Prime due lauree in Società e culture del Mediterraneo. In tre anni 90 iscritti

La triennale in Storia dell’Unibo è attiva Ravenna dall’anno accademico 2020-2021. Da settembre saranno attivi nuovi insegnamenti che guardano alla Russia e il corso cambia nome

laurea triennale societa culture mediterraneo ravenna

Il professore Michele Marchi con Martina D’Angelo, una delle prime due laureate del corso

Il corso di laurea in Società e culture del Mediterraneo, triennale in Storia attiva nel campus Unibo di Ravenna dall’anno accademico 2020-2021, ha le prime due laureate. Il 3 luglio scorso a Palazzo Corradini si è concluso il percorso di studi per Martina D’Angelo, che si è laureata con un lavoro sul soft power americano tra Guerra Fredda e 11 settembre 2001, e Simona Marsico, che ha svolto una tesi sulla storia del Maghreb. La maggior parte degli studenti iscritti termineranno nella sessione di laurea di novembre.

A fine novembre tutti i laureati del corso potranno concorrere al premio di laurea Samuel Paty, intitolato alla memoria del professore francese di storia e geografia ucciso nell’ottobre 2020 per aver insegnato la libertà di espressione e l’opposizione ad ogni forma di fanatismo, primo tra tutti quello religioso. Grazie al contributo della Fondazione della Cassa di Risparmio di Ravenna, due laureati meritevoli potranno ricevere un premio in denaro finalizzato all’iscrizione a un corso di laurea magistrale in Italia o all’estero.

Il corso di laurea è nato grazie a un ristretto gruppo di docenti del dipartimento di Beni culturali di Ravenna, con la convinzione che, dopo l’11 settembre 2001, l’Afghanistan, la guerra in Iraq e le primavere arabe, il Mediterraneo allargato sia al centro di ogni dibattito geopolitico e geostrategico. «Da settembre 2020 circa 90 studenti hanno scelto il corso di laurea – ha affermato il coordinatore del corso Michele Marchi – e oltre cinquanta sono state le iniziative seminariali legate al corso di laurea e dedicate agli studenti iscritti, ma anche alla cittadinanza e a tutti gli altri studenti del campus a testimonianza di un grande punto fermo che contraddistingue questa laurea: la volontà di tenere sempre aperto il dialogo tra profondità storica e sviluppi di politica internazionale».

La nuova coorte di studenti che entrerà a settembre (iscrizioni aperte dal 29 luglio, lezioni a partire dal 25 settembre) segnerà un restyling del corso a partire dal nuovo nome che insiste ancora di più sulla dimensione storica: Storia, società e culture del Mediterraneo. Tra le novità alcuni insegnamenti dedicati al ruolo della Russia, della Cina e degli Stati Uniti nell’area mediterranea e anche un focus sulle migrazioni, senza dimenticare la conferma dell’attenzione alla lingua araba, alla diplomazia culturale, al processo di integrazione europea e alle interazioni tra ambiente e sviluppo economico-sociale. Due settimane dopo l’invasione della Russia in Ucraina intervistammo il professor Marchi: trovate l’intervista a questo link.

A salutare le prime laureate, accanto alla commissione presieduta dal presidente del campus di Ravenna Mario Neve, e composta dai professori Sebastiana Nobili, Michele Marchi e Gabriele Montalbano, il direttore del dipartimento di beni culturali Luigi Canetti, la presidente di fondazione Flaminia Mirella Falconi e l’assessore del Comune di Ravenna con delega all’università Fabio Sbaraglia.

EROSANTEROS POLIS BILLBOARD 15 04 – 12 05 24
CENTRALE LATTE CESENA BILLB LATTE 25 04 – 01 05 24
CONAD INSTAGRAM BILLB 01 01 – 31 12 24