L’opposizione rinuncia allo spazio sul giornale comunale: «Spreco di soldi pubblici»

Tutti i partiti di minoranza contro la decisione della giunta De Pascale di pubblicare il mensile “Ravenna Informa”

PagoppTutti i partiti di opposizione in consiglio comunale a Ravenna hanno deciso in modo compatto di rinunciare agli spazi a loro riservati in una pagina di “Ravenna Informa”, il nuovo periodico voluto dal Comune e in uscita con il primo numero a giugno, per manifestare la loro contrarietà alla decisione della giunta De Pascale che ha introdotto il mensile pubblicando un messaggio unitario a tutta pagina con le ragioni per cui sono «totalmente contrari allo sperpero di denaro dei ravennati per la redazione e la pubblicazione della testata».

La minoranza composta da Lega, Misto, Forza Italia, Lpr, Ravenna in Comune, Cambierà e Pigna fa sapere che le 76mila copie mensili del giornale – impaginate, stampate e distribuite con appalto esterno – da oggi fino alle prossime elezioni del 2021 «costeranno in totale alla comunità circa mezzo milione di euro»: il calcolo è dell’opposizione che mette nel conteggio anche le ore dedicate dal personale dell’ufficio comunicazione e altre voci. L’unica cifra certa è quella specificata sul giornale stesso a pagina 3: «79.141,40 euro euro all’anno per il servizio di impaginazione, stampa e distibuzione di 10 numeri».

L’opposizione parla di «evidente intenzione del sindaco Pd e della sua maggioranza di usarlo come pubblicità elettorale» e tocca poi anche il tema ambientale: «Verranno messi nell’ambiente oltre 400 quintali di carta stampata destinata al macero, pur essendo già abbondantemente esistenti alternativi canali di informazione cittadina».

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