Cerone, il secondo romanzo noir supera il primo

Il Trattamento Del Silenzio (2)Per tutti quelli che avevano amato il primo libro di Cerone, la buona notizia è che il secondo è anche migliore. Per tutti quelli che amano leggere gialli e in particolare gialli seriali, la buona notizia è che c’è un “nuovo” scrittore sulla scena di cui aspettare con ansia il prossimo libro.
Con Il trattamento del silenzio, sempre pubblicato dall’ottima Guanda, Gian Andrea Cerone non delude nessuna delle aspettative, tornando a modulare stilemi classici del genere con maestria e una voce propria. L’ormai nostro commissario Manzelli, già protagonista del primo romanzo Le notti senza sonno del 2022, ha deciso di prendersi un periodo di riposo e studio universitario, ma fi­nisce per essere richiamato in servizio da un nuovo caso e dalla passione per il lavoro. E, un po’ come Maigret quando va in vacanza, nel suo breve interludio incrocia una storia criminale.

Trama ricca, indagine complessa, personaggi seriali che evolvono, cambiano, si arricchiscono. Qualcuno ­finisce in secondo piano, altri fanno nuovi ingressi. Non mancano donne affascinanti e coraggiose, poliziotti retti anche se un po’ incasinati nella vita privata, brave persone che lavorano nella questura e affrontano un mondo, là fuori, fatto di vendette, frustrazioni, interessi e intrecci economici e politici. Ciò che sembra non è mai ciò che è a un più attento esame e se non potranno fare completamente giustizia, i nostri almeno troveranno il bandolo della matassa.

Un libro di evasione, in un certo senso, giocato sulla suspense della trama, ma anche un libro dove è forte il piacere della compagnia di quei personaggi a cui ci siamo già affezionati e di cui conosciamo sempre più debolezze, sfumature del carattere, intimità di coppia. Il ritmo non è frenetico, ma ottimamente bilanciato. Romanzo dal respiro lungo, sono quasi 600 pagine, a cui dedicare tempo, in cui affondare sentendosi tutto sommato rassicurati dal bravo Mandelli e dai suoi, nonostante l’orrore a cui ci espongono. Un orrore a tratti eccessivo, spettacolare, che si mescola al disagio psichico. E un orrore invece sommerso ma quotidiano, fatto di delitti comuni quali lo spaccio. In primo piano ancora una volta la città di Milano (e la milanesità dei personaggi) che si conferma una delle capitali mondiali del genere e non solo.
Per gli amanti degli audiolibri disponibile anche nella lettura di Mimmo Strati.

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