasione degli ottavi di Coppa Italia (fischio d’inizio alle ore 20.30). La squadra di Soli incontrerà nel test amichevole la Biosì Indexa Sora (il riscaldamento comincerà alle 15), che arriva dalla sconfitta interna in tre set con la Revivre Milano nel primo turno di coppa.
Tornando agli abbonamenti, si ricorda che la tessera darà diritto ad assistere a dodici partite interne della Superlega (è esclusa la partita giallo-rossa con Perugia del 26 dicembre) e a tutti gli incontri della Challenge Cup, eccetto l’eventuale finale.
Questo il costo degli abbonamenti
Tribuna Vip nuovi abbonati 200 euro (no riduzioni); abbonati 2016/17 180 euro (no riduzioni);
Distinti nuovi abbonati 160 euro (riduzioni 140 euro); abbonati 2016/17 140 euro (riduzioni 120 euro);
Gradinata nuovi abbonati 120 euro (riduzioni 100 euro); abbonati 2016/17 100 euro (riduzioni 80 euro);
Ravenna Volley Supporters (Rvs) 80 euro, più 15 euro per il tesseramento.
Sono attive le riduzioni, nei settori in cui siano previste, per gli Over 65.
Podismo / Il Ravenna Runners Club batte l’ennesimo primato: a quasi un mese dalla competizione prevista il 12 novembre, alla chiusura dello step del 30 settembre registra 3100 runner nelle tre distanze, raddoppia gli stranieri e triplica i partecipanti alla 10,5 km Almaverde Bio
La partenza dell’ultima edizione della maratona di Ravenna
Tutti corrono a Ravenna. È ciò che emerge dall’elevato numero di iscrizioni di Ravenna Runners Club per la Global Ports Maratona di Ravenna del 12 novembre. Manca poco più di un mese all’appuntamento e in città si respira già un grande fermento e voglia di correre. Il Ravenna Runners Club ha chiuso lo step delle iscrizioni del 30 settembre registrando 3100 iscrizioni nelle tre distanze che sono la maratona di 42,195 km, la mezza maratona di 21,097 km e la Almaverde Bio Good morning Ravenna di 10,5 km. Quasi il doppio per il numero degli iscritti nel 2016 che di questi tempi erano 1700. 501 gli stranieri, suddivisi in 39 nazioni del mondo che saranno rappresentate e soprattutto sono triplicati i numeri della 10,5 km, con la maggior parte degli atleti che provengono da Ravenna.
Ed è questo il dato più emozionante per Ravenna Runners Club, che quest’anno ha fatto uno sforzo in più proprio per unificare gli arrivi delle tre distanze in un’unica finish line ricca di emozioni per tutti. Una novità che si aggiunge a un’altra bella notizia: la consegna della medaglia ai primi 2000 (iscritti con quota di 15 euro) alla 10,5 km. Il gioiello in mosaico che caratterizza la Maratona di Ravenna andrà quindi anche a chi si è iscritto alla corsa ludico motoria.
«Siamo riusciti a triplicare gli iscritti alla Almaverde Bio Good Morning di 10,5 km – afferma Stefano Righini, presidente di Ravenna Runners Club – che quest’anno avrà lo stesso rettilineo di arrivo della maratona e della mezza maratona. Chiunque abbia corso a Ravenna sa che il momento più bello, più atteso è in prossimità del traguardo davanti alla città intera che vuole condividere con il maratoneta la gioia di esserci e di aver raggiunto un importante obiettivo e non è un caso che gli iscritti siano in prevalenza del luogo. Siamo orgogliosi perché la città sta dimostrando che ama la sua maratona. L’iniziativa è diventata un vero e proprio evento a 360 gradi, capace di richiamare atleti o semplici appassionati della corsa da tutto il mondo e di entrare sempre più nel cuore dei ravennati, i quali hanno risposto positivamente all’evento con una forte partecipazione».
