Il coordinatore di Forza Italia contro i rumori notturni dell’Enoteca Bastione

Ma il titolare lo smentisce: «Mai avuto problemi, i residenti ci vogliono bene e frequentano il locale». In arrivo una nuova pedana con ombrelloni

Enoteca BastioneNicola Tritto, nuovo coordinatore comunale di Forza Italia, in una nota inviata alla stampa denuncia i presunti disagi dei residenti di via Bastione, in centro a Ravenna, per i «continui schiamazzi notturni» e «la musica a un volume inaccettabile» proveniente dalla storica Enoteca Bastione. Da noi interpellato, Tritto ci conferma anche quello che ci è stato nel frattempo segnalato, ossia che è proprietario di un appartamento sopra il locale (dato in affitto) e che in un altro dello stesso condominio ci abita la sua anziana madre. «Comunque – dice – il problema non riguarda solo la palazzina del locale».

Secondo il coordinatore berlusconiano la posizione del Bastione, seppur attivo, è bene sottolinearlo, nello stesso luogo dal 1959, «è poco appropriata per questo genere di locali» e «ci sono famiglie e anziani che hanno diritto alla tranquillità e alla possibilità di riposare durante le ore notturne».

Pedana

La nuova pedana realizzata dove d’estate ci sono i tavolini (vedi foto in alto)

E infine, Tritto punta il dito sulla nuova pedana in legno in fase di allestimento «che aumenterà il disagio e il conseguente inquinamento acustico». Si tratta di una pedana realizzata dove tradizionalmente nei mesi meno freddi sono già presenti i tavolini all’aperto del locale che il coordinatore comunale di Forza Italia chiede di rimuovere ancor prima che sia completata «per riportare decoro e serenità».

Ma decoro e serenità sono proprio gli obiettivi che il titolare persegue con questo suo investimento (da diverse migliaia di euro) che darà un nuovo volto al vicolo, con due ombrelloni e piccoli impianti di riscaldamento, «almeno per non fare congelare chi si vuole fumare una sigaretta».
«Sono anni che ho l’autorizzazione per realizzare la pedana e utilizzare il suolo pubblico – ci rivela Giuseppe Battaglia – che ora ho deciso di pagare non solo nei mesi estivi ma anche in inverno, dando una possibilità in più ai nostri clienti, per qualche ora alla settimana, in particolare nei weekend e mai più tardi di mezzanotte, mezzanotte e mezza. Avrei voluto fare un investimento ancora più importante, un vero e proprio dehor, ma per questioni burocratiche non è stato possibile e allora mi sono accontentato di questa pedana con fioriere e due ombrelloni. In questo modo evito anche i disagi causati dal cattivo stato del cemento, che spesso portava anche a piccoli allagamenti. E voglio sottolineare che tutti i residenti e proprietari del condominio erano al corrente da tempo dell’investimento e nessuno ha mai chiesto modifiche, ora mi sembra un po’ tardi».

Sulla questione del presunto rapporto difficile con i residenti, Battaglia smentisce categoricamente Tritto. «Mai una multa, mai ricevuto lamentele, se non piccole questioni legate ad altro o a una persona isolata, né è mai stata fatta una raccolte firme. I residenti anzi ci vogliono bene e quasi tutti frequentano il locale. Tritto, invece, qui non ci abita; noi nel borgo (San Rocco, ndr) abbiamo più buon senso…».

Sul tema interviene il vice coordinatore regionale di Forza Italia Alberto Ancarani per alcune precisazioni: «Ho appreso con rammarico che la posizione di Tritto pare avere involontariamente ingenerato un’idea distorta circa la posizione politica di Forza Italia relativamente all’imprenditoria privata e alle sue difficoltà nell’approcciarsi alle pastoie burocratiche cui le amministrazioni pubbliche tendono a vessarla. Contestualmente può essersi ingenerata un’altra incomprensione relativamente alla posizione del nostro movimento circa il rapporto di buon vicinato tra locali aperti al pubblico in centro o centro storico e residenti», scrive Ancarani.

«Fermamente convinto – continua Ancrani – che la libertà di tutti finisca dove inizia quella altrui e che debbano contemperarsi le esigenze di ogni parte in causa nel rispetto delle regole, come eletto di Forza Italia nel consiglio comunale di Ravenna ribadisco la nostra vicinanza agli imprenditori e mi scuso a nome mio e di tutto il movimento azzurro se alcune note uscite a nome di Forza Italia abbiano involontariamente rischiato di minare la consolidata dimostrazione di solidarietà e vicinanza nei confronti loro e del loro lavoro».

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