OraSì, la speranza dura per metà del match ma poi si spegne contro la forte Virtus

Basket Serie A2 / Termina con la terza sconfitta in altrettante partite la bellissima stagione dei giallorossi, che nella semifinale playoff di Forlì contro la Segafredo sono riusciti a stare in partita per tre quarti di gara. Finisce con una meritata ovazione per i giocatori, applauditi a lungo dai loro calorosi sostenitori

Ravenna-Virtus Bologna 57-77
(15-15, 33-25, 45-51)

ORASI’ RAVENNA: Smith 12, Scaccabarozzi, Sgorbati 2, Chiumenti 2, Marks 9, Raschi 4, Masciadri 4, Tambone 13, Crusca, Seck 2, Sabatini 9. All.: Martino.
SEGAFREDO VIRTUS BOLOGNA: Spissu 6, Umeh 12, Pajola ne, Spizzichini, Ndoja 10, Rosselli 7, Michelori 2, Oxilia 2, Gentile 10, Penna ne, Lawson 27, Bruttini 1. All.: Ramagli.
ARBITRI: Borgo di Dueville, Moretti di Marsciano e Dionisi di Fabriano.
NOTE – Ravenna: T2 18/37 (49%); T3 2/14 (14%); TL 15/17 (88%); rimbalzi 23 (17 + 6); assist 7. Virtus Bologna: T2 23/42 (55%); T3 6/24 (25%); TL 13/16 (81%); rimbalzi 43 (24 + 19).

Tambone Virtus

Con 13 punti Matteo Tambone è stato il top scorer dei giallorossi

Termina con una netta sconfitta la stagione dell’OraSì, ko per la terza volta di fila nella semifinale playoff per mano di una Virtus Bologna in grande forma. A tributare la meritata ovazione per una stagione fantastica è stato il pubblico giallorosso, che numeroso ha riempito le tribune del PalaGalassi di Forlì, “casa” purtroppo per una sola sera della formazione ravennate. La squadra di Martino combatte e fino all’intervallo mette in seria difficoltà la Segafredo, ma deve cedere alla maggior energia e lunghezza del roster delle “V Nere”, che con un secondo tempo da 24-52 porta a casa partita e serie. Clamorosa è la prestazione di un Kenny Lawson da 27 punti e 13 rimbalzi, mentre Ravenna, dopo un ottimo primo tempo, vede terminare prematuramente le proprie energie. Termina per Raschi e compagni una stagione dove le emozioni sono state incredibili e dove si è scritta la storia della pallacanestro giallorossa. E a fine partita tutto il pubblico ravennate, che ha sempre sostenuto la squadra, rende omaggio ai ragazzi e allo staff con un lungo ed emozionante applauso.

Il primo quarto parte in sostanziale equilibrio e con le difese protagoniste, la Virtus si porta sul 2-6 ma Ravenna pareggia subito, prima che il solito Lawson firmi la tripla del 6-9. La battaglia sotto canestro è serrata e il gioco da tre punti di Smith vale la parità a quota 11, mentre l’OraSì offre un’ottima prova difensiva. Allo scadere del primo periodo Ndoja guadagna due liberi su un’ingenuità di Sgorbati ma li sbaglia entrambi, lasciando il parziale sul 15 pari. I ragazzi di Coach Antimo Martino entrano in campo nel secondo quarto alzando bene il livello di energia e la schiacciata di Smith vale il 21-15 (6-0 il parziale). Bologna resta attaccata al match grazie ai soliti rimbalzi in attacco, mentre Ravenna sfrutta i tiri liberi guadagnati da Tambone per il 25-19 e allunga sul +7 sul 28-21 con  la tripla di Sabatini. I giallorossi non abbassano l’intensità difensiva e allungano fino al +10 sul 33-23 grazie alla bomba di Tambone, prima che due liberi di Gentile facciano tornare le squadre negli spogliatoi sul 33-25.

In apertura del terzo periodo la Virtus ritrova l’intensità difensiva delle prime due gare e grazie ai recuperi torna subito a -2 sul 33-31, allungando il parziale a 0-8. L’ennesimo rimbalzo d’attacco di Lawson vale la parità a quota 35 e Ravenna continua a subire la difesa aggressiva delle V Nere e con la tripla di Ndoja trovano il sorpasso sul 37-38. L’OraSì reagisce con orgoglio e rimette la testa avanti sul 41-38, ma l’inerzia della partita è ormai nelle mani degli ospiti. Bologna  prima pareggia con il canestro e fallo di Lawson (41-41), poi vola via con la seconda bomba di Ndoja e il canestro di Gentile in contropiede, che vale il 41-46. La tripla del solito Lawson segna il +6 ospite sul 45-51 e chiude un terzo quarto da incubo per i giallorossi (12-26). Le residue speranze ravennati si spengono in apertura di quarto quarto con la prima tripla di Rosselli per il +13 ospite sul 47-60, mentre il coach Martino prova a scuotere i suoi e a ottenere un metro arbitrale meno permissivo incassando un fallo tecnico. Il canestro di Lawson allo scadere dei 24’’ e la tripla di Umeh che risponde a tre liberi di Derrick Marks chiudono la partita sul 54-57, con Ravenna che regala la passerella di fine stagione anche ai più giovani. Seck segna il primo canestro della carriera nei playoff mentre il match termina sul massimo vantaggio di +20 per gli ospiti per 57-77 e il pubblico giallorosso regala un infinito applauso ai giocatori e allo staff.

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