Calcio A femminile / Domani, sabato 7 ottobre (ore 14.30), le biancorosse di Balacich e Rizzo affrontano le forti venete della ex Peare, contro cui finora non hanno mai conquistato un punto
L’organico del Ravenna Woman
E’ l’ora del debutto casalingo per il Ravenna Woman, che domani, sabato 7 ottobre, sfida a San Zaccaria (inizio alle ore 15, arbitro Thomas Boncidella di Pesaro) il temibile Agsm Verona della ex Shauna Peare. La squadra dei tecnici Balacich e Rizzo farà il suo esordio di fronte al suo pubblico supportata anche dalla nuova mascotte Juara, che sarà al “Massimo Soprani” per far divertire e giocare i più piccoli. In campo, invece, le romagnole dovranno cercare di confermare da un lato quanto di buono fatto a Empoli – soprattutto nel primo tempo – e dall’altro di dimostrare di aver sfruttato questa settimana di allenamenti per lavorare sul black-out della seconda frazione di gioco. La sfida contro le venete precederà una lunga sosta, con le biancorosse che torneranno in campo solo il 28 ottobre nella trasferta di Bari.
Il Ravenna Woman non ha mai ottenuto punti contro il Verona e il più recente incrocio tra le squadre evoca brutti ricordi, con le scaligere che a San Zaccaria vinsero con un netto 5-0. Diversa la gara d’andata con le biancorosse che vennero sì sconfitte (3-2) a Verona, ma dopo aver giocato un’ottima partita e aver messo in difficoltà le gialloblù nel corso di tutta la gara. La storia generale di questo incrocio, invece, conta sei precedenti tutti risalenti ai recenti campionati di A, ma quello di sabato è il primo caso nel quale la formazione di Balacich e Rizzo affronta la gara d’andata giocando in casa. In questo senso la prima sfida al “Soprani” risale al 9 maggio 2015, quando il Verona si laureò campione d’Italia vincendo per 3-1 proprio grazie allo sgambetto delle ravennati al Brescia nelle giornate precedenti. Nell’altra gara della stagione 2015/2016 invece a San Zaccaria andò in scena un vero e proprio festival del gol terminato 4-7.
Classifica: Brescia, Tavagnacco, Juventus, Roma 3 punti; Agsm Verona, Empoli, Fiorentina, Ravenna 1; Atalanta, Chievo, Sassuolo, Bari 0.
Primavera La squadra Primavera di Marinella Piolanti continua a viaggiare a tutto gas. Dopo il 4-2 in rimonta sul Sassuolo al debutto, le giovani biancorosse hanno battuto il San Paolo per 9-0 sabato scorso e si apprestano a tentare di confermare il loro buon momento di forma alle 17.30 proprio al Massimo Soprani, dove – dopo la gara di Serie A – affronteranno il San Marino Academy.
Interventi fino ai primi di dicembre con modifiche alla viabilità. In gennaio si passerà in via Cavour
Inizieranno lunedì, 9 ottobre, i lavori di messa in sicurezza della pavimentazione di via Mazzini, in centro a Ravenna, la cui fascia centrale in pietra di apricea, a causa dell’usura, risulta oggi scivolosa.
La ruvidità superficiale di cui erano dotate le pietre – spiegano in una nota dal Comune – è stata levigata con il passaggio negli anni di pedoni, biciclette, veicoli per carico e scarico. Si rende quindi necessario il ripristino delle originali condizioni di rugosità attraverso limitati cantieri, con tecniche abrasive appositamente studiate.
I lavori prevedono la cosiddetta “bocciardatura”, per conferire un effetto antisdrucciolo alle lastre in pietra d’apricena. Contestualmente saranno rimosse e sostituite le lastre deteriorate e in cattive condizioni. La Soprintendenza archeologica, sentita dall’Amministrazione per un parere, ha evidenziato che la pavimentazione in pietra d’apricena non costituisce materiale pavimentale storico, ma elemento recente, e ha ipotizzato, più che una costosa sostituzione di tutta la pavimentazione, l’intervento appunto di “bocciardatura”.
Si interverrà per fasi, di durata variabile dai sei ai nove giorni lavorativi, su singoli tratti.
Nei tratti di volta in volta interessati dai lavori sarà consentito esclusivamente il transito dei velocipedi, dei residenti e domiciliati titolari di contrassegno G per raggiungere le aree di sosta in proprietà privata, e dei residenti e domiciliati titolari di contrassegno di tipo R per le sole operazioni di carico/scarico e limitatamente al tempo strettamente necessario alla loro effettuazione.
L’ultimazione è prevista tra la fine di novembre e i primissimi giorni di dicembre.
