La foto di Ugolini sulla sedia vuota e la voglia di strafare dei politici Seguici su Telegram e resta aggiornato La candidata di centrodestra non si presenta a confronto con gli altri in corsa alle Regionali e nello studio tv va in scena uno sfottò di bassa lega che innesca un batti e ribatti fra schieramenti dove nessuno entra nel merito e tutti si spingono (troppo) oltre In politica pare sia difficile capire fino che punto spingersi nella legittima critica dell’errore di un avversario senza finire per commettere a propria volta un errore che vanifica la stoccata. Ce lo insegna la storia della foto di Elena Ugolini su una sedia vuota in uno studio televisivo. È successo che il 7 novembre la candidata del centrodestra alle elezioni regionali in Emilia-Romagna abbia tirato l’ennesimo pacco a un confronto con gli altri candidati. Ufficialmente per impegni pregressi – si dirà poi che era a incontrare un ministro, vabbè –, ma non è la prima volta che diserta uno di questi momenti. Nello studio della televisione locale Teleromagna, dove doveva svolgersi il confronto, qualcuno ha avuto la brillante genialata di mettere una foto di Ugolini su una sedia vuota accanto alle altre tre poltroncine occupate dai candidati. E già che c’erano, i candidati e il direttore della testata si sono pure fatti una foto con la poltrona vuota. Il livello dell’ironia, diciamolo, si avvicina a quello da gita delle medie. L’ex presidente Stefano Bonaccini ha postato la foto e ha criticato la tendenza di Ugolini a sottrarsi ai confronti. C’era bisogno della foto? No. Ma appunto, il senso della misura a volte scarseggia. Il centrodestra non ci pensa nemmeno di stare nel merito – che vorrebbe dire spiegare perché la sua candidata continui a farsi di nebbia – ma pensa bene di fare vittimismo e buttarla sulla questione di genere, quando sembra più un’uscita da bulletti che prescinde dal genere di Ugolini. La foto in posa con la sedia vuota e gli altri quattro sorridenti è una cafonata (guarda caso non c’è più sul sito dell’emittente). La fai se sei un comico – e nemmeno di gran livello – ma non se ti candidi a gestire una Regione. La deputata Alice Buongerrieri poteva limitarsi a denunciare la volgarità del gesto? Sì, poteva. Ma già che c’era ci ha messo pure un attacco alla testata: «Sul politico deciderà l’elettore, sul conduttore ci attendiamo che decida l’editore». La coalizione di centrosinistra avrebbe potuto rispondere assicurando che non c’era una discriminazione a Ugolini in quanto donna ma che in effetti non era comunque stata una bella scena da vedere quella specie di perculata. E invece? E invece dal centrosinistra hanno ben pensato di fare finta che sia normale mettersi in posa con una sedia vuota e si sono indignati per l’attacco alla libertà di stampa, che è spesso nel mirino, ma non pareva particolarmente minacciata in questo caso (magari sarebbe bello sentire la voce dell’Ordine dei giornalisti anche dopo minacce più consistenti). Morale: tutti avevano un assist involontario dal rivale per mettere a segno un colpo e tutti hanno voluto strafare. Facendo una figura peggiore. Total0 0 0 0 Forse può interessarti... Che spettacolo la democrazia La stampa, i social, la salute mentale e la forza di una comunità Regionali, diteci che la campagna elettorale migliorerà... Seguici su Telegram e resta aggiornato leggi gli altri editoriali