Il Premio, opera prima di Andrea Giunchi per riflettere sul destino del mondo

Il libro sarà presentato al Fargo e al Quintet: un racconto illustrato che si legge in fretta ma dà numerosi spunti di riflessione sul futuro dell’Umanità

Andrea Giunchi

Andrea Giunchi, autore del libro

«Un anno fa sono incappato in un sito nel quale si chiedeva ad alcuni esperti di dire quale fosse la loro più grande paura per l’anno venturo. Le risposte mi hanno lasciato senza parole, mi sono documentato e ho notato che se continuiamo così la Terra non ha speranze. Così, anche un po’ a scopo divulgativo, ho scritto questo libro». Andrea Giunchi, 34enne ravennate, impiegato, rivendica con un certo orgoglio la sua anima nerd. Della sua passione per la storia, la politica, fumetti, cinema e musica è figlio questa sua opera: Il Premio, edito da Edizioni Moderna. Per scriverlo negli ultimi dodici mesi l’autore si è documentato non – specifica – in siti complottisti ma facendo ricerche tra autorevoli esperti in vari campi.

Racconta di una realtà distopica non troppo lontana (tra il 2039 e il 2041) in cui un uomo tenta di salvare il mondo partendo da una situazione di base descritta nel suo “rapporto Cassandra”. Non si tratta di un romanzo ma di un racconto illustrato (molto belle le immagini di Carlo Casavecchia) che si legge agilmente e ha lo scopo di informare e far riflettere oltre che di intrattenere. «Perché, nonostante la situazione sia a nostra conoscenza, non facciamo nulla per migliorarla? Ad esempio tutti gli esperti sanno che nei prossimi anni ci saranno milioni di migranti climatici che si sposteranno verso nord. Sarà un’emergenza mondiale e forse sarebbe il caso di cominciare a pensarci ora». Questo è uno dei tanti esempi che  fa Andrea mentre racconta l’idea di fondo del suo libro che oggi – lunedì 12 giugno – verrà presentato alle 19 al Fargo. Per chi non potesse, si bissa la sera di venerd’ 16 giugno al Quintet di Ponte Nuovo, sempre alle 19.

Molto interessante il modo in cui è strutturato il volume: la seconda parte ripete infatti la prima ma con sottolineature e grassetti che rimandano ad un sito internet appositamente creato (non ve lo linkiamo per evitare spoiler) e in cui si approfondiscono tutte le tematiche. Una sorta di lavoro ipertestuale che offre una seconda lettura a chi fosse interessato a capire in che modo il mondo corra velocemente verso il disastro. Il Premio è per ora disponibile negli scaffali della libreria Dante di Longo, Liberamente e alla Modernissima.

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