Il primo tratto interessato sarà quello da via Dei Tomai a via Sette Castelli. In questa fase, nel tratto e nella direzione di via Mazzini fra via Sette Castelli e via Cerchio sarà istituito il senso unico; e in via De Tomai saranno istituiti il divieto di transito per tutti i veicoli (eccetto velocipedi e veicoli di residenti e domiciliati), il doppio senso di circolazione e il divieto di sosta permanente con zona rimozione su ambo i lati per tutti i veicoli (i veicoli diretti in via De Tomai potranno accedervi esclusivamente da via Baccarini).
Nella seconda fase, relativa al tratto da via Sette Castelli a via Cerchio, il tratto di via Cerchio compreso fra via Mazzini e via Pascoli sarà raggiungibile dagli autorizzati esclusivamente dal percorso costituito da via Tombesi Dall’Ova (nel tratto e nella direzione da via Oriani a via Carrari), via Carrari e via Mazzini (nel tratto e nella direzione da via Carrari a via Cerchio).
Le fasi successive, che comporteranno minori modifiche alla viabilità, riguardano i tratti da via Cerchio a via Scolo Pignatta, da via Scolo Pignatta a via Tombesi dall’Ova, da via Tombesi dall’Ova a piazza Caduti.
Il medesimo intervento è previsto per gennaio in via Cavour.
Torna la rassegna internazionale di opere contemporanee. Grandi mostre al Mar e a Palazzo Rasponi
L’installazione dell’opera di Basaldella al Mar
Annunciata da mesi, torna in una veste nuova e più ambiziosa (come voluto dal Comune, che ne ha fatto l’evento di punta culturale di questo 2017) “Ravenna Mosaico”, la biennale di mosaico contemporaneo con opere e artisti provenienti da tutto il mondo, la cui quinta edizione è in programma dal 7 ottobre al 26 novembre.
Ravenna è coinvolta totalmente e per l’occasione apre i suoi luoghi più suggestivi proponendo un vastissimo percorso espositivo che si sviluppa intorno a due mostre principali. Si tratta di Montezuma, Fontana, Mirko. La scultura in mosaico dalle origini ad oggi– con inaugurazione venerdì 6 ottobre alle 18 al Mar-Museo d’Arte della città, curata da Alfonso Panzetta (qui la nostra intervista) in collaborazione con Daniele Torcellini, con 140 opere, tra cui alcuni capolavori assoluti – e dell’evento SICIS Destinazione MicroMosaico (qui il nostro report dall’inaugurazione del 5 ottobre) a Palazzo Rasponi dalle Teste. Entrambe le mostre resteranno aperte ben oltre la durata della Biennale, fino al 7 gennaio, mentre le restanti esposizioni istituzionali, dove non indicato, chiuderanno i battenti il 26 novembre. Eccole.
Un’opera di Marco De Santi esposta nell’ambito di Gaem
I suggestivi Chiostri Francescani ospitano (l’inaugurazione è in programma sabato 7 alle 20) Opere dal Mondo, una selezione di lavori di artisti internazionali in collaborazione con l’Aimc, mentre alla Manica Lunga della Biblioteca Classense ha sede (inaugurazione sabato 7 alle 17) la quarta edizione di Gaem – Giovani Artisti e Mosaico con artisti “under forty” tra mosaico tradizionale e sperimentale. Sempre negli ambienti della biblioteca, in collaborazione con il Mic di Faenza, una mostra personale dedicata all’artista Silvia Celeste Calcagno curata da Davide Caroli (inaugurazione sabato 7 alle 18) e un suggestivo progetto dell’Accademia di Belle Arti, Ravenna Fabulae ovvero un intreccio di storie sulle nuove esperienze creative dei più giovani artisti del mosaico (inaugurazione sabato 7 alle 17, quando verrà restituita alla città dopo il restauro anche la storica Sala del Mosaico della biblioteca). Sempre alla Classense, nelle sale della Sezione Holden, viene presentata la mostra People pop con le opere dei ragazzi dei laboratori didattici curati da Dimensione Mosaico (inaugurazione sabato 7 alle 17); e l’installazione della Lego intitolata Colombe che si abbeverano curata da RomagnaLug.
