Le suore tornano nel loro ex monastero dopo 50 anni per ammirare la Madonna di Durer

Nei locali che oggi ospitano il museo civico è in mostra il dipinto del maestro di Norimberga che venne custodito per oltre un secolo dalle monache di clausura e poi venduto nel 1969. La commozione di due delle nove clarisse che vissero quel periodo

Madonna Durer Cappuccine Brescia IIIl museo civico di Bagnacavallo ha sede nelle stanze del vecchio monastero e ieri, 14 gennaio, a distanza di quasi mezzo secolo dalla loro definitiva partenza sono giunte in visita al museo le suore di clausura Clarisse Cappuccine dell’Immacolata, stabilitesi a Brescia dal 1971. Motivo della visita la Madonna del Patrocinio di Albrecht Dürer che per molti anni è stata custodita e venerata nel monastero per poi essere trasferita a Parma e tornare in questo periodo in esposizione.

Il ritorno delle Cappuccine di Brescia in quella che era la loro vecchia sede conventuale è stato un evento eccezionale «poiché – spiega l’abbadessa del monastero, suor Enrica – è la prima volta che l’intera comunità monastica, oggi composta da nove suore, esce dalla clausura tutta insieme per recarsi all’esterno». Le monache oltre ad ammirare l’opera ed aver rivolto lodi alla Beata Vergine del Patrocinio, hanno avuto modo di visitare le sale museali che un tempo erano le loro celle. Non sono mancati i momenti di commozione, in particolare delle due monache più anziane che facevano parte della vecchia comunità bagnacavallese, suor Immacolata e suor Bernardetta.

Madonna Durer Cappuccine BresciaLa visita delle clarisse si è svolta durante l’orario di chiusura per garantire la riservatezza e l’intimità di questo particolare incontro. «Ci è sembrato doveroso – riferisce Diego Galizzi, direttore del museo – offrire un momento speciale e riservato a quella comunità che grazie alla sua devozione ha contribuito alla custodia e alla conservazione di questo sorprendente capolavoro, un capolavoro che non è solo uno straordinario documento storico-artistico ma anche un frammento di storia devozionale di Bagnacavallo e un oggetto di culto tuttora nel cuore delle suore, che continuano a festeggiarlo ogni seconda domenica di novembre».

Cappuccine Brescia In Visita Al MuseoIl legame tra le monache Cappuccine e la Madonna col Bambino dipinta da Dürer risale al 1822, quando una suora proveniente dal soppresso convento di Cotignola entrò nel monastero delle Cappuccine di Bagnacavallo portando in dote il prezioso dipinto, che ancora non si sapeva fosse di mano del grande maestro di Norimberga, ma che tuttavia aveva già fama di essere un’immagine miracolosa, tanto è vero che intorno alla metà dell’Ottocento venne anche istituita una festa ad essa dedicata la seconda domenica di novembre. Dopo essere scampata a varie vicissitudini tra cui le requisizioni post-unitarie ottocentesche, in questo caso anche grazie all’ingegnosità delle suore che riuscirono a nascondere la tavola nella legnaia, la Madonna del Patrocinio fu “scoperta” nel 1961 come un capolavoro di Dürer ed infine venduta nel 1969 al grande collezionista e mecenate Luigi Magnani.

La Madonna del Patrocinio, tavola che Dürer dipinse attorno al 1495, è esposta nella sala dedicata al piano terra del museo fino a domenica 2 febbraio. Al piano superiore del museo si può inoltre visitare la mostra Albrecht Dürer. Il privilegio dell’inquietudine, organizzata dal Comune e curata da Diego Galizzi e Patrizia Foglia, che propone più di 120 opere grafiche provenienti da prestigiose collezioni pubbliche e private italiane. L’ingresso al museo è libero. Questi gli orari ordinari di apertura: martedì e mercoledì 15-18; giovedì 10-12 e 15-18; da venerdì a domenica 10-12 e 15-19.

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