Il segretario Fusignani esclude “ammucchiate“ con la destra. «La nostra collocazione storica è nel centrosinistra». Ma senza primarie.

Da soli o con il Parttito Democaratico? Il Pri di Ravenna andrà a congresso entro la primavera – la data sarà probabilmente decisa già ai primi di marzo – per verificare fra i delegati dell’assise politica come affrontare le amministrative del 2016. Il segretario Eugenio Fusignani al momento esclude possibili “ammucchiate” con forze di centrodestra e non sembra attratto dal progetto, per esempio, di Maurizio Bucci che sta dando vita a una lista civica (La Pigna). «La nostra collocazione storica è nel centrosinistra» dice Fusignani che spiega come alcune alleanze in altri territori, come Cervia o Lugo, siano nate su questioni prettamente locali e amministrative e non cambino questa connotazione dei valori e dei principi dell’Edera, edera che al momento Fusignani vede come simbolo naturale. «Naturalmente bisognerà vedere cosa accade, ma  non ci piacciono le ammucchiate e di certo credo che noi dovremo essere riconoscibili e orgogliosi, per esempio, del fatto che nessun esponente del partito sia mai stato sfiorato da indagini, e credo che l’edera sia appunto il simbolo che ci rende riconoscibili». Pronti a eventuali primarie con il Pd come pare auspicare il segretario stesso dei democratici? «Le primarie non sono un metodo di selezione del candidato nelle nostre corde, noi preferiremmo che ognuno si assumesse le proprie responsabilità nell’individuazione appunto del candidato». Candidato che, però, nemmeno dovrà ovviamente essere calato dall’alto.