Dal 5 gennaio via ai saldi invernali con le speranze di Confesercenti

Il presidente provinciale Manzoni: «Possono essere un’occasione per consumatori e commercianti»

Dal 5 gennaio si apre la stagione dei saldi invernali in tutta Italia (in Sicilia e Basilicata è iniziata il 2) e un’indagine di Confesercenti su base nazionale rileva che «il 58 percento degli intervistati si dichiara interessato o molto interessato ad acquistare prodotti, in due casi su tre d’abbigliamento». Grande attesa anche tra i commercianti «che sperano di recuperare un andamento delle vendite natalizie sotto le previsioni nella media degli operatori interpellati».

Il ravennate Roberto Manzoni, titolare dell’omonimo negozio in via Gordini, è presidente della Fismo, l’associazione che riunisce i commercianti del settore moda di Confesercenti e presidente provinciale della Confesercenti: «I saldi rappresentano un’occasione sia per i consumatori che per i commercianti. Secondo le nostre stime elaborate in base alle intenzioni di acquisto degli italiani, possono valere potenzialmente oltre 4,9 miliardi di euro di consumi. Una boccata d’ossigeno per un settore che non è ancora uscito dalla crisi: nel solo 2016 hanno cessato l’attività oltre 6mila negozi indipendenti d’abbigliamento, tessili, calzature e accessori, sia nel centro nord (-3.721 imprese) che al Sud e nelle Isole (-2.411)».

I saldi 2017 offriranno ai clienti un assortimento di prodotti superiore al solito perché «il clima molto mite dell’inverno non ha invogliato all’acquisto di capi invernali. Per chi ama l’abbigliamento è sicuramente meglio del recente Black Friday, anche perché le vendite di fine stagione non sono semplici promozioni. Le vendite di fine stagione, infatti, sono un evento completamente differente: sono effettuate su prodotti di carattere stagionale o articoli di moda già in assortimento nei negozi, suscettibili, entro un certo periodo di tempo, di deprezzamento. La riduzione dei prezzi per i consumatori, dunque, è mediamente più elevata rispetto ad eventi promozionali come il Black Friday. Durante i saldi i consumatori possono comprare articoli di qualità a costi realmente inferiori a quelli iniziali. Ma perché il meccanismo dei saldi funzioni correttamente, c’è bisogno di ripristinare un quadro di regole certe e sanzionabili, ponendo fine alla confusione nel settore e fermando le pubblicità ingannevoli che fanno passare la promozione di prodotti che non hanno alcuna stagionalità per vendite di fine stagione. I saldi sono uno strumento utile a consumatori e a imprese, vanno tutelati per questo. L’invito a rivolgersi ai negozi di fiducia con le solite avvertenze e opportunità».

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