Un’opera di Felice Nittolo al Museo Nazionale
Al Museo Nazionale di Ravenna sono allestite alcune importanti esposizioni. Quella di Felice Nittolo, Geografie a ritroso, a cura di Emanuela Fiori e Giovanni Gardini (inaugurata il 30 settembre e allestita fino al 7 gennaio), propone opere per lo più inedite e scelte dell’artista e distribuite lungo il percorso espositivo permanente del museo. In collaborazione con Marte Associazione Culturale ecco poi sempre al Nazionale le personali di Clément Mitéran, Rappresentazione anonima a cura di Emanuela Fiori, e Transizione di Matylda Tracewska curata da Daniele Torcellini e Roberta Bertozzi (entrambe inaugurano il 7 ottobre alle 18.45). Il colore della scultura, a cura di Laura Gavioli (inaugurazione il 7 alle 19.30), conclude gli eventi all’interno dello spazio del museo.
Anche la sede dell’Accademia di Belle Arti di Ravenna è luogo espositivo con due mostre: Rielaborazione a mosaico di un’opera di Mario Nanni (a cura del professor Enzo Tinarelli) e un progetto di fotografia di Michele Buda, Accademia (entrambe inaugurano sabato 7 alle 11).
Le altre mostre in studi e gallerie
Un’opera nella sede delle Edizioni del Girasole
Nello spazio delle Edizioni del Girasole (via Pasolini 45) torna Bibliomosaico, a cura di Rosetta Berardi con l’intenzione di stimolare a una riflessione sulla forma del libro (dal 10 al 31 ottobre; inaugurazione domenica 8 alle 11). Il Laboratorio EmmeDI (via Salara 33) propone, dal 6 ottobre al 26 novembre la mostra Amori miei, a cura di Luca Maggio, con il coinvolgimento di tre giovani mosaiciste: Takako Hirai (Giappone 1975), Roberta Maioli (Italia 1976) e Matylda Tracewska (Polonia 1978). Un’esposizione quindi al femminile con protagoniste del mosaico contemporaneo che hanno studiato e lavorato a Ravenna; e l’allestimento Michele dice, a cura di Giulia Alecci, Carla Passarelli, Virna Valli (entrambe le mostre hanno inaugurato giovedì 5 ottobre).
Tre gli appuntamenti di niArt Gallery (via Anastagi 4a/6): di Toyoharu Kii, Una Storia della Rinascita, dal 7 al 21 ottobre, a cura di Linda Knifitz e Renée Malaval con direzione artistica Felice Nittolo (inaugurazione sabato 7 alle 16); di Silvia Naddeo, All’uso di Romagna dal 26 ottobre all’11 novembre, a cura di Paolo Sacchini, con la direzione artistica di Felice Nittolo; e infine presso le vetrine dalla Private Banking della Cassa di Risparmio di Ravenna (in piazza del Popolo) Maestri Mosaicisti del ‘900 Ines Morigi Berti – Zodiaco (inaugurata il 27 settembre, fino al 10 ottobre). Valeria E-Spazio (via Baccarini 66) presenta, invece, Sculture De-Formi di Valeria Ercolani e Tappeti a mosaico “10 anni di attività” dì Suzanne Spahi dall’8 ottobre (inaugurazione alle 16).
Al Mag – Magazzeno Art Gallery (via Magazzini Posteriori 37), Particle mostra personale di Luca Barberini (qui la nostra intervista), a cura di Alessandra Carini dal 7 ottobre al 26 novembre (inaugurazione venerdì 6 alle 22).
Alla Rêverie (via Mura di San Vitale 11), Silvia Colizzi Musaici propone una performace collettiva dal titolo Mòysa Musa…ici al femminile (domenica 8 ottobre alle 18.30) Nelle piccole cose della vita dal 4 ottobre al 26 novembre.
Barbara Liverani, Studio K
Spazio Vibra (via Fantuzzi 8), in collaborazione con Marte Associazione Culturale, ospita la personale di Sergio Polichicchio, a cura di Daniele Torcellini (inaugurata il 29 settembre; fino al 25 novembre).
Alle Cantine di Palazzo Rava (via di Roma 117), sempre in collaborazione con Marte Associazione Culturale, è visitabile dall’8 al 22 ottobre (inaugurazione il 7 alle 21) la mostra personale di Orodè Deoro, a cura di Daniele Torcellini. Barbara Liverani cura la mostra Kimono. Mosaico femminile in tre luoghi presso il suo studio di via Girolamo Rossi 21/a (inaugurazione sabato 7 alle 18; finissage il 29 ottobre al B&B Chez Papa) e in altri due location (nel vicino laboratorio “Botteghina progetti sartoriali” e presso Leonardi Dolciumi, con creazioni al cioccolato giapponese). Enzo Scianna è presente invece alla Darsena Popup con 12 opere da collezioni private (dall’8 al 15 ottobre, inaugurazione sabato 7 alle 11).
