Mingozzi sul relitto al largo della costa: «Deve essere rimosso il più
rapidamente possibile, stiamo facendo di tutto per velocizzare»

Il vicesindaco Giannantonio Mingozzi risponde al consigliere comunale di Lista per Ravenna Nicola Grandi, che chiede in un’interrogazione notizie circa le condizioni e i tempi per rimuovere il relitto della Gokbel, la nave turca inabissatasi al largo della costa ravennate a cause dell’incidente tra mercantili dello scorso dicembre.

«Ogni giorno siamo impegnati, come amministrazione comunale, in tutte le sedi competenti, a sollecitare la massima rapidità di tutte le azioni e gli interventi concordati nel programma di lavoro approvato la settimana scorsa in Prefettura alla presenza del ministro Galletti – scrive Mingozzi in una nota inviata alla stampa –. Proprio oggi (giovedì 26 febbraio, ndr) dovrebbe essere firmato il decreto del ministero dell’Ambiente che istituisce l’apposita commissione, formata da tutti gli organi e gli enti competenti, che dovrà esaminare entro dieci giorni proposte di intervento da parte degli esperti incaricati dall’armatore».

«Siamo pienamente consapevoli che il relitto può rappresentare una minaccia ambientale – continua Mingozzi –, ma non possiamo agire al di sopra delle procedure e delle normative tecniche di legge, che in modo specifico dettano tempi e modalità del recupero e che concernono anche l’accertamento delle responsabilità dell’accaduto. Assieme al sindaco, nella riunione del 19 febbraio, abbiamo detto ripetutamente, richiamando ognuno alle proprie responsabilità, che quel relitto deve essere rimosso il più rapidamente possibile e soprattutto che la sua presenza non può danneggiare la stagione estiva. In particolare siamo parte attiva nell’evitare che lungaggini burocratiche creino intoppi e siano motivo di perdita di tempo. Apprezziamo l’attenzione delle varie istituzioni, in particolare della Capitaneria di porto, nel monitoraggio continuo delle condizioni del relitto».