Niente semifinale mondiale per la Kushnir, che comunque si consola con la finale C

Canottaggio / Troppo forti le avversarie della baby ravennate al Mondiale Junior in svolgimento in Lituania, con Alexandra che giunge quinta nei quarti. Questa mattina l’azzurra è giunta seconda nella semifinale di consolazione e adesso punta al tredicesimo posto finale

Kushnir 1

La portacolori della Canottieri Ravenna Alexandra Kushnir in azione ai Mondiali Junior in Lituania

Il quinto posto non è bastato ad Alexandra Kushnir per approdare alle semifinali del singolo al Mondiale Junior di canottaggio in corso a Trakai, in Lituania. Dopo aver vinto il recupero la portacolori della Canottieri Ravenna non è riuscita a piazzarsi nelle prime tre posizioni che valevano il passaggio del turno, appannaggio delle giovani rappresentanti di Sudafrica, Svezia e Svizzera. C’era bisogno di maggior cattiveria e fortuna per agguantare le semifinali contro avversarie tutte all’ultimo anno di categoria Junior, e quindi due anni più “vecchie” di lei.

Schierata in acqua 1, Alexandra è partita subito all’arrembaggio, ma le avversarie le sono sfilate via una dopo l’altra.  Ai cinquecento metri l’azzurra è transitata quinta, mantenendo la posizione anche ai mille metri. I 34 colpi di Kushnir sono stati ben portati, ma non sufficienti a ridurre il gap con le avversarie. La Kushnir è poi partita all’inseguimento del quarto posto dello Zimbabwe, e sul traguardo per poco più di un secondo non è riuscita a raggiungerlo. Sudafrica, Svezia e Svizzera si sono qualificate in semifinale.

Kushnir 2

Alexandra Kushnir è giunta seconda nella semifinale C/D, qualificandosi per la finale per il tredicesimo posto

Ma il Mondiale della baby ravennate non è ancora finito e questa mattina si è resa protagonista di una bella prova nella semifinale C/D, piazzandosi in seconda posizione e approdando così nella “finalina” C, che mette in palio la tredicesima piazza. Nella gara la Kushnir è partita bene, ponendosi alle spalle della concorrente statunitense per metà gara e rintuzzando gli attacchi dalle retrovie. La situazione era immutata anche al passaggio dei 1.500 metri, con la barca azzurra che ha provato l’attacco agli USA, senza però superarla nel finale. Ordine d’arrivo: 1. USA 8’13”39; 2. Italia 8’15”78; 3. Lituania 8’21”68; 4. Lettonia 8’31”47; 5. Uzbekistan 8’34”04; 6. Ucraina 8’37”81.

Nella finale C di oggi pomeriggio Alexandra gareggerà in corsia 2 e se la vedrà con le atlete di Lituania, Croazia, Stati Uniti, Portogallo e Zimbabwe, tutte più grandi di lei (l’azzurra è nata il 6 novembre 2001 e si misura con avversarie classe 1999) con l’obiettivo di chiudere al meglio un’esperienza in ogni caso molto positiva.

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