sabato
21 Giugno 2025
beni comuni

Finanziati con 10mila euro 8 progetti per la collaborazione fra Comune e cittadini

Si tratta di attività di volontariato per la rigenerazione urbana e sociale. Le risorse erogate per la copertura delle spese materiali

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Festa Medievale Rocca Brancaleone
Festa medievale alla Rocca Brancaleone

Sono otto i progetti, legati ad atrettante associazioni di volontariato cittadine, premiati con un fondo complessivo di 10mila euro, individuati dall’assessorato alla partecipazione dell’amministrazione comunale per i cosiddetti patti di collaborazione per la cura dei beni comuni. Il finanziamento – si legge in un nota del Comune di Ravenna – sostanzia «la volonta di coltivare lo spirito di partecipazione alla base del regolamento comunale sulla collaborazione tra cittadini e amministrazione per la cura dei beni comuni urbani, concretizzatosi nella sottoscrizione di ben 13 patti di collaborazione tra Comune e gruppi di cittadini che hanno deciso di occuparsi della cura di un bene comune del territorio».

La domanda di contributo era dedicata a soggetti (singoli o associati) che si sono attivati per la cura e rigenerazione dei beni comuni urbani e che hanno sottoscritto con il Comune di Ravenna un patto ai sensi del regolamento. Si sono candidate 8 realtà sulle 13 che hanno attivo un patto e a ciascuna, sulla base di criteri di valutazione che vanno dal contenuto del progetto all’esperienza maturata, al coinvolgimento del territorio e al numero di volontari impegnati, è stata riconosciuta l’erogazione di cifre che vanno da un minimo di 450 a un massimo di 1.800 euro.

I soggetti che hanno ottenuto il contributo sono: associazione Radici per il progetto “L’isola e il campo”; associazione Pensiero Magico per la cura del giardino Bucci; associazione Un Mosaico di Idee per l’attività di Cre; la Casa delle donne per il Festival di Letteratura; Gullinsieme per un intervento di cura del territorio; il gruppo Amata Brancaleone per la Festa Medievale; gli Ortisti di Strada per l’Orto di via delle Industrie; l’associazione Classe Archeologia e Cultura per una rassegna di eventi alla Pesa di Classe.

«Si tratta di risorse – spiega l’assessora alla Partecipazione Valentina Morigi – che fondamentalmente servono per la copertura delle spese dei materiali che ai soggetti sottoscrittori dei patti occorrono per realizzare le proprie attività, prevalentemente di rigenerazione urbana e sociale, come la cura di spazi verdi, l’organizzazione di feste di vicinato e di altre azioni di rafforzamento dei legami interni alla comunità.
Quest’anno siamo riusciti a mettere a disposizione diecimila euro, ma il nostro obiettivo è quello di incrementare le azioni per gli anni futuri. D’altronde questi patti si sostanziano proprio nel fatto che i proponenti offrono il loro tempo e la loro creatività per progettare azioni di cura e valorizzazione dei beni comuni e l’ente pubblico cerca di mettere a disposizione le risorse per realizzare queste attività. Grazie a questi patti abbiamo intercettato in maniera organica e costruttiva un desiderio di partecipazione e un senso civico che da sempre fanno parte del dna della comunità ravennate, per dare concretezza alla volontà di tanti cittadini di fare qualcosa che vada a vantaggio di tutti. Per noi si tratta di una risorsa dal valore inestimabile».

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