Il Laboratorio Dimensione Mosaico (via Centofanti 53), dal 10 ottobre all’11 novembre (inaugurazione lunedì 9 alle 18) rende visibile un allestimento musivo su supporto cartaceo dal titolo s.polvere.
Gli Alberi di luce dello Studio Akomena (via Baracca 56) sono i protagonisti fra oggetti luminosi, tra natura e design fino al 22 ottobre (inaugurazione domenica 8 alle 18.30).
Si tratta di una rappresentativa di beneficiari del progetto Sprar. L’assessore: «Lo sport è uno strumento di inclusione»
Il prossimo lunedì 9 ottobre si disputerà la prima giornata del campionato romagnolo di calcio amatoriale della Uisp (Ravenna-Lugo) e tra le squadre partecipanti ci sarà anche la rappresentativa dello Sprar (il Servizio di protezione per richiedenti asilo e rifugiati) del Comune di Ravenna, composta da richiedenti asilo e rifugiati.
«La partecipazione – si legge in una nota dell’Amministrazione – corona un sogno di tanti ragazzi appassionati di calcio che, grazie ad un progetto avviato a ottobre 2016, hanno potuto allenarsi una volta la settimana ed essere seguiti e coadiuvati da un tecnico/allenatore. Gli allenamenti hanno riscosso un enorme successo, più di una ventina di beneficiari provenienti da Mali, Costa d’Avorio, Gambia, Nigeria, Marocco e Senegal si sono esercitati con costanza e passione per tutta la stagione passata».
«Siamo consapevoli – afferma Valentina Morigi, assessora all’Immigrazione – dello straordinario potenziale dello sport quale strumento di inclusione, di superamento delle disuguaglianze e di costruzione di nuovi modelli di integrazione che contribuiranno al raggiungimento di un migliore benessere sia dei beneficiari sia del territorio di accoglienza».
Il Comune di Ravenna, titolare del progetto, e la coop. Persone in Movimento, ente gestore, hanno voluto strutturare dunque in modo ancora più definito il percorso intrapreso e investire nella costituzione di una squadra organizzata che potesse partecipare a un campionato riconosciuto.
Domenica 8 ottobre apre la Fiera d’Autunno, la prima delle fiere domenicali previste al mercato di via Sighinolfi e piazzale Zaccagnini, a Ravenna. Seguiranno domenica 29 ottobre la Fiera delle Castagne e domenica 5 novembre la Fiera del Consorzio.
Gli eventi fieristici sono aperti per l’intera giornata, dalle 8 alle 19.55. Le date sono state individuate e definite al fine di evitare la concomitanza delle fiere con le partite casalinghe del campionato di calcio del Ravenna.
Pertanto, in caso di modifica del calendario delle partite di calcio che comporti una partita casalinga non prevista nelle giornate destinate alle fiere, si procederà per motivi di sicurezza ed ordine pubblico ad annullare la fiera stessa.
Visite guidate (con anche il sindaco De Pascale) dalle 18 alle 23
Nella foto con l’assessore Giacomo Costantini il delegato Onav Ivano Valmori, che farà degustare il vino e ne spiegherà le caratteristiche, e Fabrizio Casadio, responsabile commerciale Cevico
Per la prima volta Palazzo Merlato, sede del municipio di Ravenna, apre le porte ai visitatori che, durante la Notte d’Oro, avranno la possibilità di essere accompagnati da guide professioniste nella visita alle sale più prestigiose, quelle del Consiglio e la Preconsiliare, e conoscere la storia degli affreschi e dei busti che le ornano. Ad accogliere cittadini e turisti in uno dei tour ci sarà anche il sindaco Michele de Pascale.
L’appuntamento sarà dalle 18 alle 23 (ultimo ingresso alle 22,40) di sabato, ogni venti minuti. Non è richiesta la prenotazione.
Al termine di ogni visita, grazie a una collaborazione con il Gruppo Cevico, sarà possibile brindare con Vollì Bollicine Romagnole, vino spumante Rubicone I.G.T., ottenuto da uve bianche locali (in particolare Trebbiano) con metodo Cileno, ovvero vinificato in riduzione di ossigeno. Un brindisi reso particolare anche dalla decorazione a mosaico di alcune bottiglie.
