Capitale cultura 2015: 600mila euro andranno in interventi infrastrutturali

Con i restanti 400mila promozione per Mar, Festival, Dante, mosaico e parco archeologico. Il 18 luglio in Darsena concerti e spettacoli  

Due grandi eventi, fra centro storico e darsena; marketing territoriale per potenziare la promozione delle cinque rassegne di eccellenza fra arte, musica e letteratura; cinque interventi a carattere strutturale per ampliare o rendere più fruibili i luoghi di cultura.

Queste in sintesi le principali azioni per Ravenna capitale Italiana della cultura 2015 che questa mattina il sindaco Fabrizio Matteucci, il coordinatore di Ravenna 2015 Alberto Cassani e l’assessore alla Cultura Ouidad Bakkali hanno voluto annunciare e spiegare ai giornalisti locali, alla vigilia della conferenza stampa convocata per venerdì prossimo alle 11.30 a Roma dal ministro per le Attività e i beni culturali Dario Franceschini con le altre capitali italiane della cultura 2015: Siena, Lecce, Cagliari e Perugia. (in diretta streaming su mibact.it).

«Questo titolo – ha affermato il sindaco Matteucci – rappresenta una occasione per produrre una parte delle azioni e degli eventi scaturiti dal prezioso lavoro compiuto per la candidatura a capitale europea della cultura e contenute nel dossier. Grazie al finanziamento di un milione di euro che ci erogherà il ministero e di cui abbiamo avuto certezza solo lo scorso 10 marzo (il budget per Ravenna2015 consisterà solo in quel milione di euro, non si cercheranno nuove fonti di finanziamento da parte di sponsor e gli eventuali fondi regionali andranno in maniera autonoma al settore culturale ravennate, ndr), potremo realizzare nella seconda parte dell’anno i due eventi più significativi che coinvolgeranno l’intera città».

«In un momento così difficile sul piano finanziario – ha dichiarato invece il coordinatore Cassani – questa erogazione ci consentirà di offrire un servizio al mondo culturale e di lasciare nella città un segno significativo. Per questo stiamo lavorando celermente, con tutte le realtà ravennati per costruire gli eventi clou del 18 luglio e del 12 dicembre, affinché siano davvero due giornate indimenticabili per tutta la città. Il 2015 è un anno di importanza cruciale in quanto muove dal percorso avviato con 2019 e mira al 2021 per il 700° della morte di Dante. Un appuntamento che vedrà Ravenna diventare punto di riferimento e centro internazionale di cultura».

NEL DETTAGLIO. Il milione a disposizione del Comune per le attività legate al titolo, verrà utilizzato per due tipologie di investimenti: 400mila euro andranno alla promozione delle iniziative culturali della città già organizzate o in corso di organizzazione, ad alcuni cofinanziamenti e a due grandi eventi realizzati espressamente per la Capitale 2015; 600mila serviranno a rendere più fruibili e funzionali alcune sedi esistenti, o da recuperare come contenitori permanenti.

Per quanto riguarda la prima voce, il budget da 400mila euro riguarderà il potenziamento della promozione dei principali eventi già programmati dalle realtà culturali, alcuni dei quali già in corso: la mostra “Il Bel Paese” al Mar, Ravenna Festival 2015, l’inaugurazione della prima stazione del Parco Archeologico di Classe (già in programma il 16 luglio), la rassegna Dante 2015 e il festival internazionale Ravenna Mosaico. Tali eventi raggruppati graficamente sotto il logo 2015 saranno promossi nel sito RavennaCapitale2015, attraverso stendardi e pannelli all’aeroporto di Bologna e in un video visibile nella metropolitana di Milano per Expo (complessivamente per la promozione, anche sui giornali, si stima di spendere in questo modo dai 70 ai 100mila euro dei 400mila euro complessivi). Un ulteriore veicolo promozionale per gli appuntamenti di Ravenna sarà rappresentato dalla campagna stampa attivata direttamente dal ministero a favore delle cinque città capitali su quotidiani nazionali (Corriere della Sera, Repubblica, Sole 24 Ore), tramite un video da trasmettere nelle stazioni ferroviarie e altri mezzi.

Ma sempre quei 400mila euro serviranno anche per cofinanziare alcuni progetti legati alle tematiche presenti nel vecchio dossier di Ravenna2019 (e sarebbero già arrivate diverse proposte, alcune davvero spettacolari, assicurano dal Comune, da parte degli operatori culturali del territorio) e soprattutto per dare vita ai due eventi speciali del 18 luglio in Darsena (con animazioni, installazioni, concerti, spettacoli e convivialità, lungo la testata, passando per l’Almagià e fino all’ex tiro a segno) e del 12 dicembre a palazzo Rasponi.

Per quanto riguarda il budget destinato ad interventi sugli immobili, 600mila euro, gli interventi riguarderanno allestimenti e arredi delle aree museali del Museo del Territorio, all’interno dell’ex Zuccherificio di Classe (in particolare l’area verde e lo scalone di ingresso); il recupero, il riuso urbano e l’arredo dell’ex Tiro a segno in via Trieste (al fine di realizzare una copertura, una saletta e i servizi igienici); e allestimenti e arredi di contenitori culturali del centro cittadino quali Palazzo Rasponi (attrezzature e arredi per renderlo completamente agibile come spazio espositivo e per eventi), il teatro Rasi (ristrutturazione e sistemazione della platea) e la Biblioteca Classense (ristrutturazione e adeguamento della sala dantesca).

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