Coronavirus, nuova stretta: chiusi i parchi, le pinete e le spiagge della provincia

La decisione dopo la riunione del Centro Coordinamento dei Soccorsi in Prefettura

Parco Primieri 2Si è riunito in Prefettura a Ravenna il CCS (Centro Coordinamento dei Soccorsi), coordinato dal prefetto Enrico Caterino, con la presenza dei diciotto sindaci della provincia di Ravenna, dei rappresentanti dell’Ausl della Romagna, della Protezione civile e delle Forze dell’ordine e di polizia.

«Seguendo le raccomandazioni fornite dall’Ausl – dichiara il presidente della Provincia Michele de Pascale –, come diciotto sindaci della Provincia di Ravenna, in coerenza con ulteriori provvedimenti presi da altri Comuni della regione, abbiamo deciso di disporre la chiusura di tutti i parchi pubblici urbani e delle spiagge da sabato 14 marzo fino a revoca del presente provvedimento (a cui si aggiungono nel comune di Ravenna il divieto di accesso alle dighe foranee, ai moli guardiani e alle pinete)».

Una decisione, continua, che «intende evitare che nel week end, momento nel quale notoriamente s’intensificano gli sport e le attività all’aria aperta, si generino assembramenti che possono vanificare gli sforzi fatti nelle scorse settimane per la prevenzione e il contenimento alla diffusione del Covid-19».

«Lo ricordiamo – continua la nota di De Pascale –, le attività motorie e gli sport all’aperto sono da considerarsi consentiti laddove si possano svolgere nella totale solitudine e comunque in luoghi che non presuppongano spostamenti con veicoli a motore».

I diciotto sindaci, vista la particolarità del territorio provinciale che va dalle colline al mare, adotteranno specifiche ordinanze con provvedimenti dedicati ad ogni singolo territorio.

Si raccomanda perciò i cittadini di informarsi sulle indicazioni che riguardano il proprio comune di appartenenza attraverso i siti internet dei Comuni e delle loro Unioni.

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