Bersani ed Errani indicano in Pisapia il leader, ma l’avvocato milanese si sfila davanti a una platea affollata. Anche se « qui ci conosciamo già tutti», e i giovani in sala erano solo amministratori, consiglieri o coordinatori di partito
Un illustratore probabilmente disegnerebbe la serata di ieri tratteggiando un Pisapia in fuga e Bersani ed Errani a rincorrerlo con un retino in mano, un linguista osserverebbe l’uso sproporzionato dei “ma” e dei “però”.
La serata all’Almagià con il leader di Campo Progressita, Pier Luigi Bersani, e Vasco Errani, al suo ritorno ufficiale in politica, si preannunciava carica di aspettative anche in virtù e proprio in virtù dei continui battibecchi e prese di distanza, l’ultima, come noto su D’Alema, che Pisapia avrebbe invitato a farsi di lato. E la serata, che ha avuto momenti a tratti quasi surreali, non è stata semplice da decodificare per chiunque non sia addentro alle polemiche e alle tensioni che si agitano tra le due forze. Errani, che giocava in casa davanti a una platea affollatissima, sì, ma in cui, come a un certo punto ha ammesso lui stesso, «ci conosciamo tutti», si è sicuramente distinto per la capacità di entrare sui temi e anche, nonostante i toni da comizio più che da intervista che hanno a tratti travolto il vicedirettore dell’Huffington Post Alessandro De Angelis, per essere più diretto parlando di contenuti come il lavoro e la lotta alla disuguaglianza, ma anche di strategia. «Passiamo ai fatti», ha incalzato l’ex governatore dell’Emilia Romagna, «diamoci un giorno e un luogo», «non possiamo metterci più di un mese e mezzo», rivolto a Pisapia.
La platea all’Almagià per l’incontro tra Errani, Bersani e Pisapia
Pisapia che invece date non ne vuole, che più che un “matrimonio” vuole la “poligamia”, che continua a parlare di aperture, che ricorda come proprio a Ravenna sia nata un anno e mezzo fa l’idea di dare vita a una grande forza in grado di parlare a tante realtà e buone pratiche, Pisapia che è l’unico a ricordare più volte che “però” il nemico da battere sono le destre e i populismi a un Errani, in particolare, che invece critica senza mezzi termini soprattutto le scelte di governo degli ultimi anni.
Insomma, quindi con il Pd si va a no? Tra le poche certezze fornite ieri sera c’è che in caso venga approvata la legge elettorale in discussione Bersani e Pisapia sono d’accordo a presentare un candidato in ogni collegio, presentandosi come alternativi al Pd, almeno alle elezioni. Meno chiaro invece chi sarà il leader: ieri sera Bersani ed Errani hanno incoronato Pisapia che però in chiusura di serata si è sfilato, lanciando invece lo scettro a Errani. Un situazione un po’ grottesca, in cui l’avvocato milanese ha fatto una battuta sì, ma è apparso anche infastidito. Da cosa in particolare? Forse da Errani che ha incassato gli applausi del pubblico definendo D’Alema «una risorsa», laddove Pisapia l’aveva invece invitato a un passo di lato qualche giorno prima? Chissà. Perché Pisapia, e non per la prima volta nella serata, non risponde e sceglie (non proprio originale come strategia) di scaricare un po’ di colpe ai giornalisti che vogliono solo fare il titolo e aizzare polemiche. La sensazione però è che in realtà non ci sia bisogno di nessuno che aizzi niente, perché le distanze, i distinguo, le perplessità dell’ex sindaco di Milano rispetto a Mdp e all’operazione della fusione o del matrimonio che dir si voglia sembrano comunque tante.
