Centenario dantesco: un monumento in mosaico e un nuovo ingresso alla Classense

A tre anni dal 2021 entra nel vivo il percorso di progettazione per le celebrazioni dell’anniversario. Un comitato di 18 membri terrà il coordinamento

Esposizioni, musica, teatro, convegni, interventi urbanistici di riqualificazione: sono alcuni dei temi attraverso i quali sarà celebrato il settimo centenario della morte di Dante Alighieri che cade nel 2021. Un programma articolato che si sta tracciando nelle sue linee generali e, in alcuni ambiti, già in fase avanzata di progettazione. Un sistema di governance incarnato da un comitato di 18 membri garantirà la migliore valorizzazione del patrimonio dantesco materiale e immateriale della città.

Il percorso di avvicinamento al 2021 comincerà dal 4 settembre 2020 nei luoghi danteschi della cittàa con un appuntamento di valenza internazionale con personalità artistiche di eccellenza, curato da Ravenna Festival, che aprirà l’anno delle celebrazioni. Il teatro e le arti performative saranno uno strumento privilegiato per avvicinarci a Dante. Ravenna Festival dedicherà la Trilogia d’autunno al Sommo Poeta così come l’edizione 2021 di Ravenna Festival a completamento di un percorso di tributo avviato dal 2015 con la rassegna Giovani Artisti per Dante che vede la rappresentazione di progetti performativi nei chiostri per 60 giorni, e attraverso progetti commissionati ad artisti che operano nei diversi linguaggi della creazione contemporanea. Tra questi la rappresentazione della Divina Commedia attraverso il coinvolgimento della cittadinanza e degli spazi urbani affidata a Ravenna Teatro. Dopo l’Inferno dell’edizione 2017, della quale sono state realizzate 34 rappresentazioni con la partecipazione di oltre 1000 cittadini e un successo di pubblico straordinario come testimonia il sold out di tutte le recite in programma, sarà la volta del Purgatorio nel 2019 e nel 2021 del Paradiso.

Ma la città vedrà anche una serie di interventi di carattere strutturale. Verrà realizzato un monumento a Dante in una zona ancora da definire affidato al linguaggio del mosaico contemporaneo per il quale verrà attivato un processo di selezione partecipativo. Il Museo Dantesco sarà riallestito per una migliore fruizione e per coerenza espositiva e scientifica, restituirà una linea unitaria chiara e attrattiva con una consistente parte multimediale e digitale interattiva.  Nella zona dell’attuale emeroteca troverà spazio la Dante Design Gallery, un bookshop 2.0 figlio di un progetto che intende indagare il mito di Dante attraverso la collaborazione con le aziende di design per realizzare oggetti “pop”, installazioni, pubblicazioni e tanto altro.  Un approccio contemporaneo che vuole dialogare con il mondo del design industriale e della comunicazione visiva per contribuire a realizzare un vero e proprio brand da associare, in modo ancora più forte, all’immagine di Ravenna. L’intervento di maggiore impatto sarà la realizzazione di un nuovo ingresso della biblioteca Classense, il primo passo per una ridefinizione generale della zona dantesca attraverso un concorso di idee, ha come cardine l’affaccio su Piazza dei Caduti (oggetto di una riqualificazione generale non ancora specificata) unitamente all’accesso alla scuola Guido Novello e punta alla valorizzazione e a una maggiore integrazione dei due edifici, Scuola e Biblioteca. Tramite l’adattamento di quella che al momento è una finestra della Classense, mediante la riqualificazione della corte interna alla scuola e seguendo le tracce di un antico acciottolato che arrivano fino al chiostro minore dell’ex Monastero, sarà realizzato un collegamento tra le due aree verdi che entrano a far parte dell’intero percorso che giunge fino alla zona Dantesca e Piazza dei Caduti come snodo.

