«Biglietti del traghetto ancora vietati a bordo. Solo lì è rimasto il Covid?»

Il consigliere comunale Grandi (Viva Ravenna) si rivolge al sindaco descrivendo lo scenario per chi usa il collegamento fra Porto Corsini e Marina di Ravenna: «Spesso le macchinette a terra sono guaste o accettano solo monete. È grottesco»

Uno dei due traghetti che collegano le sponde del Candiano tra Marina di Ravenna e Porto Corsini

«Il biglietto del traghetto fra Porto Corsini e Marina di Ravenna ancora non si può fare a bordo per disposizioni anti-Covid e le macchinette a terra sono spesso guaste. La situazione è grottesca». È il consigliere comunale Nicola Grandi, capogruppo della lista civica di opposizione Viva Ravenna, ha portare l’attenzione sulla situazione anacronistiche che vive chi utilizza il mezzo di collegamento fra le due sponde del Candiano: «Mentre tutto il mondo va verso l’uscita dell’emergenza Covid, sul traghetto il tempo sembra essersi fermato a due anni fa».

Grandi descrive la situazione per gli utenti: «Il personale addetto al controllo si divide fra chi, a terra (quando presente), si arrabatta per spiegare agli utenti la situazione, e chi, a bordo, tenta di mediare e gestire con il buon senso i casi di chi, incredulo ed inconsapevole, sale comunque senza biglietto arrivando a “chiudere un occhio” e lasciare che l’utente compia comunque la traversata scucendogli la promessa che il biglietto verrà poi fatto sull’altra sponda ma ovviamente sulla fiducia, senza che poi nessuno controlli, casi certamente sporadici ma che cagionano oltretutto minori introiti. Il fatto è accaduto al sottoscritto durante una traversata in bicicletta».

Gli utenti devono mettersi in fila in auto, scendere dal veicolo, andare a fare il biglietto, risalire sull’auto e ripartire: «Col rischio che il traghetto se ne sia andato o che comunque se l’auto davanti alla propria possiede già il titolo di viaggio, magari perché abbonato, si moltiplicano ingorghi e disservizi. Gli operatori indossano la mascherina, si avvicinano alle auto, possono fare i controlli ma inspiegabilmente non possono fare i biglietti».

Senza tralasciare che da entrambi i lati del traghetto le macchine emettitrici dei biglietti sono spesso guaste e sovente non accettano tutti i sistemi di pagamento: «Qualche settimana fa, lato Porto Corsini, senza monete era impossibile attraversare».

Grandi si rivolge al sindaco con una interrogazione: «Considerando che il servizio viene svolto all’aperto e che l’utilizzo della mascherina garantisce sufficienti tutele per i lavoratori, tenuto conto che con l’avvento dell’estate stiamo andando incontro al periodo di massimo utilizzo del servizio di traghetto, il sindaco intervenga su Start Romagna affinché, restituendo dignità ai lavoratori e ripristinando un regolare servizio agli utenti, si ritorni alla possibilità di acquistare i titoli di viaggio anche sul traghetto, riportando il servizio alla sua normale operatività».

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