Dunque non resta che aspettare e vedere se davvero, come detto, attorno a sei o sette punti si costruirà il nuovo soggetto, che, va da sé, dovrà essere «aperto e plurale». Dettaglio che rischia di non essere banale, a guardare la platea della serata. Centinaia le persone accorse in un Almagià strapieno, dove c’erano ovviamente le prime file delle due forze politiche, ma anche personalità del Pd e lo stesso sindaco De Pascale che diplomaticamente spiega: «Mdp e Sinistra per Ravenna sono forze della mia coalizione, non c’è da stupirsi che io sia qui». Un successo? Certamente, con il limite evidente in qualche modo messo in rilievo dallo stesso Errani del «Ci conosciamo tutti qui». L’età infatti lo lasciava intuire. I giovani o più giovani c’erano, erano quegli amministratori e consiglieri comunali e le coordinatrici dei partiti a livello locale che sono saliti sul palco a inizio serata che hanno parlato con una sola voce, quella di Federica Degli Esposti, che hanno chiesto impegni concreti, prima di scendere e lasciare la scena a tre uomini maturi tutti con una lunghissima storia politica alle spalle, due dei quali hanno governato pezzi del Paese e soprattutto del partito da cui ora sono usciti e che ci parlano di un mondo che è cambiato. Il mondo sicuramente, loro meno. Ed è sicuramente per questo che vedono in Pisapia l’uomo da mandare avanti, ma tallonandolo da vicino, Talmente vicino da rischiare che lui, alla fine, voglia scansarsi. E alla folla che ieri sera ha applaudito la vis retorica di Errani ma non i ragionamenti più sfuggenti dell’avvocato, non sembrerà a dir poco strano che sia invece proprio lui l’uomo designato?
Inaugura al Mag in occasione della Notte d’oro Off la mostra dell’artista ravennate
Un particolare dell’opera di Barberini
Questa sera (venerdì 6 settembre) alle 22 al Magazzeno Art Gallery di via Magazzini Posteriori (al civico 37, in darsena di città), durante la Notte d’Oro Off e in occasione della biennale RavennaMosaico, inaugura “Particle”, mostra personale di Luca Barberini, mosaicista ravennate.
Classe 1981, Barberini è un artista ravennate che rilegge e riaggiorna i linguaggi del mosaico attraverso le sue opere e attraverso il lavoro fatto nel suo studio, Koko Mosaico, in via di Roma a Ravenna. Negli anni ha collaborato con vari artisti ed esposto in Italia e all’estero ottenendo molti riconoscimenti. Luca, cosa vedremo in Particle? Su che tipo di ricerca stai orientando il tuo lavoro?
«Finalmente, dopo due anni torno ad esporre a Ravenna, per l’occasione ho deciso di realizzare un mostra con una nuova visione, almeno per quanto riguarda i miei passati, infatti esporrò un’unica opera. Forse è un po’ azzardato ma lo spazio della Galleria, con questa parete enorme, mi ha immediatamente catturato e la soluzione “one work, one show” mi è sembrata subito interessante». Cosa caratterizza ancora oggi il linguaggio del mosaico dalle altre forme di creatività visiva? Si può ancora fare una distinzione?
«Mah, mi sento di dire che a questo punto possiamo fare a meno delle distinzioni, non mi interessa la tecnica del mosaico in sé, mi interessa quello che posso comunicare con essa, quindi la stravolgo, la sintetizzo e per alcuni punti di vista l’anniento. Michele Tosi diceva che il mio era un mosaico “eretico”». Che lezioni può ancora trarre un giovane mosaicista nel 2017 dal glorioso passato dei mosaici paleocristiani custoditi a Ravenna?
«In realtà, oramai non sono più tanto giovane! Quello che ho tratto e che traggo ogni volta che ricapito a visitare questi luoghi un tempo sacri è la velocità con cui il messaggio tessuto attraverso quelle centinaia di migliaia di tessere riesce ad emergere e rimanerti stampato in fronte. Proprio come fa un fumetto». Tra gli artisti contemporanei che usano o hanno usato il mosaico, quali sono il tuo riferimento?
«Nessuno. Il mio riferimento sono un mix di immagini, momenti, attimi, situazioni che elaboro e rielaboro e che alla fine trovano una giusta collocazione tra i miei pensieri e le mie volontà».
La mostra, a cura di Alessandra Carini, come anticipa Barberini nella breve intervista qui sopra è concentrata in un’unica grande opera mai esposta prima, realizzata appositamente per lo spazio di Magazzeno. «Un grande mosaico sociale – scrivono dal Mag – con misure monumentali che, con un linguaggio diretto e comprensibile, è adatto sia ai bambini che agli adulti, tema questo molto caro alla galleria, incentrata su un’arte che sia fruibile da chiunque».
La mostra sarà visitabile fino a sabato 25 novembre nei giorni di mercoledì, giovedì, venerdì dalle 16 alle 19.30; il sabato dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19.30.