Il centenario sarà anche l’occasione per una serie di appuntamenti che dovranno lasciare un segno nella cultura cittadina. Un congresso internazionale dantesco: un confronto internazionale tra tutti gli studiosi che nei diversi ambiti si siano occupati del lascito dantesco, dall’astrofisica alla filologia, dalla storia dell’arte alla comparatistica. La prima edizione ha registrato oltre 200 relatori che si sono confrontati in tre giorni di workshop aperti alla città. La seconda edizione è prevista dal 29 maggio all’1 giugno 2019, mentre la terza è prevista per la fine di maggio 2021. Sarà inaugurato nell’autunno del 2020 un grande evento espositivo, anche sviluppando la collaborazione già avviata con le città di Firenze e Verona. Si sta, inoltre, lavorando all’organizzazione di una mostra che indagherà il mito di Dante nella contemporaneità.

Il Comune di Ravenna propone anche per il 2018 “Ravenna per Dante”, il sistema di eventi che vede il coinvolgimento di numerose realtà impegnate nella produzione di eventi, progetti innovativi e azioni promozionali di grande efficacia, con un esito che per qualità e quantità pone il calendario ravennate ai vertici della programmazione dantesca nazionale e internazionale. Dunque attraverso collaborazioni consolidate mediante il Tavolo Dantesco che vivrà quale strumento di confronto e operatività, scaturisce una programmazione per numeri ed eventi davvero rilevante in cui straordinario è il numero e la differenza dei soggetti coinvolti così come la tipologia degli eventi e i luoghi della città toccati. L’edizione 2018 si caratterizza per il focus sugli anni ravennati dell’esilio, attraverso una mostra realizzata in collaborazione con la Società Dantesca Italiana, la più prestigiosa istituzione dantesca al mondo, e un convegno internazionale. A Dante verrà poi dedicata una sezione espositiva in “War is over”, al Mar dal 6 ottobre al 13 gennaio 2019.

Nel comitato per le celebrazioni dantesche oltre al sindaco e a Ennio Dirani, membro onorario, già direttore della biblioteca Oriani e membro prestigioso del comitato delle celebrazioni del 1965, siedono figure autorevoli provenienti dal mondo dell’arte e della cultura, dell’università, dell’imprenditoria e delle istituzioni. Con grande gratitudine il sindaco ha ottenuto la disponibilità a fare parte del comitato di Maria Cristina Mazzavillani Muti presidente di Ravenna Festival e di Marco Martinelli regista fondatore Teatro delle Albe. Inoltre fanno parte del comitato figure di riferimento per la città in abito culturale provenienti dalle principali istituzioni ed enti pubblici e privati: Elsa Signorino assessore alla cultura del Comune di Ravenna, Maurizio Tarantino direttore dell’Istituzione Biblioteca Classense, Don Lorenzo Rossini direttore dell’ufficio Beni culturali ecclesiastici, Manuela Mambelli vice presidente Comitato Diocesano per le celebrazioni dantesche, Agostina Melucci, dirigente dell’ufficio scolastico provinciale di Ravenna, Ernesto Giuseppe Alfieri presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, Domenico De Martino direttore artistico Dante 2021, Roberto Balzani presidente dell’IBC Istituto per i beni artistici, culturali e naturali della Regione Emilia-Romagna, Marianna Panebarco consigliere camerale, vice presidente nazionale Cna, Patrizia Passanti responsabile Cultura Confcommercio.

La componente scientifica del comitato sarà garantita da quattro accreditati rappresentanti accademici: Sebastiana Nobili docente di italianistica al dipartimento Beni culturali dell’Università di Bologna – sede di Ravenna, Laura Pasquini docente di iconografia presso il Dipartimento Storia, cultura e civiltà dell’Università di Bologna, Giuseppe Ledda docente di Letteratura, critica  e filologia dantesca al dipartimento di Filologia classica e italianistica dell’Università di Bologna, Alfredo Cottignoli già docente di italianistica al Dipartimento Beni Culturali dell’Università di Bologna. Alle riunioni del comitato parteciperà anche Francesca Masi in quanto responsabile del coordinamento degli eventi danteschi del Comune di Ravenna.

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