Le madri surrogate sono contro natura? Anche le protesi in titanio lo sono…

Negli Usa tutti i democrat si battono per la difesa dei diritti gay In Italia, nel Pd, militava Adinolfi che dice che i gay sono malati

Oggi sono a New York, cioè praticamente a casa mia. Da due settimane viaggio in lungo e in largo negli Stati Uniti per girare un documentario sulle coppie “same sex”, cioè sulle coppie dello stesso sesso, gay e lesbiche, e sulla “surrogacy”, ovvero la “surrogazione”, quella pratica che noi chiamiamo “utero in affitto”.

La “surrogacy” è un contratto in base alla quale una madre “surrogata” porta avanti una gravidanza per una coppia di “genitori programmati”. La surrogazione è una pratica nata per aiutare coppie eterosessuali che non possono avere figli – perché la donna non è fertile, oppure è malata o portatrice di una malattia –, ma adesso la usano anche le coppie gay (e qui, apriti cielo). Esiste di due tipi: surrogazione gestazionale e tradizionale. Nella surrogazione tradizionale, praticata persino dagli antichi Assiri, l’uomo feconda naturalmente o artificialmente col suo seme una donna che porta avanti la gravidanza e poi dà alla luce un figlio che è geneticamente a lei legato, visto che l’ovulo era il suo. Nella surrogazione gestazionale, un embrione creato tramite fertilizzazione in vitro, generato da uno spermatozoo dell’uomo e da un ovulo di una seconda donna donatrice, viene trasferito in una madre surrogata che porta avanti la gravidanza. In questo caso, la madre surrogata non ha alcun legame genetico con il figlio che porta in grembo.

La surrogacy, specie quella gestazionale, è legale in molti stati degli Usa, come in California. E proprio mentre ero in California, è scoppiata la polemica. Ne hanno parlato tutti, anche negli Usa. Stefano Dolce, di Dolce & Gabbana, ha parlato: «Non abbiamo inventato mica noi la famiglia. L’ha resa icona la Sacra famiglia. Tu nasci e hai un padre e una madre. Non mi convincono quelli che io chiamo i figli della chimica, i bambini sintetici. Uteri in affitto, semi scelti da un catalogo. E poi vai a spiegare a questi bambini chi è la madre. Ma lei accetterebbe di essere figlia della chimica? Sono gay, non posso avere un figlio. Credo che non si possa avere tutto dalla vita, se non c’è vuol dire che non ci deve essere. È anche bello privarsi di qualcosa. La vita ha un suo percorso naturale, ci sono cose che non vanno modificate. E una di queste è la famiglia».

Elton John, che con suo marito David Furnish ha avuto una coppia di gemelli tramite madre surrogata, ha risposto a Dolce: «Come vi permettete di dire che i miei meravigliosi figli sono sintetici? Dovreste vergognarvi per aver puntato il dito contro la fecondazione in vitro, un miracolo che ha consentito a legioni di persone che si amano, etero ed omosessuali, di realizzare il loro sogno di avere figli. Il vostro pensiero arcaico è fuori tempo: proprio come le vostre creazioni di moda. Non indosserò mai più nulla di Dolce e Gabbana». E vabbè. Questa è la polemica.

Come la penso io? Penso che qui negli Usa i gay e le lesbiche hanno tutti i diritti, e il matrimonio tra persone dello stesso sesso è legale praticamente dappertutto. Da noi, no. I gay e le lesbiche non hanno nessun diritto civile, non possono neanche sposarsi. Negli Usa, tutti ma proprio tutti i “democrat” si battono per la difesa dei diritti per gay e lesbiche. In Italia, nel Pd, il partito cosiddetto progressista, militava uno come Mario Adinolfi, un ultras cattolico che dice che i gay sono malati, quindi niente legge sulle unioni civili, per carità.

Qui in California ho incontrato Nancy, una donna che ha avuto quattro figli suoi, ma ha anche dato alla luce due figli per Tommaso e Gianfranco, una coppia gay italiana. «È meraviglioso dare alla luce un figlio per chi non ne può avere uno. Sì, mi hanno pagato, ma io col mio corpo faccio quel che voglio. È stato solo un atto d’amore,» mi ha detto. «Mia mamma ha fatto una cosa proprio fica, sono orgogliosa di lei,» mi ha sussurrato Isabella, sua figlia dodicenne.

Cari cattolici, dite che la surrogacy è contro natura, che è artificiale e sintetica? Fatemi il piacere, anche il cisplatino che cura i vostri cancri, i denti di porcellana e oro che avete in bocca e le protesi d’anca in titanio che vi sostengono i femori sono artificiali. Quindi rinunciateci, sono contro natura. Rimanete sdentati e con i femori fragili. E se avete un tumore, curatelo con un decotto d’erbe, mi raccomando. Tutta roba naturale.

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